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RELAZIONE E BILANCIO DI ESERCIZIO
DI ENEL SPA AL 31 DICEMBRE 2023

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Il progetto grafico del Corporate Reporting del Gruppo Enel
rappresenta simbolicamente l’Azienda, dalla produzione
di energia alla distribuzione, fino al suo utilizzo.
Forme geometriche circolari si integrano fra loro generando
un sistema in equilibrio ed evidenziano la spinta verso la crescita
e verso un miglioramento della vita delle persone.

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RELAZIONE E BILANCIO DI ESERCIZIO
DI ENEL SPA AL 31 DICEMBRE 2023

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Cari azionisti, cari stakeholder,
il 2023 ha segnato un cambio importante nella gestione
del Gruppo Enel con il rinnovo dell’intero Consiglio di
Amministrazione e la nomina del nuovo Presidente
nella persona di Paolo Scaroni. Lo stesso Consiglio di
Amministrazione, a sua volta, ha affidato a Flavio Cattaneo
l’incarico di Amministratore Delegato.
Gli eventi straordinari che hanno avuto impatto sul
contesto geopolitico e macroeconomico a livello globale
hanno generato sul sistema energetico una volatilità senza
precedenti e modifiche strutturali al mercato dell’energia.
In questo contesto, il nuovo management ha delineato la
nuova strategia alla base del Piano Industriale 2024-2026
del Gruppo basandola su: (i) una rigorosa allocazione delle
risorse a vantaggio di una maggiore redditività del capitale
investito unitamente a un bilanciamento del rischio-
rendimento nelle decisioni e nei modelli di investimento,
(ii) una maggiore efficienza ed efficacia dei processi e della
struttura organizzativa, con l’obiettivo di aumentare il livello
di accountability e liberare risorse finanziarie a servizio
dello sviluppo industriale del Gruppo e (iii) la sostenibilità
finanziaria e ambientale, confermando gli impegni verso
la transizione energetica e l’elettrificazione dei consumi,
garantendo al tempo stesso una struttura finanziaria
maggiormente equilibrata e sostenibile.
Nel 2023 Enel si conferma il più grande operatore privato
nel settore delle energie rinnovabili al mondo, con 63
GW di capacità gestita (inclusa la crescente e necessaria
capacità di stoccaggio di energia con batterie), e la più
grande società privata di distribuzione di energia elettrica
a livello globale, con oltre 70 milioni di utenti finali serviti da
reti che dovranno garantire livelli crescenti di resilienza e
digitalizzazione per sostenere il processo di elettrificazione
dei consumi di energia. Inoltre, possiede la più estesa base
clienti tra le società private, con circa 61 milioni di clienti di
energia elettrica e gas.
La leadership del Gruppo in termini di sostenibilità è stata
ancora una volta riconosciuta a livello mondiale anche dalla
costante presenza nelle più importanti graduatorie e indici
di sostenibilità.
LETTERA
AGLI AZIONISTI
E AGLI ALTRI
STAKEHOLDER
Paolo Scaroni
Presidente
Flavio Cattaneo
Amministratore Delegato
e Direttore Generale
4 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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Utenti finali
70,3
milioni
Capacità
rinnovabile gestita
63
GW
Il contesto macroeconomico
Nel 2023 la crescita globale si è dimostrata più resiliente
rispetto alle aspettative di inizio anno, grazie a una riduzio-
ne dell’inflazione più rapida del previsto in molte economie,
supportata dalla graduale normalizzazione dei prezzi delle
materie prime energetiche e dal graduale allentamento dei
colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento. Inoltre,
i programmi di sostegno energetico di molti Governi hanno
contribuito a mitigare gli impatti sui redditi delle famiglie e a
sostenere l’attività produttiva in molte economie.
Tuttavia, i risultati sono stati diversi tra Paesi: si è registrata
una solida crescita negli Stati Uniti, supportata dalla ripre-
sa della spesa pubblica e privata, e in America Latina, dove
si è assistito al rallentamento delle dinamiche inflattive e al
miglioramento del contesto politico e occupazionale. Vice-
versa, in gran parte dell’Eurozona si è registrato un marcato
rallentamento economico principalmente a causa sia delle
politiche monetarie restrittive della Banca Centrale Euro-
pea, finalizzate a contrastare le dinamiche inflattive, sia della
debole domanda estera, anche in correlazione al difficile
contesto geopolitico nel Middle East.
Per quanto riguarda il settore energetico, nel 2023 il mer-
cato del gas in Europa ha evidenziato una significativa ten-
denza ribassista, grazie agli alti livelli di stoccaggio e a una
domanda in calo, con una riduzione media dei prezzi del
TTF (indice Title Transfer Facility) superiore al 65% rispetto al
2022, raggiungendo circa 35 €/MWh nell’ultimo trimestre
2023. In calo anche la produzione di energia da carbone,
disincentivata principalmente dalla crescita delle quotazioni
della CO
2
all’interno dell’ETS (Emission Trading System), no-
nostante i prezzi della materia prima abbiano registrato una
riduzione del 55,5%, raggiungendo una media di 129 $/t.
Rispetto al 2022, i prezzi dell’energia elettrica in Italia e Spa-
gna sono fortemente diminuiti a causa del ribasso registra-
to sui mercati delle commodity energetiche e in parte della
crescente produzione da fonti rinnovabili. In particolare, in
Italia il prezzo è diminuito del 58% rispetto all’anno prece-
dente mentre in Spagna del 48%.
Nel comparto dei metalli, la debolezza economica ha in-
fluenzato negativamente i prezzi dell’alluminio e del rame,
con un calo rispettivamente del 16,6% e del 3,8% rispetto al
2022. I metalli legati alle tecnologie rinnovabili, come il litio e
il polisilicio, hanno visto una riduzione dei prezzi ancora più
marcata, derivante dalla contrazione della domanda.
I risultati economici
Grazie alle azioni manageriali e alla focalizzazione sul core
business, il Gruppo chiude l’esercizio 2023 centrando gli
obiettivi annuali rivisti al rialzo nel terzo trimestre e co-
municati al mercato, con un EBITDA ordinario pari a 22,0
miliardi di euro e un utile netto ordinario pari a 6,5 miliardi
di euro, in crescita rispettivamente del 12% e di circa il 21%
rispetto all’anno precedente. Il dividendo che sarà propo-
sto agli azionisti per il 2023 ammonta a 43 centesimi di
euro per azione, il 7,5% in più di quello per il 2022. In termi-
ni di generazione di cassa, nel 2023 l’FFO è stato di circa
14,8 miliardi di euro, in crescita di oltre il 60% rispetto al
2022. Il debito netto è pari a 60,2 miliardi di euro, con un
miglioramento del rapporto debito netto sull’EBITDA or-
dinario che passa da 3,1x a 2,7x. Quest’ultimo indicatore
non tiene ancora conto degli effetti relativi all’incasso dei
proventi legati alle dismissioni, già annunciate al mercato e
oggetto di accordi vincolanti tra le parti, realizzati nel 2023
nell’ambito del piano straordinario di riduzione dell’inde-
bitamento finanziario del Gruppo. Si ricorda che il Piano
approvato nel 2022, per ripristinare una struttura finan-
ziaria del Gruppo sostenibile ed equilibrata, prevedeva la
cessione di partecipazioni e asset del Gruppo per oltre 12
miliardi di euro nel solo 2023.
Principali avvenimenti
Il Gruppo conferma nel 2023 la propria leadership tecno-
logica sviluppata nel corso degli anni nella generazione da
fonti rinnovabili e nelle reti di distribuzione.
Dal punto di vista della generazione di energia, nel corso
del 2023, Enel ha realizzato circa 5,3 GW di nuova capaci-
tà rinnovabile (di cui 934 MW di stoccaggio con batterie),
raggiungendo un totale di circa 63 GW di capacità instal-
lata e una produzione da fonti rinnovabili di 140 TWh/anno.
La capacità gestita è, inoltre, affiancata da una pipeline di
progetti in fase di sviluppo avanzato fino a 160 GW.
5Lettera agli azionisti e agli altri stakeholder

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Nell’ambito della distribuzione di energia, continua il for-
te impegno nell’ammodernamento e nella digitalizzazione
delle reti elettriche, sia per incrementarne la resilienza nei
confronti di eventi climatici sempre più estremi e frequenti,
sia per renderle pronte a svolgere il ruolo di abilitatrici del-
la transizione energetica: nel corso dell’anno Enel Grids ha
attivato quasi 540.000 nuove connessioni di produttori e
prosumer
(1)
a livello globale, aggiungendo circa 8 GW di ca-
pacità distribuita rinnovabile connessa alle nostre reti, per
arrivare a un totale di circa 68 GW di energia proveniente
da circa 2 milioni di connessioni di produttori e prosumer.
Anche attraverso lo sviluppo di un portafoglio di prodotti
dedicati a consumatori residenziali, imprese e municipalità,
il Gruppo conferma il suo ruolo guida nel percorso di transi-
zione energetica ed elettrificazione dei consumi.
Nel 2023, Enel X Global Retail ha operato a pieno regime
con una nuova struttura maggiormente integrata per co-
gliere i benefíci delle “offerte bundle” di elettricità, gas, mo-
bilità elettrica, efficienza energetica e connettività ultravelo-
ce. Ne è un esempio l’offerta “Formidabile”, lanciata in Italia
a fine ottobre 2023 e in Spagna a inizio 2024. Prosegue,
inoltre, l’impegno nel migliorare l’esperienza del cliente: nel
2023 i reclami commerciali sono diminuiti del 12%
(2)
rispetto
all’anno precedente e a febbraio l’Istituto Tedesco Qualità e
Finanza ha assegnato a Enel Energia il sigillo di qualità “Nr.
1 nel Servizio” in base al livello di soddisfazione dei clienti
del settore Luce e Gas, con un punteggio pari a 74,2% lar-
gamente superiore alla media di categoria (pari al 55,9%).
La nuova Funzione di Servizio Enel Global Services, che ha
raggruppato al suo interno le strutture di Global Informa-
tion & Communication Technologies, Global Procurement,
Global Customer Operations e la neocostituita Workforce
Evolution, ha proseguito il percorso di trasformazione digi-
tale del Gruppo, puntando su soluzioni e tecnologie avan-
zate, quali l’Intelligenza Artificiale e il Quantum Computing.
Grazie anche alle importanti competenze sviluppate inter-
namente, a oggi si contano oltre 500 applicazioni di Intelli-
genza Artificiale tradizionale e generativa in esercizio o in
fase di sviluppo, principalmente a supporto dei business di
Generazione, Distribuzione e Retail. Inoltre, la struttura di
Workforce Evolution promuoverà l’evoluzione delle compe-
tenze dei dipendenti coerentemente con i nuovi strumenti
tecnologici e con il riposizionamento strategico del Grup-
po, al fine di favorire un processo di internalizzazione volto
a rafforzare il presidio interno sulle attività a maggior valore
e a garantire un posizionamento distintivo nei mercati e nei
settori di presenza del Gruppo.
Il Gruppo continua a percorrere la roadmap di decarboniz-
zazione in linea con la limitazione del riscaldamento globale
al di sotto di 1,5 ºC. Nel 2023 le emissioni assolute di gas
serra dirette e indirette lungo l’intera catena del valore del
(1) Il termine “prosumer”, contrazione di “producer” (produttore) e “consumer” (consumatore), indica un individuo o un’azienda che non solo consuma beni o
servizi, ma li produce anche, per esempio installando pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.
(2) Riduzione nuovi reclami ogni 10.000 clienti.
Gruppo, pari a 94,1 MtCO2eq, sono state ridotte del 26,3%
rispetto al 2022, e rimangono in linea con gli obiettivi per il
2030 e il 2040 certificati dalla Science Based Targets initia-
tive (SBTi).
Agli obiettivi di sostenibilità sono strettamente legati anche
gli strumenti finanziari utilizzati dal Gruppo. Nel 2023 Enel
Finance International NV ha emesso Sustainability-Linked
Bond con denominazione in euro per un ammontare di 1,5
miliardi di euro, per i quali sono stati utilizzati molteplici Key
Performance Indicator (KPI), volti a rafforzare ulteriormente
l’impegno di Enel nell’accelerazione della transizione ener-
getica. Per la prima volta, infatti, in un collocamento pub-
blico di un prestito obbligazionario, una tranche dell’emis-
sione ha previsto la combinazione di un KPI collegato alla
tassonomia dell’UE con un KPI collegato agli Obiettivi di
Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite, mentre l’al-
tra tranche del bond è stata collegata a due KPI associati
alla traiettoria del Gruppo di completa decarbonizzazione,
attraverso la riduzione delle emissioni dirette e indirette di
gas a effetto serra.
I programmi di emissione di titoli obbligazionari hanno
consentito il raggiungimento di un rapporto tra le fonti di
finanziamento sostenibile e l’indebitamento lordo totale del
Gruppo pari a circa il 64%, valore che la strategia finanziaria
prevede in ulteriore crescita nell’arco di Piano.
In parallelo, al fine di ridurre l’indebitamento e rafforzare
la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo, il nuovo
management ha rivisto il menzionato piano di dismissioni in
unottica di rotazione del portafoglio incentrata sulla massi-
mizzazione del valore degli asset. In tale contesto, nel cor-
so dell’anno è stata perfezionata la cessione delle società
di generazione termoelettrica argentine Enel Generación
Costanera SA e Inversora Dock Sud SA, e sono stati sot-
toscritti gli accordi per la cessione delle società peruviane
di distribuzione e fornitura di energia elettrica Enel Distri-
bución Perú SAA, di servizi energetici avanzati Enel X Perú
SAC e di generazione elettrica Enel Generación Perú SAA.
Inoltre, è stata perfezionata la cessione di tutte le parteci-
pazioni detenute dal Gruppo in Romania. Sono state con-
cluse operazioni di asset rotation fra cui la cessione di un
portafoglio di impianti fotovoltaici in Cile (416 MW) e l’intero
portafoglio geotermico negli Stati Uniti, oltre a diversi pic-
coli impianti solari nello stesso Paese. Infine, coerentemente
con la strategia presentata ai mercati sulle stewardship nei
Paesi “non-core”, attraverso la controllata Enel Green Power
SpA, è stata perfezionata la cessione del 50% a INPEX Cor-
poration delle due società che possiedono tutte le attività
dedicate alle rinnovabili del Gruppo in Australia ed è stata
finalizzata la vendita del 50% di Enel Green Power Hellas a
favore di Macquarie Asset Management.
6 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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Strategia e previsioni per il
2024-2026
Le incertezze globali di breve termine hanno imposto alle so-
cietà elettriche di accrescere la propria flessibilità e migliorare
la visibilità e prevedibilità dei rendimenti prospettici.
In tale contesto, nel periodo di Piano 2024-2026 il Gruppo
Enel prevede di focalizzarsi su:
redditività, flessibilità e resilienza mediante unallocazione
del capitale selettiva finalizzata a ottimizzare il profilo ri-
schio-rendimento del Gruppo;
efficienza ed efficacia quali driver dell’operatività del Grup-
po, attraverso una semplificazione dei processi, unorga-
nizzazione più snella con responsabilità definite e una fo-
calizzazione sulle geografie “core” in cui il Gruppo possie-
de una posizione integrata (Italia, Spagna, Brasile, Cile, Co-
lombia e Stati Uniti) nonché sull’efficienza operativa al fine
di massimizzare la generazione di cassa e compensare le
dinamiche inflazionistiche e il maggior costo del capitale;
sostenibilità finanziaria e ambientale per perseguire la
creazione di valore con una struttura finanziaria solida ed
equilibrata, affrontando e sostenendo con impegno le sfi-
de del cambiamento climatico.
In questo scenario, i business regolati saranno al centro del-
la strategia del Gruppo con una concentrazione degli inve-
stimenti sulle aree geografiche caratterizzate da un quadro
regolatorio chiaro e prevedibile nonché contesti macroeco-
nomici stabili. Le decisioni di investimento sulle rinnovabili sa-
ranno più selettive, puntando a un posizionamento che mas-
simizzi i rendimenti e mitighi allo stesso tempo i rischi. Infine, il
Gruppo prevede di ottimizzare il proprio portafoglio di clienti
e i processi end-to-end, aumentando l’efficienza nell’acqui-
sizione e nella gestione dei clienti, migliorandone la fidelizza-
zione tramite offerte bundle e promuovendo l’elettrificazione
dei consumi. La generazione e il business retail saranno gestiti
in maniera maggiormente integrata, con un approccio flessi-
bile sulla strategia di sourcing, con l’obiettivo di massimizzare
la profittabilità lungo tutta la catena del valore.
Nel triennio 2024-2026 gli investimenti lordi del Gruppo sa-
ranno pari a 35,8 miliardi di euro di cui 18,6 miliardi di euro de-
stinati alle Reti, 12,1 miliardi di euro alle Rinnovabili e 3 miliardi
di euro ai Clienti.
Grazie all’implementazione di un modello di business a minore
intensità di capitale e di rischio, gli investimenti richiederanno
un minor fabbisogno di cassa, con investimenti netti previsti
pari a circa 26,2 miliardi di euro grazie all’accesso a grant e
finanziamenti europei (fino a 3,5 miliardi di euro) e al ricorso a
un modello diversificato di co-investimento per i progetti rin-
novabili (per un importo complessivo pari a circa 6,1 miliardi
di euro).
Gli investimenti destinati alle reti di distribuzione ne aumen-
teranno l’efficienza, la flessibilità e la resilienza: più della metà
(3) Capacità del sistema di ospitare nuovi flussi di energia.
(4) Ripotenziamento dell’impianto allo scopo di aumentare l’efficienza, la potenza e la produzione.
sarà destinata a progetti di potenziamento della rete, telecon-
trollo, automazione e digitalizzazione al fine di garantire ele-
vati standard di qualità del servizio e minori perdite di energia.
La restante parte sarà destinata, oltre che alla gestione degli
asset, a incrementare l’hosting capacity
(3)
per soddisfare le
richieste di nuove connessioni da parte dei clienti e favorire
l’integrazione della generazione distribuita da fonti rinnovabili,
a supporto della transizione energetica e dell’elettrificazione
dei consumi finali.
Gli investimenti nelle rinnovabili consentiranno di aggiunge-
re 13,4 GW di nuova capacità, portando la capacità totale del
Gruppo a 73 GW (inclusi i sistemi di accumulo di energia) nel
2026, con la quota di generazione a zero emissioni che cre-
scerà dal 75% a circa l’86%.
La spinta sull’innovazione continuerà a essere un driver stra-
tegico: nel campo della generazione consentirà un migliora-
mento delle performance degli impianti attraverso l’introdu-
zione di nuove tecnologie su tutta la catena del valore. Inol-
tre, si prevede il ricorso al repowering
(4)
e all’automazione per
aumentare l’efficienza degli impianti e dei processi nonché la
sperimentazione di nuove tecnologie di batterie e di sistemi di
accumulo di energia, il cui ruolo sarà sempre più importante
per la flessibilità dei sistemi elettrici. Nel campo delle reti, la di-
gitalizzazione, i nuovi modelli di automazione e l’introduzione
di nuove tecnologie abiliteranno nuovi modelli di remunera-
zione.
Infine, il Gruppo continuerà a presidiare l’evoluzione delle nuo-
ve tecnologie che saranno mature in un orizzonte temporale
di medio-lungo termine, come l’idrogeno e i nuovi reattori nu-
cleari a fissione, piccoli e modulari, o a fusione.
Sul fronte della sostenibilità ambientale, il Gruppo intende
proseguire con la riduzione delle proprie emissioni dirette
e indirette di gas a effetto serra puntando all’obiettivo zero
emissioni in tutti gli Scope entro il 2040, in linea con l’Accordo
di Parigi e con lo scenario di 1,5 °C, come certificato dalla SBTi.
Si prevede che l’EBITDA ordinario del Gruppo aumenti a un
valore compreso tra 23,6 e 24,3 miliardi di euro nel 2026, con
un CAGR (Compound Average Growth Rate) di circa il 5%,
mentre l’utile netto ordinario del Gruppo aumenterà secon-
do le nostre ambizioni fino a un valore compreso tra 7,1 e 7,3
miliardi di euro nel 2026, con un CAGR di circa il 6% rispetto al
2023, al netto delle differenze di perimetro.
Il percorso organico e strutturale di riduzione dell’indebita-
mento netto di Gruppo consentirà al Gruppo di raggiungere
un rapporto tra debito netto ed EBITDA pari a circa 2,3 volte al
2026 dalle oltre 3 volte di fine 2022.
Infine, per quanto riguarda la remunerazione degli azionisti, il
Gruppo ha deciso di adottare una politica dei dividendi sem-
plice e attrattiva con un DPS (Dividend per Share) fisso mini-
mo pari a 0,43 euro per il periodo 2024-2026 e un aumento
potenziale fino a un payout del 70% sull’utile netto ordinario
in caso di raggiungimento della neutralità dei flussi di cassa.
7Lettera agli azionisti e agli altri stakeholder

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INDICE
Guida alla navigazione
del documento
Per facilitarne la consultazione,
il documento, oltre a link ipertestuali,
è dotato di interazioni che ne
consentono la navigazione.
Conto economico
Stato patrimoniale
Rendiconto finanziario
Prospetto delle variazioni
del patrimonio netto
Prospetto dell’utile complessivo
rilevato nell’esercizio
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Indietro/avanti
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Lettera agli azionisti e agli altri stakeholder 4
1.
Modello organizzativo di Enel 12
Gli azionisti di Enel 15
Organi sociali 16
Il titolo Enel 19
Attività di Enel SpA 21
Fatti di rilievo del 2023 22
Definizione degli indicatori
di performance 24
Andamento economico-finanziario
di Enel SpA 25
Risultati delle principali società
controllate 30
Centralità delle persone 34
Ricerca e sviluppo 43
Principali rischi e opportunità 45
Prevedibile evoluzione
della gestione 52
Altre informazioni 53
Il sistema di incentivazione 56
RELAZIONE
SULLA GESTIONE 11

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3.
Prospetti contabili 64
Note di commento 71
Attestazione dell’Amministratore
Delegato e del Dirigente
preposto 153
BILANCIO
DI ESERCIZIO 63
4.
Relazione del Collegio
Sindacale all’Assemblea
degli Azionisti di Enel SpA 156
Relazione della Socie
di revisione 172
Convocazione dell’Assemblea
ordinaria 177
Proposta di destinazione dell’utile
dell’esercizio e distribuzione
di riserve disponibili 178
RELAZIONI 155
2.
Relazione sul governo societario
e gli assetti proprietari 60
CORPORATE
GOVERNANCE 59
9

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10 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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1.
RELAZIONE
SULLA GESTIONE
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
11

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MODELLO
ORGANIZZATIVO
DI ENEL
(5) Il Responsabile della Funzione Audit agisce sotto la supervisione del Presidente del CdA e dipende gerarchicamente dal Consiglio d’Amministrazione di Enel
SpA, pur mantenendo una linea di riporto funzionale con l’Amministratore Delegato, in qualità di Amministratore incaricato del sistema di controllo interno
e di gestione dei rischi.
Il Gruppo Enel ha adottato un modello organizzativo a matrice
articolato in:
quattro Linee di Business Globali, responsabili in tutte le
geografie del Gruppo di sviluppare, costruire, operare e
manutenere gli asset, svolgere le attività di trading, nonché
sviluppare e gestire il portafoglio di nuovi prodotti e servizi
(oltre alla commodity);
due Paesi e una Regione, responsabili di garantire i risultati
economico-finanziari, di gestire le relazioni con i clienti, le
istituzioni, le vendite di elettricità, gas e di nuovi prodotti e
servizi a livello di Paese; di fornire servizi e attività di staff
alle Linee di Business Globali presenti nel Paese di riferi-
mento;
una Funzione Globale di Servizio, responsabile della ge-
stione integrata di tutte le attività di Gruppo relative allo
sviluppo e alla governance delle soluzioni digitali, degli
acquisti e di strategia, dei processi e modelli di gestione
dei clienti, dei processi di insourcing in collaborazione con
la Funzione People and Organization e di massimizzare e
gestire il valore del portafoglio immobiliare e i relativi servizi
generali;
sei Funzioni di Staff di Holding, focalizzate sulle attività di
indirizzo, coordinamento e controllo strategico dell’intero
Gruppo;
un CEO Office and Strategy, responsabile di fornire sup-
porto all’Amministratore Delegato nel definire e indirizzare
le decisioni strategiche del Gruppo e di definire il posizio-
namento strategico di medio-lungo periodo per tutto il
Gruppo, elaborando gli scenari strategici che considerino
anche gli effetti del cambiamento climatico.
La Holding è focalizzata sulle attività che presentano un rile-
vante contenuto di indirizzo, coordinamento e controllo nei
confronti del Gruppo. Tramite le sue Funzioni di Administra-
tion, Finance and Control, People and Organization, External
Relations, Legal, Corporate, Regulatory and Antitrust Affairs,
Security, Audit
(5)
e CEO Office and Strategy, ha l’obiettivo di:
gestire le attività che presentano un potenziale di creazio-
ne di valore significativo per il Gruppo;
gestire le attività aventi lo scopo di proteggere il Gruppo da
eventi che potrebbero avere un impatto negativo in termini
economici, di immagine, di continuità del business;
supportare il vertice aziendale e le Linee di Business/Fun-
zioni/Regione/Paesi nelle decisioni strategiche chiave in
merito alle suddette attività e nel relativo controllo strate-
gico.
La Holding esercita il proprio ruolo di indirizzo, coordinamen-
to e controllo sostanzialmente attraverso due modalità:
la gestione diretta in cui, oltre a svolgere il ruolo di indirizzo,
coordinamento e controllo, ha anche un ruolo di responsa-
bilità totale o prevalente nella esecuzione delle attività (per
esempio finanza, M&A ecc.).
la gestione indiretta nella quale ha un ruolo di indirizzo e
supervisione mentre l’esecuzione delle attività è essenzial-
mente delegata alle Linee di Business/Funzioni/Regione/
Paesi sulla base di policy, processi e linee guida. Il ruolo di
supervisione viene garantito attraverso processi di con-
trollo ex-post.
Inoltre, al fine di assicurare un efficace livello di coordinamen-
to e sviluppo delle suddette attività, è previsto un riporto tra le
Funzioni di Holding sopra definite e le corrispondenti Funzioni
di Staff a livello di Linea di Business/Funzione/Regione/Paese.
Tale riporto prevede che il Responsabile della Funzione di Hol-
ding gestisca congiuntamente al Responsabile della Linea di
Business/Funzione/Regione/Paese i processi di nomina, valu-
tazione e sviluppo del responsabile della corrispettiva Funzio-
ne di Holding a livello di Linea di Business/Funzione/Regione/
Paese.
Ciascuna Funzione di Holding ha la responsabilità della defi-
nizione di policy, processi, procedure e assetto organizzativo,
per quanto di propria competenza, per l’intero Gruppo.
Le Funzioni di Holding hanno anche il compito di assicurare
e supervisionare la gestione delle famiglie professionali nelle
rispettive Funzioni a livello di Linea di Business/Funzione/Re-
gione/Paese.
Di seguito, in sintesi, le principali responsabilità attribuite alla
Holding, da quest’ultima esercitate nel rispetto delle norme
di diritto societario e dell’autonomia gestionale delle società
controllate quotate e/o sottoposte a regime di separazione
funzionale, vigenti nei vari Paesi.
12 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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Funzione Administration, Finance and Control
La Funzione Administration, Finance and Control ha la
mission di:
gestire i processi di pianificazione industriale, budge-
ting e reporting per il Gruppo; monitorare l’evoluzione
dei risultati operativi e finanziari del Gruppo, identifi-
cando gli scostamenti e suggerendo possibili azioni
correttive;
supportare il Comitato Investimenti di Gruppo nella va-
lutazione delle proposte di investimento;
guidare le operazioni M&A;
definire la struttura ottimale del capitale di Gruppo e la
composizione del debito, gestire i finanziamenti, la li-
quidità e le relazioni con il sistema bancario internazio-
nale, le istituzioni finanziarie, gli investitori e gli analisti
e gestire il rischio finanziario e le coperture assicurative
per l’intero Gruppo;
redigere il Bilancio di Enel SpA e definire le linee gui-
da e policy per la redazione dei bilanci delle società del
Gruppo;
predisporre unadeguata ed efficace piattaforma di
controllo interno sulle informazioni finanziarie, fiscali e
di sostenibilità/non finanziarie per la rendicontazione
aziendale;
gestire gli adempimenti fiscali per Enel SpA e la piani-
ficazione fiscale, le linee guida e policy per il Gruppo;
monitorare e controllare i rischi relativi alle commodity,
quelli finanziari e strategici e qualsiasi rischio che pos-
sa potenzialmente influenzare il valore del Gruppo, con
l’obiettivo di ottimizzare o minimizzare il loro impatto.
Funzione People and Organization
La Funzione People and Organization ha la mission di:
definire i modelli organizzativi in linea con la strategia
di Gruppo, guidando i programmi di gestione del cam-
biamento;
gestire il budget e il piano pluriennale della Funzione a
livello di Gruppo, definendo le linee guida e gli obietti-
vi; definire le linee guida del Gruppo per il processo di
compensation e benefit; gestire le relazioni industriali;
sviluppare le competenze tecniche, professionali e
manageriali del Gruppo in funzione delle esigenze del
business, promuovendo integrazione trasversale e cul-
turale;
definire le strategie e le linee guida del Gruppo per la
gestione della salute, della sicurezza, dell’ambiente e
della qualità (HSEQ), assicurando la loro implementa-
zione a livello di Gruppo.
Funzione External Relations
La Funzione External Relations ha la mission di:
sviluppare e gestire a livello globale l’identità del mar-
chio Enel, facendo leva sulle risorse, le competenze e le
eccellenze operative del Gruppo;
gestire le relazioni con i media globali;
sviluppare e gestire la comunicazione interna dei con-
tenuti locali e globali e definire le linee guida da appli-
care a livello di Paese;
gestire e ottimizzare i canali di comunicazione online di
Gruppo, compresi i siti web e i social media di Gruppo;
definire, rappresentare e promuovere la posizione del
Gruppo Enel presso le istituzioni, sia a livello interna-
zionale sia nazionale; monitorare le attività legislative e
individuare e suggerire proposte normative che favori-
scano gli interessi del Gruppo.
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
13Modello organizzativo di Enel

Graphics
Funzione Legal, Corporate, Regulatory and Antitrust Affairs
La Funzione Legal, Corporate, Regulatory and Antitrust Af-
fairs ha la mission di:
fornire assistenza legale alle Linee di Business Globali,
alle Funzioni di Staff e di Servizio, gestire i contenziosi
e assicurare la conformità delle attività svolte dalle so-
cietà del Gruppo rispetto alla legge e alla regolamenta-
zione applicabile;
gestire il sistema di corporate governance del Gruppo
(compresi i rapporti con le autorità dei mercati finanzia-
ri, la gestione degli organi societari e del sistema delle
procure), fornendo anche la necessaria assistenza le-
gale in materia;
definire, rappresentare e promuovere la posizione del
Gruppo Enel su questioni normative e di antitrust, rap-
presentando il Gruppo nei confronti delle organizzazio-
ni e degli organismi istituzionali europei.
Funzione Audit
La Funzione Audit ha la mission di:
valutare sistematicamente e indipendentemente l’effi-
cacia e l’adeguatezza del sistema di controllo interno
del Gruppo;
supportare il Gruppo Enel nel monitoraggio dei rischi e
nell’identificazione di azioni di mitigazione.
Funzione Security
La Funzione Security ha la mission di:
definire la strategia e le linee guida in ambito Security in
linea con le previsioni dei rischi, le normative e gli stan-
dard internazionali di riferimento, stabilendo le priorità
di implementazione e gli obiettivi a livello di Paese;
monitorare rischi e minacce alla sicurezza a livello di
Gruppo, inclusi i rischi informatici, e implementare mi-
sure efficaci per prevenire, contrastare e mitigare ogni
possibile rischio o minaccia alla sicurezza delle persone,
degli asset tangibili e intangibili e alla continuità delle
attività di business.
Funzione CEO Office and Strategy
La Funzione CEO Office and Strategy ha la mission di:
supportare l’Amministratore Delegato nella definizione
e nel coordinamento delle decisioni strategiche e mo-
nitorare le attività interne del Gruppo nei rapporti con gli
stakeholder rilevanti interni ed esterni secondo le linee
guida dell’Amministratore Delegato e di posizionamento
del Gruppo;
definire la strategia, il piano di lungo termine e gli obiet-
tivi strategici del Gruppo, e guidare i relativi processi de-
cisionali;
garantire l’allineamento degli stakeholder interni sul po-
sizionamento strategico di Gruppo, sul posizionamento
in ambito ESG (Environmental, Social and Governance) e
sulla strategia da implementare per rispondere al cam-
biamento climatico, nonché la relativa informativa ester-
na al Gruppo.
14 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
GLI AZIONISTI
DI ENEL
Al 31 dicembre 2023 il capitale sociale di Enel SpA, intera-
mente sottoscritto e versato, risulta pari a 10.166.679.946
euro, rappresentato da altrettante azioni ordinarie del valore
nominale di 1 euro ciascuna ed è invariato rispetto a quello
registrato al 31 dicembre 2022.
In attuazione dell’autorizzazione dell’Assemblea degli azio-
nisti del 10 maggio 2023 e della successiva delibera del
Consiglio di Amministrazione adottata in data 5 ottobre
2023, Enel ha completato un programma di acquisto di
azioni proprie a servizio del Piano LTI 2023 destinato al ma-
nagement della stessa Enel e/o di società da questa con-
trollate ai sensi dell’art. 2359 del codice civile. In particolare,
per effetto delle operazioni effettuate dal 16 ottobre 2023
al 18 gennaio 2024 in esecuzione del suddetto programma,
la Società ha complessivamente acquistato n. 4.200.000
azioni proprie. Pertanto, considerando le n. 7.153.795 azio-
ni proprie già in portafoglio al 31 dicembre 2022 e tenuto
conto della erogazione intervenuta in data 5 settembre
2023 di n. 1.268.689 azioni Enel ai destinatari del Piano LTI
2019 e del Piano LTI 2020, alla data di pubblicazione del pre-
sente documento la Società detiene complessivamente n.
10.085.106 azioni proprie; al 31 dicembre 2023, durante lo
svolgimento del suddetto programma, Enel deteneva com-
plessivamente n. 9.262.330 azioni proprie.
Azionisti rilevanti
Al 31 dicembre 2023, in base alle risultanze del libro dei
Soci e tenuto conto delle comunicazioni inviate alla CON-
SOB e pervenute alla Società ai sensi dell’art. 120 del de-
creto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, nonché delle altre
informazioni a disposizione, gli azionisti in possesso di una
partecipazione superiore al 3% del capitale della Società
risultavano il Ministero dell’Economia e delle Finanze (con
il 23,585% del capitale sociale) e BlackRock Inc. (con il
5,023% del capitale sociale, posseduto a titolo di gestione
del risparmio).
Composizione dell’azionariato
Enel è una società quotata dal 1999 sul mercato Euronext
Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA, nella cui
compagine sociale figurano i principali fondi d’investimento
internazionali, compagnie di assicurazione, fondi pensione e
fondi etici.
Con riguardo agli investitori ESG (Environmental, Social e Go-
vernance), i fondi SRI rappresentano, al 31 dicembre 2023,
circa il 17,5% del capitale sociale (in crescita rispetto al 14,9%
del capitale sociale rilevato al 31 dicembre 2022). Gli investitori
firmatari dei PRI (Principles for Responsible Investment) rap-
presentano il 42,8% del capitale sociale (rispetto al 42,1% al 31
dicembre 2022).
23,6%
Ministero dell’Economia
e delle Finanze
17,8%
Investitori
retail
58,6%
Investitori
istituzionali
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
15Gli azionisti di Enel

Graphics
ORGANI SOCIALI
PRESIDENTE
Paolo Scaroni
AMMINISTRATORE DELEGATO
E DIRETTORE GENERALE
Flavio Cattaneo
SEGRETARIO
DEL CONSIGLIO
Leonardo Bellodi
CONSIGLIERI
Johanna Arbib
Mario Corsi
Olga Cuccurullo
Dario Frigerio
Fiammetta Salmoni
Alessandra Stabilini
Alessandro Zehentner
CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE
COLLEGIO SINDACALE
PRESIDENTE
Barbara Tadolini
SINDACI EFFETTIVI
Luigi Borré
Maura Campra
SINDACI SUPPLENTI
Carolyn A. Dittmeier
Tiziano Onesti
Piera Vitali
SOCIETÀ DI REVISIONE
KPMG SpA
16 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
2023
(1) Il numero indicato per il 2023 e per il 2022 si riferisce agli Amministratori qualificati come indipendenti ai sensi del Testo Unico della Finanza e del Codice
italiano di Corporate Governance (Edizione 2020).
(2) In base alla Politica in materia di diversità adottata dal Consiglio di Amministrazione di Enel, l’“Esperienza in ambito internazionale” è valutata sulla base
dell’attività manageriale, professionale, accademica o istituzionale svolta da ciascun Consigliere in contesti internazionali.
COMPOSIZIONE DEL
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
di cui 7 indipendenti
(1)
8 nel 2022
8 membri non esecutivi
8 nel 2022
1 membro esecutivo
1 nel 2022
COMPETENZE
GENERE
44,4%
donne
44,4%
nel 2022
55,6%
uomini
55,6%
nel 2022
E
0% 30-50
0% <30
100%
> 50
Settore energetico
1 2 30 4 5
6 7 8
9
Esperienza in ambito internazionale
(2)
1 2 30 4 5
6 7 8
9
Visione strategica
1 2 30 4 5
6 7 8
9
Contabilità, finanza e gestione dei rischi
1 2 30 4 5
6 7 8
9
Business judgement
1 2 30 4 5
6 7 8
9
Environmental, Social and Corporate Governance
1 2 30 4 5
6 7 8
9
Legale e compliance
1 2 30 4 5
6 7 8
9
Comunicazione e marketing
1 2 30 4 5
6 7 8
9
5 uomini
5 nel 2022
4 donne
4 nel 2022
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
17Organi sociali

Graphics
Assetto dei poteri
Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio è investito per statuto dei più ampi poteri per
l’amministrazione ordinaria e straordinaria della Società e,
in particolare, ha facoltà di compiere tutti gli atti che riten-
ga opportuni per l’attuazione e il raggiungimento dell’og-
getto sociale.
Presidente del Consiglio di Amministrazione
Il Presidente ha per statuto i poteri di rappresentanza le-
gale della Società e la firma sociale, presiede l’Assemblea,
convoca e presiede il Consiglio di Amministrazione e veri-
fica l’attuazione delle deliberazioni del Consiglio stesso. Al
Presidente sono inoltre riconosciute, in base a delibera-
zione consiliare del 12 maggio 2023, alcune ulteriori attri-
buzioni di carattere non gestionale.
Amministratore Delegato
LAmministratore Delegato ha anchegli per statuto i poteri
di rappresentanza legale della Società e la firma sociale ed
è inoltre investito, in base a deliberazione consiliare del 12
maggio 2023, di tutti i poteri per l’amministrazione della
Società, a eccezione di quelli diversamente attribuiti dalla
legge, dallo Statuto o riservati al Consiglio di Amministra-
zione ai sensi della medesima deliberazione.
18 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
IL TITOLO ENEL
Enel e i mercati finanziari
2023 2022
Margine operativo lordo consolidato per azione (euro)
(1)
1,99 1,96
Risultato operativo consolidato per azione (euro)
(1)
1,07 1,10
Risultato netto del Gruppo per azione (euro)
(1)
0,34 0,17
Risultato netto ordinario del Gruppo per azione (euro)
(1)
0,64 0,53
Dividendo unitario (euro) 0,43 0,40
Patrimonio netto del Gruppo per azione (euro)
(1)
3,12 2,82
Prezzo massimo dell’anno (euro) 6,73 7, 20
Prezzo minimo dell’anno (euro) 5, 17 4,00
Prezzo medio del mese di dicembre (euro) 6,63 5,15
Capitalizzazione borsistica (milioni di euro)
(2)
67.3 69 52.325
(1) Il numero di azioni da considerare per il calcolo dell’indice è 10.166.679.946 e include n. 9.262.330 azioni proprie nel 2023 e n. 7.153.795 azioni proprie nel
2022.
(2) Calcolata sul prezzo medio del mese di dicembre.
al 31.12.2023 al 31.12.2022
Rating
Standard & Poor’s Outlook STABLE NEGATIVE
M/L termine BBB BBB+
Breve termine A-2 A-2
Moody’s Outlook NEGATIVE NEGATIVE
M/L termine Baa1 Baa1
Breve termine - -
Fitch Outlook STABLE STABLE
M/L termine BBB+ BBB+
Breve termine F2 F2
Il contesto macroeconomico mondiale nel 2023 è stato
caratterizzato da un generalizzato calo dell’economia re-
ale. Le politiche monetarie restrittive adottate dalle ban-
che centrali per contrastare le pressioni inflazionistiche, il
peggioramento delle condizioni finanziarie e creditizie, e
il calo del commercio e degli investimenti a livello globale
hanno causato un rallentamento nella crescita mondiale,
con un PIL stimato in crescita di circa il 3% su base annua
(in lieve calo rispetto al 2022).
In questo contesto, i principali indici azionari europei –
dopo un 2022 caratterizzato da un generale andamento
negativo – hanno chiuso il 2023 in rialzo: FTSE-MIB +28%,
Ibex35 +22,8%, DAX +20,3% e CAC40 +16,5%.
Il settore delle utility dell’area euro (EURO STOXX Utilities)
ha chiuso l’esercizio con un incremento del +11,9%.
Infine, per quanto riguarda il titolo Enel, il 2023 si è con-
cluso con una quotazione di 6,73 euro per azione, in forte
rialzo rispetto all’anno precedente (+33,8%), sovraperfor-
mando sia l’indice italiano sia l’indice settoriale europeo.
Il 25 gennaio 2023 è stato liquidato un acconto sul divi-
dendo pari a 0,20 euro relativo agli utili 2022 e il 26 luglio
2023 è stato pagato il saldo del dividendo per lo stesso
esercizio per un importo sempre pari a 0,20 euro. Lam-
montare totale dei dividendi distribuiti nel corso del 2023
è stato pari a 0,40 euro per azione, in aumento di oltre il 5%
rispetto agli 0,38 euro distribuiti nel 2022.
In relazione all’utile netto ordinario relativo all’esercizio
2023, il 24 gennaio 2024 è stato pagato un acconto sul
dividendo per un importo pari a 0,215 euro per azione,
mentre il pagamento del saldo del dividendo è previsto il
24 luglio 2024.
Per quanto riguarda la composizione dell’azionariato al 31
dicembre 2023, gli investitori istituzionali rappresentano il
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
19Il titolo Enel

Graphics
58,6% del capitale sociale (in crescita rispetto al 56,7% al
31 dicembre 2022), mentre la quota degli investitori indi-
viduali si attesta a 17,8% (vs 19,7% al 31 dicembre 2022). Ri-
mane stabile al 23,6% la quota del Ministero dell’Economia
e delle Finanze.
In crescita il peso dei fondi SRI che, al 31 dicembre 2023,
rappresentano circa il 17,5% del capitale sociale (rispetto
al 14,9% al 31 dicembre 2022) e il 29,8% degli investitori
istituzionali (vs 26,2% al 31 dicembre 2022). Gli investito-
ri firmatari dei PRI (Principles for Responsible Investment)
rappresentano il 42,8% del capitale sociale (vs 42,1% al 31
dicembre 2022).
Per ulteriori informazioni si invita a visitare il sito web istitu-
zionale (www.enel.com) alla sezione Investitori (https://www.
enel.com/it/investitori/in-evidenza), dove possono essere
reperite sia informazioni di carattere economico-finanzia-
rio (bilanci, relazioni semestrali e trimestrali, presentazioni
alla comunità finanziaria, stime degli analisti e andamento
delle contrattazioni di Borsa concernenti le azioni emesse
da Enel e dalle principali società controllate quotate, ra-
ting e outlook assegnati dalle agenzie di credito), sia dati
e documenti aggiornati di interesse per la generalità degli
azionisti e degli obbligazionisti (comunicati stampa price
sensitive, titoli obbligazionari in circolazione, programmi
di emissioni obbligazionarie, composizione degli organi
sociali di Enel, Statuto sociale e regolamento delle As-
semblee, informazioni e documenti relativi alle Assemblee,
procedure e altri documenti in tema di corporate gover-
nance, Codice Etico e modello organizzativo e gestionale).
Sono anche disponibili punti di contatto specificamen-
te dedicati agli azionisti individuali (numero telefonico:
+39-0683054000; indirizzo di posta elettronica: azionisti.
retail@enel.com) e agli investitori istituzionali (numero te-
lefonico: +39-0683057975; indirizzo di posta elettronica:
investor.relations@enel.com).
ANDAMENTO TITOLO ENEL E INDICI, EURO STOXX UTILITIES E FTSE-MIB,
DAL 1° GENNAIO 2023 AL 31 DICEMBRE 2023
Fonte: Bloomberg.
1 - gen - 23
1 - feb - 23
1 - mar - 23
1 - apr - 23
1 - mag - 23
1 - giu - 23
1 - lug - 23
1 - ago - 23
1 - set - 23
1 - ott - 23
1 - nov - 23
1 - dic - 23
70,0
80,0
90,0
100,0
110,0
120,0
130,0
140,0
Enel FTSE-MIB EURO STOXX Utilities
20 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
ATTIVITÀ DI ENEL SPA
Enel SpA, nella propria funzione di holding industriale, de-
finisce gli obiettivi strategici a livello di Gruppo e di società
controllate e ne coordina l’attività. Le attività che Enel SpA,
nell’ambito della propria funzione di indirizzo e coordina-
mento, presta nei confronti delle altre società del Grup-
po, anche in relazione alla struttura organizzativa adottata
dalla società, possono essere riconducibili alle Funzioni di
Staff di Holding, connesse al coordinamento dei processi
di governance a livello di Gruppo e così sintetizzate:
Administration, Finance and Control;
People and Organization;
External Relations;
Legal, Corporate, Regulatory and Antitrust Affairs;
Audit;
Security;
CEO Office and Strategy.
Nell’ambito del Gruppo, Enel SpA sopperisce ai fabbiso-
gni di liquidità principalmente con i flussi di cassa generati
dalla gestione ordinaria e attraverso l’utilizzo di una plurali-
tà di fonti di finanziamento, assicurando, inoltre, unoppor-
tuna gestione delle eventuali eccedenze di liquidità.
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
21Attività di Enel SpA

Graphics
FATTI DI RILIEVO
DEL 2023
Di seguito si riportano i fatti di rilievo dell’esercizio 2023
riferiti alla Società e alle controllate dirette.
Enel colloca nuovi prestiti obbligazionari ibridi perpetui da
1,75 miliardi di euro per rifinanziare alcuni dei suoi bond
ibridi in circolazione
In data 9 gennaio 2023 Enel SpA ha lanciato con successo
sul mercato europeo l’emissione di prestiti obbligazionari
non convertibili subordinati ibridi perpetui con denomi-
nazione in euro, destinati a investitori istituzionali, per un
ammontare complessivo pari a 1,75 miliardi di euro (i “Nuo-
vi Titoli”).
La nuova emissione è strutturata in due serie di prestiti
obbligazionari (da 1.000 e da 750 milioni di euro) non con-
vertibili subordinati ibridi perpetui, senza scadenza fissa,
esigibili solo in caso di scioglimento o liquidazione della
Società, come specificato nei relativi termini e condizioni.
Contestualmente, Enel ha lanciato delle offerte volontarie
volte a riacquistare per cassa, e successivamente cancel-
lare, per un totale complessivo nominale pari all’importo
raccolto con i Nuovi Titoli, tutto o parte del prestito obbli-
gazionario ibrido perpetuo in circolazione da 750 milioni
di euro, con prima call date ad agosto 2023, nonché parte
del prestito obbligazionario ibrido in circolazione da 1.250
milioni di dollari statunitensi, con scadenza a settembre
2073 e prima call date a settembre 2023, subordinata-
mente al verificarsi di talune condizioni sospensive.
Con la conclusione dell’offerta volontaria, Enel:
ha riacquistato per cassa il proprio prestito obbliga-
zionario ibrido perpetuo in circolazione denominato
in euro per un importo nominale complessivo pari a
699.970.000 euro. Successivamente, avendo raggiun-
to le condizioni previste dalla clausola di “clean up call”,
che prevedeva al superamento dell’80% di adesione
alla tender offer la possibilità di riacquistare la restante
parte del prestito obbligazionario, in data 27 febbraio
2023 è avvenuta la regolazione per 50.049.000,00 euro,
rimborsando completamente il prestito obbligazionario
ibrido perpetuo;
ha riacquistato tutte le offerte validamente perve-
nute in relazione al prestito obbligazionario in dollari
statunitensi per un importo nominale complessivo di
411.060.000 dollari statunitensi. Nel mese di settembre
il prestito obbligazionario è stato interamente rimbor-
sato tramite l’esercizio dell’opzione di prima call date.
Enel lancia un Sustainability-Linked Bond da 1,5 miliardi di euro
In data 14 febbraio 2023 Enel Finance International NV ha
lanciato sul mercato Eurobond un Sustainability-Linked
Bond in due tranche rivolto agli investitori istituzionali per
un totale di 1,5 miliardi di euro. La nuova emissione preve-
de per la prima volta l’utilizzo da parte di Enel di molteplici
Key Performance Indicator (KPI) per tranche. Una tranche
dell’emissione combina un KPI collegato alla tassonomia
dell’UE con un KPI collegato agli Obiettivi di Sviluppo So-
stenibile (SDG) delle Nazioni Unite. Laltra tranche del bond
è collegata a due KPI associati alla traiettoria del Gruppo di
completa decarbonizzazione, attraverso la riduzione delle
emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra.
22 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Enel avvia un programma di acquisto di azioni proprie,
legato alla sostenibilità, a servizio del Piano di incentivazione
di lungo termine 2023
In data 5 ottobre 2023 il Consiglio di Amministrazione
di Enel SpA, in attuazione dell’autorizzazione conferita
dall’Assemblea degli azionisti del 10 maggio 2023 e nel
rispetto dei relativi termini già comunicati al mercato, ha
approvato l’avvio di un programma di acquisto di azioni
proprie, per un numero di azioni pari a 4,2 milioni, equiva-
lenti a circa lo 0,041% del capitale sociale di Enel.
Il programma, avviato in data 16 ottobre 2023 e conclusosi
il 18 gennaio 2024, è al servizio del Piano di incentivazione
di lungo termine per il 2023 destinato al management di
Enel e/o di società da questa controllate ai sensi dell’art.
2359 del codice civile (Piano LTI 2023), anchesso approva-
to dall’Assemblea del 10 maggio 2023.
Nell’ambito del programma sono state acquistate com-
plessivamente n. 4.200.000 azioni Enel, al prezzo medio
ponderato per il volume di 6,3145 euro per azione e per un
controvalore complessivo di circa 26 milioni di euro.
Enel ha perfezionato la vendita a Sonnedix di un portafoglio
di impianti fotovoltaici in Cile
In data 25 ottobre 2023 Enel SpA e la sua controllata quo-
tata Enel Chile SA hanno perfezionato la vendita delle inte-
re partecipazioni azionarie detenute da Enel (circa 0,009%)
e da Enel Chile (circa 99,991%) nel capitale sociale di Ar-
cadia Generación Solar SA, azienda cilena proprietaria di
un portafoglio di quattro impianti fotovoltaici, a Sonnedix,
un produttore internazionale di energia rinnovabile. Lope-
razione è stata finalizzata a seguito del realizzarsi di tutte
le condizioni sospensive previste nell’accordo di com-
pravendita firmato il 12 luglio 2023, tra cui l’autorizzazio-
ne da parte dell’autorità antitrust cilena Fiscalía Nacional
Económica (FNE).
In linea con l’accordo sopra menzionato, l’acquirente ha
versato un corrispettivo complessivo di 535 milioni di
euro, corrispondente al 100% dell’enterprise value concor-
dato dalle parti.
Loperazione, in linea con le priorità strategiche del Grup-
po Enel, contribuisce all’obiettivo di migliorare costante-
mente la redditività del capitale investito a supporto dei
futuri piani di sviluppo.
Enel perfeziona la cessione delle sue attività in Romania a PPC
In data 25 ottobre 2023 Enel SpA ha perfezionato la ces-
sione alla società greca Public Power Corporation SA (PPC)
di tutte le partecipazioni detenute in Romania, a seguito
del verificarsi di tutte le condizioni sospensive usuali per
questo tipo di operazioni e previste nell’accordo di com-
pravendita sottoscritto il 9 marzo 2023.
In conformità con quanto previsto nel suddetto accordo,
PPC ha pagato un corrispettivo totale di 1.241 milioni di
euro, corrispondenti a circa 1.900 milioni di euro in termini
di enterprise value (riferito al 100%). È inoltre previsto un
meccanismo di earn-out, concernente un potenziale ul-
teriore pagamento post-closing, basato sul futuro valore
delle attività del business retail.
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
23Fatti di rilievo del 2023

Graphics
DEFINIZIONE DEGLI
INDICATORI DI
PERFORMANCE
Al fine di illustrare i risultati economici e finanziari della So-
cietà analizzandone la struttura patrimoniale e finanziaria,
sono stati predisposti distinti schemi riclassificati diversi dai
prospetti previsti dai princípi contabili IFRS-EU adottati da
Enel SpA e contenuti nel Bilancio di esercizio. Tali schemi
riclassificati contengono indicatori di performance alterna-
tivi rispetto a quelli risultanti direttamente dagli schemi del
Bilancio di esercizio in linea con gli Orientamenti dell’ESMA
sugli Indicatori Alternativi di Performance (Orientamenti
ESMA/2015/1415) pubblicati in data 5 ottobre 2015 e che il
management ritiene utili ai fini del monitoraggio dell’anda-
mento della Capogruppo, nonché rappresentativi dei risul-
tati economici e finanziari prodotti dal business.
In merito a tali indicatori, il 29 aprile 2021 la CONSOB ha
emesso il Richiamo di Attenzione n. 5/2021 che rende ap-
plicabili gli Orientamenti emanati il 4 marzo 2021 dalla Eu-
ropean Securities and Markets Authority (ESMA) in mate-
ria di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE
2017/1129 (c.d. “Regolamento sul Prospetto”) che trovano
applicazione dal 5 maggio 2021 e sostituiscono i riferimenti
alle raccomandazioni CESR e quelli presenti nella Comuni-
cazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di
posizione finanziaria netta.
Gli Orientamenti aggiornano le precedenti Raccomanda-
zioni CESR (ESMA/2013/319, nella versione rivisitata del 20
marzo 2013) a esclusione di quelle riguardanti gli emittenti
che svolgono attività speciali di cui all’Allegato n. 29 del Re-
golamento Delegato (UE) 2019/980, le quali non sono state
convertite in Orientamenti e rimangono tuttora applicabili.
Tali Orientamenti sono volti a promuovere l’utilità e la tra-
sparenza degli indicatori alternativi di performance inclusi
nelle informazioni regolamentate o nei prospetti rientran-
ti nell’ambito di applicazione della Direttiva 2003/71/CE, al
fine di migliorarne la comparabilità, l’affidabilità e la com-
prensibilità.
Nel seguito sono forniti, in linea con le comunicazioni sopra
citate, i criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori.
Margine operativo lordo: rappresenta un indicatore della
performance operativa ed è calcolato sommando al “Risul-
tato operativo” gli “Ammortamenti e impairment” e gli “Im-
pairment/(Ripristini di valore) netti di crediti commerciali e
di altri crediti.
Attività immobilizzate nette: determinate quale differenza
tra le “Attività non correnti” e le “Passività non correnti” a
esclusione:
delle “Attività per imposte anticipate”;
dei “Crediti finanziari diversi” inclusi nelle “Altre attività
finanziarie non correnti”;
dei “Finanziamenti a lungo termine”;
dei “Benefíci ai dipendenti”;
dei “Fondi rischi e oneri (quota non corrente)”;
delle “Passività per imposte differite”.
Capitale circolante netto: definito quale differenza tra le “At-
tività correnti” e le “Passività correnti” a esclusione:
della “Quota corrente dei crediti finanziari a lungo ter-
mine”, dei “Cash collateral”; degli “Altri crediti finanziari”
inclusi nelle “Altre attività finanziarie correnti”;
delle “Disponibilità liquide e mezzi equivalenti”;
dei “Finanziamenti a breve termine” e delle “Quote cor-
renti dei finanziamenti a lungo termine”;
dei “Fondi rischi e oneri (quota corrente)”;
degli “Altri debiti finanziari” inclusi nelle “Altre passività
correnti”.
Capitale investito lordo: determinato quale somma alge-
brica delle “Attività immobilizzate nette” e del “Capitale cir-
colante netto”, delle “Passività per imposte differite” e delle
Attività per imposte anticipate”.
Capitale investito netto: determinato quale somma algebri-
ca del “Capitale investito lordo”, dei “Fondi rischi e oneri” e
dei “Benefíci ai dipendenti”.
Indebitamento finanziario netto: rappresenta un indicatore
della struttura finanziaria ed è determinato:
dai “Finanziamenti a lungo termine”, dai “Finanziamenti
a breve termine”, dalle “Quote correnti dei finanziamenti
a lungo termine” e tenendo conto dei “Debiti finanziari a
breve” inclusi nelle “Altre passività correnti”;
al netto delle “Disponibilità liquide e mezzi equivalenti”;
al netto della “Quota corrente dei crediti finanziari a lun-
go termine”, dei “Cash collateral”; degli “Altri crediti finan-
ziari” inclusi nelle “Altre attività finanziarie correnti”;
al netto dei “Crediti finanziari diversi” inclusi nelle “Altre
attività finanziarie non correnti”.
24 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
ANDAMENTO
ECONOMICO-FINANZIARIO
DI ENEL SPA
Risultati economici
La gestione economica di Enel SpA degli esercizi 2023 e
2022 è sintetizzata nel seguente prospetto.
Milioni di euro
2023 2022 2023-2022
Ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 107 116 (9)
Altri proventi 56 17 39
Totale 163 133 30
Costi
Acquisti di materiali di consumo - - -
Servizi e godimento beni di terzi 202 206 (4)
Costo del personale 135 105 30
Altri costi operativi 47 27 20
Totale 384 338 46
Margine operativo lordo (221) (205) (16)
Ammortamenti e impairment 719 1.330 (611)
Risultato operativo (940) (1.535) 595
Proventi/(Oneri) finanziari netti e da partecipazioni
Proventi da partecipazioni 4.269 8.770 (4.501)
Proventi finanziari 1.388 2.563 (1.175)
Oneri finanziari 1.821 2.747 (926)
Totale 3.836 8.586 (4.750)
Risultato prima delle imposte 2.896 7.0 51 (4.155)
Imposte (136) (106) (30)
UTILE DELL’ESERCIZIO 3.032 7. 157 (4.125)
I ricavi delle vendite e delle prestazioni si riferiscono ai ri-
cavi per prestazioni rese alle società controllate per servizi
manageriali, per servizi di assistenza informatica e per altre
prestazioni. La variazione negativa di 9 milioni di euro è da
ricondurre al decremento dei ricavi per prestazioni di servizi
manageriali (5 milioni di euro) e dei ricavi relativi ai servizi in-
formatici e per altre prestazioni (4 milioni di euro).
Gli altri proventi comprendono la plusvalenza di 43 milioni di
euro, rilevata a seguito della cessione della partecipazione
nella società a controllo congiunto Rusenergosbyt LLC pari
al 49,5% del capitale sociale e il riaddebito per 12 milioni di
euro dei costi per personale di Enel SpA in distacco in altre
società del Gruppo.
I costi per acquisti di materiali di consumo non presentano
variazioni sostanziali rispetto all’esercizio precedente.
I costi per servizi e godimento beni di terzi riguardano pre-
stazioni ricevute da terzi per 76 milioni di euro e da società
del Gruppo per 126 milioni di euro.
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
25Andamento economico-finanziario di Enel SpA

Graphics
Le prestazioni da terzi sono riferite principalmente a servizi di
assistenza sistemica e applicativa, servizi di comunicazione,
prestazioni professionali e tecniche, consulenze strategiche,
di direzione e organizzazione aziendale.
Le prestazioni da società del Gruppo sono riferibili essenzial-
mente alle controllate Enel Global Services Srl ed Enel Italia
SpA e sono relative a servizi di assistenza sistemica e appli-
cativa, a servizi connessi alla gestione degli automezzi a uso
promiscuo e altri servizi connessi alla persona, a servizi ma-
nageriali, nonché a servizi di gestione amministrativa.
Il costo del personale ammonta complessivamente a 135
milioni di euro, con un incremento pari a 30 milioni di euro
rispetto al 2022, riferibile principalmente alla variazione dei
costi sostenuti per i piani di incentivo all’esodo del personale
adottati dall’Azienda.
Gli altri costi operativi, pari a 47 milioni di euro, aumentano di
20 milioni di euro per effetto principalmente della rinuncia dei
crediti vantati dalla Società e da altre società del Gruppo ver-
so Enel Generación Costanera SA, a seguito dei Termination
Intercompany Agreement, sottoscritti nell’ambito degli accor-
di per la cessione degli asset in Argentina, e dei crediti non
incassati verso Rusenergosbyt LLC.
Il margine operativo lordo, negativo per 221 milioni di euro,
presenta rispetto al periodo a raffronto un peggioramento di
16 milioni di euro, da ricondurre all’aumento dei costi del per-
sonale e degli altri costi operativi, compensato in parte dall’in-
cremento dei ricavi.
Gli ammortamenti e impairment, pari a 719 milioni di euro, di-
minuiscono di 611 milioni di euro rispetto all’esercizio prece-
dente.
Gli “ammortamenti”, pari a 51 milioni di euro, si riferiscono alle
attività materiali per 4 milioni di euro e alle attività immateriali
per 47 milioni di euro.
La voce “impairment” comprende la rettifica di valore effet-
tuata sulla partecipazione detenuta nella società controllata
Enel Green Power SpA per 605 milioni di euro e l’ulteriore
adeguamento per complessivi 46 milioni di euro delle parte-
cipazioni nelle società in Romania, rilevate nelle “Attività non
correnti classificate come possedute per la vendita, cedute
nel mese di ottobre 2023.
La voce include anche gli impairment e i ripristini di valore dei
crediti commerciali e degli altri crediti per un importo com-
plessivo pari a 16 milioni di euro, essenzialmente per effetto
dei maggiori adeguamenti del fondo svalutazione crediti.
Nell’esercizio precedente la voce impairment accoglieva l’a-
deguamento di valore delle partecipazioni nelle società con-
trollate in Romania (995 milioni di euro), la rettifica di valore
di 195 milioni di euro, effettuato sulla partecipazione in Enel
Russia PJSC ceduta nel mese di ottobre 2022, e gli adegua-
menti di valore delle partecipazioni nelle società controllate
Enel Green Power SpA (228 milioni di euro), Enel Innovation
Hubs Srl (16 milioni di euro) ed Enel Investment Holding BV (1
milione di euro). La voce inoltre comprendeva i ripristini di va-
lore delle partecipazioni nelle società controllate Enel Global
Trading SpA (162 milioni di euro) ed Enel Global Services Srl (1
milione di euro).
Il risultato operativo, negativo per 940 milioni di euro, presen-
ta una variazione positiva di 595 milioni di euro, da ricondurre
alle minori rettifiche di valore effettuate sulle partecipazioni.
I proventi da partecipazioni, pari a 4.269 milioni di euro, si ri-
feriscono ai dividendi deliberati dalle società controllate e,
rispetto all’esercizio precedente, rilevano un decremento di
4.501 milioni di euro, dovuto alla minore distribuzione di di-
videndi da parte di Enel Italia SpA, che nel corso dell’esercizio
2022 aveva distribuito riserve disponibili per un importo pari a
6.000 milioni di euro, parzialmente compensato dai maggiori
dividendi distribuiti da Enel Iberia SRLU, Enel Grids Srl ed Enel
Chile SA.
Gli oneri finanziari netti ammontano a 433 milioni di euro e
riflettono essenzialmente gli interessi passivi sull’indebita-
mento finanziario (853 milioni di euro), in parte compensati
dagli altri proventi relativi alle commissioni sulle garanzie rila-
sciate nell’interesse delle altre società del Gruppo (214 milioni
di euro), dagli interessi attivi su attività finanziarie (183 milioni
di euro) e dai proventi finanziari netti da contratti derivati per
38 milioni di euro.
Rispetto al precedente esercizio, gli oneri finanziari netti
registrano un incremento di 249 milioni di euro, dovuto so-
stanzialmente alla diminuzione dei proventi finanziari netti da
strumenti derivati (133 milioni di euro) e all’incremento degli
interessi passivi sui finanziamenti bancari e su alcuni finan-
ziamenti infragruppo (215 milioni di euro), parzialmente com-
pensato dai minori interessi sui prestiti obbligazionari (57 mi-
lioni di euro) e dalla variazione positiva degli interessi attivi su
attività finanziarie a breve termine (52 milioni di euro).
Le imposte sul reddito dell’esercizio sono positive per 136 mi-
lioni di euro, per effetto principalmente della riduzione della
base imponibile IRES rispetto al risultato civilistico ante impo-
ste dovuta all’esclusione del 95% dei dividendi percepiti dalle
società controllate e della deducibilità degli interessi passivi di
Enel SpA in capo al consolidato fiscale di Gruppo in base alle
disposizioni in materia di IRES (art. 96 del TUIR).
Rispetto al precedente esercizio, la variazione di 30 milioni di
euro è da ricondurre alla riduzione del reddito imponibile IRES
stimato.
Il risultato netto dell’esercizio si attesta a 3.032 milioni di euro,
a fronte di un utile dell’esercizio precedente di 7.157 milioni di
euro. La variazione di 4.125 milioni di euro è sostanzialmen-
te riconducibile alla riduzione dei proventi da partecipazioni,
parzialmente compensati dalle minori rettifiche di valore delle
partecipazioni per i motivi sopra esposti.
26 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Analisi della struttura patrimoniale
Milioni di euro
al 31.12.2023 al 31.12.2022 2023-2022
Attività immobilizzate nette:
- attività materiali e immateriali 140 144 (4)
- partecipazioni 60.917 59.952 965
- altre attività/(passività) non correnti nette (300) (246) (54)
Totale 60.757 59.850 907
Capitale circolante netto:
- crediti commerciali 167 294 (127)
- altre attività/(passività) correnti nette (2.705) (2.065) (640)
- debiti commerciali (135) (155) 20
Totale (2.673) (1.926) (747)
Capitale investito lordo 58.084 57.924 160
Fondi diversi:
- benefíci ai dipendenti (121) (131) 10
- fondi rischi e oneri e imposte differite nette 33 6 27
Totale (88) (125) 37
Attività non correnti classificate come possedute per la vendita - 654 (654)
Capitale investito netto 57.996 58.453 (457)
Patrimonio netto 37. 883 38.342 (459)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 20.113 20.111 2
L’incremento delle attività immobilizzate nette è riferito:
per 965 milioni di euro alla variazione positiva del valo-
re delle partecipazioni detenute in imprese controllate,
sulle quali hanno influito sostanzialmente le seguenti
operazioni:
la costituzione in data 23 marzo 2023 della società
Enel Reinsurance - Compagnia di riassicurazione SpA
controllata al 100% da Enel SpA con un capitale socia-
le di 3 milioni di euro. La costituzione della società si
inserisce nell’ambito del progetto di ridomiciliazione
in Italia della società di riassicurazioni olandese Enel
Insurance NV, compagnia assicurativa “captive” del
Gruppo;
i versamenti in conto capitale a favore della società
controllata Enel North America Inc. per complessi-
vi 1.502 milioni di euro per supportare le necessità
di business delle società del perimetro e garantire il
completamento dei progetti in costruzione;
il versamento in conto capitale, a favore di Enel In-
surance NV, di un importo pari a 100 milioni di euro,
al fine di supportarne il business riassicurativo nel
processo di trasferimento dell’attività riassicurativa
dall’Olanda all’Italia avendo l’IVASS rilasciato le auto-
rizzazioni necessarie alla fusione di Enel Insurance NV
in Enel Reinsurance - Compagnia di riassicurazione
SpA e allo svolgimento dell’attività riassicurativa da
parte della società risultante dalla fusione;
la cessione nel mese di dicembre 2023 della parteci-
pazione detenuta nella società a controllo congiunto
Rusenergosbyt LLC iscritta a un valore di 41 milioni di
euro;
l’adeguamento di valore, pari a 605 milioni di euro,
della partecipazione detenuta in Enel Green Power
SpA principalmente per il mutamento dello scenario
macroeconomico e il conseguente aumento dei tassi
di sconto;
per 54 milioni di euro all’incremento della voce “Altre at-
tività/(passività) non correnti nette” per effetto principal-
mente:
del decremento del valore dei contratti derivati attivi
non correnti (88 milioni di euro) e dei contratti derivati
passivi non correnti (43 milioni di euro);
del decremento delle altre attività non correnti (8 mi-
lioni di euro);
per 4 milioni di euro alla movimentazione delle attività
materiali e immateriali, derivante dal saldo netto nega-
tivo tra gli ammortamenti e gli investimenti dell’esercizio.
Il capitale circolante netto, negativo per 2.673 milioni di euro,
registra unulteriore variazione negativa di 747 milioni di euro
rispetto al 31 dicembre 2022 riferibile:
per 640 milioni di euro al saldo negativo della voce “Altre
attività/(passività) correnti nette”, conseguente:
all’incremento delle altre passività correnti (1.522 milioni
di euro), dovuto principalmente ai maggiori debiti tribu-
tari verso l’Erario per IRES e ai maggiori debiti verso le
società del Gruppo derivanti dal Gruppo IVA;
all’incremento delle altre attività correnti (997 milioni
di euro), dovuto ai maggiori crediti verso le società del
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
27Andamento economico-finanziario di Enel SpA

Graphics
Gruppo per il consolidato fiscale nazionale IRES e verso
le società del Gruppo per dividendi da incassare, com-
pensati dai minori crediti per IVA verso l’Erario;
al decremento del valore dei contratti derivati attivi cor-
renti (314 milioni di euro) e dei contratti derivati passivi
correnti (72 milioni di euro);
per 127 milioni di euro al decremento dei crediti commer-
ciali, di cui 115 milioni di euro verso le società del Gruppo;
per 20 milioni di euro al decremento dei debiti commer-
ciali, di cui 10 milioni di euro verso le società del Gruppo.
Il capitale investito netto al 31 dicembre 2023, pari a 57.996
milioni di euro, è finanziato dal patrimonio netto per 37.883
milioni di euro e dall’indebitamento finanziario netto per
20.113 milioni di euro.
Il patrimonio netto, pari a 37.883 milioni di euro, è in diminu-
zione di 459 milioni di euro rispetto al precedente esercizio.
In particolare tale variazione è riferibile principalmente all’utile
complessivo rilevato nell’esercizio pari a 2.972 milioni di euro;
alla distribuzione del saldo del dividendo dell’esercizio 2022
nella misura di 0,20 euro per azione (complessivamente pari
a 2.033 milioni di euro), così come deliberato dall’Assemblea
degli azionisti in data 10 maggio 2023 e dell’acconto sul di-
videndo dell’esercizio 2023 deliberato dal Consiglio di Am-
ministrazione del 7 novembre 2023 e messo in pagamento
a decorrere dal 24 gennaio 2024 (0,215 euro per azione per
complessivi 2.186 milioni di euro); all’emissione di obbligazioni
ibride perpetue per 1.738 milioni di euro e al riacquisto e suc-
cessiva cancellazione di obbligazioni ibride perpetue per un
valore complessivo pari a 752 milioni di euro; all’erogazione a
favore dei detentori di obbligazioni ibride perpetue di coupon
per un valore complessivo pari a 182 milioni di euro.
L’indebitamento finanziario netto a fine esercizio è pari a
20.113 milioni di euro, con un’incidenza sul patrimonio netto
pari al 53,09% (52,45% a fine 2022).
Analisi della struttura finanziaria
Milioni di euro
al 31.12.2023 al 31.12.2022 2023-2022
Indebitamento a lungo termine:
- finanziamenti bancari 1.316 1.527 (211)
- obbligazioni 2.265 4.262 (1.997)
- altri finanziamenti da contratti di leasing - - -
- finanziamenti ricevuti da società controllate 14. 274 12.407 1.867
Indebitamento a lungo termine 17.855 18.196 (341)
Crediti finanziari verso terzi (3) (4) 1
Indebitamento netto a lungo temine 17.852 18.192 (340)
Indebitamento/(Disponibilità) a breve termine:
- quota a breve dei finanziamenti a lungo termine 1.179 1.430 (251)
- indebitamento a breve verso banche 1 25 (24)
- indebitamento a breve verso società del Gruppo 4.500 3.000 1.500
- cash collateral ricevuti 169 365 (196)
Indebitamento a breve termine 5.849 4.820 1.029
- finanziamenti a breve concessi a società del Gruppo (6) (512) 506
- altri crediti finanziari a breve (5) (5) -
- cash collateral versati (482) (389) (93)
- posizione finanziaria netta a breve verso società del Gruppo (1.973) 2.873 (4.846)
- disponibilità presso banche e titoli a breve (1.122) (4.868) 3.746
Indebitamento/(Disponibilità) netto a breve termine 2.261 1.919 342
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 20.113 20.111 2
28 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
L’indebitamento finanziario netto è pari a 20.113 milioni di
euro ed è in linea rispetto al precedente esercizio.
Le principali operazioni effettuate nel corso del 2023 sono
state:
il rimborso anticipato di un prestito obbligaziona-
rio ibrido in scadenza nel 2073 del valore nominale di
1.250 milioni di dollari statunitensi in parte come risul-
tato dell’offerta volontaria lanciata il 9 gennaio 2023 e
conclusasi il 7 febbraio, volta a riacquistare e succes-
sivamente cancellare parte del prestito obbligazionario
(tender offer), per un ammontare di 416 milioni di dollari
statunitensi (controvalore di 392 milioni di euro), e suc-
cessivamente tramite l’esercizio nel mese di settembre
dell’opzione di prima call date per i residuali 834 milioni
di statunitensi pari a 781 milioni di euro;
il rimborso nei confronti della controllata Enel Finan-
ce International NV di un finanziamento a tasso fisso
di 1.200 milioni di euro giunto a scadenza, di una linea
di credito revolving a breve termine di 3.000 milioni di
euro unitamente a rimborsi parziali di finanziamenti per
complessivi 132 milioni di euro;
la sottoscrizione di una nuova linea di credito revolving
a breve termine con Enel Finance International NV per
4.500 milioni di euro e di un nuovo finanziamento a tas-
so variabile per 2.000 milioni di euro;
il rimborso della quota giunta a scadenza del prestito
obbligazionario INA Assitalia per complessivi 97 milioni
di euro;
il rimborso di 506 milioni di euro da parte di Enel Global
Trading SpA di una linea di credito concessa nel corso
dell’esercizio 2022;
l’effetto combinato di maggiori cash collateral versati
per 93 milioni di euro e minori cash collateral ricevuti
dalle controparti per 196 milioni di euro;
una riduzione dell’esposizione finanziaria netta sui conti
intrattenuti con le società del Gruppo che riflettono l’o-
peratività per complessivi 4.846 milioni di euro.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, pari a 1.122
milioni di euro, presentano un decremento di 3.746 mi-
lioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022, principalmente
per l’effetto dei minori dividendi ricevuti dalle società del
Gruppo nel corso dell’esercizio.
Si rimanda al paragrafo seguente “Flussi finanziari” per
maggiori dettagli.
Flussi finanziari
Milioni di euro
2023 2022 2023-2022
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all’inizio dell’esercizio 4.868 952 3.916
Cash flow da attività operativa 4.277 8.689 (4.412)
Cash flow da attività di investimento (1.007) (1.647) 640
Cash flow da attività di finanziamento (7.016) (3.126) (3.890)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell’esercizio 1.122 4.868 (3.746)
Il cash flow da attività operativa nell’esercizio 2023 è positivo
per 4.277 milioni di euro (pari a 8.689 milioni di euro al 31 di-
cembre 2022), in diminuzione di 4.412 milioni di euro rispetto
al valore dell’esercizio precedente, principalmente a seguito
dei minori dividendi incassati, in parte compensati dai minori
acconti pagati per IRES per le società del Gruppo rientran-
ti nel consolidato fiscale nazionale, e dal minor fabbisogno
connesso alla variazione del capitale circolante netto.
Nel corso dell’esercizio il cash flow da attività di finanziamen-
to ha assorbito liquidità per 7.016 milioni di euro. Tale risultato
risente principalmente dei rimborsi avvenuti nel periodo di
finanziamenti a lungo termine (2.803 milioni di euro) e di ob-
bligazioni ibride perpetue (752 milioni di euro), del pagamen-
to dei dividendi (4.091 milioni di euro), della variazione netta
negativa dei debiti finanziari (3.107 milioni di euro) e del paga-
mento di coupon ai detentori di obbligazioni ibride perpetue
per 182 milioni di euro, in parte compensati dall’emissione di
nuovi finanziamenti a lungo termine (2.201 milioni di euro) e di
obbligazioni ibride perpetue (1.738 milioni di euro).
Il cash flow da attività di investimento ha assorbito liquidità
per 1.007 milioni di euro per effetto essenzialmente dei ver-
samenti in conto capitale a favore della società controllata
Enel North America Inc. (1.502 milioni di euro) e della società
Enel Insurance NV (100 milioni di euro), unitamente al ver-
samento in conto capitale a favore della neocostituita Enel
Reinsurance - Compagnia di riassicurazione SpA (3 milioni
di euro), in parte compensati dall’incasso derivante dalle ces-
sioni delle società del perimetro “Romania” e della società
Rusenergosbyt LLC.
I fabbisogni generati dalle attività di finanziamento e dalle
attività di investimento sono stati fronteggiati sia dall’appor-
to del cash flow generato dall’attività operativa, positivo per
4.277 milioni di euro, sia dall’utilizzo delle disponibilità liquide
e mezzi equivalenti, che al 31 dicembre 2023 si attestano a
1.122 milioni di euro (4.868 milioni di euro al 1° gennaio 2023).
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
29Andamento economico-finanziario di Enel SpA

Graphics
RISULTATI DELLE
PRINCIPALI SOCIETÀ
CONTROLLATE
Milioni di euro Bilancio Attività non correnti Attività correnti Totale attività Passività non correnti Passività correnti Patrimonio netto
Totale
patrimonio netto e passività
al 31.12.2023 al 31.12.2022 al 31.12.2023 al 31.12.2022 al 31.12.2023 al 31.12.2022 al 31.12.2023 al 31.12.2022 al 31.12.2023 al 31.12.2022 al 31.12.2023 al 31.12.2022 al 31.12.2023 al 31.12.2022
Endesa SA
(1)
Consolidato 28.825 30.142 12.458 19.925 41.283 50.067 19.504 23.627 14.575 20.682 7.204 5.758 41.283 50.067
Enel Américas SA Consolidato 24.021 25.307 9.342 7.275 33.363 32.582 9.149 10.681 8.806 7.4 27 15.408 14.474 33.363 32.582
Enel Chile SA Consolidato 9.507 9.680 2.760 3.370 12.267 13.050 4.133 4.738 3.199 3.485 4.935 4.827 12.267 13.050
Enel Italia SpA Consolidato 41.345 38.877 15.739 16.524 57.084 55.401 27. 2 39 27.7 14 25.391 23.942 4.454 3.745 57.084 55.401
Enel North America Inc. Consolidato 13.118 14.226 1.441 2.113 14.559 16.339 6.422 6.971 1.986 3.607 6.151 5.761 14.559 16.339
Enel Finance International NV Separato 42.663 43.871 13.648 17.73 8 56.311 61.609 37.823 41.379 8.275 9.944 10.213 10.286 56.311 61.609
Enel Grids Srl Separato 98 75 297 511 395 586 24 26 326 241 45 319 395 586
Enel Global Services Srl Separato 123 144 459 545 582 689 28 33 503 605 51 51 582 689
Enel Global Trading SpA Separato 341 830 14.024 28.008 14.365 28.838 625 953 11.602 27.505 2.138 380 14.365 28.838
Enel Green Power SpA Separato 1.855 1.092 873 2.072 2.728 3.164 1.647 1.819 414 863 667 482 2.728 3.164
Enel Holding Finance Srl Separato 7.872 7.872 2 2 7. 874 7.874 - - - - 7.874 7.874 7.874 7. 874
Enel Iberia SRLU Separato 26.287 26.298 1.121 799 27.408 27.0 97 2.706 3.046 1.041 616 23.661 23.435 27.408 27.0 97
Enel Innovation Hubs Srl Separato - - 11 9 11 9 - - 3 2 8 7 11 9
Enel Insurance NV
(2)
Separato 554 511 545 423 1.099 934 376 288 156 114 567 532 1.099 934
Enel Investment Holding BV Separato 1 1 5 5 6 6 - - 1 1 5 5 6 6
Enel X Srl Separato 994 993 172 183 1.166 1.176 112 115 948 868 106 193 1.166 1.176
Enel X Way Srl Separato 570 936 74 46 644 982 81 4 256 160 307 818 644 982
Enelpower Srl Separato 1 2 37 38 38 40 1 6 8 8 29 26 38 40
Enel Reinsurance - Compagnia
di riassicurazione SpA
Separato - - 3 - 3 - - - - - 3 - 3 -
(1) Ai fini comparativi, il valore al 31 dicembre 2022 include il restatement dovuto all'Amendment IAS 12.
(2) Ai fini comparativi, il valore al 31 dicembre 2022 include il restatement dovuto all'applicazione dell'IFRS 17.
30 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Milioni di euro Bilancio Attività non correnti Attività correnti Totale attività Passività non correnti Passività correnti Patrimonio netto
Totale
patrimonio netto e passività
al 31.12.2023 al 31.12.2022 al 31.12.2023 al 31.12.2022 al 31.12.2023 al 31.12.2022 al 31.12.2023 al 31.12.2022 al 31.12.2023 al 31.12.2022 al 31.12.2023 al 31.12.2022 al 31.12.2023 al 31.12.2022
Endesa SA
(1)
Consolidato 28.825 30.142 12.458 19.925 41.283 50.067 19.504 23.627 14.575 20.682 7.204 5.758 41.283 50.067
Enel Américas SA Consolidato 24.021 25.307 9.342 7.275 33.363 32.582 9.149 10.681 8.806 7.427 15.408 14.474 33.363 32.582
Enel Chile SA Consolidato 9.507 9.680 2.760 3.370 12.267 13.050 4.133 4.738 3.199 3.485 4.935 4.827 12.267 13.050
Enel Italia SpA Consolidato 41.345 38.877 15.739 16.524 57.084 55.401 27. 2 3 9 27.7 14 25.391 23.942 4.454 3.745 57.084 55.401
Enel North America Inc. Consolidato 13.118 14.226 1.441 2.113 14.559 16.339 6.422 6.971 1.986 3.607 6.151 5.761 14.559 16.339
Enel Finance International NV Separato 42.663 43.871 13.648 17.73 8 56.311 61.609 37.823 41.379 8.275 9.944 10.213 10.286 56.311 61.609
Enel Grids Srl Separato 98 75 297 511 395 586 24 26 326 241 45 319 395 586
Enel Global Services Srl Separato 123 144 459 545 582 689 28 33 503 605 51 51 582 689
Enel Global Trading SpA Separato 341 830 14.024 28.008 14.365 28.838 625 953 11.602 27.505 2.138 380 14.365 28.838
Enel Green Power SpA Separato 1.855 1.092 873 2.072 2.728 3.164 1.647 1.819 414 863 667 482 2.728 3.164
Enel Holding Finance Srl Separato 7.872 7.872 2 2 7. 874 7.874 - - - - 7.874 7.874 7. 874 7.874
Enel Iberia SRLU Separato 26.287 26.298 1.121 799 27.408 27.0 97 2.706 3.046 1.041 616 23.661 23.435 27.408 27.0 97
Enel Innovation Hubs Srl Separato - - 11 9 11 9 - - 3 2 8 7 11 9
Enel Insurance NV
(2)
Separato 554 511 545 423 1.099 934 376 288 156 114 567 532 1.099 934
Enel Investment Holding BV Separato 1 1 5 5 6 6 - - 1 1 5 5 6 6
Enel X Srl Separato 994 993 172 183 1.166 1.176 112 115 948 868 106 193 1.166 1.176
Enel X Way Srl Separato 570 936 74 46 644 982 81 4 256 160 307 818 644 982
Enelpower Srl Separato 1 2 37 38 38 40 1 6 8 8 29 26 38 40
Enel Reinsurance - Compagnia
di riassicurazione SpA
Separato - - 3 - 3 - - - - - 3 - 3 -
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
31Risultati delle principali società controllate

Graphics
Milioni di euro Bilancio Ricavi Costi
Margine operativo
lordo
Ammortamenti e
impairment Risultato operativo
Proventi/(Oneri)
finanziari netti
e da partecipazioni
Risultato ante
imposte Imposte Risultato netto
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
Endesa SA Consolidato 25.459 32.896 21.682 27.331 3.777 5.565 2.132 1.878 1.645 3.687 (580) (200) 1.065 3.487 303 891 762 2.596
Enel Américas SA
(1)
Consolidato 11.919 13.469 8.452 9.511 3.467 3.958 1.259 2.402 2.208 1.556 (867) (934) 1.341 622 622 657 1.084 288
Enel Chile SA Consolidato 4.823 5.402 3.679 4.122 1.144 1.280 299 286 845 994 154 944 999 1.938 250 512 749 1.426
Enel Italia SpA Consolidato 46.259 58.033 37.063 51.849 9.196 6.184 3.094 3.039 6.102 3.145 (1.355) (649) 4.747 2.496 1.581 1.586 3.166 910
Enel North America Inc. Consolidato 1.887 2.103 1.241 1.211 646 892 1.810 418 (1.164) 474 (327) (186) (1.491) 288 (360) 97 (1.131) 191
Enel Finance International NV Separato 2.284 1.667 1.778 1.561 506 106 - - 506 106 (16) (42) 490 64 140 20 350 44
Enel Grids Srl Separato 397 690 404 422 (7) 268 1 2 (8) 266 (8) (5) (16) 261 (8) (31) (8) 292
Enel Global Services Srl Separato 898 908 834 819 64 89 59 68 5 21 (6) 1 (1) 22 (2) 8 1 14
Enel Global Trading SpA Separato 33.683 82.598 32.119 82.464 1.564 134 33 32 1.531 102 (43) (52) 1.488 50 385 62 1.103 (12)
Enel Green Power SpA Separato 485 449 408 309 77 140 13 596 64 (456) 108 378 172 (78) (26) 36 198 (114)
Enel Holding Finance Srl Separato - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Enel Iberia SRLU Separato 53 40 65 39 (12) 1 - (1) (12) 2 1.499 672 1.487 674 (155) (51) 1.642 725
Enel Innovation Hubs Srl Separato 6 6 6 6 - - - - - - - - - - - - - -
Enel Insurance NV
(2)
Separato 159 154 265 140 (106) 14 - - (106) 14 - 21 (106) 35 (30) 9 (76) 26
Enel Investment Holding BV Separato 2 1 3 2 (1) (1) - - (1) (1) - - (1) (1) - - (1) (1)
Enel X Srl Separato 117 203 108 126 9 77 71 43 (62) 34 (24) (3) (86) 31 7 (23) (93) 54
Enel X Way Srl Separato 72 47 98 53 (26) (6) 488 17 (514) (23) (8) 4 (522) (19) (13) (4) (509) (15)
Enelpower Srl Separato - - (4) - 4 - 1 - 3 - 1 - 4 - 1 (1) 3 1
Enel Reinsurance - Compagnia di riassicurazione
SpA
Separato - - - - - - - - - - - - - - - - - -
(1) Il risultato netto include la componente relativa alle discontinued operation.
(2) Ai fini comparativi, il valore al 31 dicembre 2022 include il restatement dovuto all'applicazione dell'IFRS 17.
32 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Milioni di euro Bilancio Ricavi Costi
Margine operativo
lordo
Ammortamenti e
impairment Risultato operativo
Proventi/(Oneri)
finanziari netti
e da partecipazioni
Risultato ante
imposte Imposte Risultato netto
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
Endesa SA Consolidato 25.459 32.896 21.682 27.331 3.777 5.565 2.132 1.878 1.645 3.687 (580) (200) 1.065 3.487 303 891 762 2.596
Enel Américas SA
(1)
Consolidato 11.919 13.469 8.452 9.511 3.467 3.958 1.259 2.402 2.208 1.556 (867) (934) 1.341 622 622 657 1.084 288
Enel Chile SA Consolidato 4.823 5.402 3.679 4.122 1.144 1.280 299 286 845 994 154 944 999 1.938 250 512 749 1.426
Enel Italia SpA Consolidato 46.259 58.033 37.063 51.849 9.196 6.184 3.094 3.039 6.102 3.145 (1.355) (649) 4.747 2.496 1.581 1.586 3.166 910
Enel North America Inc. Consolidato 1.887 2.103 1.241 1.211 646 892 1.810 418 (1.164) 474 (327) (186) (1.491) 288 (360) 97 (1.131) 191
Enel Finance International NV Separato 2.284 1.667 1.778 1.561 506 106 - - 506 106 (16) (42) 490 64 140 20 350 44
Enel Grids Srl Separato 397 690 404 422 (7) 268 1 2 (8) 266 (8) (5) (16) 261 (8) (31) (8) 292
Enel Global Services Srl Separato 898 908 834 819 64 89 59 68 5 21 (6) 1 (1) 22 (2) 8 1 14
Enel Global Trading SpA Separato 33.683 82.598 32.119 82.464 1.564 134 33 32 1.531 102 (43) (52) 1.488 50 385 62 1.103 (12)
Enel Green Power SpA Separato 485 449 408 309 77 140 13 596 64 (456) 108 378 172 (78) (26) 36 198 (114)
Enel Holding Finance Srl Separato - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Enel Iberia SRLU Separato 53 40 65 39 (12) 1 - (1) (12) 2 1.499 672 1.487 674 (155) (51) 1.642 725
Enel Innovation Hubs Srl Separato 6 6 6 6 - - - - - - - - - - - - - -
Enel Insurance NV
(2)
Separato 159 154 265 140 (106) 14 - - (106) 14 - 21 (106) 35 (30) 9 (76) 26
Enel Investment Holding BV Separato 2 1 3 2 (1) (1) - - (1) (1) - - (1) (1) - - (1) (1)
Enel X Srl Separato 117 203 108 126 9 77 71 43 (62) 34 (24) (3) (86) 31 7 (23) (93) 54
Enel X Way Srl Separato 72 47 98 53 (26) (6) 488 17 (514) (23) (8) 4 (522) (19) (13) (4) (509) (15)
Enelpower Srl Separato - - (4) - 4 - 1 - 3 - 1 - 4 - 1 (1) 3 1
Enel Reinsurance - Compagnia di riassicurazione
SpA
Separato - - - - - - - - - - - - - - - - - -
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
33Risultati delle principali società controllate

Graphics
CENTRALITÀ
DELLE PERSONE
I dipendenti di Enel SpA al 31 dicembre 2023 sono pari a
909 persone. Nel 2023 si registra un aumento dell’organi-
co di 20 persone per effetto del saldo netto tra assunzioni
e cessazioni.
Nel prospetto che segue è evidenziata la consistenza me-
dia dei dipendenti per categoria di appartenenza, con-
frontata con quella del periodo precedente, nonché la
consistenza effettiva al 31 dicembre 2023.
N. Consistenza media Consistenza puntuale
2023 2022 2023-2022 al 31.12.2023
Manager 165 154 11 164
Middle manager 488 449 39 525
White collar 249 261 (12) 220
Totale 902 864 38 909
La tabella seguente evidenzia la variazione delle consi-
stenze nel corso del periodo.
Consistenze al 31.12.2022 Assunzioni Cessazioni Mobilità in entrata Mobilità in uscita Consistenze al 31.12.2023
889 48 38 120 110 909
Formazione e sviluppo
Levoluzione veloce e continua del business e il supporto alla
strategia aziendale in un contesto mondiale in rapido cam-
biamento determinano la necessità di nuovi profili tecnici e
professionali. Per questo motivo, acquisiscono importanza
sempre più rilevante la formazione continua delle persone
e le strategie di upskilling (percorsi formativi e di empower-
ment finalizzati al miglioramento dello svolgimento del pro-
prio ruolo) e reskilling (apprendimento di abilità e compe-
tenze per ruoli differenti da quelli precedenti). A sostegno
delle strategie aziendali, nel 2023 sono state erogate com-
plessivamente circa 3,1 milioni di ore di formazione, pari a
circa 48 ore medie pro capite oltre il target previsto (45,5
ore medie pro capite); di queste, il 44,8% è stato dedicato
all’up/reskilling, dato in crescita rispetto all’anno precedente
(42% nel 2022). Il costo complessivo della formazione am-
monta a circa 27 milioni di euro nel 2023.
Ciò è stato possibile grazie al potenziamento digitale e
alla piattaforma E-Ducation, che ha garantito l’accessibili-
tà diffusa, anche da remote working, a contenuti formativi
su comportamenti, aspetti tecnici, sicurezza e nuove com-
petenze, anche in collaborazione con partner universitari e
accademici.
Per quanto riguarda le azioni di sviluppo e valutazione delle
persone Enel, nel 2023 è proseguito l’utilizzo dello strumen-
to Open Feedback Evaluation (OFE), che in maniera conti-
nuativa e a 360° permette di raccogliere i feedback da tutti
i colleghi, generando un dialogo costante tra le persone. Il
processo è semestrale e valuta la “Generosità, attitudine a
entrare in relazione con gli altri, e l’“Azione”, la capacità di
conseguire gli obiettivi professionali, valutata dai responsa-
bili.
Sempre in ottica di sviluppo e valorizzazione delle perso-
ne, nel corso del 2023 è aumentato l’utilizzo di strumenti di
accompagnamento, come il Job Shadowing, il Mentoring e
il Coaching.
Nel corso del 2023 il processo annuale di gestione dei piani
di successione delle posizioni manageriali ha visto un trend
positivo della percentuale di donne successor (47,2%). Quel-
lo del gender, insieme ad altri criteri di selezione confermati
per l’identificazione dei successori, tiene conto degli impe-
gni presi dal Gruppo Enel riguardo ai temi della diversity e
dell’inclusione, valorizzando ulteriormente tali profili.
Il processo relativo ai piani di successione è stato esteso
anche a ruoli chiave non manageriali coinvolgendo nuovi
position holder (responsabili di posizioni organizzative); tale
ampliamento ha consentito l’individuazione di nuovi suc-
cessor sia ready sia in pipeline (con attenzione alle tema-
tiche di genere) ai quali è stato dedicato un programma di
sviluppo e formazione ad hoc.
34 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Ascolto e miglioramento del benessere organizzativo
Nel 2023 l’attività di ascolto è stata realizzata attraverso la
prima Global Inclusive Survey che ha esplorato a tutti i li-
velli organizzativi la percezione generale di inclusione delle
persone nel contesto lavorativo. Sul tema ha risposto il 48%
delle persone eleggibili (oltre 61.000). I risultati della survey
evidenziano un buon livello di inclusione generale percepita
delle persone: la media delle valutazioni dei rispondenti su
questo aspetto è pari a 4,5 su 6 e l’87% delle persone ha
espresso una valutazione positiva e molto positiva.
Dal 2021 Enel ha definito un modello globale di Wellbeing in
modalità co-creation che poggia su otto pilastri: il benes-
sere psicologico, fisico, sociale, economico, etico, cultura-
le, il senso di protezione e la work-life harmony. A seguito
dell’analisi dei risultati della survey Wellbeing & Motivation,
lanciata nel 2022 con l’obiettivo di capire l’evoluzione del
benessere organizzativo e di affinare le iniziative volte a
migliorarlo, sono stati realizzati incontri di condivisione dei
risultati attraverso webinar coordinati dal management dei
vari Paesi e a livello globale nel 2023 sono stati sviluppati
progetti volti a incrementare il livello di benessere delle per-
sone, dei team e dei manager nell’organizzazione. L’indice
di benessere generale rilevato dalla survey nel 2022 era pari
al 60% a livello globale. Tale indice misura la percentuale dei
rispondenti abbastanza o molto soddisfatti del proprio be-
nessere generale (vita personale e lavorativa).
Il 2023 è stato il primo anno di pieno funzionamento del
Programma di Benessere Globale che ha l’obiettivo di au-
mentare la consapevolezza di tutte le persone sul proprio
livello di benessere ingaggiandole attraverso test di auto-
valutazione, webinar, newsletter e altre attività dedicate. Al
programma è associato un meccanismo di rewarding che
premia semestralmente i comportamenti virtuosi dei colle-
ghi che partecipano regolarmente al programma. Nel corso
del 2023 oltre 26.000 dipendenti (il 43% delle persone Enel)
hanno partecipato attivamente, mentre sono oltre 4.000 le
premialità assegnate a livello globale alle persone che han-
no fruito di tutti i contenuti del programma.
Attraverso il progetto pilota “Wellbeing leaders, Happy te-
ams” è stata testata una nuova modalità di intervento per il
supporto di team a ridotto benessere percepito (criterio di
selezione: Wellbeing Index). In aggiunta, attraverso l’ascolto
dei responsabili dei team caratterizzati da benessere per-
cepito molto elevato, il progetto ha permesso di identifica-
re le caratteristiche distintive e i comportamenti virtuosi da
diffondere in azienda per rinforzare la leadership orientata
al benessere.
Per facilitare la diffusione della cultura del benessere e in-
tercettare situazioni da migliorare sono stati identificati e
formati i primi ambasciatori del benessere, promotori dei
comportamenti abilitanti, figure di ascolto e orientamento
per le persone che ne fanno richiesta, nei principali Paesi
del Gruppo.
A livello locale sono altresì attivi servizi e iniziative che con-
sentono di prendersi cura del benessere psico-fisico per-
sonale e familiare. In particolare, sono attivi servizi di sup-
porto psicologico in forma gratuita o agevolata per più del
98% delle persone in Enel, mentre per oltre il 90% sono at-
tivi servizi per la cura del benessere fisico. A livello globale
è inoltre attivo il progetto CReW - Enel Cycle, Run & Walk
Challenge, che promuove il benessere fisico associato alla
mobilità sostenibile coinvolgendo nel 2023 oltre 3.500 par-
tecipanti Enel.
Leve di inclusione in Enel
In Enel l’attenzione all’unicità e alla cura delle persone sono
elementi chiave per generare benessere e motivazione e
sono leve per la creatività, l’innovazione e il raggiungimento
di risultati di valore per le persone e l’intera organizzazione.
Lapproccio alla diversità e all’inclusione si fonda sui princípi
di non discriminazione, pari opportunità, dignità e inclusio-
ne di ogni persona al di là di ogni forma di diversità, equili-
brio tra vita privata e lavoro, e si sostanzia in un organico set
di azioni che promuovono la cura e l’espressione dell’uni-
cità di ciascuno, una cultura organizzativa inclusiva e priva
di pregiudizi, e un coerente mix di competenze, qualità ed
esperienze che creano valore per le persone e il business,
impegnato in un percorso di transizione verso unecono-
mia decarbonizzata riconosciuto a livello globale come un
volano per indirizzare varie forme di diversità di accesso al
mondo del lavoro.
Tale approccio è stato sancito nello Statuto della Persona,
il protocollo d’intesa firmato il 29 marzo 2022 da Enel che
sottolinea l’importanza della cura del benessere e dell’inte-
grità della persona in un ambiente in cui benessere, pro-
duttività, apprendimento continuo e sicurezza possano raf-
forzarsi a vicenda, concorrendo alla più piena realizzazione
della persona e al raggiungimento dei risultati.
I princípi espressi nello Statuto della Persona, con particola-
re riferimento alla partecipazione, al benessere, all’inclusio-
ne e alla sicurezza di ogni lavoratore, hanno ispirato il rin-
novo nel 2023 del Global Framework Agreement (GFA), già
siglato nel 2013, con le federazioni italiane di settore e le fe-
derazioni globali IndustriALL e Public Services International.
Le attività di relazioni industriali a livello di Gruppo vengo-
no svolte secondo il modello previsto nel GFA riconosciuto
come una best practice di riferimento per le multinazionali
europee ed extra-europee. Laccordo è fondato su princípi
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
35Centralità delle persone

Graphics
internazionali in materia di diritti umani e imprese e si ispira
ai migliori e più avanzati sistemi di relazioni industriali trans-
nazionali dei gruppi multinazionali e delle istituzioni di riferi-
mento a livello internazionale.
Le tappe che portano a oggi nascono nel 2013 con la pubbli-
cazione della Policy sui Diritti Umani (aggiornata nel 2021), se-
guita nel 2015 dall’adesione di Enel ai sette princípi del WEP
(Womens Empowerment Principles) promossi da UN Global
Compact e UN Women e dalla contemporanea pubblica-
zione della Policy interna Diversità e Inclusione, che esplicita
i princípi di non discriminazione, pari opportunità, dignità,
equilibrio tra vita privata e lavoro e inclusione di ogni persona,
al di là di ogni forma di diversità. Nel 2019 la Workplace Ha-
rassment Policy
(6)
introduce i temi del rispetto, dell’integrità e
della dignità individuale sul luogo di lavoro nella prevenzione
di ogni tipo di molestia; questi princípi sono stati condivisi nel
2020 nello Statement contro le molestie sul luogo di lavoro
(7)
;
inoltre, è stata creata sulla intranet di Enel la sezione Acces-
sibilità Digitale per assicurare pari opportunità di accesso alle
informazioni e ai sistemi digitali.
Negli ultimi anni, un’intensa attività di sensibilizzazione ha
permesso di diffondere e rafforzare la cultura dell’inclusione
a ogni livello e contesto organizzativo, attraverso campagne
di comunicazione ed eventi globali e locali. Tra le iniziative
più rilevanti del 2023 si segnala la crescita degli Employee
Resources Group locali, importanti network e/o community
che all’interno del Gruppo alimentano conversazioni sui di-
versi temi legati all’inclusione e alla diversità e offrono spazi
di condivisione di temi come empowerment femminile, geni-
torialità, caregiving, disabilità, intergenerazionalità, intercul-
turalità, comunità LGBTQ+. È continuata l’erogazione in tutto
il Gruppo dei percorsi formativi Oltre i bias, grazie ai quali è
possibile identificare i principali pregiudizi che si possono in-
contrare nel contesto lavorativo in chiave ironica e surreale,
suggerendo come prevenirli e offrendo interessanti spunti di
riflessione, e Molestie sul luogo di lavoro, che descrive alcu-
ne forme di molestie e discriminazioni legate a età, disabilità,
LGBTQ+ e orientamento sessuale. Per diffondere i princípi
della progettazione inclusiva è stata inoltre offerta a livel-
lo globale l’attività formativa Accessibility and Design for all
awareness, metodologia progettuale che ha come obiettivi
fondamentali l’ideazione e la realizzazione di spazi, prodotti
e servizi che siano di per sé accessibili a tutti. Il corso ha lo
scopo di sensibilizzare e allenare le persone verso una cul-
tura sempre più inclusiva, diffondendo la consapevolezza dei
princípi applicativi del Design for All.
Diffondere la cultura dell’inclusione in Enel significa anche
misurazione e target setting. Un approccio che si sostanzia
in un organico piano di azioni misurate attraverso un ampio
set di KPI oggetto di impegni approvati dagli organi societari.
(6) La Workplace Harassment Policy è un documento aziendale interno.
(7) https://www.enel.com/content/dam/enel-com/documenti/investitori/sostenibilita/enel-statement-against-harassment.pdf.
(8) Dal 2022 il dato include iniziative che coinvolgono solo istituti primari e secondari.
Tra questi, bilanciare la percentuale di donne nei processi di
selezione, far crescere la rappresentanza di donne manager
e middle manager e nei piani di successione manageriale,
aumentare il numero di studentesse coinvolte in iniziative di
sensibilizzazione STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Ma-
tematica), promuovere progetti per l’inclusione dei colleghi
con disabilità in tutte le fasi dell’employee journey, promuo-
vere la diffusione di una cultura bias free e iniziative attente
alle diversità interculturali.
In particolare, in termini di gender equality, la strategia azien-
dale si articola su diverse linee d’azione. Da una parte si sta
rafforzando la presenza delle donne nei processi di selezio-
ne, con un trend positivo anche per il 2023 (52%) a conferma
dell’impegno del Gruppo rispetto al raggiungimento di que-
sto obiettivo. Dall’altra, in termini di presenza di donne in po-
sizioni manageriali, si osserva che il numero e l’incidenza del-
le donne manager presentano un trend in continua crescita,
con un incremento della percentuale dell’1,3% nel 2023 (dal
24,9% del 2022 al 26,2% del 2023). Cresce anche la percen-
tuale di donne middle manager (dal 32,6% del 2022 al 33,1%
nel 2023). Continuano le azioni di valorizzazione delle don-
ne, non solo nei ruoli apicali, i cui effetti saranno pienamente
apprezzabili nel medio-lungo periodo, considerando anche
la dinamica generazionale. Tra le azioni messe in campo a li-
vello globale, la conferma, nel Piano di Long Term-Incentive,
dell’obiettivo di performance, con un peso anche per il Piano
2023 pari al 10% del totale, rappresentato dalla “percentua-
le di donne nei piani di successione del top management a
fine 2025”, con lo scopo di rafforzare e dare continuità a una
politica di predisposizione di una platea idonea alle nomine
manageriali del prossimo futuro.
Cresce negli anni l’impegno volto alla promozione della pre-
senza femminile nei percorsi di studio e professionali in area
STEM in collaborazione con scuole, università e istituzioni,
per superare gli stereotipi di genere e diffondere l’importan-
za della cultura tecnico-scientifica sempre più integrata con
la dimensione umanistica. Queste iniziative di consapevolez-
za e orientamento al mondo STEM hanno coinvolto nel 2023
oltre 7.800 studentesse delle scuole superiori e negli ultimi 7
anni oltre 37.000 studentesse
(8)
.
Sul tema della disabilità Enel mette a disposizione strumenti,
servizi, metodi di lavoro e iniziative per creare un contesto
lavorativo e relazionale inclusivo che permetta lo svolgimen-
to in piena autonomia delle attività lavorative, indipendente-
mente da qualsiasi disabilità. A livello globale sono presenti
oltre 2.000 colleghi con disabilità. Il tema è particolarmente
rilevante per l’Italia (oltre 1.500 colleghi con disabilità, oltre il
73% del Gruppo).
36 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
A partire dal 2019, a seguito dell’adesione di Enel all’iniziativa
globale Valuable 500, le iniziative dedicate in materia di di-
sabilità sono confluite nel progetto Value for Disability fina-
lizzato a cogliere il potenziale di business e a promuovere
l’inclusione di colleghi e clienti con disabilità attraverso l’ide-
azione di specifici piani di azione globali e locali. Il progetto
ha prodotto un diffuso commitment sul tema e fatto nascere
iniziative in tutti i Paesi con impatto sull’inclusione delle per-
sone con disabilità relativamente ai diversi aspetti della loro
experience nell’organizzazione e sul cambiamento culturale.
Tutti i Paesi con almeno una persona con disabilità hanno un
focal point di riferimento per rispondere alle esigenze speci-
fiche e ideare iniziative dedicate, come previsto dalla Policy
Diversità e Inclusione.
Molti Paesi hanno inoltre organizzato iniziative per valoriz-
zare la dimensione interculturale, l’intergenerazionalità e la
dimensione LGBTQ+.
Infine, per promuovere il valore della genitorialità e la cura di
tutte le persone nelle situazioni di vita che impattano sul la-
voro prosegue il Parental Program a supporto dell’esperienza
parentale e l’estensione nei diversi Paesi del progetto Ma-
Cro@Work Caring Program per i colleghi con malattie cro-
niche e vulnerabilità.
La tabella di seguito mostra l’impegno di Enel sulla diversità
e inclusione, esponendo l’incidenza del personale con disa-
bilità, il numero delle donne manager e middle manager e il
rapporto tra retribuzione media base delle donne rispetto
agli uomini.
Diversità e inclusione
2023 2022 2023-2022
Incidenza del personale disabile o appartenente a categorie
protette
% 3,4 3,3 0,1 3,0%
Donne manager e middle manager n. 4.447 4.463 (16) -0,4%
Percentuale di donne manager e middle manager % 32,5 31,8 0,7 2,2%
Percentuale di donne nei piani di successione manageriale % 47, 2 46,1 1,1 2,4%
Percentuale di donne nei piani di successione dei top manager % 50,4 49,6 0,8 1,6%
Rapporto tra stipendio base e retribuzione
Rapporto stipendio base donne/uomini:
- manager % 84,5 83,9 0,6 0,7%
- middle manager % 93,9 92,8 1,1 1,2%
- white collar % 92,1 88,8 3,3 3,7%
- blue collar % 101,4 125,0 -23,6% -18,9%
Rapporto retribuzione base donne/uomini:
- manager % 81,4 80,7 0,7 0,9%
- middle manager % 92,8 91,9 0,9 1,0%
- white collar % 92,5 89,3 3,2 3,6%
- blue collar % 102,1 125,4 -23,3% -18,6%
Salute e sicurezza sul lavoro
In Enel la salute, la sicurezza e l’integrità psicofisica del-
le persone vengono considerate il bene più prezioso da
tutelare in ogni momento della vita, al lavoro come a casa
e nel tempo libero. Per questo, ci impegniamo a definire
processi e a creare spazi di lavoro sempre più salutari e
sicuri, sia per i dipendenti sia per chiunque collabori con
Enel, promuovendo percorsi formativi dedicati.
Per rendere questo impegno chiaro ed evidente a tutti i
dipendenti del Gruppo, nonché agli stakeholder esterni,
Enel ha elaborato e diffuso una Politica sulla Salute e Sicu-
rezza, che descrive i princípi guida, gli obiettivi strategici,
l’approccio e le direttrici e priorità di azione per il conti-
nuo miglioramento delle prestazioni in materia di salute e
sicurezza. Sono inoltre riportati gli ambiti di azione su cui
Enel è impegnata per il raggiungimento dei target prefis-
sati: al primo posto troviamo le persone, intese sia come
lavoratori interni sia come imprese appaltatrici che colla-
borano con il Gruppo, e poi anche i processi e le tecnolo-
gie innovative a supporto della prevenzione degli infortuni.
In coerenza con i valori declinati e assunti con la Politica
sopra citata, è stata inoltre pubblicata la Stop Work Policy,
un documento che ha l’obiettivo di responsabilizzare di-
pendenti Enel e imprese appaltatrici nella gestione di po-
tenziali situazioni a rischio in materia di salute, sicurezza
e ambiente. Tutti i lavoratori hanno infatti la possibilità di
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
37Centralità delle persone

Graphics
fermare qualsiasi attività ritenuta rischiosa per la salute,
per la sicurezza e la salvaguardia dell’ambiente, seguendo
l’approccio “no blaming
(9)
.
Inoltre, Enel promuove, implementa e mantiene in conti-
nuo aggiornamento i Sistemi di Gestione per la Salute e
la Sicurezza dei Lavoratori, in conformità con le Policy in-
(9) Principio per cui nessuna colpa o responsabilità è attribuita a un dipendente o appaltatore che segnali una situazione a rischio.
terne sopra citate nonché con lo standard internazionale
ISO 45001. È il Sistema di Gestione di Enel SpA a fornire un
indirizzo e un approccio omogeneo a tutte le società del
Gruppo: le Linee di Business e i Paesi hanno poi il compi-
to di declinarlo a livello locale in funzione delle specificità
regolatorie, nonché di business, e di verificarne la corretta
attuazione in campo.
(1) Total Recordable Injury (TRI): comprendono tutti gli eventi infortunistici che hanno provocato lesioni, sono comprensivi degli infortuni che hanno comportato
giorni di assenza dal lavoro LTI e dei First Aid (medicazioni) ovvero gli infortuni che non hanno richiesto giorni di assenza dal lavoro.
(2) Il Total Recordable Injury Frequency Rate (TRI FR), così come tutti i Frequency Rate dei diversi tipi di eventi, è calcolato rapportando il numero degli eventi
alle ore lavorate espresse in milioni.
(3) Life Changing Accidents (LCA): sono gli infortuni che hanno provocato conseguenze sulla salute tali da cambiare per sempre la vita di una persona (per
esempio amputazioni di arti, paralisi, ustioni estese e visibili ecc.). Si segnala che dal ciclo di reporting 2021 l’indicatore Life Changing Accident ha sostituito
l’indicatore sugli High Consequence Injury in seguito a un lavoro di standardizzazione dell’informativa di sicurezza aziendale; pertanto, i valori 2020 e 2019
sono stati ricalcolati con la nuova metodologia.
(4) Sono gli infortuni che hanno provocato più di tre giorni di assenza complessiva dal lavoro.
(5) Lost Time Injury Frequency Rate (LTI FR): sono gli infortuni che hanno provocato almeno un giorno di assenza dal lavoro.
(6) High Potential Accidents Frequency Rate (HiPo FR): sono gli infortuni che, per dinamica, hanno la potenzialità di causare un evento Life Changing o Fatale.
2023 2022 2023-2022
Numero di ore lavorate milioni di ore 385,898 427,847 (41,949)
-9,8%
Enel milioni di ore 120,546 123,624 (3,078) -2,5%
Imprese appaltatrici
milioni di ore 265,352 304,223 (38,871)
-12,8%
Numero di infortuni totali (TRI)
(1)
n. 726 962 (236)
-24,5%
Enel n. 176 153 23 15,0%
Imprese appaltatrici
n. 550 809 (259)
-32,0%
Indice di frequenza infortuni (TRI FR)
(2)
i 1,88 2,25 (0,37)
-16,4%
Enel i 1,46 1,24 0,22 17,7 %
Imprese appaltatrici
i 2,07 2,66 (0,59)
-22,2%
Numero di infortuni mortali (FAT) n. 11 6 5
83,3%
Enel n. 3 1 2 -
Imprese appaltatrici
n. 8 5 3
60,0%
Indice di frequenza infortuni mortali (FAT FR) i 0,029 0,014 0,015
-
Enel i 0,025 0,008 0,017 -
Imprese appaltatrici
i 0,030 0,016 0,014
87, 5 %
Numero di infortuni “Life Changing Accidents” (LCA)
(3)
n. 1 2 (1)
-50,0%
Enel n. - - - -
Imprese appaltatrici
n. 1 2 (1)
-50,0%
Indice di frequenza infortuni “Life Changing Accidents” (LCA) i 0,003 0,005 (0,002)
-40,0%
Enel i - - - -
Imprese appaltatrici
i 0,004 0,007 (0,003)
-42,9%
Indice di frequenza infortuni con giorni persi (ACC>3 FR)
(4)
i 0,50 0,36 0,14
38,9%
Enel i 0,59 0,48 0,11 22,9%
Imprese appaltatrici
i 0,46 0,31 0,15
48,4%
Indice di frequenza infortuni con giorni persi (LTI FR)
(5)
i 0,61 0,50 0,11
22,0%
Enel i 0,72 0,56 0,16 28,6%
Imprese appaltatrici
i 0,56 0,48 0,08
16,7%
Indice di frequenza degli High Potential Accidents (HiPo FR)
(6)
i 0,070 0,072 (0,002)
-2,8%
Enel i 0,050 0,057 (0,007) -12,3%
Imprese appaltatrici
i 0,079 0,079 -
-
38 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Rispetto al 2022, il numero di eventi infortunistici con le-
sioni, compresi quelli di primo soccorso (TRI), è diminuito
del 24,5% (726 nel 2023 rispetto a 962 nel 2022), soprat-
tutto per effetto della riduzione degli eventi infortunistici
che non hanno richiesto giorni di assenza dal lavoro. La
riduzione è dovuta principalmente alle imprese appaltatri-
ci (-32%), anche se c’è stato un lieve aumento degli eventi
che hanno coinvolto il personale Enel (+15%). Il relativo in-
dice di frequenza (TRI FR) segue la stessa tendenza con
una diminuzione del 16,4% (1,88 nel 2023 rispetto a 2,25
nel 2022), attestandosi nel suo complesso a circa 2 eventi
infortunistici ogni milione di ore lavorate. In merito alle ore
lavorate si evidenzia una riduzione consistente nel corso
del 2023 rispetto all’anno precedente (circa -10%), legata
principalmente alla cessione di alcuni perimetri organiz-
zativi, come per esempio Enel Goiás in Brasile a fine 2022.
Per quanto riguarda invece l’indice di frequenza infortuni
con giorni persi (LTI FR), si registra un aumento del 22%
rispetto allo scorso anno (0,61 nel 2023 rispetto a 0,50 nel
2022) sia sul personale Enel sia sulle imprese appaltatrici.
Questo aumento è dovuto principalmente all’incremento
di infortuni minori cui sono associati impatti soltanto mi-
nimali sulla sicurezza dei lavoratori. Infatti la somma degli
infortuni più gravi, cioè quelli a più alto impatto sia effet-
tivo sia potenziale, ovvero gli infortuni Fatali, i Life Chan-
ging (che producono conseguenze permanenti sulla vita
dell’infortunato) e i cosiddetti High Potential (che differi-
scono dalle tipologia precedenti solo per le conseguenze
che hanno sul lavoratore ma non per la dinamica dell’even-
to), è rimasta costante rispetto al 2022 (39 eventi) e risulta
minore del 25% rispetto alla media dei tre anni precedenti.
Si segnala tuttavia una diversa distribuzione degli infortuni
tra le varie tipologie, in quanto sono aumentati i fatali (11
nel 2023 a fronte dei 6 nel 2022) e sono diminuiti i Life
Changing (1 nel 2023 e 2 nel 2022) e gli High Potential (27
nel 2023 e 31 nel 2022).
Degli 11 infortuni fatali del 2023, 9 sono associati a rischio
elettrico e 2 a rischio meccanico. Tre infortuni fatali hanno
coinvolto personale Enel (2 dipendenti di Enel Grids in Ro-
mania e 1 dipendente di Enel Grids in Argentina) e 8 per-
sonale degli appaltatori (3 in Brasile, 2 in Italia e 1 in Spagna
che lavoravano per Enel Grids; 1 in Brasile che lavorava per
Enel Green Power Brasile; 1 in Brasile che lavorava per Enel
Servizi).
Per quanto riguarda le attività svolte nel corso del 2023, è
stata aggiornata la Policy n. 106 che a livello di Gruppo for-
nisce le linee guida di comunicazione, analisi e classifica-
zione degli eventi infortunistici, al fine di rafforzare il pro-
cesso di segnalazione di near miss e safety observation
(10)
,
(10) Un comportamento/situazione non sicura adottata da Enel o dal personale degli appaltatori o una situazione non sicura/rischiosa, cui il personale Enel o quello degli appaltatori
potrebbe essere esposto, che non ha dato luogo a un incidente, ma che potrebbe causarlo.
aumentare l’attenzione sugli eventi HiPo e risalire, in modo
più efficace, alle cause d’origine di ogni evento per garan-
tire maggiore efficacia dei piani di azione e un migliora-
mento delle performance in materia di salute e sicurezza.
Anche il processo di ispezioni, funzionale alla verifica dei
comportamenti e del rispetto delle procedure e dei meto-
di di lavoro in campo, è stato rivisto al fine di renderlo più
efficace. In particolare, è stato implementato un approc-
cio “data-driven, basato su tool informatici e dashboard
analitiche, che consente sulla base delle evidenze emerse
dal sistema di monitoraggio e controllo la valutazione delle
performance delle unità organizzative e dei fornitori, l’indi-
viduazione delle aree a maggiore rischio di infortuni fatali e
Life Changing e le successive modalità di gestione.
Proprio su quelle aree a maggiore rischio sono stati quin-
di realizzati 101 Extra Checking on Site (ECoS) nel corso
del 2023, ovvero degli assessment interni su sicurezza e
ambiente che hanno lo scopo di valutare l’adeguatezza
dell’organizzazione e dei processi in una specifica area
operativa del Gruppo, individuare eventuali criticità e defi-
nire azioni correttive. Tali controlli sono effettuati da perso-
nale esperto HSEQ, esterno alle unità operative oggetto di
verifica, affiancato da profili tecnici specifici del business.
Un altro elemento di grande attenzione per tutto il Gruppo
Enel è la tutela della salute, valore fondamentale per la cura
e lo sviluppo delle persone, non solo sul lavoro ma anche
nella vita quotidiana. Per questo il Gruppo Enel ha adotta-
to un sistema strutturato di gestione della salute, basato
su misure di prevenzione e protezione, e si è impegnato a
sviluppare una cultura aziendale orientata alla promozione
della salute psico-fisica e del benessere organizzativo e
all’equilibrio tra vita personale e professionale. A tal fine è
stata aggiornata a luglio 2023 la Policy n. 179 “Health and
Wellbeing”.
Lobiettivo di tutelare la sicurezza sul lavoro e l’integrità
psicofisica di tutte le persone del Gruppo Enel è il driver
principale delle attività di formazione, sensibilizzazione e
informazione. Per favorire l’accrescimento delle compe-
tenze tecniche e della cultura della sicurezza, supportando
i processi di cambiamento e rispondendo in modo tempe-
stivo alle necessità che emergono dal business, nel Grup-
po è presente uno strutturato processo di gestione della
formazione, che mira a trasformare le conoscenze in com-
petenze e quindi in comportamenti. Complessivamente
nel 2023 sono state erogate 1.452 ore di formazione al
personale Enel sui temi di salute e sicurezza sul lavoro.
Verso le imprese appaltatrici l’approccio del Gruppo Enel
è quello di considerarle come partner con i quali condivi-
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
39Centralità delle persone

Graphics
dere i princípi cardine della sicurezza sul lavoro e prote-
zione dell’ambiente. Pertanto, la sicurezza è integrata nei
processi di appalto e le performance delle imprese sono
monitorate sia in fase preventiva, tramite il sistema di qua-
lificazione, sia in fase di esecuzione del contratto, attra-
verso numerosi processi di controllo e strumenti come gli
HSE Terms, il Supplier Performance Management, i Con-
tractor Assessment (CA) e gli Evaluation Group
(11)
. In parti-
colare, il sistema di qualificazione dei fornitori prevede una
valutazione specifica dei temi H&S in funzione del livello di
rischio H&S delle attività associate ai diversi gruppi merce-
ologici. Per quanto riguarda invece i controlli di sicurezza
su lavoro e ambiente sulle imprese appaltatrici, nel corso
del 2023 è proseguita l’esecuzione dei CA, svolti nelle sedi
delle imprese terze e presso i cantieri o anche da remoto
qualora la visita in campo non fosse possibile. In particola-
(11) HSE Terms, documento che definisce gli obblighi che gli appaltatori devono rispettare, e far rispettare anche ai propri subappaltatori, in materia di salute, sicu-
rezza e ambiente; Supplier Performance Management, processo di controllo delle performance safety delle imprese; Contractor Assessment, analisi eseguite
sulle imprese appaltatrici in fase di qualifica oppure nei casi in cui emergano criticità o basso punteggio nella valutazione degli indicatori safety durante le
attività contrattualizzate; Evaluation Group, incontri periodici multidisciplinari, distribuiti in tutte le Linee di Business Globali e le geografie che consentono di
valutare le performance di sicurezza dei fornitori e di definire azioni mirate e piani di accompagnamento e supporto personalizzati per singola impresa.
re, sono stati effettuati 1.215 CA distribuiti su tutte le Linee
di Business e nei Paesi di presenza di Enel.
Enel inoltre riconosce nell’innovazione tecnologica un va-
lido strumento per migliorare i processi in ambito salute
e sicurezza. I criteri con cui vengono definite le priorità di
sviluppo dei progetti innovativi si basano su una logica di
gestione del rischio”, puntando in primis a eliminare e/o
a ridurre la probabilità di accadimento di un evento a se-
conda della fattibilità. Un esempio è il progetto di Remote
Trimming, sviluppato in ambito Enel Grids, che consiste
nell’impiego di un robot per la potatura della vegetazione
in prossimità delle reti elettriche, consentendo agli opera-
tori di interagire con il dispositivo a distanza, rimanendo
al di fuori delle aree più pericolose e azzerando di fatto i
rischi.
Relazioni responsabili con le comunità
Lascolto delle comunità nei territori in cui Enel opera e la
promozione di uno sviluppo economico e sociale inclusi-
vo per garantire una transizione energetica il più possibile
equa rappresentano un pilastro fondamentale della stra-
tegia di Enel, tanto nella gestione quotidiana delle attività
di business quanto nella progettazione di nuove infrastrut-
ture. Instaurare relazioni solide e durature nel tempo con le
comunità locali è infatti fondamentale per poter garantire
l’implementazione di un business sostenibile, aumentan-
done al contempo la competitività e l’inclusività.
Consapevoli che le attività del Gruppo possono avere
un’influenza diretta e indiretta sulle comunità in cui opera,
Enel ha adottato un modello di business sostenibile lungo
l’intera catena del valore, integrando criteri di sostenibilità
sociale oltre che ambientale nei vari processi e sin dalle
prime fasi di sviluppo. Questo modello è in linea con i prin-
cipali standard internazionali di riferimento (quali i princípi
guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e le
linee guida OCSE per le imprese multinazionali), che sot-
tendono l’impegno di Enel in materia di diritti umani nelle
pratiche di business.
Il modello di business sostenibile del Gruppo si basa su
analisi attente dei contesti in cui opera e, grazie a iniziati-
ve di dialogo proattivo e di ingaggio delle comunità, ven-
gono identificati potenziali rischi, impatti e opportunità in
modo da poter mettere in campo interventi di prevenzio-
ne e mitigazione correlati. Tale approccio include anche il
principio di “Sustainability by design” per tenere in consi-
derazione le esigenze delle comunità locali sin dalle prime
fasi di progettazione degli asset. Il modello prevede inoltre
piani di gestione delle emergenze con interventi di soste-
nibilità da attuare in relazione a eventi improvvisi e impre-
visti e a danni gravi, come eventi critici ad asset, progetti o
prodotti del Gruppo derivanti da calamità naturali o disor-
dini sociali/comunitari.
Tale approccio ha portato Enel a innovare sia la modalità di
gestione del business sia lo sviluppo di prodotti e servizi
energetici. Un approccio che si avvale anche della consa-
pevolezza che l’attivazione di ecosistemi virtuosi, come le
partnership, rappresenti un elemento indispensabile per
facilitare e promuovere l’identificazione e implementazio-
ne di soluzioni sociali innovative, innestandosi su un ele-
mento fondamentale come la transizione verso unecono-
mia decarbonizzata.
Nel 2023 il contributo di Enel allo sviluppo e alla crescita
sociale ed economica dei territori e delle comunità in cui
opera si è tradotto in progetti di sostenibilità nei diversi
Paesi di presenza, coinvolgendo oltre 3,9 milioni di benefi-
ciari, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG)
delle Nazioni Unite, di cui oltre il 70% è relativo a progetti e
iniziative associati ai tre SDG su cui il Gruppo ha preso un
commitment (SDG 4, SDG 7, SDG 8).
In linea con gli SDG, Enel contribuisce concretamente al
progresso dei territori, creando valore sia per le comunità
sia per il business, attraverso progetti di istruzione e for-
40 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
mazione professionali, e di accesso a unenergia affidabile
e sostenibile, sia attraverso iniziative di elettrificazione ru-
rale e suburbana sia promuovendo l’inclusione sociale per
le categorie più vulnerabili della popolazione (dal punto di
(12) Art. 29.1.5 delle condizioni generali di contratto.
vista fisico, sociale ed economico).
Per ulteriori approfondimenti sulle attività svolte si riman-
da al Bilancio di Sostenibilità 2023 del Gruppo.
Catena di fornitura sostenibile
2023 2022 2023-2022
Fornitori attivi n. 14.001 20.434 (6.433) -31,5%
Fornitori (FTE) n. 150.820 172.854 (22.034) -12,7%
Fornitori qualificati valutati su aspetti ESG % 100 99 1,0 1,0%
Fornitori qualificati e valutati su aspetti sociali (compresi diritti
umani e salute e sicurezza) per tutti i gruppi merceologici
% 100 99 1,0 1,0%
Fornitori qualificati e valutati su aspetti ambientali per tutti i gruppi
merceologici
% 100 99 1,0 1,0%
I fornitori sono partner del Gruppo nel percorso di crescita
sostenibile, al fine di massimizzare i vantaggi economici,
produttivi, sociali e ambientali della transizione. Enel si im-
pegna quotidianamente per creare processi sostenibili,
innovativi e circolari che permettano anche di quantificare
meglio, e quindi mitigare, gli impatti totali che i fornitori
generano, consapevole della necessità di ridurre al minimo
la pressione su materiali e componenti critici attraverso
l’innovazione tecnologica e il riciclo continuo, e di soste-
nere la resilienza e la riqualificazione dei partner.
Alla base dei processi di acquisto ci sono comportamenti
orientati a reciproca lealtà, trasparenza e collaborazione
secondo i più alti standard di sostenibilità. Per questo, la
selezione dei partner e l’esecuzione dei contratti sono
oggetto di attività di analisi e monitoraggio lungo l’intero
processo di approvvigionamento e tale proposito viene
perseguito all’interno di riferimenti chiari in termini di co-
dici di condotta, tra cui la Policy sui Diritti Umani di Gruppo,
il Codice Etico, il Piano “Tolleranza Zero alla Corruzione” e i
programmi globali di compliance.
Nello specifico:
il sistema globale di qualificazione dei fornitori di Enel
prevede una valutazione accurata dei requisiti tecnici,
economico-finanziari, legali, ambientali, relativi ai diritti
umani (tra cui salute e sicurezza), etici e di onorabilità
delle imprese che intendono partecipare alle procedu-
re di appalto. Al 31 dicembre 2023 il totale dei fornitori
qualificati è pari a 19.692 (di cui il 100% valutati secondo
criteri ESG) e di questi 8.300 hanno un contratto attivo
nello stesso periodo di rendicontazione;
il processo di gara e di contrattazione si avvale di un
processo strutturato di definizione di “requisiti e fattori
premianti di sostenibilità (K)” che possono essere uti-
lizzati dalle diverse unità di acquisto e di monitoraggio
durante tutto il periodo di esecuzione del contratto. Il
processo prevede la presenza di due “Library”, in cui
sono catalogati tutti i requisiti e K di sostenibilità rag-
gruppati nelle macrocategorie di certificazioni, aspetti
ambientali, di circolarità e sociali. Al 31 dicembre 2023
il 66% dei contratti di fornitura prevede l’invio di certi-
ficazioni carbon footprint da parte dei fornitori aggiu-
dicatari.
Sono state definite, inoltre, specifiche clausole con-
trattuali, inserite in tutti i contratti di lavori, servizi e
forniture, che vengono poi aggiornate periodicamente
allineandole alle migliori pratiche internazionali.
Le con-
dizioni generali di contratto prevedono che i fornitori di
Enel, tra cui subappaltatori, subfornitori, terze parti e in
generale tutta la catena di fornitura, rispettino le vigenti
condizioni normative retributive, contributive, assicura-
tive e fiscali, con riferimento a tutti i lavoratori impiegati
a qualsiasi titolo nell’esecuzione del contratto. Inoltre,
vengono richiamati esplicitamente i princípi di cui alle
Convenzioni OIL (Organizzazione Internazionale del La-
voro) e gli obblighi di legge in tema di lavoro minorile e
delle donne, di parità di trattamento, di divieto di discri-
minazione, abusi e molestie, di libertà sindacale, asso-
ciazione e rappresentanza, di rifiuto del lavoro forzato,
di sicurezza e tutela ambientale e di condizioni igieni-
co-sanitarie. In caso di conflitto tra i suddetti obblighi
di legge e le Convenzioni OIL, prevalgono le norme più
restrittive.
Le clausole
(12)
prevedono inoltre che i fornitori, subap-
paltatori, subfornitori, terze parti e tutta la catena di
fornitura si impegnino a prevenire ogni forma di cor-
ruzione.
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
41Centralità delle persone

Graphics
Il numero degli FTE
(13)
che operano nei cantieri e siti di
Enel, al 31 dicembre 2023, è 150.820;
le attività di analisi e monitoraggio lungo l’intero proces-
so di approvvigionamento si avvalgono di sistemi spe-
cifici tra cui, durante l’esecuzione del contratto, il Sup-
plier Performance Management (SPM) il cui obiettivo,
in ottica di collaborazione con i fornitori, è non solo di
intraprendere eventuali azioni correttive in fase di ese-
cuzione contrattuale, ma anche di incentivare un per-
corso di miglioramento grazie ad azioni che premiano
le migliori pratiche. Il processo si basa su una rilevazio-
ne obiettiva e sistematica di dati e informazioni relativi
all’esecuzione della prestazione oggetto del contratto.
Tali dati sono utilizzati per elaborare specifici indicatori,
detti anche categorie (tra queste, per esempio, Salute,
Sicurezza e Ambiente, Diritti Umani e Correttezza, Qua-
lità e Puntualità).
(13) FTE = Full Time Equivalent, corrisponde al numero di lavoratori necessari a svolgere un certo numero di ore lavorate, ipotizzando che lavorino a tempo
pieno. Un FTE corrisponde quindi a un giorno-persona.
Nel corso del 2023 sono proseguiti gli incontri con i forni-
tori per approfondire i temi inerenti alla decarbonizzazio-
ne, alla circolarità e ai diritti umani, con l’obiettivo di con-
dividere pratiche e approcci comuni e spingere la catena
di fornitura verso gli standard di sostenibilità richiesti dalla
comunità internazionale.
In particolare, sono stati organizzati incontri di approfon-
dimento con i principali fornitori appartenenti alle catego-
rie merceologiche strategiche per fornire loro indicazio-
ni tecniche sui nuovi requisiti di gara in materia di diritti
umani e sulle clausole contrattuali aggiuntive. Per ulteriori
approfondimenti sulle attività svolte si rimanda al Bilancio
di Sostenibilità 2023 del Gruppo.
42 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
RICERCA E SVILUPPO
Enel SpA non svolge direttamente attività di ricerca e svi-
luppo in quanto, nell’ambito del Gruppo, tale attività viene
svolta da alcune società controllate e collegate.
Innovazione
Nel corso del 2023, l’area di innovazione si è dotata di un
nuovo assetto organizzativo che, in linea con la strategia
del Gruppo, opera nell’ottica della semplificazione e della
focalizzazione sulle sue priorità e promuove un approccio
di innovazione integrata, efficiente ed efficace.
Per affrontare le sfide del business, adottiamo un modello di
innovazione aperta, che consente di collegare tutte le aree
dell’Azienda con startup, partner industriali, grandi aziende,
piccole e medie imprese (PMI), centri di ricerca, università
e imprenditori, anche attraverso l’utilizzo di piattaforme di
crowdsourcing. In particolare, la strategia di innovazione del
Gruppo si avvale di diversi strumenti che permettono di tro-
vare soluzioni innovative e sostenibili, come per esempio la
piattaforma online di crowdsourcing openinnovability.com,
e di una rete globale di Innovation Hub e Lab sui quali inve-
ce si fonda il modello di collaborazione con le startup e le
PMI. Mentre queste ultime propongono progetti innovativi e
nuovi modelli di business, Enel mette a disposizione le pro-
prie competenze, le strutture per la validazione tecnica ed
economica delle soluzioni proposte in ambiente industriale
e una rete globale di partner per supportarne lo sviluppo e
l’eventuale scale-up. Gli Innovation Hub, situati negli ecosi-
stemi di innovazione più rilevanti per il Gruppo, come per
esempio l’Europa e gli Stati Uniti, gestiscono relazioni con
tutti gli attori coinvolti nelle rispettive aree e costituiscono la
principale fonte di scouting di startup e PMI, con l’obiettivo
di rispondere alle esigenze poste dalle Linee di Business.
La collaborazione con attori chiave esterni è quindi un pun-
to fondamentale della strategia di innovazione del Gruppo.
LAzienda ha infatti all’attivo accordi di partnership che co-
prono sia le aree più strategiche per il Gruppo sia relative
a temi rilevanti e di frontiera (per esempio, la promozione
delle applicazioni spaziali nel settore energetico, l’idrogeno
verde, il nucleare di quarta generazione). Tramite il co-svi-
luppo con i fornitori, il Gruppo mira inoltre a implementare,
in maniera rapida ed efficace, soluzioni innovative a livello
di sviluppo pre-commerciale e fa leva su competenze già
esistenti e sulla customizzazione e sul trasferimento di so-
luzioni già impiegate in altri settori produttivi.
Nel 2022, abbiamo adottato volontariamente lo standard
ISO 56002 per la gestione dell’innovazione; lo standard
copre tutti gli aspetti della gestione dell’innovazione, dalla
nascita di unidea alla sua implementazione su scala globa-
le. Nel corso del 2023, è stata predisposta in collaborazione
con UNI la prassi UNI/PdR 155 “Gestione dell’innovazione
sostenibile - Linee guida per la gestione dei processi di in-
novazione sostenibile nelle imprese attraverso l’open inno-
vation”; la prassi è stata pubblicata sul sito UNI a dicembre
2023. Il documento, di carattere pre-normativo, si propone
di essere un supporto pratico a tutte quelle organizzazioni
che vogliono affrontare i cambiamenti organizzativi e pro-
duttivi necessari a realizzare al proprio interno un efficace
processo di gestione dell’innovazione sostenibile.
Nel 2023 sono proseguite le attività delle community di
innovazione, gruppi di lavoro trasversali che, al fine di cre-
are valore per il Gruppo, affrontano in modo innovativo le
questioni più rilevanti per il business e inerenti alle nuove
tecnologie (energy storage, blockchain, droni, metaverso,
robotica, sensori, stampa 3D, quantum computing, dispo-
sitivi indossabili, manifattura additiva, intelligenza artificiale,
materiali e idrogeno). Le community, inoltre, monitorano
continuativamente i miglioramenti tecnologici e condivido-
no nuovi modelli di business, servizi a valore aggiunto e casi
d’uso per tipi di tecnologia che potrebbero essere poten-
zialmente implementati in diverse aree del Gruppo Enel.
Nel corso del 2023, sono stati lanciati 113 Proof of Con-
cept, per testare nuove soluzioni, mentre sono state 46 le
soluzioni innovative prese in carico dal business per essere
implementate su vasta scala. Complessivamente, sono stati
investiti 60 milioni di euro (comprensivi del costo del perso-
nale) in innovazione.
113
Proof of Concept,
lanciati per testare
soluzioni innovative
nel 2023
46
soluzioni in fase
di scale-up
nel business nel 2023
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
43Ricerca e sviluppo

Graphics
Digitalizzazione
(14) Tecnica crittografica di distribuzione di chiavi simmetriche basata sui princípi di fisica quantistica.
(15) Protocolli di cifratura basati su algoritmi e caratteristiche ritenuti sufficientemente sicuri rispetto ai rischi introdotti dalle capacità di calcolo dei computer
quantistici.
Nel 2023, le attività di innovation in tema di cyber security
hanno beneficiato anche, ma non solo, della rete degli In-
novation Hub, così come del loro portfolio di startup e delle
partnership siglate a livello di Gruppo.
Queste interconnessioni hanno contribuito alla condivi-
sione di best practice e modelli operativi, così come alla
costruzione e al potenziamento di canali di info-sharing.
Si riportano di seguito, pertanto, le principali iniziative in
ambito:
analisi di soluzioni basate sulla Quantum Key Distribu-
tion
(14)
e su algoritmi di Encryption Quantum Safe
(15)
per
meglio comprendere come ovviare agli attuali modelli
di encryption messi in pericolo dal futuro aumento di
capacità computazionale offerto dal quantum compu-
ting;
servizi e soluzioni a supporto dello sviluppo software
per analizzare il codice open source e librerie software
terze parti, sia dal punto di vista delle eventuali vulnera-
bilità sia dal punto di vista delle licenze d’uso;
analisi di soluzioni di browser isolation (isolamento del
browser dalla rete per evitare che questo diventi porta
di ingresso di azioni e manovre malevole) e di sicurezza
sul browser per comprendere la resilienza delle tecni-
che di protezione centrali verso quelle distribuite;
potenziamento delle soluzioni che sfruttano le tecno-
logie emergenti come Artificial Intellingence e Machi-
ne Learning, poste a servizio del miglioramento delle
capability di detection delle minacce informatiche e
dell’automazione del processo di analisi, correlazione e
risposta agli incidenti;
soluzioni per l’identificazione di vulnerabilità presenti su
asset e device (IoT, web application ecc.) con l’ausilio di
tecniche innovative;
revisione di ambienti industriali attraverso l’implemen-
tazione di un processo di identificazione di vulnerabilità
con script senza impatti sugli ambienti in esercizio;
studio per implementazione di un sistema di autentica-
zione multifattoriale ai sistemi aziendali, tramite tecnica
“passwordless” in sostituzione della password, con so-
luzioni alternative sicure (per esempio, impronta digi-
tale);
analisi e scouting di soluzioni per anonimizzazione e
masking di dati in ambienti non produttivi e definizione
di relativa policy;
analisi di soluzioni per prevenire la perdita di dati per
soddisfare le esigenze di protezione derivanti da nor-
mative interne ed esterne;
studio e analisi di soluzioni per la gestione delle chiavi
crittografiche e dei segreti aziendali;
analisi di nuove future soluzioni antimalware a protezio-
ne degli ambienti industriali;
realizzazione del Cyber Harbour, un centro di innovazio-
ne che unisce esperti di cyber security, aziende, investi-
tori e mondo accademico, per favorire la realizzazione
di progetti innovativi e competitivi in ambito sicurezza
informatica, a favore del sistema Paese Italia;
istituzione di un canale di comunicazione con l’Agenzia
per la Cybersicurezza Nazionale italiana (ACN) per la re-
alizzazione dell’Hyper SOC, ossia un’infrastruttura per la
raccolta, la correlazione e l’analisi di eventi di interesse,
con l’obiettivo di individuare rapidamente le minacce
emergenti e di coordinare le risposte per fronteggiarle
efficacemente.
LINEE
DI DIFESA
GROUP
RISK
COMMITTEE
COMITATI
RISCHI
LOCALIZZATI
POLITICHE
REPORTING
1. 2. 3. 4. 5. 6.
RISK
APPETITE
FRAMEWORK
1.
44 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
PRINCIPALI RISCHI
E OPPORTUNITÀ
Enel SpA, nella propria funzione di holding industriale,
è esposta ai medesimi rischi connessi al business del
Gruppo.
A tal riguardo, Enel si è dotata in un sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi (SCIGR) in linea con le rac-
comandazioni del Codice di Corporate Governance.
Inoltre, ha adottato un modello di risk governance basato
su alcuni “pilastri” e una tassonomia omogenea dei rischi
(c.d. “risk catalogue”) che ne agevola la gestione e la rap-
presentazione organica.
I “pilastri” della risk governance
Enel ha adottato un framework di riferimento in materia
di risk governance che viene declinato in maniera pun-
tuale mediante specifici presídi di gestione, monitorag-
gio, controllo e reporting per ciascuna delle categorie di
rischio individuate.
Il modello di risk governance del Gruppo è in linea con le
migliori pratiche nazionali e internazionali di gestione dei
rischi e si fonda sui seguenti pilastri:
Linee di difesa. Il Gruppo adotta presídi strutturati su
tre linee di difesa per le attività di gestione, monito-
raggio e controllo dei rischi, nel rispetto della segre-
gazione dei ruoli nei principali perimetri in relazione ai
rischi rilevanti.
Group Risk Committee. A tale organo, istituito a livello
manageriale e presieduto dall’Amministratore Delega-
to, spettano le attività di indirizzo strategico e di super-
visione della gestione dei rischi attraverso:
l’analisi delle principali esposizioni e i principali temi
di rischio del Gruppo;
l’adozione di specifiche policy di rischio applicabili
alle società del Gruppo, al fine di individuare i ruoli e
le responsabilità per i processi di gestione, monito-
raggio e controllo dei rischi, nel rispetto del principio
della separazione organizzativa fra le strutture pre-
poste alla gestione e quelle responsabili del monito-
raggio e del controllo dei rischi;
l’approvazione di specifici limiti operativi, autoriz-
zandone, laddove necessario e opportuno, deroghe
operative a fronte di specifiche circostanze o esi-
genze;
la definizione di strategie di risposta al rischio.
Il Group Risk Committee si riunisce generalmente quat-
tro volte l’anno e può essere altresì convocato, laddove
se ne ravvisi la necessità, dall’Amministratore Delega-
to e dal responsabile dell’unità “Risk Control”, collocata
all’interno della Funzione Administration, Finance and
Control.
Sistema integrato e diffuso di comitati rischi localizzati.
La presenza di specifici comitati rischi locali, articolati
secondo le principali Linee di Business Globali e aree
geografiche del Gruppo e presieduti dai rispettivi re-
sponsabili apicali, garantisce un adeguato presidio sui
rischi maggiormente caratterizzanti a livello locale. Il
coordinamento di tali comitati con il Group Risk Com-
LINEE
DI DIFESA
GROUP
RISK
COMMITTEE
COMITATI
RISCHI
LOCALIZZATI
POLITICHE
REPORTING
1. 2. 3. 4. 5. 6.
RISK
APPETITE
FRAMEWORK
1.
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
45Principali rischi e opportunità

Graphics
mittee facilita l’opportuna condivisione con il top mana-
gement del Gruppo delle informazioni e delle strategie
di mitigazione delle esposizioni più rilevanti, nonché
l’attuazione a livello locale degli indirizzi e delle strategie
definite a livello di Gruppo.
Risk Appetite Framework (RAF). Il Risk Appetite Fra-
mework costituisce il quadro di riferimento per la
determinazione della propensione al rischio ed è un
sistema integrato e formalizzato di elementi che con-
sentono la definizione e l’applicazione di un approccio
univoco alla gestione, alla misurazione e al controllo di
ciascun rischio. Il RAF è sintetizzato nel Risk Appetite
Statement, documento che descrive in maniera sinot-
tica le strategie di rischio identificate e gli indicatori e/o
limiti applicabili a ciascun rischio.
Policy di rischio. Lallocazione delle responsabilità, i
meccanismi di coordinamento e le principali attività
di controllo sono rappresentate in specifiche policy e
documenti organizzativi definiti secondo specifici iter
approvativi che coinvolgono delle strutture aziendali di-
rettamente coinvolte.
Reporting. Appositi e regolari flussi informativi su espo-
sizioni e metriche di rischio, declinati a livello di Grup-
po e di singole Linee di Business Globali o geografie,
consentono al top management e agli organi sociali di
Enel di avere una visione integrata delle principali espo-
sizioni al rischio del Gruppo, sia attuali sia prospettiche.
Risk Landscape Enel Group
©
. Il Gruppo, in base alla risk
governance e alle norme internazionali del Risk Manage-
ment ISO 31000:2018, monitora costantemente i rischi
grazie a un processo di monitoraggio supportato da uno
strumento di data visualization (e-Risk Landscape
©
). Tale
sistema raccoglie e organizza i contributi provenienti
dalle diverse geografie e dalle Linee di Business di Grup-
po categorizzandole in base alla definizione del risk ca-
talogue adottato dal Gruppo. Il processo di monitoraggio
e controllo prevede l’assegnazione di metriche basa-
te sulla probabilità di occorrenza degli eventi di rischio
(likelihood) e sulla dimensione di potenziale impatto eco-
nomico-finanziario, fornendo al top management del
Gruppo una vista dinamicamente aggiornata del profilo
di rischio del Gruppo e delle azioni di gestione e mitiga-
zione. Tali dimensioni, modulate tramite griglie rappre-
sentative, danno indicazione sul livello dei singoli rischi.
Il Gruppo, al 31 dicembre 2023, ha monitorato un set di
circa 300 rischi di cui 11 identificati come Top Risks (con
valore di probabilità superiore alla media e potenziali im-
patti economici rilevanti), prevalentemente identificati
come rischi e/o incertezze regolatorie e legali/fiscali.
Il Risk Landscape Enel Group© permette di selezionare e visualizzare i Top Risks che si focalizzano su un livello di rischiosità da medio ad alto
(quindi, escludendo gli eventi poco probabili e/o con un basso impatto). In aggiunta, è possibile procedere a una selezione multidirezionale:
per categoria;
per Paese/Legal Entity;
per Linea di Business.
Macrocategoria
Compliance
Tecnologia digitale Finanziari Governance e cultura Operativi Strategici
0
2
3 41
2
4
Area Top Risks
PROBABILITÀ
IMPATTO
5
46 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Relativamente ai rischi Top identificati ed esaminati, si
vede una maggiore concentrazione dei rischi strategici,
in particolar modo legislativo-regolatori (5), in Italia (3) e
in Spagna (2), derivanti dalle esposizioni verso la revisione
tariffaria, il rinnovo concessioni e il riconoscimento nei pa-
rametri di redditività. Per quanto riguarda la sezione legata
ai rischi compliance (6), si evince una concentrazione pre-
valentemente legata ai rischi fiscali in Brasile (4), in Italia (1)
e legali negli Stati Uniti (1).
Di seguito si può vedere un esempio di variabilità dei prin-
cipali cluster di rischio in termini sia di probabilità sia di
potenziale impatto nelle categorie dei Top Risks. Tali range
di variazione sono rappresentativi della timeline con cui
il singolo driver di rischio viene esaminato (per esempio,
per una possibile evoluzione del framework regolatorio e
azioni di mitigazione in corso) e della eterogeneità della ti-
pologia dei rischi stessi appartenenti al medesimo cluster.
Macrocategoria
Compliance Strategici
PROBABILITÀ
IMPATTO
2,5
3
4
4,32
5
3,0 3,5 4,0 4,5 5,0
PROBABILITÀ
IMPATTO
Strategici
Compliance
2,5
4,5
5,0
3,5
5,0
3,5 4,5
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
47Principali rischi e opportunità

Graphics
Il “risk catalogue” di Gruppo
Enel si è dotata di un risk catalogue che rappresenta il
punto di riferimento a livello di Gruppo e per tutte le strut-
ture aziendali coinvolte nei processi di gestione e di mo-
nitoraggio dei rischi. Ladozione di un linguaggio comune
agevola la mappatura e la rappresentazione organica dei
rischi all’interno del Gruppo, permettendo così l’identifi-
cazione delle principali tipologie di rischio che influiscono
sui processi aziendali e dei ruoli delle unità organizzative
coinvolte nella loro gestione.
Nell’ambito del suddetto risk catalogue, le tipologie di ri-
schio sono raggruppate in macrocategorie, che compren-
dono, come di seguito rappresentato, i rischi strategici,
finanziari e operativi, i rischi di (non) compliance, i rischi
legati alla governance e alla cultura nonché alla tecnologia
digitale.
Nella tabella che segue è riportato l’elenco dei rischi attual-
mente individuati e classificati all’interno delle summen-
zionate macrocategorie.
CATEGORIA RISCHIO DEFINIZIONE
STRATEGICI
Cambiamenti climatici
Rischio di inefficace identificazione, valutazione e monitoraggio dei rischi
relativi al cambiamento climatico – causati da eventi climatici acuti e cronici
(rischio fisico) e dagli effetti delle tendenze normative, tecnologiche e di
mercato derivanti dalla transizione verso uneconomia a basse emissioni di
carbonio (rischio di transizione) – tramite iniziative strategiche e operative di
adattamento e mitigazione dei rischi climatici.
Panorama competitivo
Rischio di inefficace identificazione, valutazione e monitoraggio delle tendenze
evolutive del mercato che possono avere un impatto sul posizionamento
competitivo sui mercati, sulla crescita e sulla redditività del Gruppo.
Innovazione
Rischio di inefficace sviluppo, esecuzione e diffusione di soluzioni innovative a
causa di inadeguatezza dello scouting tecnologico o di analisi errate o incomplete
su incertezza, complessità, sostenibilità, grado di fattibilità, aspettative del
mercato, competenze interne e sostegno finanziario ai progetti innovativi.
Evoluzioni legislative
e regolatorie
Rischio di evoluzioni legislative e regolatorie avverse e/o di inefficace
identificazione, valutazione, gestione e monitoraggio delle evoluzioni legislative
e regolatorie in termini di comunicazione dei nuovi obblighi di conformità, di
attività di advocacy e di analisi dei gap interni.
Rischio di un carente processo sistematico di valutazione delle esposizioni
regolatorie derivanti da nuove iniziative strategiche e di business.
Tendenze macroeconomiche
e geopolitiche
Rischio di inefficace identificazione, valutazione e monitoraggio delle tendenze
economico-finanziarie, politiche e sociali globali, nonché di evoluzioni delle
politiche monetarie, fiscali e commerciali.
Pianificazione strategica
e allocazione del capitale
Rischio di inefficaci processi di pianificazione strategica e di allocazione del
capitale, causati da ipotesi di scenario non coerenti e dall’incapacità di cogliere
tendenze emergenti o di gestire tempestivamente cambiamenti rilevanti, che
possono influenzare negativamente il processo decisionale.
STRATEGICI GOVERNANCE
E CULTURA
TECNOLOGIA
DIGITALE
FINANZIARI OPERATIVI COMPLIANCE
RISCHI
48 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
coinvolte nella loro gestione.
Nell’ambito del suddetto risk catalogue, le tipologie di ri-
schio sono raggruppate in macrocategorie, che compren-
dono, come di seguito rappresentato, i rischi strategici,
finanziari e operativi, i rischi di (non) compliance, i rischi
legati alla governance e alla cultura nonché alla tecnologia
digitale.
STRATEGICI GOVERNANCE
E CULTURA
TECNOLOGIA
DIGITALE
FINANZIARI OPERATIVI COMPLIANCE
RISCHI
CATEGORIA RISCHIO DEFINIZIONE
GOVERNANCE
E CULTURA
Cultura ed etica aziendale
Rischi derivanti da (i) inadeguata integrazione dei princípi etici definiti dal Gruppo
all’interno dei processi e delle attività aziendali; (ii) mancata adozione e attuazione
di politiche e processi idonei a garantire il rispetto dei princípi di diversità e pari
opportunità; (iii) mancato sanzionamento di comportamenti, posti in essere dai
dipendenti e dal management, in contrasto con i valori etici del Gruppo.
Governance aziendale
Rischio di strutture/regole di corporate governance inefficaci e/o di mancanza
di integrità e trasparenza nei processi decisionali.
Coinvolgimento degli
stakeholder
Rischio di coinvolgimento inefficace dei principali stakeholder relativamente
al posizionamento strategico di Enel in materia di sostenibilità e obiettivi
finanziari, a causa della mancanza di comprensione, anticipazione
od orientamento delle loro aspettative, che potrebbero non essere
adeguatamente integrate all’interno dei processi di pianificazione della
strategia di business e di sostenibilità del Gruppo, con un impatto negativo sulla
sua reputazione e competitività.
TECNOLOGIA
DIGITALE
Cyber security
Rischio di attacchi cyber e furti di dati sensibili o massivi relativi all’azienda e ai
clienti, imputabili alla mancanza di sicurezza delle reti, dei sistemi operativi e dei
database.
Digitalizzazione
Rischio di gestione inefficace dei processi aziendali e di costi operativi più
elevati a causa della mancanza di digitalizzazione in termini di copertura dei
flussi di lavoro, integrazione di sistemi e adozione di nuove tecnologie.
Efficacia IT
Rischio di inefficace supporto dei sistemi IT ai processi di business e alle attività
operative.
Continuità del servizio
Rischio di esposizione dei sistemi IT/OT a interruzioni del servizio e perdite di
dati.
FINANZIARI
Adeguatezza della struttura
del capitale e accesso ai
finanziamenti
Rischio che il rapporto di indebitamento o il mix tra il debito a lungo e breve
termine della Società e/o del Gruppo possano non essere adeguati a: (i)
supportare la flessibilità finanziaria, (ii) consentire l’accesso a diverse fonti di
finanziamento e (iii) raggiungere i target relativi al costo del debito.
Commodity
Rischio di (i) tendenze avverse del mercato delle commodity e/o volatilità
dei prezzi (rischio prezzo) e/o (ii) mancanza di domanda o disponibilità di
commodity, risorse naturali e materie prime o semilavorati (rischio volume).
Credito e Controparte
Rischio di: (i) incapacità della controparte di adempiere agli obblighi contrattuali
di pagamento o di consegna, (ii) deterioramento del credito o di default
della controparte, (iii) esposizione significativa a una singola controparte
(concentrazione su un unico soggetto) o (iv) a controparti operanti nello stesso
settore o appartenenti alla stessa area geografica (concentrazione settoriale/
geografica).
Tasso di cambio
Rischio di variazioni avverse dei tassi di cambio, che influenzano negativamente: (i)
i costi e i ricavi denominati in valuta estera rispetto al momento in cui sono state
definite le condizioni di prezzo o è stata presa la decisione di investimento (rischio
economico), (ii) le rivalutazioni o gli adeguamenti del fair value di attività e passività
finanziarie sensibili ai tassi di cambio (rischio transattivo), (iii) il consolidamento di
società controllate con valute contabili diverse (rischio traslativo).
Tasso di interesse
Rischio di fluttuazioni avverse dei tassi di interesse con impatto sugli oneri
finanziari netti e sugli adeguamenti del fair value di attività e passività
finanziarie sensibili al tasso di interesse.
Liquidità
Rischio di non soddisfare i fabbisogni finanziari a breve termine data
l’incapacità o i maggiori costi sostenuti per (i) raccogliere fondi a breve
termine (funding liquidity risk) o (ii) liquidare le attività sui mercati finanziari
(asset liquidity risk).
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
49Principali rischi e opportunità

Graphics
CATEGORIA RISCHIO DEFINIZIONE
OPERATIVI
Protezione del patrimonio
Rischio di incorrere in perdite economiche, finanziarie o reputazionali a causa
di accessi non autorizzati, furti, appropriazioni indebite o malagestione di
attrezzature, impianti, informazioni strategiche o altri beni tangibili o intangibili.
Rischio di incorrere in perdite economiche, finanziarie o reputazionali come
risultato di non efficace salvaguardia (per esempio attività assicurative e legali)
sulle attività finanziarie del Gruppo.
Interruzione del
business
Rischio di interruzione parziale o totale delle attività aziendali derivante da
guasti tecnici, malfunzionamenti di beni e impianti, errori umani, sabotaggi,
indisponibilità di materie prime e/o semilavorati o eventi climatici avversi.
Esigenze e soddisfazione
dei clienti
Rischio di mancato raggiungimento delle aspettative e delle esigenze dei
clienti in termini di qualità, accessibilità, sostenibilità e innovazione dei
prodotti e servizi del Gruppo.
Ambiente
Rischio che operazioni di lavoro o macchinari inadeguati possano avere un
impatto negativo sulla qualità dell’ambiente e sugli ecosistemi coinvolti.
Rischio di violazione delle leggi e dei regolamenti ambientali internazionali,
nazionali o locali.
Salute e sicurezza
Rischio che ambienti di lavoro, strutture, macchinari e operazioni aziendali
inadeguati possano avere un impatto negativo sulle condizioni di salute e
sicurezza dei dipendenti e degli altri stakeholder coinvolti.
Rischio di violazione delle leggi e dei regolamenti internazionali, nazionali o locali in
materia di salute e sicurezza.
Proprietà intellettuale Rischio di violazioni o uso fraudolento della proprietà intellettuale del Gruppo.
Persone e
organizzazione
Rischio di inadeguatezza delle strutture organizzative del Gruppo o mancanza
di competenze interne dovute ad assenza o inadeguatezza dei programmi
di formazione, inefficacia dei sistemi di incentivazione, inadeguatezza del
processo di pianificazione del turnover o incapacità di definire efficaci processi di
reclutamento e politiche di retention dei dipendenti.
Efficienza del processo
Rischio di sostenere maggiori costi operativi, ritardi nelle tempistiche o minori
ricavi a causa di una gestione inadeguata delle attività e dei processi operativi,
di mancanza di qualità dei dati, di un monitoraggio e reporting incompleto o
inefficace delle prestazioni.
Procurement,
logistica e supply chain
Rischio di attività di approvvigionamento o di gestione dei contratti inefficaci,
dovute a inadeguatezza nella definizione dei requisiti o del processo di
qualificazione dei fornitori, frequente ricorso all’affidamento diretto, carenze nelle
attività di scouting, scarso monitoraggio dell’adempimento dei doveri contrattuali,
mancata applicazione di penali.
Gestione della qualità
del servizio
Rischio di incapacità da parte di terzi o fornitori di servizi interni di soddisfare
i livelli di servizio concordato.
50 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
CATEGORIA RISCHIO DEFINIZIONE
COMPLIANCE
Conformità contabile
Rischio di mancato adempimento delle leggi e dei regolamenti contabili
o di non corretta applicazione e/o interpretazione dei princípi contabili
internazionali adottati dal Gruppo (IFRS-EU) e dei princípi contabili nazionali
(Local GAAP).
Conformità antitrust e diritti
dei consumatori
Rischio di violazione delle leggi e dei regolamenti in materia di antitrust e diritti
dei consumatori.
Corruzione
Rischio di comportamenti intenzionalmente scorretti o corruttivi posti in essere
da persone all’interno o all’esterno del Gruppo al fine di ottenere un vantaggio
improprio o illecito.
Data protection Rischio di violazione della normativa sulla protezione dei dati e sulla privacy.
External disclosure
Rischio di diffusione di relazioni, documenti contabili, comunicazioni o altri
avvisi contenenti informazioni errate, inaccurate o incomplete.
Conformità alla
regolamentazione finanziaria
Rischio di violazione di leggi e regolamenti internazionali e nazionali in materia
di mercati finanziari.
Conformità alla normativa
fiscale
Rischio di violazione delle leggi e dei regolamenti internazionali o nazionali in
materia fiscale.
Conformità alle altre leggi e
regolamenti
Rischio di violazione di leggi e regolamenti internazionali, nazionali o locali in
materie non già ricomprese in altre tipologie di rischio (per esempio in materia
di mercati dell’energia elettrica, distribuzione, generazione, procurement,
permitting, mercati azionari).
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
51Principali rischi e opportunità

Graphics
PREVEDIBILE
EVOLUZIONE
DELLA GESTIONE
Nel novembre 2023 il Gruppo ha presentato il nuovo Pia-
no Strategico per il periodo 2024-2026, improntato su tre
pilastri:
redditività, flessibilità e resilienza mediante unalloca-
zione del capitale selettiva finalizzata a ottimizzare il
profilo di rischio/rendimento del Gruppo;
efficienza ed efficacia quali driver dell’operatività del
Gruppo, basati su semplificazione dei processi, unor-
ganizzazione più snella con focus sulle geografie “core”,
nonché sulla razionalizzazione dei costi;
sostenibilità finanziaria e ambientale per perseguire la
creazione di valore nell’affrontare le sfide del cambia-
mento climatico.
Tra il 2024 e il 2026 il Gruppo ha pianificato investimenti
totali lordi pari a circa 35,8 miliardi di euro:
18,6 miliardi di euro circa nelle Reti, con focus su mi-
glioramento della qualità, resilienza e digitalizzazione,
nonché su nuove connessioni;
12,1 miliardi di euro circa nelle Rinnovabili, puntando su
eolico onshore, solare e batterie di accumulo, facendo
anche leva sul repowering;
3 miliardi di euro circa nei Clienti, con una gestione
attiva del portafoglio clienti mediante offerte bundled
multi-play, che includano beni e servizi in un portafoglio
integrato offerto attraverso un unico touchpoint.
Come risultato delle azioni strategiche sopra descritte, nel
2026 si prevede che l’EBITDA ordinario di Gruppo aumenti
fino a un valore compreso tra 23,6 e 24,3 miliardi di euro
e che l’utile netto ordinario di Gruppo aumenti fino a un
valore compreso tra 7,1 e 7,3 miliardi di euro.
La politica dei dividendi prevede un DPS fisso minimo pari
a 0,43 euro per il periodo 2024-2026, con un aumento
potenziale fino a un payout del 70% sull’utile netto ordi-
nario in caso di raggiungimento della neutralità dei flussi
di cassa.
Nel 2024 sono previsti:
investimenti nelle reti di distribuzione focalizzati sulle
aree geografiche caratterizzate da un quadro regolato-
rio più equilibrato e chiaro, in particolare in Italia;
investimenti selettivi in rinnovabili, finalizzati alla massi-
mizzazione della redditività del capitale investito e alla
minimizzazione dei rischi;
gestione attiva del portafoglio clienti attraverso offerte
bundled multi-play.
Sulla base di quanto sopra esposto, qui di seguito si ri-
cordano gli obiettivi economico-finanziari su cui si basa il
Piano 2024-2026 del Gruppo.
Obiettivi finanziari
2023 2024 2026
Crescita dell’utile
EBITDA ordinario (€mld) 22,0 22,1-22,8 23,6-24,3
Utile netto ordinario (€mld) 6,5 6,6-6,8 7, 1-7,3
Creazione di valore
DPS (€/azione) 0,43
0,43
(1)
0,43
(1)
Aumento del DPS fino a un payout del 70%
sull’utile netto ordinario in caso di neutralità
dei flussi di cassa
(2)
(1) DPS minimo.
(2) La neutralità dei flussi di cassa è raggiunta se i flussi di cassa generati dalla gestione operativa (funds from operations, FFO) coprono interamente gli inve-
stimenti netti del Gruppo, nonché i dividendi oltre al DPS fisso minimo.
52 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
ALTRE
INFORMAZIONI
Società controllate estere extra UE
Si attesta che alla data di approvazione da parte del Con-
siglio di Amministrazione del Bilancio di Enel SpA relativo
all’esercizio 2023 – vale a dire al 21 marzo 2024 – sussisto-
no nell’ambito del Gruppo Enel le “condizioni per la quota-
zione delle azioni di società controllanti società costituite
e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all’Unione
Europea” (le “Società controllate estere extra-UE”) dettate
dall’art. 15 del Regolamento Mercati approvato con deli-
bera CONSOB n. 20249 del 28 dicembre 2017 (il “Regola-
mento Mercati”).
In particolare, si segnala al riguardo che:
in applicazione dei parametri di significativa rilevanza
ai fini del consolidamento richiamati nell’art. 15, com-
ma 2, del Regolamento Mercati, sono state individua-
te nell’ambito del Gruppo Enel 49 Società controllate
estere extra-UE cui la disciplina in questione risulta
applicabile in base ai dati del Bilancio consolidato del
Gruppo Enel al 31 dicembre 2022;
trattasi, in particolare, delle seguenti società: 1) 25 Mile
Creek Windfarm LLC (società statunitense del perime-
tro Enel North America Inc.); 2) 25RoseFarms Holdin-
gs LLC (società statunitense del perimetro Enel North
America Inc.); 3) Alta Farms Azure Ranchland Holdin-
gs LLC (società statunitense del perimetro Enel North
America Inc.); 4) Alta Farms Wind Project II LLC (società
statunitense del perimetro Enel North America Inc.); 5)
Ampla Energia e Serviços SA (società brasiliana del pe-
rimetro Enel Américas SA); 6) Aurora Wind Project LLC
(società statunitense del perimetro Enel North America
Inc.); 7) Azure Blue Jay Holdings LLC (società statuniten-
se del perimetro Enel North America Inc.); 8) Azure Sky
Wind Project LLC (società statunitense del perimetro
Enel North America Inc.); 9) Blue Jay Solar I LLC (società
statunitense del perimetro Enel North America Inc.); 10)
Cimarron Bend Wind Holdings I LLC (società statuni-
tense del perimetro Enel North America Inc.); 11) Com-
panhia Energética do Ceará - Coelce (società brasiliana
del perimetro Enel Américas SA); 12) Eletropaulo Metro-
politana Eletricidade de São Paulo SA (società brasiliana
del perimetro Enel Américas SA); 13) Empresa Distribu-
idora Sur SA - Edesur (società argentina del perimetro
Enel Américas SA); 14) Empresa Electrica Pehuenche
SA (società cilena del perimetro Enel Chile SA); 15) Enel
Américas SA (società cilena direttamente controllata da
Enel SpA); 16) Enel Argentina SA (società argentina del
perimetro Enel Américas SA); 17) Enel Brasil SA (società
brasiliana del perimetro Enel Américas SA); 18) Enel Chi-
le SA (società cilena direttamente controllata da Enel
SpA); 19) Enel Colombia SA ESP (ex Emgesa SA ESP, so-
cietà colombiana del perimetro Enel Américas SA); 20)
Enel Distribución Chile SA (società cilena del perimetro
Enel Chile SA); 21) Enel Distribución Perú SAA (società
peruviana del perimetro Enel Américas SA); 22) Enel Fi-
nance America LLC (società statunitense del perimetro
Enel North America Inc.); 23) Enel Fortuna SA (società
panamense del perimetro Enel Américas SA); 24) Enel
Generación Chile SA (società cilena del perimetro Enel
Chile SA); 25) Enel Generación Perú SAA (società peru-
viana del perimetro Enel Américas SA); 26) Enel Green
Power Canada Inc. (società canadese del perimetro Enel
North America Inc.); 27) Enel Green Power Chile SA (so-
cietà cilena del perimetro Enel Chile SA); 28) Enel Green
Power Diamond Vista Wind Project LLC (società statu-
nitense del perimetro Enel North America Inc.); 29) Enel
Green Power Mexico S de RL de Cv (società messicana
del perimetro Enel Green Power SpA); 30) Enel Green
Power North America Inc. (società statunitense del pe-
rimetro Enel North America Inc.); 31) Enel Green Power
Perú SAC (società peruviana fusa per incorporazione in
data 1° agosto 2023 in Enel Generación Perú SAA); 32)
Enel Green Power Rattlesnake Creek Wind Project LLC
(società statunitense del perimetro Enel North America
Inc.); 33) Enel Green Power Roseland Solar LLC (società
statunitense del perimetro Enel North America Inc.); 34)
Enel Green Power South Africa (Pty) Ltd (società suda-
fricana del perimetro Enel Green Power SpA); 35) Enel
Kansas LLC (società statunitense del perimetro Enel
North America Inc.); 36) Enel North America Inc. (società
statunitense direttamente controllata da Enel SpA); 37)
Enel Perú SAC (società peruviana del perimetro Enel
Américas SA); 38) Enel Rinnovabile SA de Cv (società
messicana del perimetro Enel Green Power SpA); 39)
Enel Trading North America LLC (società statuniten-
se del perimetro Enel North America Inc.); 40) Enel X
North America Inc. (società statunitense del perimetro
Enel North America Inc.); 41) Geotérmica del Norte SA
(società cilena del perimetro Enel Chile SA); 42) High
Lonesome Wind Power LLC (società statunitense del
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Bilancio di esercizio
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Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
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Relazioni
53Altre informazioni

Graphics
perimetro Enel North America Inc.); 43) Red Dirt Wind
Project LLC (società statunitense del perimetro Enel
North America Inc.); 44) Renovables de Guatemala SA
(società guatemalteca del perimetro Enel Américas SA);
45) Rock Creek Wind Project LLC (società statunitense
del perimetro Enel North America Inc.); 46) Seven Cow-
boy Wind Project LLC (società statunitense del perime-
tro Enel North America, Inc.); 47) Thunder Ranch Wind
Project LLC (società statunitense del perimetro Enel
North America Inc.); 48) Tradewind Energy Inc. (società
statunitense del perimetro Enel North America Inc.); 49)
White Cloud Wind Project LLC (società statunitense del
perimetro Enel North America Inc.);
lo Stato patrimoniale e il Conto economico di tutte le so-
cietà sopra indicate, quali inseriti nel reporting package
utilizzato ai fini della redazione del Bilancio consolidato
del Gruppo Enel per l’esercizio 2023, verranno messi a
disposizione del pubblico da parte di Enel SpA (secon-
do quanto previsto dall’art. 15, comma 1, lett. A) del Re-
golamento Mercati) almeno 15 giorni prima della data
prevista per lo svolgimento dell’Assemblea ordinaria
annuale – che verrà convocata per l’approvazione del
Bilancio di esercizio 2023 di Enel SpA – contestualmen-
te ai prospetti riepilogativi dei dati essenziali dell’ultimo
bilancio della generalità delle società controllate e col-
legate (ai sensi di quanto al riguardo disposto dall’art.
77, comma 2 bis, del Regolamento Emittenti approvato
con delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999);
gli statuti, la composizione e i poteri degli organi so-
ciali di tutte le società sopra indicate sono stati acqui-
siti da parte di Enel SpA e sono tenuti a disposizione
della CONSOB, in versione aggiornata, ove da parte di
quest’ultima fosse avanzata specifica richiesta di esibi-
zione a fini di vigilanza (secondo quanto previsto dall’art.
15, comma 1, lett. B) del Regolamento Mercati);
è stato verificato da parte di Enel SpA che tutte le so-
cietà sopra indicate:
forniscono al revisore della Capogruppo Enel SpA
le informazioni necessarie al revisore medesimo per
condurre l’attività di controllo dei conti annuali e in-
frannuali della stessa Enel SpA (secondo quanto pre-
visto dall’art. 15, comma 1, lett. C)-i), del Regolamento
Mercati);
dispongono di un sistema amministrativo-contabi-
le idoneo a far pervenire regolarmente alla direzio-
ne e al revisore della Capogruppo Enel SpA i dati
economici, patrimoniali e finanziari necessari per la
redazione del Bilancio consolidato del Gruppo Enel
(secondo quanto previsto dall’art. 15, comma 1, lett.
C)-ii), del Regolamento Mercati).
Approvazione del Bilancio
LAssemblea per l’approvazione del Bilancio, così come
previsto dall’art. 9.2 dello Statuto di Enel SpA, è convocata
entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale. Luti-
lizzo di tale termine rispetto a quello ordinario di 120 gior-
ni dalla chiusura dell’esercizio sociale, consentito dall’art.
2364, comma 2 del codice civile, è motivato dalla circo-
stanza che la Società è tenuta alla redazione del Bilancio
consolidato.
Informativa sugli strumenti finanziari
Con riferimento all’informativa sugli strumenti finanziari
richiesta dall’art. 2428, comma 2, n. 6 bis del codice ci-
vile, si rinvia a quanto illustrato nelle note 32 “Strumenti
finanziari”, 33 “Risk management”, 34 “Derivati ed hedge
accounting” e 35 “Fair value measurement”.
Operazioni con parti correlate
Per quanto attiene all’informativa sulle parti correlate e il
dettaglio dei rapporti patrimoniali ed economici con parti
correlate, si rinvia a quanto illustrato nella specifica nota 37.
54 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Azioni proprie
Alla data del 31 dicembre 2023, le azioni proprie sono rap-
presentate da n. 9.262.330 azioni ordinarie di Enel SpA
del valore nominale di 1 euro (n. 7.153.795 al 31 dicembre
2022), acquistate tramite un intermediario abilitato per un
valore complessivo di circa 59 milioni di euro.
Operazioni atipiche e/o inusuali
Ai sensi della comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006
la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o
inusuali nel corso dell’esercizio 2023. A tal proposito, sono
definite come tali le operazioni che per significatività/rile-
vanza, natura delle controparti, oggetto della transazione,
modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e
tempistica dell’accadimento possono dar luogo a dubbi
sulla correttezza e/o completezza dell’informazione, sul
conflitto di interesse, sulla salvaguardia del patrimonio
aziendale, nonché sulla tutela degli azionisti di minoranza.
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Per quanto attiene ai fatti di rilievo intervenuti dopo la
chiusura dell’esercizio, si rinvia a quanto illustrato di segui-
to nella specifica nota 42.
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
55Altre informazioni

Graphics
IL SISTEMA DI
INCENTIVAZIONE
La Politica in materia di remunerazione di Enel per l’eser-
cizio 2023, adottata dal Consiglio di Amministrazione su
proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni
e approvata dall’Assemblea degli azionisti del 10 maggio
2023, è stata definita tenendo conto (i) delle raccoman-
dazioni contenute nel Codice italiano di Corporate Gover-
nance pubblicato il 31 gennaio 2020; (ii) delle best practice
nazionali e internazionali; (iii) delle indicazioni emerse dal
voto favorevole dell’Assemblea degli azionisti del 19 mag-
gio 2022 sulla politica in materia di remunerazione per il
2022; (iv) degli esiti dell’attività di engagement su temi di
governo societario svolta dalla Società nel periodo com-
preso tra gennaio e febbraio 2023 con i principali proxy
advisor e alcuni rilevanti investitori istituzionali presenti
nel capitale di Enel; (v) degli esiti di unanalisi di benchmark
relativa al trattamento retributivo del Presidente del Con-
siglio di Amministrazione, dell’Amministratore Delegato/
Direttore Generale e degli Amministratori non esecutivi di
Enel per l’esercizio 2022, che è stata predisposta dal con-
sulente indipendente Mercer.
Tale Politica è volta a (i) promuovere il successo sostenibile
di Enel, che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo
termine a beneficio degli azionisti, tenendo in adeguata
considerazione gli interessi degli altri stakeholder rilevan-
ti, in modo da incentivare il raggiungimento degli obiettivi
strategici; (ii) attrarre, trattenere e motivare persone do-
tate della competenza e della professionalità richieste dai
delicati compiti manageriali loro affidati, tenendo conto
del compenso e delle condizioni di lavoro dei dipendenti
della Società e del Gruppo Enel; nonché (iii) promuovere la
missione e i valori aziendali.
La Politica in materia di remunerazione per il 2023 prevede
per l’Amministratore Delegato/Direttore Generale e per i
dirigenti con responsabilità strategiche (“DRS”):
una componente fissa;
una componente variabile di breve termine (“MBO”), da
riconoscere in funzione del raggiungimento di specifici
obiettivi di performance. In particolare:
per l’Amministratore Delegato/Direttore Generale,
l’MBO 2023 prevede i seguenti obiettivi annuali di
performance:
utile netto ordinario consolidato;
Funds From Operations/indebitamento finanziario
netto consolidato;
reclami commerciali a livello di Gruppo, accom-
pagnato dai seguenti obiettivi-cancello: (i) System
Average Interruption Duration Index - SAIDI; (ii) re-
clami commerciali sul mercato libero commodity in
Italia;
indice di frequenza degli infortuni sul lavoro, ac-
compagnato dall’obiettivo-cancello rappresentato
dagli infortuni fatali;
per i DRS, i rispettivi MBO individuano obiettivi an-
nuali, oggettivi e specifici, correlati al piano strate-
gico e individuati congiuntamente dalla Funzione
Administration, Finance and Control e dalla Funzione
People and Organization;
una componente variabile di lungo termine, legata alla
partecipazione ad appositi piani di incentivazione di du-
rata pluriennale. In particolare, per il 2023 tale compo-
nente è legata alla partecipazione al Piano di incentiva-
zione di lungo termine destinato al management di Enel
SpA e/o di società da questa controllate ai sensi dell’art.
2359 del codice civile (“Piano LTI 2023”), che prevede
i seguenti obiettivi di performance di durata triennale:
TSR (Total Shareholders Return) medio di Enel vs TSR
medio Indice EURO STOXX Utilities – UEM nel trien-
nio 2023-2025;
ROIC (Return on Invested Capital) - WACC (Weighted
Average Cost of Capital) cumulati nel triennio 2023-
2025;
intensità delle emissioni di GHG “Scope 1 e Scope
3” relative all’Integrated Power del Gruppo (gCO
2eq
/
kWh) al 2025, accompagnato dall’obiettivo-cancello
rappresentato dalla intensità delle emissioni di GHG
“Scope 1” relative alla Power Generation del Gruppo
(gCO
2eq
/kWh) al 2025;
percentuale di donne nei piani di successione del
top management a fine 2025.
Il Piano LTI 2023 prevede che il premio eventualmente ma-
turato sia rappresentato da una componente azionaria,
cui può aggiungersi – in funzione del livello di raggiungi-
mento dei vari obiettivi – una componente monetaria. In
particolare, rispetto al totale dell’incentivo maturato il Pia-
no LTI 2023 prevede che: (i) per l’Amministratore Delega-
to/Direttore Generale di Enel, fino al 150% del valore base
l’incentivo sia interamente corrisposto in azioni Enel; (ii)
56 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
per i primi riporti dell’Amministratore Delegato/Direttore
Generale di Enel, ivi inclusi i DRS, fino al 100% del valore
base l’incentivo sia interamente corrisposto in azioni Enel;
(iii) per gli altri destinatari, diversi da quelli indicati sub (i) e
(ii), fino al 65% del valore base, l’incentivo sia interamente
corrisposto in azioni Enel. Il Piano LTI 2023 prevede che
le azioni da erogare ai sensi di quest’ultimo siano previa-
mente acquistate da Enel e/o dalle società da questa con-
trollate. Inoltre, l’erogazione di una porzione rilevante della
remunerazione variabile di lungo termine (pari al 70% del
totale) è differita al secondo esercizio successivo rispetto
al triennio di riferimento degli obiettivi del Piano LTI 2023
(c.d. “deferred payment”).
Per ulteriori informazioni sul contenuto della Politica in
materia di remunerazione per il 2023 si rinvia alla “Relazio-
ne sulla politica in materia di remunerazione di Enel per il
2023 e sui compensi corrisposti nel 2022”, disponibile sul
sito internet della Società (www.enel.com).
3
Bilancio di esercizio
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Corporate governance
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Relazione sulla gestione
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Relazioni
57Il sistema di incentivazione

Graphics
58 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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2.
CORPORATE
GOVERNANCE
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Bilancio di esercizio
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Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
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Relazioni
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RELAZIONE SUL
GOVERNO SOCIETARIO
E GLI ASSETTI
PROPRIETARI
(16) Disponibile sul sito internet di Borsa Italiana (all’indirizzo https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf).
(17) Il Codice di Corporate Governance definisce “società grande” ogni società la cui capitalizzazione è stata superiore a 1 miliardo di euro l’ultimo giorno di
mercato aperto di ciascuno dei tre anni solari precedenti, nonché “società a proprietà concentrata” ogni società in cui uno o più soci che partecipano a un
patto parasociale di voto dispongono, direttamente o indirettamente (attraverso società controllate, fiduciari o interposta persona), della maggioranza dei
voti esercitabili in assemblea ordinaria.
Il sistema di corporate governance di Enel SpA (“Enel” o la
“Società”) è conforme ai princípi contenuti nel Codice ita-
liano di Corporate Governance
(16)
(il “Codice di Corporate
Governance”), cui la Società aderisce quale “società gran-
de” a “proprietà non concentrata
(17)
, ed è inoltre ispirato
alle best practice internazionali.
Il sistema di governo societario adottato da Enel e dal
Gruppo societario che a essa fa capo risulta essenzial-
mente orientato all’obiettivo del successo sostenibile, in
quanto mira alla creazione di valore per gli azionisti in un
orizzonte di lungo termine, nella consapevolezza della ri-
levanza sotto il profilo ambientale e sociale delle attività in
cui il Gruppo è impegnato e della conseguente necessità
di considerare adeguatamente, nel relativo svolgimento,
gli interessi degli stakeholder rilevanti.
In conformità a quanto previsto dalla legislazione italiana
in materia di società con azioni quotate, l’organizzazione
della Società si caratterizza per la presenza:
di un Consiglio di Amministrazione incaricato di prov-
vedere in ordine alla gestione sociale, che ha istituito al
suo interno (i) Comitati consiliari con funzioni istrutto-
rie, propositive e consultive, al fine di assicurare unade-
guata ripartizione interna delle proprie funzioni, nonché
(ii) un Comitato per le operazioni con parti correlate,
che svolge le funzioni previste dalla normativa vigente e
dalla apposita procedura aziendale;
di un Collegio Sindacale chiamato a vigilare: (i) circa l’os-
servanza della legge e dello Statuto, nonché sul rispetto
dei princípi di corretta amministrazione nello svolgi-
mento delle attività sociali; (ii) sul processo di informa-
tiva finanziaria, nonché sull’adeguatezza della struttura
organizzativa, del sistema di controllo interno e del si-
stema amministrativo-contabile della Società; (iii) sulla
revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati,
nonché circa l’indipendenza della Società di revisione
legale dei conti; e, infine, (iv) sulle modalità di concreta
attuazione delle regole di governo societario previste
dal Codice di Corporate Governance;
dell’Assemblea dei soci, competente a deliberare tra
l’altro – in sede ordinaria o straordinaria – in merito: (i)
alla nomina e alla revoca dei componenti il Consiglio di
Amministrazione e il Collegio Sindacale e circa i relativi
compensi ed eventuali azioni di responsabilità; (ii) all’ap-
provazione del bilancio e alla destinazione degli utili; (iii)
all’acquisto e all’alienazione di azioni proprie; (iv) alla po-
litica in materia di remunerazione e alla sua attuazione;
(v) ai piani di azionariato; (vi) alle modificazioni dello sta-
tuto sociale; (vii) alle operazioni di fusione e scissione;
(viii) all’emissione di obbligazioni convertibili.
Lattività di revisione legale dei conti risulta affidata a una
società specializzata iscritta nell’apposito registro, nomi-
nata dall’Assemblea dei soci su proposta motivata del Col-
legio Sindacale.
60 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Per informazioni dettagliate sul sistema di corporate go-
vernance si rinvia alla Relazione sul governo societario e gli
assetti proprietari di Enel, pubblicata sul sito internet della
Società (www.enel.com, sezione “Governance”).
SOCIETÀ DI REVISIONE
KPMG SpA
CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE
COLLEGIO
SINDACALE
ASSEMBLEA
DEGLI AZIONISTI
COMITATO
CONTROLLO
E RISCHI
COMITATO
PER LE NOMINE E
LE REMUNERAZIONI
COMITATO
PER LA CORPORATE
GOVERNANCE E
LA SOSTENIBILITÀ
COMITATO
PARTI CORRELATE
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
61Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

Graphics
62 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
3.
BILANCIO
DI ESERCIZIO
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
63

Graphics
PROSPETTI
CONTABILI
Conto economico
Euro Note
2023 2022
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 4.a 107.242.614 107. 17 7.47 1 116.051.123 116.143.487
Altri proventi 4.b 55.953.225 12.301.276 16.663.153 14.877.215
(Subtotale) 163.195.839 132.714.276
Costi
Acquisti di materiali di consumo 5.a 411.658 230.382 386.707 218.873
Servizi e godimento beni di terzi 5.b 201.897.034 125.570.450 206.383.096 132.838.081
Costo del personale 5.c 135.217.154 104.681.593
Ammortamenti e impairment 5.d 718.632.977 1.329.696.603
Altri costi operativi 5.e 47.150.940 411.287 26.904.912 615.302
(Subtotale) 1.103.309.763 1.668.052.911
Risultato operativo (940.113.924) (1.535.338.635)
Proventi da partecipazioni 6 4.269.179.595 4.268.761.567 8.770.435.089 8.770.003.874
Proventi finanziari da contratti derivati 7 906.666.335 421.215.400 2.131.015.975 627.229.150
Altri proventi finanziari 8 481.633.806 386.665.830 431.697.733 379.617.287
Oneri finanziari da contratti derivati 7 868.999.445 342.163.853 1.959.981.967 1.166.367.143
Altri oneri finanziari 8 952.414.076 449.181.865 786.552.405 309.241.496
(Subtotale) 3.836.066.215 8.586.614.425
Risultato prima delle imposte 2.895.952.291 7.051.275.790
Imposte 9 (135.857.564) (106.090.159)
UTILE DELL’ESERCIZIO 3.031.809.855 7.157.365.949
64 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Prospetto dell’utile complessivo rilevato nell’esercizio
Euro Note
2023 2022
Utile dell’esercizio 3.031.809.855 7.157.365.949
Altre componenti di Conto economico complessivo riclassificabili
a Conto economico (al netto delle imposte)
Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi
finanziari
(55.299.318) 294.350.690
Variazione del fair value dei costi di hedging (45.732) (3.149.358)
Altre componenti di Conto economico complessivo non
riclassificabili a Conto economico (al netto delle imposte)
Rimisurazione delle passività/(attività) nette per piani a benefíci
definiti
(5.254.233) 13.268.911
Variazione del fair value di partecipazioni in altre imprese 1.239.631 1.952.292
Utili/(Perdite) rilevati direttamente a patrimonio netto 23 (59.359.652) 306.422.535
Utili/(Perdite) complessivi rilevati nell’esercizio 2.972.450.203 7.463.788.484
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
65Prospetti contabili

Graphics
Stato patrimoniale
Euro Note
ATTIVITÀ al 31.12.2023 al 31.12.2022
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 10 9.325.876 10.527.976
Attività immateriali 11 130.536.624 133.425.176
Attività per imposte anticipate 12 105.795.799 146.252.786
Partecipazioni 13 60.917.485.264 59.952.466.507
Derivati finanziari attivi non correnti 14 260.558.273 17.582.012 348.779.629 35.499.991
Altre attività finanziarie non correnti 15 9.732.013 13.667.732
Altre attività non correnti 16 72.985.571 64.126.969 81.210.258 68.953.577
(Totale) 61.506.419.420 60.686.330.064
Attività correnti
Crediti commerciali
(1)
17 167.063.646 167.043.846 294.100.316 293.729.361
Crediti per imposte sul reddito 18 309.389.752 164.519.486
Derivati finanziari attivi correnti 14 76.246.594 55.833.206 390.303.368 85.798.846
Altre attività finanziarie correnti 19 6.482.654.926 5.951.617.471 3.480.039.167 3.019.086.075
Altre attività correnti 20 1.581.057.389 1.552.330.980 584.062.049 282.681.908
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 21 1.122.155.615 4.867.872.963
(Totale) 9.738.567.922 9.780.897.349
Attività non correnti classificate come possedute per la vendita 22 - 654.000.000
TOTALE ATTIVITÀ 71.244.987.342 71.121.227.413
(1) Il dato delle parti correlate dei crediti commerciali al 31 dicembre 2022 tiene conto di una più puntuale determinazione.
66 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Euro Note
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ al 31.12.2023 al 31.12.2022
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Patrimonio netto
Capitale sociale 10.166.679.946 10.166.679.946
Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio (59.391.451) (47.077.924)
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue 6.553.164.779 5.567.477.464
Altre riserve 11.785.045.273 11.835.447.410
Utili/(Perdite) accumulati 8.591.640.579 5.695.687.373
Utile dell’esercizio
(1)
845.973.667 5.124.029.959
TOTALE PATRIMONIO NETTO 23 37.883.112.793 38.342.244.228
Passività non correnti
Finanziamenti a lungo termine 24 17.855.165.462 14.274.103.557 18.195.966.550 12.406.766.403
Benefíci ai dipendenti 25 120.706.096 131.204.919
Fondi rischi e oneri - quota non corrente 26 20.741.948 26.699.393
Passività per imposte differite 12 43.103.814 98.253.224
Derivati finanziari passivi non correnti 14 619.923.490 104.107.038 663.170.856 163.067.356
Altre passività non correnti 27 20.538.647 8.512.767 23.089.469 8.493.024
(Subtotale) 18.680.179.457 19.138.384.411
Passività correnti
Finanziamenti a breve termine 24 8.631.664.059 8.461.461.359 8.751.561.341 8.362.050.365
Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine 24 1.179.258.322 132.390.869 1.430.638.032 1.332.500.814
Fondi rischi e oneri - quota corrente 26 9.194.092 14.646.861
Debiti commerciali 28 134.532.360 86.850.266 154.478.681 97.033.054
Derivati finanziari passivi correnti 14 105.519.013 19.558.734 178.393.271 69.056.412
Altre passività finanziarie correnti 29 226.230.895 110.995.822 238.249.602 94.222.302
Altre passività correnti 31 4.395.296.351 824.782.216 2.872.630.986 739.812.883
(Subtotale) 14.681.695.092 13.640.598.774
TOTALE PASSIVITÀ 33.361.874.549 32.778.983.185
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 71.244.987.342 71.121.227.413
(1) Lutile dell’esercizio, pari a 3.032 milioni di euro (7.157 milioni di euro nel 2022), è esposto al netto dell’acconto sul dividendo pari a 2.186 milioni di euro (2.033
milioni di euro nel 2022).
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
67Prospetti contabili

Graphics
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto (nota 23)
Euro Capitale sociale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva negativa
per azioni
proprie in
portafoglio
Riserva per
strumenti
di capitale -
obbligazioni
ibride perpetue Riserva legale
Riserve ex lege
n. 292/1993 Altre riserve
Riserve da
valutazione
di strumenti
finanziari di
cash flow hedge
Riserve da
valutazione
di strumenti
finanziari di
costi di hedging
Riserve da
valutazione
di attività
finanziarie
FVOCI
Riserve da
rimisurazione
delle passività/
(attività) nette
per piani a
benefíci definiti
Utili/(Perdite)
accumulati
Utile
dell’esercizio
Totale
patrimonio netto
Al 1° gennaio 2022 10.166.679.946 7.495.973.184 (36.046.337) 5.567.477.464 2.033.335.988 2.215.444.500 118.883.477 (318.200.397) (259.933) (119.746) (34.677.733) 4.928.260.660 2.830.813.067 34.967.564.140
Altri movimenti - - - - - - 1.034 - - - - - - 1.034
Acquisto azioni proprie - - (14.071.647) - - - 14.026.715 - - - - (14.026.715) - (14.071.647)
Riserva per pagamenti basati su
azioni (LTI)
- 42.879 - - - - 7.525.713 - - - - - - 7.568.592
Erogazione azioni proprie - - 3.040.060 - - - (2.950.806) - - - - 2.950.806 - 3.040.060
Strumenti di capitale -
obbligazioni ibride perpetue
- - - - - - - - - - - - - -
Coupon pagati a titolari di
obbligazioni ibride perpetue
- - - - - - - - - - - (123.434.990) - (123.434.990)
Riparto utile 2021
Distribuzione dividendi - - - - - -
- - - - - - (1.931.669.190) (1.931.669.190)
Coupon a titolari di obbligazioni
ibride perpetue
- - - - - - - - - - - 70.554.749 (70.554.749) -
Utili portati a nuovo - - - - - - - - - - - 829.952.104 (828.589.129) 1.362.975
Acconto dividendo 2022
(1)
- - - - - - - - - - - 1.430.759 (2.033.335.989) (2.031.905.230)
Utile/(Perdita) complessivo
rilevato nell’esercizio
Utili e perdite rilevati direttamente
a patrimonio netto
- - - - - -
- 294.350.690 (3.149.358) 1.952.292 13.268.911 - - 306.422.535
Utile dell’esercizio - - - - - - - - - - - - 7.157.365.949 7.157.365.949
Al 31 dicembre 2022 10.166.679.946 7.496.016.063 (47.077.924) 5.567.477.4 6 4 2.033.335.988 2.215.444.500 137.486.133 (23.849.707) (3.409.291) 1.832.546 (21.408.822) 5.695.687.373 5.124.029.959 38.342.244.228
Acquisto azioni proprie - - (21.028.919) - 21.073.852 - - - - (25.643.550) - (25.598.617)
Riserva per pagamenti basati su
azioni (LTI)
- - - - - - (3.311.691) - - - - - - (3.311.691)
Erogazione azioni proprie - - 8.715.392 - - - (8.804.646) - - - - 9.072.425 - 8.983.171
Strumenti di capitale -
obbligazioni ibride perpetue
- - - 985.687.315 - - - - - - - - - 985.687.315
Coupon pagati a titolari di
obbligazioni ibride perpetue
- - - - - - - - - - - (181.768.696) - (181.768.696)
Riparto utile 2022
Distribuzione dividendi - - - - - -
- - - - - - (2.033.335.989) (2.033.335.989)
Coupon a titolari di obbligazioni
ibride perpetue
- - - - - - - - - - - 123.434.990 (123.434.990) -
Utili portati a nuovo - - - - - - - - - - - 2.968.689.739 (2.967.258.980) 1.430.759
Acconto dividendo 2023
(2)
- - - - - - - - - - - 2.168.298 (2.185.836.188) (2.183.667.890)
Utile/(Perdita) complessivo
rilevato nell’esercizio
Utili e perdite rilevati direttamente
a patrimonio netto
- - - - - -
- (55.299.318) (45.732) 1.239.631 (5.254.233) - - (59.359.652)
Utile dell’esercizio - - - - - - - - - - - - 3.031.809.855 3.031.809.855
Al 31 dicembre 2023 10.166.679.946 7.496.016.063 (59.391.451) 6.553.164.779 2.033.335.988 2.215.444.500 146.443.648 (79.149.025) (3.455.023) 3.072.177 (26.663.055) 8.591.640.579 845.973.667 37.883.112.793
(1) Deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 3 novembre 2022 e messo in pagamento a decorrere dal 25 gennaio 2023.
(2) Deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 7 novembre 2023 e messo in pagamento a decorrere dal 24 gennaio 2024.
68 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Euro Capitale sociale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva negativa
per azioni
proprie in
portafoglio
Riserva per
strumenti
di capitale -
obbligazioni
ibride perpetue Riserva legale
Riserve ex lege
n. 292/1993 Altre riserve
Riserve da
valutazione
di strumenti
finanziari di
cash flow hedge
Riserve da
valutazione
di strumenti
finanziari di
costi di hedging
Riserve da
valutazione
di attività
finanziarie
FVOCI
Riserve da
rimisurazione
delle passività/
(attività) nette
per piani a
benefíci definiti
Utili/(Perdite)
accumulati
Utile
dell’esercizio
Totale
patrimonio netto
Al 1° gennaio 2022 10.166.679.946 7.495.973.184 (36.046.337) 5.567.477.464 2.033.335.988 2.215.444.500 118.883.477 (318.200.397) (259.933) (119.746) (34.677.733) 4.928.260.660 2.830.813.067 34.967.564.140
Altri movimenti - - - - - - 1.034 - - - - - - 1.034
Acquisto azioni proprie - - (14.071.647) - - - 14.026.715 - - - - (14.026.715) - (14.071.647)
Riserva per pagamenti basati su
azioni (LTI)
- 42.879 - - - - 7.525.713 - - - - - - 7.568.592
Erogazione azioni proprie - - 3.040.060 - - - (2.950.806) - - - - 2.950.806 - 3.040.060
Strumenti di capitale -
obbligazioni ibride perpetue
- - - - - - - - - - - - - -
Coupon pagati a titolari di
obbligazioni ibride perpetue
- - - - - - - - - - - (123.434.990) - (123.434.990)
Riparto utile 2021
Distribuzione dividendi - - - - - -
- - - - - - (1.931.669.190) (1.931.669.190)
Coupon a titolari di obbligazioni
ibride perpetue
- - - - - - - - - - - 70.554.749 (70.554.749) -
Utili portati a nuovo - - - - - - - - - - - 829.952.104 (828.589.129) 1.362.975
Acconto dividendo 2022
(1)
- - - - - - - - - - - 1.430.759 (2.033.335.989) (2.031.905.230)
Utile/(Perdita) complessivo
rilevato nell’esercizio
Utili e perdite rilevati direttamente
a patrimonio netto
- - - - - -
- 294.350.690 (3.149.358) 1.952.292 13.268.911 - - 306.422.535
Utile dell’esercizio - - - - - - - - - - - - 7.157.365.949 7.157.365.949
Al 31 dicembre 2022 10.166.679.946 7.496.016.063 (47.077.924) 5.567.477.4 6 4 2.033.335.988 2.215.444.500 137.486.133 (23.849.707) (3.409.291) 1.832.546 (21.408.822) 5.695.687.373 5.124.029.959 38.342.244.228
Acquisto azioni proprie - - (21.028.919) - 21.073.852 - - - - (25.643.550) - (25.598.617)
Riserva per pagamenti basati su
azioni (LTI)
- - - - - - (3.311.691) - - - - - - (3.311.691)
Erogazione azioni proprie - - 8.715.392 - - - (8.804.646) - - - - 9.072.425 - 8.983.171
Strumenti di capitale -
obbligazioni ibride perpetue
- - - 985.687.315 - - - - - - - - - 985.687.315
Coupon pagati a titolari di
obbligazioni ibride perpetue
- - - - - - - - - - - (181.768.696) - (181.768.696)
Riparto utile 2022
Distribuzione dividendi - - - - - -
- - - - - - (2.033.335.989) (2.033.335.989)
Coupon a titolari di obbligazioni
ibride perpetue
- - - - - - - - - - - 123.434.990 (123.434.990) -
Utili portati a nuovo - - - - - - - - - - - 2.968.689.739 (2.967.258.980) 1.430.759
Acconto dividendo 2023
(2)
- - - - - - - - - - - 2.168.298 (2.185.836.188) (2.183.667.890)
Utile/(Perdita) complessivo
rilevato nell’esercizio
Utili e perdite rilevati direttamente
a patrimonio netto
- - - - - -
- (55.299.318) (45.732) 1.239.631 (5.254.233) - - (59.359.652)
Utile dell’esercizio - - - - - - - - - - - - 3.031.809.855 3.031.809.855
Al 31 dicembre 2023 10.166.679.946 7.496.016.063 (59.391.451) 6.553.164.779 2.033.335.988 2.215.444.500 146.443.648 (79.149.025) (3.455.023) 3.072.177 (26.663.055) 8.591.640.579 845.973.667 37.883.112.793
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
69Prospetti contabili

Graphics
Rendiconto finanziario
Euro Note
2023 2022
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Risultato prima delle imposte 2.895.952.291 7.051.275.790
Rettifiche per:
Ammortamenti e impairment 5.d 718.632.977 1.329.696.603
Effetti adeguamento cambi attività e passività in valuta 13.686.853 41.292.295
Accantonamenti ai fondi 6.957.494 13.500.103
Dividendi da società controllate, collegate e altre imprese 6 (4.269.179.595) (4.268.761.567) (8.770.435.089) (8.770.003.874)
(Proventi)/Oneri finanziari netti 411.222.943 (16.527.553) 125.469.680 630.833.857
Cash flow da attività operativa prima delle variazioni del capitale
circolante netto
(222.727.037) (209.200.618)
Incremento/(Decremento) fondi (28.866.530) (74.223.632)
(Incremento)/Decremento di crediti commerciali 17 111.147.807 113.669.287 (19.074.769) (18.500.011)
(Incremento)/Decremento di attività/passività finanziarie e non 1.012.405.770 (822.418.837) 573.538.442 1.028.253.294
Incremento/(Decremento) di debiti commerciali 28 (19.946.322) (10.182.788) (12.541.935) (19.491.987)
Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati 1.080.902.064 644.093.507 1.803.097.466 685.825.927
Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati (1.460.144.722) (637.676.049) (2.058.692.623) (1.055.072.686)
Dividendi incassati da società controllate, collegate, altre imprese 6 3.851.190.666 3.850.786.914 9.112.358.781 9.111.955.231
Imposte pagate (47.114.592) (426.270.915)
Cash flow da attività operativa (a) 4.276.847.104 8.688.990.197
Investimenti in attività materiali e immateriali 10-11 (47.401.080) (45.254.041)
Investimenti in partecipazioni 13 (1.608.039.876) (1.608.039.876) (1.739.147.822) (1.739.147.822)
Disinvestimenti da operazioni straordinarie 648.514.204 648.514.204 136.635.930 136.635.930
Cash flow da attività di investimento (b) (1.006.926.752) (1.647.765.933)
Nuove emissioni di debiti finanziari a lungo termine 24 2.201.106.190 2.000.032.661 4.250.921.203 410.711
Rimborsi di debiti finanziari 24 (2.803.055.864) (1.332.805.452) (10.465.909.645) (5.117.740.779)
Variazione netta dei debiti/(crediti) finanziari a lungo 265.084.305 1.200.109.945 (1.159.334.729) (1.214.846.241)
Variazione netta dei debiti/(crediti) finanziari a breve (3.371.850.065) (4.006.272.340) 8.267.773.610 8.090.248.848
Dividendi e acconti sui dividendi pagati 23 (4.090.667.883) (3.881.594.634)
Emissioni di obbligazioni ibride perpetue 23 1 .7 37. 2 37.5 0 0 -
Rimborso di obbligazioni ibride perpetue 23 (751.550.185) -
Coupon pagati a titolari di obbligazioni ibride perpetue 23 (181.768.696) (123.434.990)
Acquisto azioni proprie 23 (20.173.002) (14.026.715)
Cash flow da attività di finanziamento (c) (7.015.637.700) (3.125.605.900)
Incremento/(Decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti
(a+b+c)
(3.745.717.348) 3.915.618.364
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all’inizio dell’esercizio 21 4.867.872.963 952.254.599
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell’esercizio 21 1.122.155.615 4.867.872.963
70 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
NOTE DI
COMMENTO
1. Forma e contenuto del bilancio
La società Enel SpA ha sede in Italia, a Roma, in viale Regina
Margherita 137 ed è quotata dal 1999 sul Mercato Telema-
tico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA.
Enel è una multinazionale dell’energia e uno dei principa-
li operatori integrati globali nei settori dell’elettricità e del
gas, con un particolare focus su Europa e America Latina.
La Società Enel SpA, in qualità di Capogruppo, ha predi-
sposto il Bilancio consolidato del Gruppo Enel al 31 dicem-
bre 2023, presentato in apposito e separato fascicolo.
La pubblicazione del presente Bilancio di esercizio è stata
autorizzata dagli Amministratori in data 21 marzo 2024.
Il presente Bilancio è assoggettato a revisione legale da
parte di KPMG SpA.
Base di presentazione
Il Bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023
rappresenta il bilancio separato della Capogruppo Enel
SpA ed è stato predisposto in conformità ai princípi con-
tabili internazionali (International Accounting Standards -
IAS e International Financial Reporting Standards - IFRS)
emanati dall’International Accounting Standards Board
(IASB), alle interpretazioni dell’International Financial Re-
porting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing
Interpretations Committee (SIC), riconosciuti nell’Unione
Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 e in
vigore alla chiusura dell’esercizio. L’insieme di tutti i prin-
cípi e interpretazioni di riferimento sopraindicati è di se-
guito definito “IFRS-EU”.
Il presente Bilancio è stato predisposto in attuazione del
comma 3 dell’art. 9 del decreto legislativo n. 38 del 28 feb-
braio 2005.
Il Bilancio di esercizio è costituito dal Conto economico,
dal Prospetto dell’utile complessivo rilevato nell’esercizio,
dallo Stato patrimoniale, dal Prospetto delle variazioni del
patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalle relati-
ve Note di commento.
Nello Stato patrimoniale la classificazione delle attività
e passività è effettuata secondo il criterio “corrente/non
corrente” con separata presentazione delle attività clas-
sificate come possedute per la vendita e delle passività
incluse in gruppi in dismissione classificate come posse-
dute per la vendita. Le attività correnti, che includono le
disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, sono quelle de-
stinate a essere realizzate, cedute o consumate nel nor-
male ciclo operativo della Società o nei 12 mesi successivi
alla chiusura dell’esercizio; le passività correnti sono quelle
per le quali è prevista l’estinzione nel normale ciclo ope-
rativo della Società o nei 12 mesi successivi alla chiusura
dell’esercizio.
Il Conto economico presenta una classificazione dei costi
in base alla loro natura, con separata presentazione dell’u-
tile (perdita) netto delle continuing operation e di quello
delle discontinued operation.
Il Rendiconto finanziario è preparato utilizzando il metodo
indiretto, con separata presentazione del flusso di cassa
da attività operativa, da attività di investimento e da attività
di finanziamento associato alle discontinued operation.
Per maggiori dettagli sui flussi di cassa del rendiconto fi-
nanziario, si rimanda al paragrafo relativo ai “Flussi finan-
ziari” della Relazione sulla gestione.
Il bilancio è redatto nella prospettiva della continuità azien-
dale applicando il metodo del costo storico, a eccezione
delle voci di bilancio che secondo gli IFRS-EU sono rilevate
al fair value, come indicato nei criteri di valutazione del-
le singole voci, e delle attività non correnti e dei gruppi in
dismissione classificati come posseduti per la vendita che
sono valutati al minore tra il valore contabile e il fair value al
netto dei costi di vendita.
La valuta utilizzata per la presentazione degli schemi di
bilancio è l’euro, valuta funzionale della Società, e i valori
riportati nelle note di commento sono espressi in milioni di
euro, salvo quando diversamente indicato.
Il Bilancio fornisce informativa comparativa del preceden-
te esercizio.
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
71Note di commento

Graphics
2. Princípi contabili
2.1 Focus su tematiche non finanziarie
Informativa relativa al cambiamento climatico
Il cammino verso Net Zero è in corso a livello mondiale e i pro-
cessi di decarbonizzazione e di elettrificazione dell’economia
globale sono cruciali per evitare le gravi conseguenze di un
aumento delle temperature superiore a 1,5 °C.
In tale prospettiva il Gruppo ha fissato, come segue, le pro-
prie linee guida strategiche:
allocare capitale a supporto di una fornitura di elettricità
decarbonizzata;
abilitare l’elettrificazione della domanda di energia dei
clienti;
fare leva sulla creazione di valore lungo tutta la value chain;
anticipare gli obiettivi di Net Zero sostenibile al 2040.
Considerati i rischi relativi al cambiamento climatico e
quanto stabilito dagli Accordi di Parigi, il Gruppo ha deciso
di raggiungere in anticipo gli obiettivi di carbon neutrality e
rifletterne gli effetti nelle attività, nelle passività e nel Conto
economico evidenziando gli impatti significativi e prevedibili
come richiesto dal framework dei princípi contabili interna-
zionali.
Per quanto riguarda gli effetti delle tematiche legate al cam-
biamento climatico, il Gruppo ritiene il cambiamento clima-
tico come un elemento implicito nell’applicazione delle me-
todologie e dei modelli utilizzati per effettuare stime nella
valutazione e/o misurazione di alcune voci contabili. Inoltre,
la Società ha anche tenuto conto degli impatti del cambia-
mento climatico nei giudizi significativi fatti dal management.
Per ulteriori dettagli sulle implicazioni finanziarie relative agli
argomenti legati al cambiamento climatico, si rimanda alla
nota 2.2 “Uso di stime e giudizi del management” e alle note
relative a voci specifiche.
2.2 Uso di stime e giudizi del management
I ricavi, i costi, le attività, le passività e la relativa informa-
tiva, nonché le attività e passività potenziali richiedono
che il management prenda decisioni ed effettui stime e
assunzioni che possono avere effetto sui loro valori nella
redazione del Bilancio di esercizio, in applicazione degli
IFRS-EU. Le stime e i giudizi del management si basano
sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati ra-
gionevoli nella fattispecie; essi vengono adottati quando il
valore contabile delle attività e passività non è facilmente
desumibile da altre fonti. I risultati che si consuntiveranno,
pertanto, potrebbero differire da tali stime. Le stime e le
assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni
variazione sono riflessi a Conto economico, qualora la re-
visione interessi solo quell’esercizio; nel caso in cui, invece,
la stessa interessi esercizi sia correnti sia futuri, la variazio-
ne è rilevata nell’esercizio in cui la revisione viene effettua-
ta e nei relativi periodi futuri.
Al fine di una migliore comprensione del Bilancio, di se-
guito sono indicate le principali voci di bilancio interessate
dall’uso di stime contabili e le fattispecie che risentono di
una significativa componente del giudizio del manage-
ment, evidenziando le principali assunzioni utilizzate nel
loro processo di valutazione, nel rispetto dei sopra richia-
mati IFRS-EU. La criticità insita in tali valutazioni è deter-
minata dal ricorso ad assunzioni e/o a giudizi professionali
relativi a tematiche per loro natura incerte.
Le modifiche delle condizioni alla base delle assunzioni e
dei giudizi adottati potrebbero determinare un impatto si-
gnificativo sui risultati successivi.
Le informazioni incluse nel Bilancio di esercizio sono se-
lezionate sulla base di unanalisi di materialità effettuata in
linea con i requisiti previsti dal Practice Statement 2 “Ma-
king Materiality Judgments”, emesso dall’International Ac-
counting Standards Board (IASB).
Uso di stime
Recuperabilità delle partecipazioni
La Società valuta almeno annualmente la presenza di indi-
catori di impairment di ciascuna partecipazione, coerente-
mente con la propria strategia di gestione delle entità legali
all’interno del Gruppo e, qualora si manifestino, assoggetta a
impairment test tali attività. I processi e le modalità di valuta-
zione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna
partecipazione sono basati su assunzioni a volte complesse
che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Am-
ministratori, in particolare con riferimento all’identificazione
di indicatori di impairment, alla previsione della loro reddi-
tività futura per il periodo del business plan di Gruppo, alla
determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della
stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di
crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle
previsioni dei flussi di cassa futuri.
72 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Impairment delle attività non finanziarie
Attività quali immobili, impianti e macchinari, attività im-
materiali subiscono una riduzione di valore quando il loro
valore contabile supera il valore recuperabile, rappresen-
tato dal maggiore fra il fair value, al netto dei costi di di-
smissione, e il valore d’uso.
Le verifiche del valore recuperabile vengono svolte se-
condo i criteri previsti dallo IAS 36 e più dettagliatamente
descritti nelle specifiche note di riferimento.
Nel determinare il valore recuperabile, la Società applica
generalmente il criterio del valore d’uso, inteso come il va-
lore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbia-
no origine dall’attività oggetto di valutazione, attualizzati
utilizzando un tasso di sconto, al lordo delle imposte, che
riflette le valutazioni correnti di mercato del valore tempo-
rale del denaro e dei rischi specifici dell’attività.
I flussi finanziari futuri attesi utilizzati per determinare il va-
lore d’uso si basano sul più recente Piano Industriale, ap-
provato dal management, contenente le previsioni di volu-
mi, ricavi, costi operativi e investimenti. Queste previsioni
coprono il periodo dei prossimi tre anni; per gli esercizi
successivi, si tiene conto:
delle ipotesi sull’evoluzione di lungo termine delle prin-
cipali variabili considerate nel calcolo dei flussi di cassa,
nonché della vita media utile residua degli asset o della
durata delle concessioni, in base alle specificità dei bu-
siness;
di un tasso di crescita a lungo termine pari alla crescita
di lungo periodo della domanda elettrica e/o dell’infla-
zione (in funzione del Paese e del business) e comun-
que non eccedente il tasso medio di crescita nel lungo
termine del mercato di riferimento.
Il valore recuperabile è sensibile alle stime e alle assun-
zioni utilizzate per la determinazione dell’ammontare dei
flussi di cassa e ai tassi di attualizzazione applicati. Tutta-
via, possibili variazioni negli assunti di base per tali calcoli
potrebbero produrre differenti valori recuperabili. Lanalisi
di ciascuno dei gruppi di attività non finanziarie è unica
e richiede alla direzione aziendale l’uso di stime e ipotesi
considerate prudenti e ragionevoli in relazione alle speci-
fiche circostanze.
In linea con il suo modello di business e nel contesto del
processo di transizione energetica, la Società ha anche
attentamente valutato se le tematiche legate al cambia-
mento climatico abbiano inciso sulle ipotesi ragionevoli
e sostenibili utilizzate per stimare le proiezioni dei flussi
finanziari. A tal riguardo, ove necessario, la Società ha te-
nuto conto anche degli impatti derivanti dal cambiamento
climatico nel lungo periodo, in particolare considerando
nella stima del valore terminale un tasso di crescita di lun-
go termine allineato alla variazione della domanda elettrica
risultante dai modelli energetici per Paese.
Le informazioni sulle principali assunzioni, utilizzate per
stimare il valore recuperabile delle attività con riferimen-
to agli impatti relativi al cambiamento climatico, nonché
quelle relative alle variazioni di tali assunzioni, sono fornite
nelle specifiche note di riferimento.
Perdite attese su attività finanziarie
A ciascuna data di riferimento del bilancio, la Società rile-
va un fondo per le perdite attese sui crediti commerciali e
altre attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, su-
gli strumenti di debito valutati al fair value rilevato a Conto
economico complessivo, sulle attività derivanti da contratti
con i clienti e su tutte le altre attività rientranti nell’ambito di
applicazione dell’impairment.
I fondi per perdite attese sulle attività finanziarie si basano
su assunzioni riguardanti il rischio di default e le perdite at-
tese. Nel formulare tali assunzioni e selezionare gli input per
il calcolo della perdita attesa, il management utilizza il pro-
prio giudizio professionale, basato sulla propria esperienza
storica, sulle condizioni di mercato attuali, oltre che su sti-
me prospettiche alla fine di ciascun periodo di riferimento
del bilancio.
La perdita attesa (Expected Credit Loss, ECL), calcolata
utilizzando la probabilità di default (PD), la perdita in caso
di default (LGD) e l’esposizione al rischio in caso di default
(EAD), è la differenza fra i flussi finanziari dovuti in base al
contratto e i flussi finanziari attesi (comprensivi dei mancati
incassi) attualizzati usando il tasso di interesse effettivo ori-
ginario (EIR).
Per maggiori informazioni sull’approccio generale e sem-
plificato utilizzato nel calcolo delle perdite attese, si veda il
contenuto della nota 32 “Strumenti finanziari.
Sulla base dello specifico mercato di riferimento e del qua-
dro normativo applicabile, nonché delle aspettative di recu-
pero oltre i 90 giorni, per tali crediti, ai fini del calcolo delle
perdite attese, è applicata principalmente una definizione
di default pari a 180 giorni di scaduto, in quanto, in base alle
valutazioni del management, è considerato quale indicatore
maggiormente rappresentativo dell’incremento significati-
vo del rischio di credito. Di conseguenza, le attività finan-
ziarie scadute da oltre 90 giorni non sono generalmente
considerate in default, fatta eccezione per alcuni specifici
settori commerciali regolamentati.
Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contrat-
ti con i clienti, la Società applica prevalentemente un ap-
proccio collettivo basato sul raggruppamento dei crediti in
cluster. La Società adotta un approccio analitico solo per i
crediti commerciali che il management considera singolar-
mente significativi e in presenza di specifiche informazioni
sull’incremento significativo del rischio di credito.
Sulla base delle specifiche valutazioni del management, la
rettifica forward-looking potrà essere applicata conside-
rando informazioni qualitative e quantitative al fine di riflet-
tere possibili eventi e scenari macroeconomici futuri, che
potrebbero influenzare il rischio del portafoglio o dello stru-
mento finanziario.
I dettagli degli assunti chiave e degli input utilizzati sono
commentati nella nota 32 “Strumenti finanziari”.
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
73Note di commento

Graphics
Determinazione del fair value di strumenti
finanziari
Il fair value degli strumenti finanziari è determinato sulla base
di prezzi direttamente osservabili sul mercato, ove disponibili,
o, per gli strumenti finanziari non quotati, utilizzando speci-
fiche tecniche di valutazione (principalmente basate sul pre-
sent value) che massimizzano input osservabili sul mercato.
Nelle rare circostanze ove ciò non fosse possibile, gli input
sono stimati dal management tenendo conto delle caratteri-
stiche degli strumenti oggetto di valutazione.
In conformità con il principio contabile internazionale IFRS
13, la Società include la misura del rischio di credito, sia della
controparte (Credit Valuation Adjustment o CVA) sia proprio
(Debit Valuation Adjustment o DVA), al fine di poter effettua-
re l’aggiustamento del fair value degli strumenti finanziari
derivati per la corrispondente misura del rischio contro-
parte, applicando la metodologia riportata alla nota 35 “Fair
value measurement”. Variazioni nelle assunzioni effettuate
nella stima dei dati di input potrebbero avere effetti sul fair
value rilevato in bilancio per tali strumenti.
Piani pensionistici e altri piani per benefíci e altre
prestazioni post-pensionamento
Una parte dei dipendenti della Società beneficia di piani
pensionistici che offrono prestazioni previdenziali basate
sulla storia retributiva e sui rispettivi anni di servizio. Alcuni
dipendenti beneficiano, inoltre, della copertura di altri piani
di benefíci post-pensionamento.
I calcoli dei costi e delle passività associati a tali piani sono
basati su stime effettuate da consulenti attuariali, che utiliz-
zano una combinazione di fattori statistico-attuariali, tra cui
dati statistici relativi agli anni passati e previsioni dei costi
futuri. Sono inoltre considerati come componenti di stima
gli indici di mortalità e di recesso, le ipotesi relative all’evo-
luzione futura dei tassi di sconto, dei tassi di crescita delle
retribuzioni, dei tassi inflazionistici, nonché l’analisi dell’an-
damento tendenziale dei costi dell’assistenza sanitaria.
Tali stime potranno differire sostanzialmente dai risultati
effettivi, per effetto dell’evoluzione delle condizioni eco-
nomiche e di mercato, di incrementi/riduzione dei tassi di
recesso e della durata di vita dei partecipanti, oltre che di
variazioni dei costi effettivi dell’assistenza sanitaria.
Tali differenze potranno avere un impatto significativo sulla
quantificazione della spesa previdenziale e degli altri oneri
a questa collegati.
Per ulteriori dettagli sulle principali ipotesi attuariali adottate
si rinvia alla nota 25 “Benefíci ai dipendenti”.
Fondi rischi e oneri
Per maggiori dettagli riguardo ai fondi rischi e oneri, si rinvia
alla nota 26 “Fondi rischi e oneri”.
La nota 40 “Attività e passività potenziali” fornisce anche in-
formazioni riguardo alle passività potenziali maggiormente
significative per la Società.
Contenziosi
La Società è parte in diversi procedimenti civili, amministra-
tivi e fiscali, collegati al normale svolgimento delle proprie
attività, che potrebbero generare passività di importo signi-
ficativo, per i quali non è sempre oggettivamente possibile
prevedere l’esito finale. La valutazione dei rischi legati ai sud-
detti procedimenti è basata su elementi complessi che per
loro natura implicano il ricorso a giudizio degli Amministra-
tori, anche tenendo conto degli elementi acquisiti da parte di
consulenti esterni che assistono la Società, con riferimento
alla loro classificazione tra le passività potenziali ovvero tra
le passività.
Sono stati costituiti fondi destinati a coprire tutte le passi-
vità significative per i casi in cui i legali abbiano constatato
la probabilità di un esito sfavorevole e una stima ragionevole
dell’importo della perdita. La nota 40 fornisce l’informativa
delle passività potenziali maggiormente significative per la
Società.
Leasing
Quando il tasso di interesse implicito nel leasing non può
essere determinato facilmente, la Società utilizza il tasso di
finanziamento marginale alla data di decorrenza del leasing
per calcolare il valore attuale dei pagamenti dovuti. Tale tas-
so corrisponde a quello che il locatario dovrebbe pagare
per un prestito, con una durata e con garanzie simili, ne-
cessario per ottenere unattività di valore simile all’attività
consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico
simile. In assenza di input osservabili, la Società stima il tas-
so di finanziamento marginale sulla base di assunzioni che
riflettono la durata e le condizioni contrattuali del leasing e
su altre stime specifiche.
Laspetto che ha richiesto il maggior ricorso al giudizio pro-
fessionale da parte della Società riguarda la determinazione
del tasso di finanziamento marginale, per la stima del valore
attuale dei pagamenti dovuti per il leasing da corrispondere
al locatore. In tale contesto, l’approccio della Società per la
determinazione del tasso di finanziamento marginale è ba-
sato sulla valutazione delle tre seguenti componenti chiave:
il tasso privo di rischio, che considera i flussi contrattuali
dei pagamenti per il leasing in valuta, il contesto economi-
co al momento della negoziazione del contratto di leasing
e la sua durata; l’aggiustamento per il credit spread, al fine
di calcolare un tasso di finanziamento marginale specifico
per il locatario tenendo conto dell’eventuale garanzia della
società capogruppo o di altre garanzie sottostanti; le retti-
fiche inerenti al contratto di leasing specifico, per riflettere
nel calcolo del tasso di finanziamento marginale il fatto che
il tasso di attualizzazione è direttamente collegato al tipo
di attività sottostante, anziché a un tasso di finanziamen-
to marginale generico. In particolare, il rischio di insolvenza
per il locatore è mitigato dal suo diritto a reclamare l’attività
sottostante.
74 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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Imposte sul reddito
Recupero di imposte anticipate
Al 31 dicembre 2023 il Bilancio di esercizio comprende attivi-
tà per imposte anticipate, connesse alla rilevazione di perdite
fiscali o di crediti d’imposta utilizzabili in esercizi successivi e
a componenti di reddito a deducibilità tributaria differita, per
un importo il cui recupero negli esercizi futuri è ritenuto dagli
Amministratori altamente probabile.
La recuperabilità delle suddette imposte anticipate è subor-
dinata al conseguimento di redditi imponibili futuri sufficien-
temente capienti per l’assorbimento delle predette perdite
fiscali e per l’utilizzo dei benefíci delle altre attività per impo-
ste anticipate.
Significativi giudizi del management sono richiesti per deter-
minare l’ammontare dell’imposte anticipate che possono es-
sere rilevate in bilancio, in base alla tempistica e all’ammonta-
re dei redditi imponibili futuri, nonché alle future strategie di
pianificazione fiscale e alle aliquote fiscali vigenti al momento
del loro riversamento. Tuttavia, nel momento in cui si dovesse
constatare che la Società non sia in grado di recuperare negli
esercizi futuri la totalità o una parte delle imposte anticipate
rilevate, la conseguente rettifica verrà imputata al Conto eco-
nomico dell’esercizio in cui si verifica tale circostanza.
La recuperabilità delle attività per imposte anticipate è rie-
saminata a ogni chiusura di periodo; le attività per imposte
anticipate non rilevate in bilancio sono nuovamente valutate
a ogni data di riferimento del bilancio al fine di verificare le
condizioni per la loro rilevazione.
Per ulteriori dettagli sulle imposte anticipate rilevate o non
rilevate, si rinvia alla nota 12 “Attività per imposte anticipate e
Passività per imposte differite”.
Giudizi del management
Determinazione della vita utile di attività non
finanziarie
Nel determinare la vita utile di immobili, impianti e macchinari
e attività immateriali aventi vita utile definita, la Società consi-
dera non solo i benefíci economici futuri – contenuti nelle at-
tività – fruiti tramite il loro utilizzo, ma anche molti altri fattori,
quali il deterioramento fisico, l’obsolescenza del prodotto o
servizio forniti dal bene (per esempio tecnica, tecnologica
o commerciale), restrizioni legali o altri vincoli similari (per
esempio sicurezza, ambientali ecc.) nell’utilizzo del bene, se
la vita utile del bene dipende dalla vita utile di altri beni.
Inoltre, nella stima delle vite utili delle attività interessate, la
Società ha tenuto conto del proprio impegno nell’ambito
dell’Accordo di Parigi.
Valutazione dell’esistenza dei requisiti del
controllo
Secondo le previsioni del principio contabile IFRS 10, il con-
trollo è ottenuto quando la Società è esposta a rendimenti
variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal rap-
porto con la società partecipata e ha la capacità di incidere su
tali rendimenti, attraverso l’esercizio del proprio potere sulla
società partecipata. Il potere è definito come la capacità at-
tuale di dirigere le attività rilevanti della società partecipata in
virtù di diritti sostanziali esistenti.
Lesistenza del controllo non dipende esclusivamente dal
possesso della maggioranza dei diritti di voto, ma piuttosto
dai diritti sostanziali di ciascun investitore sulla società par-
tecipata. Conseguentemente, è richiesto il giudizio del ma-
nagement per valutare specifiche situazioni che determinino
diritti sostanziali che attribuiscono alla Società il potere di di-
rigere le attività rilevanti della società partecipata in modo da
influenzarne i rendimenti.
Ai fini dell’assessment sul requisito del controllo, il manage-
ment analizza tutti i fatti e le circostanze, inclusi gli accordi
con gli altri investitori, i diritti derivanti da altri accordi con-
trattuali e dai diritti di voto potenziali (call option, warrant,
put option assegnate ad azionisti minoritari ecc.). Tali altri
fatti e circostanze possono risultare particolarmente rilevan-
ti nell’ambito di tale valutazione soprattutto nei casi in cui la
Società detiene meno della maggioranza dei diritti di voto, o
diritti similari, della società partecipata.
Inoltre, anche se detiene più della metà dei diritti di voto di
unaltra società, la Società considera tutti i fatti e le circostan-
ze rilevanti nel valutare se controlla la società partecipata.
La Società riesamina l’esistenza delle condizioni di controllo
su una partecipata quando i fatti e le circostanze indichino
che ci sia stata una variazione di uno o più elementi conside-
rati per la verifica della sua esistenza.
Si segnala, infine, come, nella valutazione dell’esistenza dei
requisiti del controllo non siano state riscontrate situazioni
di controllo de facto.
Valutazione dell’esistenza del controllo
congiunto e del tipo di accordo a controllo
congiunto
Secondo le previsioni del principio contabile IFRS 11, un ac-
cordo a controllo congiunto è un accordo nel quale due o più
parti detengono il controllo congiunto.
Si ha il controllo congiunto unicamente quando per le deci-
sioni relative alle attività rilevanti è richiesto il consenso una-
nime delle parti che condividono il controllo.
Un accordo a controllo congiunto si può configurare come
una joint venture o una joint operation. Una joint venture è un
accordo a controllo congiunto nel quale le parti che deten-
gono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette
dell’accordo. Per contro, una joint operation è un accordo a
controllo congiunto nel quale le parti che detengono il con-
trollo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per
le passività relative all’accordo.
Ai fini di determinare l’esistenza del controllo congiunto e
il tipo di accordo a controllo congiunto, è richiesto il giudi-
zio del management, che deve valutare i diritti e gli obblighi
derivanti dall’accordo. A tal fine il management considera la
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Bilancio di esercizio
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Corporate governance
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Relazione sulla gestione
4
Relazioni
75Note di commento

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struttura e la forma legale dell’accordo, i termini concordati
tra le parti nell’accordo contrattuale e, quando rilevanti, altri
fatti e circostanze.
La Società riesamina l’esistenza del controllo congiunto
quando i fatti e le circostanze indicano che c’è stata una va-
riazione di uno o più elementi precedentemente considerati
per la verifica dell’esistenza del controllo congiunto e del tipo
di controllo congiunto.
Valutazione dell’esistenza dell’influenza notevole
su una società collegata
Le partecipazioni in imprese collegate sono quelle in cui la
Società esercita uninfluenza notevole, ossia quelle in cui si
ha il potere di partecipare alla determinazione delle decisio-
ni circa le politiche finanziarie e gestionali senza esercitare il
controllo o il controllo congiunto su queste politiche. In linea
generale, si presume che la Società abbia un’influenza note-
vole quando la stessa detiene una partecipazione di almeno il
20% sul capitale della partecipata.
Al fine di determinare l’esistenza dell’influenza notevole è ri-
chiesto il giudizio del management che deve valutare tutti i
fatti e le circostanze.
Determinazione delle attività non correnti (o
gruppi in dismissione) possedute per la vendita
Unattività è classificata come “posseduta per la vendita
quando la sua vendita è altamente probabile.
Per valutare se una vendita è altamente probabile, la Società
considera se:
il management è impegnato in un programma per la di-
smissione dell’attività (o del gruppo in dismissione), e sono
state avviate tutte le attività necessarie per individuare un
acquirente e completare il programma;
si prevede che la vendita venga completata entro un anno
dalla data di classificazione dell’attività come posseduta
per la vendita, soggetto a proroga qualora il ritardo sia
causato da eventi o circostanze indipendenti dal controllo
della Società e vi siano sufficienti evidenze che la stessa
mantenga il proprio impegno nel programma di vendita;
le azioni richieste per completare il programma di vendita
dimostrino l’improbabilità che il programma possa essere
significativamente modificato o annullato.
Classificazione e valutazione delle attività
finanziarie
Alla data di rilevazione iniziale, al fine di classificare le attività
finanziarie, come attività finanziarie al costo ammortizzato, al
fair value rilevato tra le altre componenti di Conto economi-
co complessivo e al fair value rilevato a Conto economico,
il management valuta le caratteristiche contrattuali dei flussi
di cassa dello strumento unitamente al modello di business
adottato per gestire le attività finanziarie al fine di generare
flussi di cassa.
Per valutare le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali
dello strumento, il management effettua “SPPI test” a livello di
singolo strumento per determinare se lo stesso generi flussi
di cassa che rappresentano solamente pagamento di capita-
le e interessi, effettuando specifiche valutazioni sulle clausole
contrattuali degli strumenti finanziari così come analisi quan-
titative qualora necessarie.
Il modello di business determina se i flussi di cassa deriveran-
no dall’incasso degli stessi in base al contratto, dalla vendita
delle attività finanziarie o da entrambi.
Per maggiori dettagli, si rinvia alla nota 32 “Strumenti finan-
ziari”.
Hedge accounting
L’hedge accounting è applicato ai derivati al fine di riflettere
in bilancio gli effetti delle strategie di risk management della
Società.
A tale scopo, la Società documenta all’inception della transa-
zione la relazione tra lo strumento di copertura e l’elemento
coperto, così come l’obiettivo e la strategia di risk manage-
ment. Inoltre, la Società valuta, sia all’inception della relazione
sia su base sistematica, se gli strumenti di copertura sono al-
tamente efficaci nel compensare le variazioni nel fair value o
nei flussi di cassa degli elementi coperti.
Sulla base del giudizio del management, la valutazione dell’ef-
ficacia basata sull’esistenza di una relazione economica tra gli
strumenti di copertura e gli elementi coperti, sulla dominanza
del rischio di credito sulle variazioni di valore e sull’hedge ra-
tio, così come la misurazione dell’inefficacia, è valutata me-
diante unassessment qualitativo o un calcolo quantitativo, a
seconda degli specifici fatti e circostanze e delle caratteri-
stiche degli strumenti di copertura e degli elementi coperti.
In relazione alle coperture dei flussi di cassa di transazioni fu-
ture, il management valuta e documenta che le stesse sono
altamente probabili e presentano una esposizione alle varia-
zioni dei flussi di cassa che impatta il Conto economico.
Per maggiori dettagli sulle assunzioni chiave sulla valutazione
dell’efficacia e la misurazione dell’inefficacia, si rinvia alla nota
34.1 “Hedge accounting”.
Leasing
Considerata la complessità richiesta per la valutazione dei
contratti di leasing, unita alla loro durata a lungo termine, l’ap-
plicazione dell’IFRS 16 impone un significativo ricorso al giu-
dizio professionale. In particolare, ciò è stato necessario per:
applicare la definizione di leasing a fattispecie tipiche dei
settori in cui opera la Società;
identificare la componente di servizio nell’ambito dei con-
tratti di leasing;
valutare eventuali opzioni di rinnovo e di risoluzione previ-
ste nei contratti al fine di determinare la durata del leasing,
esaminando congiuntamente la probabilità di esercizio di
tali opzioni e qualsiasi significativa miglioria sulle attività
sottostanti;
identificare eventuali pagamenti variabili che dipendono
da indici o tassi per determinare se le variazioni di questi
ultimi possano avere un impatto sui futuri pagamenti per
76 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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il leasing, nonché sull’ammontare dell’attività consistente
nel diritto di utilizzo;
stimare il tasso di attualizzazione per calcolare il valore at-
tuale dei pagamenti dovuti per il leasing; per ulteriori det-
tagli sulle ipotesi usate per la stima di questo tasso si rinvia
al paragrafo “Uso di stime”.
Incertezza sui trattamenti ai fini dell’imposta sul
reddito
La Società determina se prendere in considerazione ciascun
trattamento fiscale incerto separatamente o congiuntamen-
te a uno o più trattamenti fiscali incerti, nonché se riporta-
re l’effetto dell’incertezza usando il metodo dell’importo più
probabile o il metodo del valore atteso, scegliendo quello
che, secondo le sue proiezioni, meglio prevede la soluzione
dell’incertezza.
La Società effettua un significativo ricorso al giudizio profes-
sionale nell’identificare le incertezze sui trattamenti ai fini del-
le imposte sul reddito e riesamina i giudizi e le stime effettua-
te in presenza di un cambiamento dei fatti e delle circostanze
che potrebbe modificare la conclusione sull’accettabilità di
un determinato trattamento fiscale oppure sulla stima degli
effetti dell’incertezza, o entrambi.
2.3 Princípi contabili rilevanti
Parti correlate
Ai sensi dello IAS 24, per parti correlate si intendono princi-
palmente quelle che condividono con Enel SpA il medesimo
soggetto controllante, le società che direttamente o indiret-
tamente sono controllate da Enel SpA, le società collegate o
joint venture (comprese le loro controllate) di Enel SpA, o le
società collegate o joint venture (comprese le loro controlla-
te) di qualsiasi società del Gruppo.
Nella definizione di parti correlate rientrano, inoltre, quel-
le entità che gestiscono piani di benefíci post-pensionistici
per i dipendenti di Enel SpA o di sue società correlate (nello
specifico, i Fondi pensione FOPEN e FONDENEL), nonché i
Sindaci e i loro stretti familiari, i dirigenti con responsabilità
strategiche e i loro stretti familiari, di Enel SpA e di società da
questa controllate. I dirigenti con responsabilità strategiche
sono coloro che hanno il potere e la responsabilità, diretta
o indiretta, della pianificazione, della direzione, del controllo
delle attività della società e comprendono i relativi Ammini-
stratori (esecutivi o meno).
Società controllate, collegate e joint venture
Il controllo è ottenuto quando la Società è esposta o ha diritto
ai rendimenti variabili derivanti dal rapporto con la partecipa-
ta, indipendentemente dalla natura della loro relazione for-
male, e ha la capacità, attraverso l’esercizio del proprio potere
sulla partecipata, di influenzarne i rendimenti. Per maggiori
dettagli circa la definizione di controllo, si rinvia al paragrafo
“Valutazione dell’esistenza dei requisiti del controllo” all’inter-
no della nota 2.2 “Uso di stime e giudizi del management”.
Le società collegate sono quelle in cui la Società esercita
un’influenza notevole, ossia il potere di partecipare alla deter-
minazione delle decisioni circa le politiche finanziarie e ge-
stionali della società partecipata senza esercitare il controllo
o il controllo congiunto su queste politiche.
Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel
quale la Società detiene il controllo congiunto e vanta dirit-
ti sulle attività nette dell’accordo. Per controllo congiunto si
intende la condivisione del controllo di un accordo, che esi-
ste unicamente quando per le decisioni riguardanti le attività
rilevanti è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che
condividono il controllo.
Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint ven-
ture sono valutate al costo di acquisto. Il costo è rettificato
per eventuali perdite di valore; queste ultime sono succes-
sivamente ripristinate qualora vengano meno i presupposti
che le hanno determinate; il ripristino di valore non può ec-
cedere il costo originario.
Nel caso in cui la perdita di pertinenza di Enel SpA ecce-
da il valore contabile della partecipazione e la partecipante
sia obbligata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite
dell’impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite,
l’eventuale eccedenza rispetto al valore contabile è rilevata in
un apposito fondo del passivo nell’ambito dei fondi rischi e
oneri.
In caso di cessione, senza sostanza economica, di una parte-
cipazione a una società sotto controllo comune, l’eventuale
differenza tra il corrispettivo ricevuto e il valore di carico della
partecipazione è rilevata nell’ambito del patrimonio netto.
Conversione delle poste in valuta
Ai sensi dello “IAS 21 - Effetti delle variazioni dei cambi del-
le valute estere”, le transazioni in valute diverse dalla valuta
funzionale sono contabilizzate, al momento della rilevazione
iniziale, al tasso di cambio a pronti in essere alla data dell’o-
perazione.
Successivamente, le attività e le passività monetarie denomi-
nate in valuta diversa dalla valuta funzionale sono convertite
usando il tasso di cambio a pronti alla data di riferimento del
bilancio.
Le attività e le passività non monetarie denominate in valu-
ta estera, iscritte al costo storico, sono convertite usando il
tasso di cambio in essere alla data di rilevazione iniziale della
transazione. Le attività e le passività non monetarie denomi-
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Bilancio di esercizio
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Corporate governance
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nate in valuta, iscritte al fair value, sono convertite utilizzando
il tasso di cambio alla data di determinazione del fair value.
Le differenze di cambio eventualmente emergenti sono rile-
vate a Conto economico.
Nel determinare il tasso di cambio a pronti da utilizzare per la
rilevazione iniziale dell’attività, del costo o del ricavo (o parte
di essi) connessi all’eliminazione contabile di unattività o pas-
sività non monetaria derivante dal pagamento o dal ricevi-
mento di un anticipo in valuta estera, la data dell’operazione è
quella in cui la Società rileva inizialmente l’attività o la passività
non monetaria relativa all’anticipo.
Misurazione del fair value
Per tutte le valutazioni al fair value e per la relativa informativa
integrativa, così come richiesto o consentito dai princípi con-
tabili internazionali, la Società applica l’IFRS 13.
Il fair value rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la
vendita di unattività ovvero che si pagherebbe per il trasferi-
mento di una passività nell’ambito di una transazione ordina-
ria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valuta-
zione (c.d. “exit price”).
La valutazione al fair value presuppone che l’operazione di
vendita dell’attività o di trasferimento della passività abbia luo-
go nel mercato principale, ossia nel mercato in cui ha luogo il
maggior volume e livello di transazioni per l’attività o la passivi-
tà. In assenza di un mercato principale, si ipotizza che la tran-
sazione abbia luogo nel mercato più vantaggioso al quale la
Società ha accesso, vale a dire il mercato suscettibile di mas-
simizzare i risultati della transazione di vendita dell’attività o di
minimizzare l’ammontare da pagare per trasferire la passività.
Il fair value di unattività o di una passività è determinato uti-
lizzando le assunzioni che gli operatori di mercato prende-
rebbero in considerazione per definire il prezzo dell’attività o
della passività, assumendo che gli stessi agiscano secondo il
loro migliore interesse economico. Gli operatori di mercato
sono acquirenti e venditori indipendenti, informati, in grado di
concludere una transazione per l’attività o la passività e mo-
tivati, ma non obbligati o diversamente indotti, a perfezionare
la transazione.
Nella misurazione del fair value, la Società considera le carat-
teristiche delle specifiche attività o passività, in particolare:
per le attività non finanziarie considera la capacità di un
operatore di mercato di generare benefíci economici im-
piegando l’attività nel suo massimo e migliore utilizzo o
vendendola a un altro operatore di mercato capace di im-
piegarla nel suo massimo e migliore utilizzo;
per le passività e gli strumenti rappresentativi di capi-
tale proprio, il fair value include l’effetto del cosiddetto
“non-performance risk”, ossia il rischio che la Società non
sia in grado di adempiere alle proprie obbligazioni, com-
preso tra l’altro anche il rischio di credito proprio della So-
cietà;
nel caso di gruppi di attività e passività finanziarie gestiti
sulla base della propria esposizione netta ai rischi di mer-
cato o al rischio di credito, si veda per maggiori dettagli
la nota 35.1 “Attività valutate al fair value nello Stato patri-
moniale” e la nota 35.2 “Passività valutate al fair value nello
Stato patrimoniale”.
Nella misurazione del fair value delle attività e delle passività,
la Società utilizza tecniche di valutazione adeguate alle circo-
stanze e per le quali sono disponibili dati sufficienti per valu-
tare il fair value stesso, massimizzando l’utilizzo di input osser-
vabili e riducendo al minimo l’utilizzo di input non osservabili.
Immobili, impianti e macchinari
Ai sensi dello IAS 16 gli immobili, impianti e macchinari sono
iscritti al costo, al netto del fondo ammortamento e di qual-
siasi perdita per riduzione di valore accumulata. Tale costo
è comprensivo dei costi accessori direttamente attribuibili
per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie alla
messa in funzione del bene per l’uso per cui è stato acqui-
stato.
I costi sostenuti successivamente all’acquisto sono rilevati
a incremento del valore contabile dell’elemento cui si riferi-
scono, qualora sia probabile che i futuri benefíci associati al
costo sostenuto per sostituire una parte del bene affluiscano
alla Società e il costo dell’elemento possa essere determina-
to attendibilmente. Tutti gli altri costi sono rilevati nel Conto
economico nell’esercizio in cui sono sostenuti.
Gli immobili, impianti e macchinari, al netto del valore resi-
duo, sono ammortizzati a quote costanti in base alla vita utile
stimata del bene che è riesaminata con periodicità annuale;
eventuali cambiamenti sono riflessi prospetticamente. Lam-
mortamento ha inizio quando il bene è disponibile all’uso.
La vita utile stimata dei principali immobili, impianti e macchi-
nari è la seguente:
Periodo di ammortamento
Migliorie su beni di terzi
Minore tra il termine del contratto
e la vita utile residua
Fabbricati civili 40 anni
Altri beni 7 anni
I terreni non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile
illimitata.
I beni rilevati nell’ambito degli immobili, impianti e macchinari
sono eliminati contabilmente o al momento della loro dismis-
sione (ossia, alla data in cui il destinatario ottiene il controllo) o
quando nessun beneficio economico futuro è atteso dal loro
utilizzo o dismissione.
Leasing
Alla data di inizio del leasing, la Società determina se il con-
tratto è, o contiene, un leasing applicando la definizione pre-
78 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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vista dall’IFRS 16, soddisfatta quando il contratto trasferisce il
diritto di controllare l’utilizzo di unattività sottostante per un
periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.
La Società rileva unattività consistente nel diritto di utilizzo
dell’attività sottostante e una passività del leasing alla data di
decorrenza del contratto (ossia, la data in cui l’attività sotto-
stante è disponibile per l’uso).
Lattività consistente nel diritto di utilizzo rappresenta il diritto
del locatario a utilizzare l’attività sottostante per la durata del
leasing; la sua valutazione iniziale è al costo, che comprende
l’importo iniziale della passività del leasing rettificato per tutti i
pagamenti dovuti per il leasing corrisposti alla data di decor-
renza o precedentemente al netto degli incentivi ricevuti, più
gli eventuali costi diretti iniziali sostenuti e una stima dei costi
per lo smantellamento e la rimozione dell’attività sottostante e
per il ripristino dell’attività sottostante o del sito in cui è ubicata.
La passività del leasing è inizialmente valutata al valore attuale
dei pagamenti dovuti per il leasing da corrispondere lungo la
durata del leasing. Nel calcolare il valore attuale dei pagamenti
dovuti per il leasing, la Società utilizza il tasso di finanziamen-
to marginale del locatario alla data di decorrenza del leasing
quando il tasso di interesse implicito del leasing non è facil-
mente determinabile.
I pagamenti variabili dovuti per il leasing che non dipendono
da un indice o da un tasso sono rilevati come costi nel perio-
do in cui si verifica l’evento o la circostanza che fa scattare i
pagamenti.
Dopo la data di decorrenza, la passività del leasing è valutata
al costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse
effettivo e rideterminata al verificarsi di taluni eventi.
La Società applica l’eccezione alla rilevazione prevista per i le-
asing a breve termine ai propri contratti con durata uguale o
inferiore a 12 mesi dalla data di decorrenza. Applica, inoltre,
l’eccezione alla rilevazione prevista per i leasing nei quali l’atti-
vità sottostante è di “modesto valore” e il cui importo è stima-
to come non significativo. Per esempio, la Società detiene in
leasing alcune attrezzature per ufficio (ossia, PC, stampanti e
fotocopiatrici) che sono considerate di modesto valore. I pa-
gamenti dovuti per i leasing a breve termine e per i leasing in
cui l’attività sottostante è di modesto valore sono rilevati come
costo a quote costanti per la durata del leasing.
Attività immateriali
Ai sensi dello IAS 38, le attività immateriali riguardano le atti-
vità prive di consistenza fisica, identificabili, controllate dalla
Società, per le quali è probabile che dal loro utilizzo vengano
generati benefíci economici futuri e il relativo costo può esse-
re attendibilmente determinato.
Sono rilevate al costo di acquisto o di produzione interna per
le attività generate internamente e sono rilevate come attività
immateriali solo quando la Società può dimostrare la fattibilità
tecnica, l’intenzione e la disponibilità di risorse al fine di com-
pletare l’attività e avere la capacità di utilizzarla o venderla.
Il costo è comprensivo degli oneri accessori di diretta imputa-
zione necessari a rendere le attività disponibili per l’uso.
Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono rilevate al
netto del fondo di ammortamento e delle eventuali perdite di
valore accumulate.
Lammortamento è calcolato a quote costanti in base alla vita
utile stimata dell’attività, che è riesaminata con periodicità al-
meno annuale; eventuali cambiamenti dei criteri di ammorta-
mento sono applicati prospetticamente. Per maggiori dettagli
circa la stima della vita utile, si rimanda alla nota 2.2 “Uso di
stime e giudizi del management”.
Lammortamento ha inizio quando l’attività immateriale è di-
sponibile per l’uso. Di conseguenza, le attività immateriali non
ancora disponibili per l’uso non sono ammortizzate ma sono
sottoposte a verifica annuale di recuperabilità (impairment
test).
Le attività immateriali della Società sono a vita utile definita.
Le attività immateriali si riferiscono a software applicativi a ti-
tolo di proprietà con vita utile prevista tra tre e cinque anni.
Impairment delle attività non finanziarie
Ai sensi dello “IAS 36 - Riduzione di valore delle attività”, a cia-
scuna data di riferimento del bilancio, gli immobili, impianti e
macchinari, gli investimenti immobiliari iscritti al costo, le at-
tività immateriali, il diritto d’uso, l’avviamento e le partecipa-
zioni in società collegate/joint venture sono verificate al fine
di constatare l’esistenza di indicatori (fonti informative interne
ed esterne) di uneventuale riduzione del loro valore.
Le attività immateriali con vita utile indefinita e le attività im-
materiali non ancora disponibili per l’uso, sono sottoposti a
verifica per riduzione di valore annualmente o più frequen-
temente in presenza di indicatori che facciano ritenere che le
suddette attività possano aver subíto una riduzione di valore.
Se esiste indicazione di una riduzione di valore, il valore recu-
perabile di ciascuna attività interessata è stimato sulla base
dell’utilizzo dell’attività e della sua dismissione futura, confor-
memente al più recente piano industriale del Gruppo. Per la
stima del valore recuperabile, si rimanda al paragrafo “Uso di
stime”.
Il valore recuperabile è calcolato con riferimento a una singola
attività, a meno che l’attività non sia in grado di generare flussi
finanziari in entrata che siano ampiamente indipendenti da
quelli derivanti da altre attività o gruppi di attività.
Qualora il valore contabile dell’attività sia superiore al suo va-
lore recuperabile, è riconosciuta una perdita di valore rilevata
a Conto economico nella voce “Ammortamenti e impairment”.
Se vengono meno i presupposti per una svalutazione pre-
cedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività è ri-
pristinato con imputazione a Conto economico, nella voce
Ammortamenti e impairment”, nei limiti del valore netto con-
tabile che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata
effettuata la svalutazione e se fossero stati effettuati gli even-
tuali relativi ammortamenti.
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Bilancio di esercizio
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Corporate governance
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Relazioni
79Note di commento

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Strumenti finanziari
Gli strumenti finanziari sono rilevati e valutati secondo lo “IAS
32 - Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio” e l’“IFRS 9
- Strumenti finanziari”.
Unattività o una passività finanziaria è rilevata quando, e solo
quando, la Società diviene parte delle clausole contrattuali
dello strumento (trade date).
I crediti commerciali derivanti da contratti con la cliente-
la, nell’ambito di applicazione dell’IFRS 15, sono inizialmente
valutati al prezzo dell’operazione (come definito nell’IFRS 15)
se tali crediti non contengono una componente finanziaria
significativa o quando la Società applica l’espediente pratico
consentito dall’IFRS 15.
Diversamente, la Società valuta inizialmente le attività finan-
ziarie diverse dai crediti commerciali summenzionati al loro
fair value più, nel caso di unattività finanziaria non rilevata al
fair value rilevato a Conto economico, i costi di transazione.
Le attività finanziarie sono classificate, alla data di rilevazione
iniziale, come attività finanziarie al costo ammortizzato, al fair
value rilevato tra le altre componenti di Conto economico
complessivo e al fair value rilevato a Conto economico, sulla
base di entrambi i seguenti elementi:
il modello di business della Società per la gestione delle
attività finanziarie ovvero in base al modo in cui la Società
gestisce le proprie attività finanziarie al fine di generare
flussi di cassa (ossia, incassando i flussi di cassa contrat-
tuali, vendendo le attività finanziarie o entrambi); e
le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa dello stru-
mento, per stabilire se lo strumento generi flussi di cassa
rappresentativi esclusivamente di pagamenti di capitale e
interessi sulla base del “SPPI test”.
Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono
classificate in tre categorie:
attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di de-
bito);
attività finanziarie designate al fair value rilevato tra le al-
tre componenti di Conto economico complessivo senza
riciclo degli utili e perdite cumulati all’atto dell’eliminazione
contabile (strumenti di capitale); e
attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico.
Attività finanziarie al costo ammortizzato
Sono classificati in tale categoria principalmente i crediti
commerciali, gli altri crediti e i crediti finanziari.
Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono detenute in
un modello di business il cui obiettivo è quello di incassare i
flussi di cassa contrattuali e i cui termini contrattuali preve-
dono, a date specifiche, pagamenti di flussi di cassa rappre-
sentati esclusivamente da capitale e interessi sul capitale da
rimborsare.
Tali attività sono inizialmente rilevate al fair value, eventual-
mente rettificato dei costi di transazione e, successivamente,
valutate al costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse
effettivo, e sono soggette a impairment.
Gli utili e le perdite da cancellazione contabile dell’attività, da
modifica o da rettifica per impairment sono rilevati a Conto
economico.
Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto
economico complessivo (FVOCI) - Strumenti di
capitale
In tale categoria sono principalmente classificate le parteci-
pazioni in altre imprese irrevocabilmente designate come tali
al momento della rilevazione iniziale.
Gli utili e le perdite di tali attività finanziarie non saranno mai
riciclati a Conto economico. La Società può trasferire l’utile o
la perdita cumulata all’interno del patrimonio netto.
Gli strumenti di capitale designati al fair value rilevato a Conto
economico complessivo non sono assoggettati a impairment.
I dividendi su tali investimenti sono rilevati a Conto economico
a meno che non rappresentino chiaramente un recupero di
una parte del costo dell’investimento.
Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto
economico
In tale categoria, sono classificati principalmente:
attività finanziarie con flussi di cassa che non sono rappre-
sentati esclusivamente da pagamenti di capitale e interes-
se, indipendentemente dal modello di business;
attività finanziarie detenute per la negoziazione in quan-
to acquistate o detenute principalmente al fine di essere
vendute o riacquistate entro breve termine (ossia, titoli, in-
vestimenti finanziari in fondi ecc.);
strumenti derivati, compresi i derivati impliciti, detenuti per
la negoziazione o non designati come efficaci strumenti di
copertura;
corrispettivi potenziali.
Tali attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, e
successivamente gli utili e le perdite derivanti da variazioni del
loro fair value sono rilevati a Conto economico.
In questa categoria sono incluse anche le partecipazioni in
società che la Società non ha designato irrevocabilmente al
fair value rilevato a OCI. Anche i dividendi su tali partecipazioni
sono rilevati fra gli altri proventi nel prospetto di Conto econo-
mico quando è stabilito il diritto al pagamento.
Impairment delle attività finanziarie
A ciascuna data di riferimento del bilancio, la Società rileva un
fondo per le perdite attese sui crediti commerciali e sulle altre
attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, sugli stru-
menti di debito valutati al fair value rilevato a Conto economico
complessivo (FVOCI), sulle attività derivanti da contratti con i
clienti e tutte le altre attività rientranti nell’ambito di applicazio-
ne dell’impairment IFRS 9.
Il modello di impairment della Società, sviluppato in linea con i
requisiti previsti dall’IFRS 9, è basato sulla determinazione delle
80 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
perdite attese (ECL) utilizzando un approccio forward-looking.
Per i crediti commerciali, le attività derivanti da contratti con
i clienti e i crediti per leasing, compresi quelli con una com-
ponente finanziaria significativa, la Società applica l’approccio
semplificato, calcolando le perdite attese su un periodo cor-
rispondente all’intera vita dell’attività, generalmente pari a 12
mesi.
Per tutte le attività finanziarie diverse da crediti commerciali,
attività derivanti da contratti con i clienti e crediti per leasing, la
Società applica l’approccio generale in base all’IFRS 9, basato
sulla valutazione dell’incremento significativo del rischio di cre-
dito rispetto alla rilevazione iniziale.
La Società rileva a Conto economico, come perdita o ripristino
di valore, l’importo delle perdite (o rivalutazioni) attese neces-
sarie per rettificare il fondo perdite attese alla data di riferi-
mento del bilancio.
Per maggiori dettagli circa l’”impairment delle attività finanzia-
rie”, si rimanda alla nota 32 “Strumenti finanziari”.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Tale categoria comprende depositi disponibili a vista o a bre-
vissimo termine, così come gli investimenti finanziari a bre-
ve termine e ad alta liquidità prontamente convertibili in un
ammontare noto di cassa e soggetti a un irrilevante rischio di
variazione di valore.
Inoltre, ai fini del Rendiconto finanziario, le disponibilità liquide
non includono gli scoperti bancari alla data di chiusura dell’e-
sercizio.
Passività finanziarie al costo ammortizzato
Tale categoria comprende principalmente finanziamenti, de-
biti commerciali, lease liability e strumenti di debito.
Le passività finanziarie diverse dagli strumenti derivati sono ri-
levate quando la Società diviene parte delle clausole contrat-
tuali dello strumento e sono valutate inizialmente al fair value
rettificato dei costi di transazione direttamente attribuibili.
Successivamente, le passività finanziarie sono valutate con il
criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tas-
so di interesse effettivo. Il tasso di interesse effettivo è il tasso
che attualizza esattamente i pagamenti o incassi futuri stimati
lungo la vita attesa dello strumento finanziario, od, ove oppor-
tuno un periodo più breve, al valore contabile netto dell’attività
o passività finanziaria.
Passività finanziarie al fair value rilevato a
Conto economico
Le passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economi-
co includono principalmente:
passività “detenute per la negoziazione” quando sono as-
sunte con la finalità di un loro riacquisto a breve termine;
strumenti finanziari derivati stipulati dalla Società e non
designati quali strumenti di copertura in base all’IFRS 9.
Derecognition delle attività e passività
finanziarie
Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente ogni qual-
volta si verifichi una delle seguenti condizioni:
il diritto contrattuale a ricevere i flussi di cassa connessi
all’attività è scaduto;
la Società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e be-
nefíci connessi all’attività, trasferendo i suoi diritti a riceve-
re flussi di cassa dall’attività oppure assumendo un’obbli-
gazione contrattuale a riversare i flussi di cassa ricevuti a
uno o più eventuali beneficiari in virtù di un contratto che
rispetta i requisiti previsti dall’IFRS 9 (c.d. “pass through
test”);
la Società non ha né trasferito né mantenuto sostanzial-
mente tutti i rischi e benefíci connessi all’attività finanziaria
ma ne ha trasferito il controllo.
Al momento dell’eliminazione dell’attività finanziaria, la Società
rileva la differenza tra valore contabile (misurato alla data di
eliminazione) e il corrispettivo ricevuto a Conto economico.
Le passività finanziarie sono eliminate contabilmente quan-
do sono estinte, ossia quando l’obbligazione contrattuale è
adempiuta, cancellata o prescritta.
Quando una passività finanziaria esistente viene sostituita da
unaltra verso lo stesso creditore a condizioni sostanzialmente
diverse, o le condizioni di una passività esistente sono sostan-
zialmente modificate, tale sostituzione o modifica viene trat-
tata come uneliminazione contabile della passività originaria e
la rilevazione di una nuova passività. La differenza tra i rispetti-
vi valori contabili è rilevata a Conto economico.
Strumenti finanziari derivati
Gli strumenti derivati sono classificati come attività o passività
finanziarie a seconda del fair value positivo o negativo e sono
classificati come “detenuti per la negoziazione” all’interno de-
gli “Altri modelli di business” e valutati al fair value rilevato a
Conto economico, a eccezione di quelli designati come effi-
caci strumenti di copertura.
Tutti i derivati detenuti per la negoziazione sono classificati
come attività e passività correnti.
I derivati non detenuti per la negoziazione, ma valutati al fair
value rilevato a Conto economico in quanto non si qualifica-
no per l’hedge accounting, e i derivati designati come efficaci
strumenti di copertura sono classificati come correnti o non
correnti in base alla loro data di scadenza e all’intenzione della
Società di detenere o meno tali strumenti fino alla scadenza.
Per maggiori dettagli sui derivati e sull’hedge accounting, si
rinvia alla nota 34.1 “Hedge accounting”.
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
81Note di commento

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Compensazione di attività e passività
finanziarie
La Società compensa attività e passività finanziarie quando:
esiste un diritto legalmente esercitabile di compensare i
valori rilevati in bilancio; e
vi è l’intenzione o di compensare su base netta o di realiz-
zare l’attività e regolare la passività simultaneamente.
Attività non correnti (o gruppi in dismissione)
classificate come possedute per la vendita
Ai sensi dell’IFRS 5, le attività non correnti (o gruppi in dismis-
sione) sono classificate come possedute per la vendita se il
loro valore contabile sarà recuperato principalmente con
unoperazione di vendita anziché con il loro uso continuativo.
Tale criterio di classificazione è applicabile solo se le attività
non correnti (o gruppi in dismissione) sono disponibili per la
vendita immediata nelle loro condizioni attuali e la vendita è
altamente probabile.
Per maggiori dettagli sui requisiti per verificare se la vendita è
altamente probabile si veda la nota 2.2 “Uso di stime e giudizi
del management”.
Benefíci ai dipendenti
Benefíci successivi alla fine del rapporto di lavoro
e altri benefíci a lungo termine
Ai sensi dello IAS 19, la Società determina, separatamente
per ciascun piano, le passività relative ai benefíci definiti
erogati ai dipendenti in coincidenza o successivamente alla
cessazione del rapporto di lavoro e agli altri
benefíci a lun-
go termine erogati nel corso dell
attività lavorativa. La So-
cietà utilizza ipotesi attuariali per stimare l
ammontare dei
benefíci futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di
riferimento del bilancio (attraverso il “metodo di proiezione
unitaria del credito”) e un opportuno tasso di sconto per de-
terminare il valore attuale di tali piani.
La passività, al netto delle eventuali attività a servizio del pia-
no, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazio-
ne del diritto. La valutazione della passività è effettuata da
attuari indipendenti.
Se le attività a servizio del piano eccedono il valore attuale
della relativa passività a
benefíci definiti, il surplus viene ri-
levato come attività (nei limiti dell’eventuale massimale).
Con riferimento alle passività (attività) per i piani a benefíci
definiti, la Società rileva gli utili e le perdite attuariali deri-
vanti dalla valutazione attuariale delle passività, il rendimen-
to delle attività a servizio del piano (al netto degli associati
interessi attivi) e l
effetto del massimale di attività – asset
ceiling
(al netto dei relativi interessi) nell’ambito delle altre
componenti del Conto economico complessivo (OCI) quan-
do si verificano. Per gli altri benefíci a lungo termine, i relativi
utili e perdite attuariali sono rilevati a Conto economico.
Inoltre, la Società è impegnata in piani a contribuzione de-
finita per effetto dei quali paga contributi fissi a una entità
distinta (un fondo) e non avrà unobbligazione legale o impli-
cita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse
di risorse sufficienti a pagare tutti i benefíci ai dipendenti
relativamente all’attività lavorativa svolta nell’esercizio cor-
rente e in quelli precedenti. Tali piani sono generalmente
istituiti con lo scopo di integrare le prestazioni pensionisti-
che dovute successivamente alla fine del rapporto di lavoro.
I costi relativi a tali piani sono rilevati a Conto economico
sulla base della contribuzione effettuata nel periodo.
Termination benefit
Ai sensi dello IAS 19, le passività per benefíci dovuti ai di-
pendenti per la cessazione anticipata del rapporto di lavoro
derivano dalla decisione da parte della Società di concludere
il rapporto di lavoro con un dipendente prima della normale
data di pensionamento oppure dalla scelta volontaria di un
dipendente di accettare un’offerta, da parte della Società, di
tali benefíci in cambio della cessazione del rapporto di lavoro.
Tali benefíci sono rilevati nella data più immediata tra le se-
guenti:
il momento in cui la Società non può più ritirare l’offerta di
tali benefíci; e
il momento in cui la Società rileva i costi di una ristruttura-
zione che rientra nell’ambito di applicazione dello IAS 37 e
implica il pagamento di benefíci dovuti per la cessazione
del rapporto di lavoro.
La Società determina tali passività sulla base della natura del
beneficio concesso.
Pagamenti basati su azioni
La Società attua operazioni con pagamento basato su azioni
regolate con strumenti rappresentativi di capitale nell’ambito
della politica in materia di remunerazione adottata per l’Am-
ministratore Delegato/ Direttore Generale e per i dirigenti
con responsabilità strategiche.
I più recenti piani di incentivazione di lungo termine prevedo-
no l’assegnazione ai destinatari di un incentivo, rappresenta-
to da una componente di natura azionaria (regolata con stru-
menti rappresentativi di capitale) e da una componente mo-
netaria (pagata per cassa), che maturerà qualora si verifichino
specifiche condizioni. Ai sensi dell’IFRS 2, la Società classifica
la componente monetaria come unoperazione regolata per
cassa se è basata sul prezzo (o valore) degli strumenti rap-
presentativi di capitale della società che ha emesso il piano o,
negli altri casi, come un altro beneficio ai dipendenti a lungo
termine. Al fine di regolare la componente azionaria median-
te l’assegnazione gratuita di azioni, sono stati approvati pro-
grammi di acquisto di azioni proprie a servizio di tali piani. Per
82 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
ulteriori dettagli sui piani di incentivazione basati su azioni, si
rinvia alla nota 36 “Pagamenti basati su azioni.
In particolare, per la componente azionaria, la Società rileva
i servizi resi dai dipendenti come costo del personale lungo
il periodo in cui le condizioni di permanenza in servizio e di
conseguimento di determinati risultati devono essere soddi-
sfatte (periodo di maturazione) e stima indirettamente il loro
valore, e il corrispondente incremento di una specifica voce
del patrimonio netto, sulla base del fair value degli strumenti
rappresentativi di capitale (ossia, azioni della società emitten-
te) alla data di assegnazione.
Il costo complessivamente rilevato è rettificato a ogni data
di riferimento del bilancio fino alla data di maturazione per
riflettere la migliore stima disponibile alla Società del numero
di strumenti rappresentativi di capitale per i quali ci si attende
che le condizioni di permanenza in servizio e quelle di con-
seguimento di determinati risultati, diverse dalle condizioni di
mercato o di non maturazione, saranno soddisfatte al termi-
ne del periodo di maturazione.
Di contro, se l’incentivo basato su strumenti rappresentativi
di capitale è pagato per cassa, la Società rileva i servizi resi
dai dipendenti come costo del personale lungo il periodo di
maturazione e una corrispondente passività misurata al fair
value della passività sostenuta. Successivamente, e fino al
momento della sua estinzione, la passività viene rimisurata al
fair value a ogni data di riferimento del bilancio, consideran-
do la migliore stima possibile dell’incentivo che maturerà, con
le variazioni di fair value rilevate tra i costi del personale.
Fondi rischi e oneri
Ai sensi dello IAS 37, i fondi per rischi e oneri sono rilevati
quando, alla data di riferimento, in presenza di unobbliga-
zione legale o implicita, derivante da un evento passato, è
probabile che per soddisfare l’obbligazione si renderà ne-
cessario un esborso di risorse il cui ammontare è stimabi-
le in modo attendibile. Se l’effetto del valore temporale del
denaro è un aspetto rilevante, gli accantonamenti sono
determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi a un
tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette la valuta-
zione corrente del mercato del costo del denaro in relazio-
ne al tempo e, se applicabile, il rischio specifico attribuibile
all’obbligazione. Quando l’accantonamento è attualizzato,
l’adeguamento periodico del valore attuale dovuto al fatto-
re temporale è riflesso nel Conto economico come onere
finanziario.
Laddove si supponga che tutte le spese, o una parte di esse,
richieste per estinguere unobbligazione vengano rimbor-
sate da terzi, l’indennizzo, se virtualmente certo, è rilevato
come unattività distinta.
I fondi non comprendono passività per riflettere le incertez-
ze sui trattamenti ai fini dell’imposta sul reddito che vengo-
no rilevati come passività fiscali.
Le variazioni di stima degli accantonamenti al fondo sono
riflesse nel Conto economico dell’esercizio in cui avviene la
variazione.
Ricavi provenienti da contratti con i clienti
La Società rileva i ricavi derivanti da contratti con clienti, per
un ammontare che riflette il corrispettivo cui la Società si
aspetta di avere diritto in cambio dei beni e dei servizi forniti
in accordo con il modello a 5 fasi (step) previsto dall’IFRS 15:
individuazione del contratto con il cliente (step 1);
individuazione delle obbligazioni di fare (step 2);
determinazione del prezzo dell’operazione (step 3);
ripartizione del prezzo dell’operazione (step 4);
rilevazione dei ricavi (step 5).
La Società rileva i ricavi quando (o man mano che) ciascuna
obbligazione di fare è soddisfatta trasferendo il bene o servi-
zio promesso al cliente.
Proventi e oneri finanziari da derivati
I proventi e oneri finanziari da derivati includono:
proventi e oneri da derivati valutati al fair value rilevato a
Conto economico sul rischio di tasso di interesse e tasso
di cambio;
proventi e oneri da derivati di cash flow hedge sul rischio
di tasso di interesse e tasso di cambio.
Altri proventi e oneri finanziari
Per tutte le attività e passività finanziarie valutate al costo
ammortizzato e le attività finanziarie che maturano interes-
si classificate come al fair value rilevato a Conto economico
complessivo, gli interessi attivi e passivi sono rilevati utilizzan-
do il metodo del tasso di interesse effettivo.
Gli interessi attivi sono rilevati nella misura in cui è probabile
che i benefíci economici affluiranno alla Società e il loro am-
montare possa essere attendibilmente valutato.
Gli altri proventi e oneri finanziari includono anche le variazio-
ni di fair value di strumenti finanziari diversi dai derivati.
Dividendi
Ai sensi dell’“IFRS 9 - Strumenti finanziari”, i dividendi sono
rilevati quando è stabilito il diritto incondizionato a ricevere
il pagamento.
I dividendi e gli acconti sui dividendi pagabili agli azionisti
della Società sono rappresentati come movimento del patri-
monio netto alla data in cui sono approvati, rispettivamente,
dall’Assemblea degli azionisti e dal Consiglio di Amministra-
zione.
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
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Relazione sulla gestione
4
Relazioni
83Note di commento

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Imposte sul reddito
Lo IAS 12 specifica i requisiti per la rilevazione di attività e
passività fiscali correnti e differite. L’incertezza nella determi-
nazione dei debiti verso l’Erario è definita in linea con i re-
quisiti previsti dall’“IFRIC 23 - Incertezza sui trattamenti ai fini
dell’imposta sul reddito”.
Imposte correnti sul reddito
Le imposte correnti sul reddito dell’esercizio, iscritte tra i
debiti per imposte sul reddito” al netto degli acconti ver-
sati, ovvero nella voce “crediti per imposte sul reddito”
qualora il saldo netto risulti a credito, sono determinate in
base alla stima del reddito imponibile e in conformità alle
disposizioni in vigore.
Tali debiti e crediti sono determinati applicando le aliquote
fiscali previste da provvedimenti promulgati o sostanzial-
mente promulgati alla data di riferimento del bilancio.
Le imposte correnti sono rilevate nel Conto economico, a
eccezione di quelle relative a voci rilevate al di fuori del
Conto economico che sono riconosciute direttamente a
patrimonio netto.
Imposte sul reddito differite e anticipate
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate
sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti
in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fisca-
li applicando l’aliquota fiscale in vigore alla data in cui la
differenza temporanea si riverserà, determinata sulla base
delle aliquote fiscali previste da provvedimenti promulgati
o sostanzialmente promulgati alla data di riferimento.
Le passività fiscali differite sono rilevate in relazione alle
differenze temporanee imponibili, salvo che tali passività
derivino: (i) dalla rilevazione iniziale dell’avviamento; o (ii)
dalla rilevazione iniziale di unattività o di una passività in
unoperazione che: non rappresenta una aggregazione
aziendale, e al momento dell’operazione, non influenza né
l’utile contabile né il reddito imponibile; e non dà luogo a
differenze temporanee imponibili e deducibili uguali; o (iii)
in riferimento a differenze temporanee imponibili riferibi-
li a partecipazioni in società controllate, collegate e joint
venture, quando la Società è in grado di controllare i tempi
dell’annullamento delle differenze temporanee ed è pro-
babile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea
non si annullerà.
Le attività per imposte anticipate si riferiscono a tutte le
differenze temporanee deducibili, nonché al riporto a nuo-
vo di perdite fiscali e di crediti d’imposta non utilizzati. Per i
dettagli riguardo alla recuperabilità di tali attività, si riman-
da allo specifico paragrafo nell’ambito delle stime.
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono rilevate
nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci
rilevate al di fuori del Conto economico che sono ricono-
sciute direttamente a patrimonio netto.
Le attività per imposte anticipate e le passività fiscali diffe-
rite sono compensate solo se esiste un diritto legalmente
esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le
passività fiscali correnti e se sono relative a imposte sul
reddito applicate dalla medesima Autorità Fiscale sullo
stesso soggetto passivo d’imposta oppure su soggetti
passivi d’imposta diversi che intendono regolare le passi-
vità e le attività fiscali correnti su base netta, o realizzare
le attività e regolare le passività contemporaneamente, in
ciascun esercizio successivo nel quale si prevede che sia-
no regolati o recuperati ammontari significativi di passività
o di attività fiscali differite.
Incertezza sui trattamenti ai fini dell’imposta sul
reddito
Nella definizione di incertezza, andrà considerato se un
dato trattamento fiscale risulterà accettabile per l’Autorità
Fiscale. Se si ritiene probabile che l’Autorità Fiscale accetti
il trattamento fiscale (con il termine probabile inteso come
“più verosimile che non”), allora la Società rileva e valuta le
proprie imposte correnti o differite attive e passive appli-
cando le disposizioni dello IAS 12.
Di converso, se la Società ritiene che non sia probabile che
l’Autorità Fiscale accetti il trattamento fiscale ai fini dell’im-
posta sul reddito, la Società dovrà riflettere l’effetto di tale
incertezza avvalendosi del metodo che meglio prevede la
risoluzione del trattamento fiscale incerto.
Maggiori informazioni sull’incertezza sui trattamenti ai fini
dell’imposta sul reddito sono riportati nella nota 2.2 “Uso di
stime e giudizi del management”.
Poiché le posizioni fiscali incerte si riferiscono alla defini-
zione di imposte sul reddito, la Società espone le attività/
passività fiscali incerte come imposte correnti o imposte
differite.
Contratti di garanzia
La Società può emettere garanzie dirette a soggetti terzi, o
indirette a favore delle proprie controllate, di natura finanzia-
ria quando l’obbligazione sottostante di riferimento è un tito-
lo di debito e di natura non finanziaria quando le stesse sono
emesse per la partecipazione a gare d’appalto, per contratti
di acquisto o a garanzia per l’adempimento di obbligazioni
contrattuali.
I contratti di garanzia finanziaria e non finanziaria sono valu-
tati e contabilizzati dalla Società in applicazione dell’“IFRS 9
- Strumenti finanziari”, valutando la garanzia al maggiore tra:
i. l’importo dell’accantonamento per la perdita attesa del
credito (ECL); e
ii. il fair value calcolato come l’importo cumulativo dei ricavi
rilevati in conformità all’IFRS 15.
84 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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3. Nuovi princípi contabili, modifiche e interpretazioni
La Società ha adottato le seguenti modifiche ai princípi esi-
stenti con data di efficacia dal 1° gennaio 2023.
Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2 -
Disclosure of Accounting Policies, emesso a febbraio
2021. Le modifiche hanno lo scopo di fornire supporto nel
decidere quali princípi contabili illustrare in bilancio. A tal
riguardo:
le modifiche allo “IAS 1 - Presentation of Financial Sta-
tement” richiedono di fornire informazioni sui princípi
contabili “rilevanti”, piuttosto che su quelli “significativi”;
le modifiche all’“IFRS Practice Statement 2 Making
Materiality Judgements” mirano a fornire una guida su
come applicare il concetto di rilevanza all’informativa
sui princípi contabili.
In assenza di una definizione di “significativo” negli IFRS,
nel contesto dell’informativa sui princípi contabili, il termi-
ne è stato sostituito con “rilevante”. A tal proposito, la de-
finizione di rilevante è stata modificata nell’ottobre 2018, e
allineata agli IFRS e al Conceptual Framework e, pertanto,
è stata largamente compresa dai primary user del bilancio.
L’informativa sui princípi contabili, secondo quanto previ-
sto dallo IAS 1, è rilevante se, considerate insieme ad altre
informazioni incluse nel bilancio, è ragionevole attendersi
che influenzi le decisioni che i primary user del bilancio
prendano sulla base di tale bilancio. Nel valutare la rilevan-
za dell’informativa sui princípi contabili, è opportuno con-
siderare sia l’importo delle operazioni, degli altri eventi o
condizioni, sia la loro natura. Va tuttavia evidenziato che,
benché unoperazione, un altro evento o condizione cui si
riferisce l’informativa sui princípi contabili possano esse-
re rilevanti, ciò non implica che la corrispondente infor-
mativa sia rilevante ai fini del bilancio. In tale contesto, le
modifiche all’“IFRS Practice Statement 2” hanno l’obiettivo
di illustrare come si può valutare se l’informazione di un
principio contabile è rilevante ai fini del bilancio, fornendo
una guida. Tali modifiche mirano a: (i) chiarire che la valu-
tazione della rilevanza dell’informativa sui princípi conta-
bili dovrebbe seguire la stessa linea guida applicabile nella
valutazione di rilevanza di altre informative, considerando
quindi sia fattori qualitativi sia quantitativi; (ii) sottolineare
l’importanza di fornire un’informativa sui princípi conta-
bili che sia specifica per la Società; (iii) fornire esempi di
situazioni in cui informazioni generiche o standardizza-
te, che, sebbene riassumano o duplicano i requisiti degli
IFRS, possano essere considerate informazioni sui princípi
contabili rilevanti.
L’informativa sui princípi contabili è stata rivista in linea
con i requisiti previsti dalle modifiche ed è stata aggiorna-
ta nella nota 2 “Princípi contabili”.
Amendments to IAS 8 - Definition of Accounting Esti-
mates, emesso a febbraio 2021. Le modifiche hanno lo
scopo di chiarire come distinguere tra cambiamenti nei
princípi contabili e cambiamenti nelle stime contabili. La
definizione di cambiamenti nelle stime contabili è sostitu-
ita con la definizione di stime contabili intese come “im-
porti monetari che in bilancio sono soggetti a incertezza
nella misurazione”. Al fine di chiarire l’interazione tra un
principio contabile e una stima contabile, lo IAS 8 è stato
modificato per affermare che un principio contabile po-
trebbe imporre di valutare alcune voci di bilancio a importi
monetari che non possono essere osservati direttamente,
e quindi devono essere stimati (dal momento che com-
portano incertezza nella misura). In tali circostanze, le sti-
me contabili sono elaborate per conseguire l’obiettivo sta-
bilito dal principio contabile, includendo l’uso di valutazioni
e ipotesi basate sulle più recenti informazioni attendibili
disponibili. Le modifiche spiegano come debbano essere
utilizzati le tecniche di valutazione e gli input per svilup-
pare le stime contabili e stabilisce che tali tecniche com-
prendono sia tecniche di valutazione sia di stima. Al fine
di fornire una maggiore guida, le modifiche chiariscono
come gli effetti su una stima contabile del cambiamento di
un input o di una tecnica di valutazione sono cambiamenti
nelle stime contabili, a meno che non derivino dalla corre-
zione di errori di esercizi precedenti. Inoltre, i cambiamenti
nelle stime contabili risultanti da nuove informazioni non
sono correzioni di errori.
Lapplicazione di queste modifiche non ha comportato
impatti significativi nel presente Bilancio.
Amendments to IAS 12 - Income Taxes: Deferred Tax re-
lated to Assets and Liabilities arising from a Single Trans-
action, emesso a maggio 2021. Le modifiche chiariscono
che l’esenzione alla rilevazione iniziale, prevista dal princi-
pio, non si applica più alle transazioni che danno origine
a differenze temporanee imponibili e deducibili di uguale
ammontare.
Si precisa che, in generale, l’esenzione alla rilevazione ini-
ziale prevista dallo IAS 12 vieta la rilevazione di attività e
passività differite relative alla rilevazione iniziale di attività
o passività, in una transazione che non costituisce unag-
gregazione aziendale, e non influisce né sull’utile contabile
né su quello imponibile. In tale contesto, come illustrato, le
modifiche hanno ristretto il campo di applicazione dell’ec-
cezione.
Per transazioni (per esempio, leasing e fondi smantella-
mento) oggetto delle modifiche, è richiesto che le relative
attività e passività differite siano rilevate dall’inizio del pri-
mo periodo comparativo presentato, con l’eventuale ef-
fetto cumulativo rilevato a rettifica degli utili portati a nuo-
vo (o di altre componenti del patrimonio netto) a tale data.
Amendments to IAS 12 - International Tax Reform - Pillar
Two Model Rules”, emesso a maggio 2023. Le modifiche
sono state introdotte in risposta alle norme relative al Pillar
II pubblicato dall’OCSE, il cui obiettivo è quello di garanti-
re che le grandi imprese multinazionali paghino un livel-
lo minimo di imposta sul reddito, generato in un periodo
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
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Relazione sulla gestione
4
Relazioni
85Note di commento

Graphics
specifico, in ciascuna giurisdizione in cui operano. In ge-
nerale, tali norme richiedono l’applicazione di un’imposta
integrativa che porta l’importo totale delle imposte pagate
in eccesso, in ciascuna giurisdizione in cui operano, fino
all’aliquota minima del 15%.
Le modifiche hanno introdotto:
uneccezione temporanea obbligatoria alla contabiliz-
zazione e all’informativa sulle attività e passività fiscali
differite derivanti dall’attuazione delle norme del Pillar
II; e
obblighi di informativa per aiutare gli utilizzatori del bi-
lancio a comprendere meglio l’esposizione alle impo-
ste sul reddito derivanti dalla norma.
In particolare, per i periodi in cui la legislazione del Pillar II
è in vigore ma non ha ancora acquisito efficacia, sono ri-
chieste informazioni qualitative (quali informazioni riguar-
danti il modo in cui le società sono interessate dalle nor-
me del Pillar II e le principali giurisdizioni in cui potrebbero
esistere le relative esposizioni) e quantitative (quali l’indi-
cazione della quota degli utili che potrebbero essere sog-
getti alle imposte sul reddito del Pillar II e l’aliquota fiscale
media effettiva applicabile a tali utili; oppure l’indicazione
di come l’aliquota fiscale media effettiva sarebbe cambia-
ta se la legislazione del Pillar II avesse acquisito efficacia).
IFRS 17 - Insurance Contracts, emesso a maggio 2017. Il
nuovo standard è stato emesso dallo IASB in sostituzione
dell’IFRS 4, allo scopo di definire i princípi per la rilevazione,
la valutazione, la presentazione, nonché l’informativa da
fornire per i contratti assicurativi, inclusi i contratti di rias-
sicurazione emessi e detenuti e i contratti di investimento
con elementi di partecipazione discrezionali. Il principio si
applica ai contratti assicurativi conformi alla definizione
prevista dell’IFRS 17, indipendentemente dall’emittente,
ma include diverse eccezioni e opzioni di esenzioni che
consentono di contabilizzare alcune tipologie di contrat-
to, che soddisfano la definizione di contratto assicurativo,
applicando un altro principio contabile. Il nuovo principio,
sulla base delle valutazioni effettuate, non ha comportato
impatti sul presente Bilancio.
Lapplicazione di queste modifiche non ha comportato im-
patti significativi nel presente Bilancio di esercizio.
Informazioni sul Conto economico
Ricavi
4.a Ricavi delle vendite e delle prestazioni – Euro 107 milioni
Milioni di euro
2023 2022 2023-2022
Società del Gruppo 107 116 (9)
Terzi - - -
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 107 116 (9)
I “Ricavi delle vendite e delle prestazioni” si riferiscono a
prestazioni rese alle società controllate nell’ambito della
funzione di indirizzo e coordinamento della Capogruppo
per servizi manageriali (65 milioni di euro), per servizi di as-
sistenza informatica (36 milioni di euro) e per altre presta-
zioni (6 milioni di euro).
La variazione negativa di 9 milioni di euro è da ricondurre al
decremento dei ricavi per prestazioni di servizi manageriali
per 5 milioni di euro e dei ricavi relativi ai servizi informatici e
per altre prestazioni per complessivi 4 milioni di euro.
I “Ricavi delle vendite e delle prestazioni” possono essere
suddivisi per area geografica come di seguito riportato:
52 milioni di euro in Italia (51 milioni di euro nel 2022);
18 milioni di euro in Europa - Paesi UE (27 milioni di euro
nel 2022);
37 milioni di euro in Altri Paesi (38 milioni di euro nel
2022).
4.b Altri proventi – Euro 56 milioni
Gli “Altri proventi” comprendono la plusvalenza di 43 milio-
ni di euro, rilevata a seguito della cessione della partecipa-
zione nella società a controllo congiunto Rusenergosbyt
LLC, pari al 49,5% del capitale sociale, e il riaddebito dei
costi per personale di Enel SpA in distacco presso altre so-
cietà del Gruppo (10 milioni di euro) e presso la Fondazione
Centro Studi Enel ed Enel Cuore Onlus (2 milioni di euro).
86 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Costi
5.a Acquisti di materiale di consumo
I costi per acquisti di materiali di consumo non presentano
variazioni sostanziali rispetto all’esercizio precedente.
5.b Servizi e godimento beni di terzi – Euro 202 milioni
Milioni di euro
2023 2022 2023-2022
Costi per servizi 197 202 (5)
Costi per godimento beni di terzi 5 4 1
Totale servizi e godimento beni di terzi 202 206 (4)
I “Costi per servizi” si riferiscono a servizi resi da terzi per
75 milioni di euro (73 milioni di euro nel 2022) e da socie
del Gruppo per 122 milioni di euro (129 milioni di euro nel
2022).
I costi per servizi resi da società del Gruppo registrano un
decremento di 7 milioni di euro, da ricondursi alla riduzio-
ne dei costi per servizi di assistenza sistemica (9 milioni di
euro), compensato in parte dall’aumento dei costi per ser-
vizi manageriali (2 milioni di euro), mentre i costi per servizi
resi da terzi presentano una variazione in aumento di 2 mi-
lioni di euro, riconducibile essenzialmente a maggiori costi
per servizi informatici, compensati in parte dai minori costi
per prestazioni professionali.
I “Costi per godimento beni di terzi” sono rappresentati dai
costi per godimento di beni di proprietà della controlla-
ta Enel Italia SpA (4 milioni di euro) e dai costi per leasing
operativi (1 milione di euro).
5.c Costo del personale – Euro 135 milioni
Milioni di euro
Note 2023 2022 2023-2022
Salari e stipendi 87 81 6
Oneri sociali 26 26 -
Benefíci successivi al rapporto di lavoro 25 7 6 1
Altri benefíci a lungo termine 25 (3) 1 (4)
Pagamenti basati su azioni 2 5 (3)
Altri costi e altri piani di incentivazione 16 (14) 30
Totale costo del personale 135 105 30
Il “Costo del personale” presenta un incremento di 30
milioni di euro rispetto al 2022, da ricondurre prevalente-
mente alla voce “Altri costi e altri piani di incentivazione”,
riferibile in particolare ai piani di incentivo all’esodo del
personale adottati dall’Azienda.
Nel prospetto che segue è evidenziata la consistenza me-
dia dei dipendenti per categoria di appartenenza, con-
frontata con quella del periodo precedente, nonché la
consistenza effettiva al 31 dicembre 2023.
N. Consistenza media Consistenza puntuale
2023 2022 2023-2022 al 31.12.2023
Manager 165 154 11 164
Middle manager 488 449 39 525
White collar 249 261 (12) 220
Totale 902 864 38 909
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Bilancio di esercizio
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5.d Ammortamenti e impairment – Euro 719 milioni
Milioni di euro
2023 2022 2023-2022
Ammortamenti delle attività materiali 4 4 -
Ammortamenti delle attività immateriali 47 52 (5)
Impairment 668 1.437 (769)
Ripristini di valore - 163 (163)
Totale ammortamenti e impairment 719 1.330 (611)
Gli “Ammortamenti”, pari a 51 milioni di euro, si riferiscono alle
attività materiali per 4 milioni di euro e alle attività immateriali
per 47 milioni di euro.
La voce “Impairment” comprende la rettifica di valore effet-
tuata sulla partecipazione detenuta nella società controllata
Enel Green Power SpA per 605 milioni di euro e l’ulteriore
adeguamento per complessivi 46 milioni di euro delle parte-
cipazioni nelle società in Romania, rilevate nelle “Attività non
correnti classificate come possedute per la vendita, cedute
nel mese di ottobre 2023.
La voce include anche gli impairment e i ripristini di valore dei
crediti commerciali e degli altri crediti per un importo com-
plessivo pari a 16 milioni di euro, essenzialmente per effetto
dei maggiori adeguamenti del fondo svalutazione crediti.
Nell’esercizio precedente la voce “Impairment” accoglieva
l’adeguamento di valore delle partecipazioni nelle società
controllate in Romania (995 milioni di euro), la rettifica di valo-
re di 195 milioni di euro effettuata sulla partecipazione in Enel
Russia PJSC ceduta nel mese di ottobre 2022 e gli adegua-
menti di valore delle partecipazioni in società controllate Enel
Green Power SpA (228 milioni di euro), Enel Innovation Hubs
Srl (16 milioni di euro) e Enel Investment Holding BV (1 milione
di euro). La voce “Ripristini di valore” comprendeva l’adegua-
mento positivo delle partecipazioni nelle società controllate
Enel Global Trading SpA (162 milioni di euro) ed Enel Global
Services Srl (1 milione di euro).
Per i dettagli sui criteri adottati per la determinazione delle
rettifiche di valore si rinvia alla successiva nota 13 “Parteci-
pazioni”.
5.e Altri costi operativi – Euro 47 milioni
La voce “Altri costi operativi” aumenta di 20 milioni di euro
per effetto principalmente della rinuncia dei crediti van-
tati dalla Società e da altre società del Gruppo verso Enel
Generación Costanera SA, a seguito dei Termination Inter-
company Agreement, sottoscritti nell’ambito degli accordi
per la cessione degli asset in Argentina, e dei crediti non
incassati verso Rusenergosbyt LLC.
6. Proventi da partecipazioni – Euro 4.269 milioni
Milioni di euro
2023 2022 2023-2022
Dividendi da società controllate 4.269 8.761 (4.492)
Enel Américas SA 88 99 (11)
Enel Chile SA 285 28 257
Enel Grids Srl 267 - 267
Enel Iberia SRLU 1.415 648 767
Enel Italia SpA 2.214 7. 970 (5.756)
Enel Innovation Hubs Srl - 16 (16)
Dividendi da società a controllo congiunto - 9 (9)
Rusenergosbyt LLC - 9 (9)
Totale proventi da partecipazioni 4.269 8.770 (4.501)
88 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
I proventi da partecipazioni si riferiscono ai dividendi deli-
berati dalle società controllate e, rispetto all’esercizio pre-
cedente, rilevano un decremento di 4.501 milioni di euro,
sostanzialmente dovuto alla minore distribuzione di divi-
dendi da parte di Enel Italia SpA, che nel corso dell’eserci-
zio 2022 aveva distribuito riserve disponibili per un impor-
to pari a 6.000 milioni di euro, parzialmente compensato
dai maggiori dividendi distribuiti da Enel Iberia SRLU, Enel
Grids Srl ed Enel Chile SA.
A fine periodo risultano da incassare gli acconti sul divi-
dendo dell’esercizio 2023 deliberati dalle società control-
late Enel Iberia SRLU (300 milioni di euro), Enel Américas
SA (88 milioni di euro) ed Enel Chile SA (24 milioni di euro),
incassati quasi interamente nei primi mesi del 2024.
7. Proventi/(Oneri) finanziari netti da contratti derivati – Euro 38 milioni
Milioni di euro
2023 2022 2023-2022
Proventi finanziari da derivati:
- posti in essere nell’interesse di società del Gruppo: 762 1.796 (1.034)
- proventi da derivati al fair value rilevato a Conto economico 762 1.796 (1.034)
- posti in essere nell’interesse di Enel SpA: 145 335 (190)
- proventi da derivati di cash flow hedge 121 204 (83)
- proventi da derivati al fair value rilevato a Conto economico 24 131 (107)
Totale proventi finanziari da derivati 907 2.131 (1.224)
Oneri finanziari da derivati:
- posti in essere nell’interesse di società del Gruppo: 766 1.791 (1.025)
- oneri da derivati al fair value rilevato a Conto economico 766 1.791 (1.025)
- posti in essere nell’interesse di Enel SpA: 103 169 (66)
- oneri da derivati di cash flow hedge 67 114 (47)
- oneri da derivati al fair value rilevato a Conto economico 36 55 (19)
Totale oneri finanziari da derivati 869 1.960 (1.091)
TOTALE PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI DA CONTRATTI DERIVATI 38 171 (133)
I proventi finanziari netti da contratti derivati su tassi e
cambi ammontano a 38 milioni di euro (171 milioni di euro
nel 2022).
La variazione di 133 milioni di euro è determinata dal de-
cremento dei proventi finanziari netti su derivati di cash
flow hedge (36 milioni di euro), dal decremento dei pro-
venti finanziari netti su strumenti derivati valutati al fair va-
lue a Conto economico (88 milioni di euro), stipulati nell’in-
teresse di Enel SpA, e dalla riduzione dei proventi finanziari
netti da contratti derivati posti in essere nell’interesse di
società del Gruppo (9 milioni di euro).
Per maggiori dettagli sui derivati, si rinvia alla nota 32
“Strumenti finanziari” e alla nota 34 “Derivati ed hedge ac-
counting.
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8. Altri proventi/(oneri) finanziari netti – Euro (471) milioni
Milioni di euro
2023 2022 2023-2022
Altri proventi finanziari
Interessi attivi
Interessi attivi su attività finanziarie a breve termine 235 183 52
Totale 235 183 52
Differenze positive di cambio 32 45 (13)
Altro 214 204 10
Totale altri proventi finanziari 481 432 49
Altri oneri finanziari
Interessi passivi
Interessi passivi su finanziamenti bancari 163 88 75
Interessi passivi su prestiti obbligazionari 240 297 (57)
Interessi passivi su altri finanziamenti 449 309 140
Totale 852 694 158
Differenze negative di cambio 32 90 (58)
Interessi passivi su piani a benefíci definiti e altri benefíci a lungo termine
relativi al personale
6 1 5
Oneri finanziari su operazioni gestione del debito 7 - 7
Altro 55 2 53
Totale altri oneri finanziari 952 787 165
TOTALE ALTRI PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI (471) (355) (116)
Gli altri proventi finanziari, pari a 481 milioni di euro, regi-
strano un incremento di 49 milioni di euro rispetto al pre-
cedente esercizio, riferito principalmente:
all’aumento degli interessi attivi su attività finanziarie a
breve termine per 52 milioni di euro;
al decremento delle differenze positive di cambio, per
13 milioni di euro, che risente soprattutto dell’andamen-
to dei tassi di cambio associati all’indebitamento netto
in valuta diversa dall’euro.
Gli altri oneri finanziari, pari a 952 milioni di euro, registra-
no un incremento di 165 milioni di euro rispetto all’eserci-
zio 2022 dovuto sostanzialmente:
all’incremento degli interessi passivi sui finanziamenti
bancari per 75 milioni di euro, per effetto principalmen-
te dell’aumento dei tassi di interesse intervenuto nel
2023, all’incremento degli interessi passivi riferiti agli
altri finanziamenti, riconducibili alla linea di credito re-
volving sottoscritta con Enel Finance International NV e
ai rapporti di conto corrente intercompany intrattenuti
con le società del Gruppo per complessivi 140 milioni di
euro, parzialmente compensati dai minori interessi sui
prestiti obbligazionari per 57 milioni di euro come ri-
sultato della strategia finanziaria della Società volta alla
gestione attiva delle scadenze e del costo del debito;
alla diminuzione delle differenze negative di cambio per
58 milioni di euro, che risentono dell’andamento dei
tassi di cambio associati all’indebitamento netto in va-
luta diversa dall’euro;
all’incremento degli altri interessi e oneri su garanzie da
terzi per 53 milioni di euro unitamente, per 7 milioni di
euro, ai premi riconosciuti agli obbligazionisti derivanti
dall’operazione di tender offer sul prestito obbligazio-
nario ibrido di 1.250 milioni di dollari statunitensi.
90 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
9. Imposte – Euro (136) milioni
Milioni di euro
2023 2022 2023-2022
Imposte correnti (141) (111) (30)
Imposte anticipate - 9 (9)
Imposte differite 5 (4) 9
Totale imposte (136) (106) (30)
Le imposte sul reddito dell’esercizio 2023 sono positive
per 136 milioni di euro, per effetto principalmente della ri-
duzione della base imponibile IRES rispetto al risultato civi-
listico ante imposte, per l’esclusione del 95% dei dividendi
percepiti dalle società controllate e della deducibilità degli
interessi passivi di Enel SpA in capo al consolidato fiscale
di Gruppo in base alle disposizioni in materia di IRES (art.
96 del TUIR).
Nella tabella che segue viene rappresentata la riconcilia-
zione dell’aliquota fiscale teorica con quella effettiva.
Milioni di euro
2023 Incidenza % 2022 Incidenza %
Risultato ante imposte 2.896 7.0 51
Imposte teoriche IRES 695 24,0% 1.692 24,0%
Minori imposte:
- dividendi da partecipazioni incassati (973) -33,6% (2.072) -29,4%
- dividendi da partecipazioni non incassati (5) -0,2% -
- utilizzo fondi (12) -0,4% (16) -0,2%
- ripristino di precedenti svalutazioni - (39) -0,6%
- altre (47) -1,6% (30) -0,4%
- plusvalenza cessione partecipazione Rusenergosbyt LLC (10) -0,3% -
Maggiori imposte:
- svalutazioni/(rivalutazioni) dell’esercizio 145 5,0% 305 4,3%
- accantonamento ai fondi 12 0,4% 1
- sopravvenienze passive 8 0,3% 46 0,7%
- altre 7 0,2% 9 0,1%
Totale imposte correnti sul reddito (IRES) (180) -6,2% (104) -1,5%
Imposte estere 39 1,3% 3
Differenza su stime imposte anni precedenti 1 (10) -0,1%
Totale fiscalità differita 4 0,1% 5 0,1%
- di cui effetto variazione aliquota - -
- di cui movimenti dell’anno 5 5
- di cui differenza stime anni precedenti (1) -
TOTALE IMPOSTE SUL REDDITO (136) -4,8% (106) -1,5%
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Bilancio di esercizio
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Informazioni sullo Stato patrimoniale
Attivo
10. Immobili, impianti e macchinari – Euro 9 milioni
Milioni di euro Terreni Fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali Altri beni
Migliorie su
immobili di
terzi
Immob.
in corso
e acconti Totale
Costo storico 1 6 3 5 33 42 - 90
Fondo ammortamento - (4) (3) (5) (25) (41) - (78)
Consistenza al 31.12.2021 1 2 - - 8 1 - 12
Investimenti - - - - 2 - - 2
Passaggi in esercizio - - - - - - - -
Ammortamenti - (1) - - (2) - (3)
Totale variazioni - (1) - - - - - (1)
Costo storico 1 6 3 5 35 42 - 92
Fondo ammortamento - (5) (3) (5) (27) (41) - (81)
Consistenza al 31.12.2022 1 1 - - 8 1 - 11
Investimenti - - - - 3 - - 3
Passaggi in esercizio - - - - - - - -
Ammortamenti - - - - (4) (1) (5)
Totale variazioni - - - - (1) (1) - (2)
Costo storico 1 6 3 5 38 42 - 95
Fondo ammortamento - (5) (3) (5) (31) (42) - (86)
Consistenza al 31.12.2023 1 1 - - 7 - - 9
Gli “Immobili, impianti e macchinari”, pari a 9 milioni di
euro, evidenziano, rispetto all’esercizio precedente, un de-
cremento di 2 milioni di euro da riferirsi al saldo negativo
tra gli ammortamenti (5 milioni di euro) e gli investimenti
effettuati nel corso dell’esercizio 2023 (3 milioni di euro).
11. Attività immateriali – Euro 131 milioni
Le “Attività immateriali”, tutte a vita utile definita, sono di
seguito rappresentate.
Milioni di euro
Diritti di brevetto industriale e diritti di
utilizzazione delle opere dell’ingegno
Altre attività
immateriali in corso Totale
Consistenza al 31.12.2021 88 55 143
Investimenti 4 38 42
Passaggi in esercizio 36 (36) -
Ammortamenti (52) - (52)
Totale variazioni (12) 2 (10)
Consistenza al 31.12.2022 76 57 133
Investimenti 4 41 45
Passaggi in esercizio - - -
Ammortamenti (47) - (47)
Totale variazioni (43) 41 (2)
Consistenza al 31.12.2023 33 98 131
92 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
I “Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere
dell’ingegno”, pari a 33 milioni di euro (76 milioni di euro
al 31 dicembre 2022), sono relativi in prevalenza a costi
sostenuti per l’acquisto di licenze software a titolo di pro-
prietà. Lammortamento è calcolato a quote costanti in re-
lazione alle residue possibilità di utilizzazione (mediamen-
te in tre esercizi).
Le “Altre attività immateriali in corso”, pari a 98 milioni di
euro, presentano un incremento di 41 milioni di euro re-
lativo agli investimenti in progetti di information techno-
logy, connessi agli sviluppi digitali per l’informatizzazione
di processi aziendali, di compliance e di reporting delle
Funzioni di Holding, in particolare nelle aree Administra-
tion, Finance and Control, Legal, Corporate, Regulatory
and Antitrust Affairs, External Relations, People and Orga-
nization e Audit.
12. Attività per imposte anticipate e Passività per imposte differite – Euro 106 milioni ed
Euro 43 milioni
Milioni di euro al 31.12.2022
Increm./
(Decrem.) con
imputazione
a Conto
economico
Increm./
(Decrem.) con
imputazione
a patrimonio
netto al 31.12.2023
Attività per imposte anticipate
Natura delle differenze temporanee:
- accantonamenti per rischi e oneri e perdite di valore 4 3 - 7
- valutazione strumenti finanziari 106 - (42) 64
- altre partite 36 (1) - 35
Totale attività per imposte anticipate 146 2 (42) 106
Passività per imposte differite
Natura delle differenze temporanee:
- valutazione strumenti finanziari (98) - 60 (38)
- altre partite - (5) - (5)
Totale passività per imposte differite (98) (5) 60 (43)
Attività per imposte anticipate su IRES risultanti anche
dopo uneventuale compensazione
48 63
Le “Attività per imposte anticipate”, pari a 106 milioni di
euro (146 milioni di euro al 31 dicembre 2022), si riferi-
scono essenzialmente alla fiscalità anticipata connessa
alla valutazione al fair value delle operazioni di cash flow
hedge.
Le “Passività per imposte differite”, pari a 43 milioni di euro
(98 milioni di euro al 31 dicembre 2022), si riferiscono prin-
cipalmente alla fiscalità differita relativa alla valutazione al
fair value degli strumenti finanziari di cash flow hedge.
Il valore delle imposte anticipate e differite è stato deter-
minato applicando l’aliquota IRES del 24%.
13. Partecipazioni – Euro 60.917 milioni
Il seguente prospetto riassume i movimenti intervenu-
ti nell’esercizio per ciascuna partecipazione, con i corri-
spondenti valori di inizio e fine esercizio, nonché l’elenco
delle partecipazioni possedute nelle società controllate, a
controllo congiunto, collegate e in altre imprese.
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
93Note di commento

Graphics
Milioni di euro
Costo
originario
(Svalutazioni)/
Rivalutazioni
Altre variazioni
IFRIC 11 e
IFRS 2
Valore a
bilancio
Quota di
possesso %
Apporti in
conto capitale
e a copertura
perdite
Acquisizioni/
(Cessioni)/
(Liquidazioni)/
(Rimborsi)
Costituzioni/
Conferimenti
Fusioni/
Scissioni Riclassifiche
Rettifiche
di valore
Saldo
movimenti
Costo
originario
(Svalutazioni)/
Rivalutazioni
Altre variazioni
IFRIC 11 e
IFRS 2
Valore a
bilancio
Quota di
possesso %
al 31.12.2022 Movimenti del 2023 al 31.12.2023
A) Imprese controllate
Enel Global Services Srl 70 - 1 71 100,0 - -
- - - - - 70 - 2 72 100,0
Enel Global Thermal Generation Srl 57 (39) - 18 100,0 - - - (57) - 39 (18) - - - - -
Enel Global Trading SpA 1.401 - 2 1.403 100,0 - - - - - - - 1.401 - 2 1.403 100,0
Enel Green Power SpA 2.006 (725) 4 1.285 100,0 - - - 57 - (644) (587) 2.063 (1.369) 5 699 100,0
Enel Grids Srl 59 - 2 61 100,0 - - - - - - - 59 - 3 62 100,0
Enel Holding Finance Srl 7. 875 - - 7.875 100,0 - - - - - - - 7. 87 5 - - 7. 875 100,0
Enel Iberia SRLU 13.713 - 1 13.714 100,0 - - - - - - - 13.713 - 1 13.714 100,0
Enel Innovation Hubs Srl 70 (63) - 7 100,0 - - - - - - - 70 (63) - 7 100,0
Enel Insurance NV 502 - - 502 100,0 100 - - - - - 100 602 - - 602 100,0
Enel Investment Holding BV
(1)
4.497 (4.491) - 6 100,0 - - - - - - - 4.497 (4.492) - 5 100,0
Enel Italia SpA 12.790 - 5 12.795 100,0 - - - (27) - - (27) 12.763 - 6 12.769 100,0
Enel North America Inc. 4.035 - - 4.035 100,0 1.502 - - - - - 1.502 5.537 - 1 5.538 100,0
Enel Reinsurance - Compagnia di
riassicurazione SpA
- - - - - - - 3 - - - 3 3 - - 3 100,0
Enel X Srl 239 - 2 241 100,0 - - - - - - - 239 - 3 242 100,0
Enel X Way Srl 889 - - 889 100,0 - - - 27 - - 27 916 - - 916 100,0
Enelpower Srl 189 (163) - 26 100,0 - - - - - - - 189 (163) - 26 100,0
Vektör Enerjí Üretím AŞ - - - - 100,0 - - - - - - - - - - - 100,0
Enel Américas SA 11.658 - - 11.658 82,3 - - - - - - - 11.658 - - 11.658 82,3
Enel Chile SA 2.671 - - 2.671 64,9 - - - - - - - 2.671 - - 2.671 64,9
Enel Finance International NV 2.624 - - 2.624 25,0 - - - - - - - 2.624 - - 2.624 25,0
Enel Green Power Chile SA - - - - - - - - - - - - - - - - -
Totale controllate 65.345 (5.481) 17 59.881 1.602 - 3 - - (605) 1.000 66.950 (6.087) 23 60.886
B) Imprese a controllo congiunto
Rusenergosbyt LLC 41 - - 41 49,5 - (41)
- - - - (41) - - - - -
Totale controllo congiunto 41 - - 41 - (41) - - - - (41) - - - -
C) Imprese collegate
CESI SpA 23 - - 23 42,7 - -
- - - - - 23 - - 23 42,7
Totale collegate 23 - - 23 - - - - - - - 23 - - 23
D) Altre imprese
Compañía de Transmisión del
Mercosur SA
- - - - - - -
- - - - - - - - - -
Elcogas SA in liquidazione 5 (5) - - 4,3 - - - - - - - 5 (5) - - 4,3
Empresa Propietaria de la Red SA 5 2 - 7 11,1 - - - - - 1 1 5 3 - 8 11,1
Idrosicilia SpA - - - - 1,0 - - - - - - - - - - - 1,0
Red Centroamericana de
Telecomunicaciones SA
- - - - 11,1 - - - - - - - - - - - 11,1
Totale altre imprese 10 (3) - 7 - - - - - 1 1 10 (2) - 8
TOTALE PARTECIPAZIONI 65.419 (5.484) 17 59.952 1.602 (41) 3 - - (604) 960 66.983 (6.089) 23 60.917
(1) Il saldo al 31 dicembre 2023 risente di una più puntuale rideterminazione.
94 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Milioni di euro
Costo
originario
(Svalutazioni)/
Rivalutazioni
Altre variazioni
IFRIC 11 e
IFRS 2
Valore a
bilancio
Quota di
possesso %
Apporti in
conto capitale
e a copertura
perdite
Acquisizioni/
(Cessioni)/
(Liquidazioni)/
(Rimborsi)
Costituzioni/
Conferimenti
Fusioni/
Scissioni Riclassifiche
Rettifiche
di valore
Saldo
movimenti
Costo
originario
(Svalutazioni)/
Rivalutazioni
Altre variazioni
IFRIC 11 e
IFRS 2
Valore a
bilancio
Quota di
possesso %
al 31.12.2022 Movimenti del 2023 al 31.12.2023
A) Imprese controllate
Enel Global Services Srl 70 - 1 71 100,0 - -
- - - - - 70 - 2 72 100,0
Enel Global Thermal Generation Srl 57 (39) - 18 100,0 - - - (57) - 39 (18) - - - - -
Enel Global Trading SpA 1.401 - 2 1.403 100,0 - - - - - - - 1.401 - 2 1.403 100,0
Enel Green Power SpA 2.006 (725) 4 1.285 100,0 - - - 57 - (644) (587) 2.063 (1.369) 5 699 100,0
Enel Grids Srl 59 - 2 61 100,0 - - - - - - - 59 - 3 62 100,0
Enel Holding Finance Srl 7. 875 - - 7.875 100,0 - - - - - - - 7. 87 5 - - 7. 875 100,0
Enel Iberia SRLU 13.713 - 1 13.714 100,0 - - - - - - - 13.713 - 1 13.714 100,0
Enel Innovation Hubs Srl 70 (63) - 7 100,0 - - - - - - - 70 (63) - 7 100,0
Enel Insurance NV 502 - - 502 100,0 100 - - - - - 100 602 - - 602 100,0
Enel Investment Holding BV
(1)
4.497 (4.491) - 6 100,0 - - - - - - - 4.497 (4.492) - 5 100,0
Enel Italia SpA 12.790 - 5 12.795 100,0 - - - (27) - - (27) 12.763 - 6 12.769 100,0
Enel North America Inc. 4.035 - - 4.035 100,0 1.502 - - - - - 1.502 5.537 - 1 5.538 100,0
Enel Reinsurance - Compagnia di
riassicurazione SpA
- - - - - - - 3 - - - 3 3 - - 3 100,0
Enel X Srl 239 - 2 241 100,0 - - - - - - - 239 - 3 242 100,0
Enel X Way Srl 889 - - 889 100,0 - - - 27 - - 27 916 - - 916 100,0
Enelpower Srl 189 (163) - 26 100,0 - - - - - - - 189 (163) - 26 100,0
Vektör Enerjí Üretím AŞ - - - - 100,0 - - - - - - - - - - - 100,0
Enel Américas SA 11.658 - - 11.658 82,3 - - - - - - - 11.658 - - 11.658 82,3
Enel Chile SA 2.671 - - 2.671 64,9 - - - - - - - 2.671 - - 2.671 64,9
Enel Finance International NV 2.624 - - 2.624 25,0 - - - - - - - 2.624 - - 2.624 25,0
Enel Green Power Chile SA - - - - - - - - - - - - - - - - -
Totale controllate 65.345 (5.481) 17 59.881 1.602 - 3 - - (605) 1.000 66.950 (6.087) 23 60.886
B) Imprese a controllo congiunto
Rusenergosbyt LLC 41 - - 41 49,5 - (41)
- - - - (41) - - - - -
Totale controllo congiunto 41 - - 41 - (41) - - - - (41) - - - -
C) Imprese collegate
CESI SpA 23 - - 23 42,7 - -
- - - - - 23 - - 23 42,7
Totale collegate 23 - - 23 - - - - - - - 23 - - 23
D) Altre imprese
Compañía de Transmisión del
Mercosur SA
- - - - - - -
- - - - - - - - - -
Elcogas SA in liquidazione 5 (5) - - 4,3 - - - - - - - 5 (5) - - 4,3
Empresa Propietaria de la Red SA 5 2 - 7 11,1 - - - - - 1 1 5 3 - 8 11,1
Idrosicilia SpA - - - - 1,0 - - - - - - - - - - - 1,0
Red Centroamericana de
Telecomunicaciones SA
- - - - 11,1 - - - - - - - - - - - 11,1
Totale altre imprese 10 (3) - 7 - - - - - 1 1 10 (2) - 8
TOTALE PARTECIPAZIONI 65.419 (5.484) 17 59.952 1.602 (41) 3 - - (604) 960 66.983 (6.089) 23 60.917
(1) Il saldo al 31 dicembre 2023 risente di una più puntuale rideterminazione.
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
95Note di commento

Graphics
Si riporta di seguito la movimentazione delle partecipazio-
ni intervenuta nel corso dell’esercizio 2023.
Milioni di euro
Incrementi
Costituzione Enel Reinsurance - Compagnia di riassicurazione SpA 3
Versamento in conto capitale a favore di Enel North America Inc. 1.502
Versamento in conto capitale a favore di Enel Insurance NV 100
Rivalutazione del valore della partecipazione detenuta in Empresa Propietaria de la Red SA 1
Totale incrementi 1.606
Decrementi
Adeguamento di valore di Enel Green Power SpA (605)
Cessione di Rusenergosbyt LLC (41)
Totale decrementi (646)
SALDO MOVIMENTI 960
Nel corso dell’esercizio 2023 il valore delle partecipazioni
in imprese controllate, a controllo congiunto, collegate e in
altre imprese ha registrato un incremento di 960 milioni di
euro a seguito:
della costituzione in data 23 marzo 2023 della società
Enel Reinsurance - Compagnia di riassicurazione SpA,
controllata al 100% da Enel SpA, con un capitale sociale
di 3 milioni di euro. La costituzione della società si inse-
risce nell’ambito del progetto di ridomiciliazione in Italia
della società di riassicurazione olandese Enel Insurance
NV. La suddetta operazione è stata realizzata tramite la
fusione per incorporazione di Enel Insurance NV in Enel
Reinsurance - Compagnia di riassicurazione SpA a con-
clusione dell’iter autorizzativo da parte di IVASS, volto a
ottenere l’autorizzazione allo svolgimento dell’attività ri-
assicurativa in Italia da parte della società e al correlato
progetto di fusione per incorporazione transfrontaliera
di Enel Insurance NV in Enel Reinsurance - Compagnia di
riassicurazione SpA;
dei versamenti in conto capitale, in data 3 agosto 2023 e
in data 4 dicembre 2023, a favore della società control-
lata Enel North America Inc. per complessivi 1.502 milioni
di euro al fine di supportare le necessità di business delle
società del perimetro e garantire il completamento dei
progetti in costruzione;
del versamento in conto capitale nel mese di dicembre
2023, a favore di Enel Insurance NV, compagnia assi-
curativa “captive” del Gruppo, di un importo pari a 100
milioni di euro al fine di supportarne il business riassicu-
rativo nel processo di trasferimento dell’attività riassicu-
rativa dall’Olanda all’Italia, avendo IVASS rilasciato le au-
torizzazioni necessarie alla fusione di Enel Insurance NV
in Enel Reinsurance - Compagnia di riassicurazione SpA;
della cessione nel mese di dicembre 2023 della parteci-
pazione detenuta nella società a controllo congiunto Ru-
senergosbyt LLC iscritta a un valore di 41 milioni di euro;
dell’adeguamento di valore, pari a 605 milioni di euro,
della partecipazione detenuta in Enel Green Power SpA
principalmente per il mutamento dello scenario macroe-
conomico e il conseguente aumento dei tassi di sconto,
nonché per la minor crescita attesa;
dell’incremento della valutazione al fair value della parte-
cipazione detenuta in Empresa Propietaria de la Red SA
per un importo di 1 milione di euro.
Si segnalano, inoltre, le seguenti operazioni societarie che
non hanno determinato variazioni nel valore complessivo
delle partecipazioni detenute da Enel SpA.
In particolare, si evidenzia:
la fusione per incorporazione di Enel Global Thermal Ge-
neration Srl a favore di Enel Green Power SpA con data di
efficacia 1° gennaio 2023;
con efficacia 1° luglio 2023, la scissione parziale di Enel
Italia SpA, in relazione all’intera partecipazione detenuta
nel capitale della società Enel X Mobility Srl, in favore di
Enel X Way Italia Srl e, in pari data, la fusione per incorpo-
razione di Enel X Mobility Srl in Enel X Way Italia Srl.
Secondo quanto previsto dall’IFRS 2, il valore delle parte-
cipazioni nelle società controllate coinvolte nel Piano di
incentivazione di lungo termine per il 2020, 2021, 2022 e
2023 è stato incrementato inoltre del valore corrisponden-
te al fair value della componente azionaria di competenza
dell’esercizio in contropartita a specifiche riserve di patri-
monio netto, per un valore complessivo di 6 milioni di euro.
Nel caso di assegnazione di strumenti di capitale in favore
di dipendenti di controllate indirette, è stato incrementato il
valore della partecipazione nella controllata diretta.
Nella tabella che segue vengono riportate le assunzioni che
hanno caratterizzato la perdita di valore relativamente alla
partecipazione detenuta in Enel Green Power SpA.
96 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Milioni di euro
Costo
originario
Tasso di
crescita
(1)
Tasso di
sconto
WACC
pre-tax
(2)
Periodo
esplicito
flussi di
cassa
Terminal
value
(3)
Valore a
bilancio
post-
impairment
Costo
originario
Tasso di
crescita
(1)
Tasso di
sconto
WACC
pre-tax
(2)
Periodo
esplicito
flussi di
cassa
Terminal
value
(3)
Valore a
bilancio
post-
impairment
al 31.12.2023 al 31.12.2022
Enel Green
Power SpA
1.285 2,3% 9,8% 3 anni
Annuity/23
anni
699
(4)
1.513 2,5% 8,4% 3 anni
Annuity/26
anni
1.285
(1) Tasso di crescita perpetua del flusso di cassa dopo il periodo esplicito, riferito alla media di Country compresa la società stand-alone.
(2) Il WACC pre-tax calcolato con il metodo iterativo: il tasso di sconto che permette che il valore d’uso calcolato con i flussi pre-tax sia equivalente a quello
calcolato con flussi post-tax scontati al WACC post-tax. Le assunzioni sono relative alla media di Country compresa la società stand-alone.
(3) Il valore del terminal value è stato stimato attraverso una rendita perpetua o una rendita attesa annua a rendimento crescente per gli anni indicati in colonna.
(4) Valore a bilancio impattato dalla fusione per incorporazione intervenuta nel corso dell’esercizio 2023 della società Enel Global Thermal Generation Srl.
La stima del valore recuperabile delle partecipazioni iscritto
in bilancio attraverso i test di impairment è stata effettuata
determinando l’equity value delle partecipazioni in esame
mediante una stima del valore d’uso basata sull’utilizzo
di modelli discounted cash flow, che prevedono la stima
dei flussi di cassa attesi e l’applicazione di un appropriato
tasso di attualizzazione, determinato utilizzando input di
mercato quali tassi risk-free, beta e market risk premium.
Ai fini del confronto con il valore di carico delle partecipa-
zioni, l’enterprise value risultante dalla stima dei flussi di
cassa futuri è stato convertito in equity value decurtandolo
della posizione finanziaria netta della partecipazione. I flus-
si di cassa sono stati determinati sulla base delle migliori
informazioni disponibili al momento della stima e desu-
mibili per il periodo esplicito dal Piano Industriale trien-
nale per il periodo 2024-2026 approvato dal Consiglio di
Amministrazione della Capogruppo, in data 21 novembre
2023, contenente le previsioni in ordine ai volumi, ai ricavi,
ai costi operativi, agli investimenti, agli assetti industria-
li e commerciali, nonché all’andamento delle principali
variabili macroeconomiche (inflazione, tassi di interesse
nominali e tassi di cambio) e delle commodity. Si segnala
che il periodo esplicito dei flussi di cassa preso in consi-
derazione per l’impairment test di tali partecipazioni varia
in funzione delle specificità e dei cicli economici dei busi-
ness relativi alle diverse partecipazioni. Il valore terminale
invece è stato stimato come rendita perpetua o rendita
annua con un tasso di crescita nominale pari alla crescita
di lungo periodo della domanda elettrica e/o dell’inflazione
(in funzione del Paese di appartenenza e del business).
Relativamente alle partecipazioni detenute nelle socie
Enel Italia SpA, Enel X Way Srl, Enel X Srl, Enel Global Tra-
ding SpA, Enel Grids Srl, Enel Insurance NV, Enel Global
Services Srl il valore in bilancio è ritenuto recuperabile
ancorché individualmente superiore rispetto al patrimo-
nio netto al 31 dicembre 2023 di ciascuna delle società
partecipate. Si ritiene infatti che tale circostanza non è
da considerarsi un indicatore di perdita di valore durevole
della partecipazione ma un temporaneo disallineamento
tra i due valori. In particolare, per le società Enel Italia SpA,
Enel X Way Srl, Enel X Srl, Enel Global Trading SpA, Enel
Grids Srl, Enel Global Services Srl la differenza negativa
tra il carrying amount delle partecipazioni e il patrimonio
netto delle stesse ha rappresentato un trigger event, a se-
guito del quale è stato determinato mediante esercizio di
impairment il valore dell’equity value delle partecipazioni
in considerazione dei flussi di cassa futuri attesi. A esito
di tale esercizio è emerso un maggior valore non riflesso
nel patrimonio netto contabile tale da confermare la piena
recuperabilità del valore delle partecipazioni.
Si rileva, a tale proposito, che le partecipazioni oggetto di
analisi hanno superato i test di impairment.
I certificati azionari relativi alle partecipazioni in società
controllate italiane detenute da Enel SpA sono presso il
Monte dei Paschi di Siena, in conto deposito titoli a cu-
stodia.
Nel prospetto che segue è riportata la composizione del
capitale sociale e del patrimonio netto di ciascuna delle
partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiun-
to, collegate e in altre imprese al 31 dicembre 2023.
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
97Note di commento

Graphics
Sede legale Valuta Capitale sociale
Patrimonio
netto
(milioni di
euro)
Utile/(Perdita)
ultimo
esercizio
(milioni di
euro)
Quota di
possesso %
Valore a
bilancio
(milioni
di euro)
A) Imprese controllate
Enel Global Services Srl Roma EUR 10.000 51 1 100,0 72
Enel Global Trading SpA Roma EUR 90.885.000 2.138 1.103 100,0 1.403
Enel Green Power SpA Roma EUR 272.000.000 - - 100,0 699
Enel Grids Srl Roma EUR 10.100.000 45 (8) 100,0 62
Enel Holding Finance Srl Roma EUR 10.000 7. 874 - 100,0 7.875
Enel Iberia SRLU Madrid EUR 336.142.500 23.661 1.642 100,0 13.714
Enel Innovation Hubs Srl Roma EUR 1.100.000 8 - 100,0 7
Enel Insurance NV Amsterdam EUR 60.000 567 (76) 100,0 602
Enel Investment Holding BV Amsterdam EUR 1.000.000 5 (1) 100,0 5
Enel Italia SpA Roma EUR 100.000.000 4.454 3.166 100,0 12.769
Enel North America Inc. Andover USD 50 6.151 (1.131) 100,0 5.538
Enel Reinsurance - Compagnia di
riassicurazione SpA
Roma EUR 3.000.000 3 - 100,0 3
Enel X Srl Roma EUR 1.050.000 - - 100,0 242
Enel X Way Srl Roma EUR 6.026.000 - - 100,0 916
Enelpower Srl Milano EUR 2.000.000 29 3 100,0 26
Vektör Enerjí Üretím AŞ Istanbul TRY 3.500.000 - - 100,0 -
Enel Américas SA Santiago USD 15.799.226.825 15.408 1.084 82,3 11.658
Enel Chile SA Santiago CLP 3.882.103.470.184 4.935 749 64,9 2.671
Enel Finance International NV Amsterdam EUR 1.478.810.371 10.213 350 25,0 2.624
Enel Green Power Chile SA Santiago USD 842.121.531 860 54 0,0 -
B) Imprese collegate
CESI SpA Milano EUR 8.550.000 99 (5) 42,7 23
C) Altre imprese
Compañía de Transmisión del Mercosur SA Buenos Aires ARS 2.025.191.313 1 2 - -
Elcogas SA in liquidazione Puertollano EUR 809.690 - - 4,3 -
Empresa Propietaria de la Red SA Panama USD 58.500.000 - 11,1 8
Idrosicilia SpA Milano EUR 22.520.000 20 - 1,0 -
Red Centroamericana de
Telecomunicaciones SA
Panama USD 2.700.000 - - 11,1 -
Le “Partecipazioni in altre imprese” al 31 dicembre 2023
sono tutte riferite a società non quotate. In fase di tran-
sizione all’IFRS 9 è stata applicata l’opzione ammessa dal
nuovo principio di valutare queste attività finanziarie al fair
value rilevato a Conto economico complessivo.
La partecipazione in Elcogas SA è stata completamente
svalutata nel 2014 e, dal primo gennaio 2015, la società,
di cui si possiede il 4,3%, è in liquidazione. Anche il relati-
vo credito partecipativo di 6 milioni di euro, concesso nel
2014, è stato svalutato per tenere conto delle perdite ac-
cumulate.
Milioni di euro
al 31.12.2023 al 31.12.2022
Partecipazioni in società non quotate valutate al FVOCI 8 7
Empresa Propietaria de la Red SA 8 7
Red Centroamericana de Telecomunicaciones SA - -
Compañía de Transmisión del Mercosur SA - -
Elcogas SA in liquidazione - -
Idrosicilia SpA - -
98 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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14. Derivati – Euro 261 milioni, euro 76 milioni, euro 620 milioni, euro 106 milioni
Milioni di euro Non correnti Correnti
al 31.12.2023 al 31.12.2022 al 31.12.2023 al 31.12.2022
Attività finanziarie - Derivati 261 349 76 390
Passività finanziarie - Derivati 620 663 106 178
Per maggiori dettagli sulla natura, la rilevazione e la classi-
ficazione dei derivati, che sono inclusi nelle attività e pas-
sività finanziarie, si rimanda alle note 32 “Strumenti finan-
ziari” e 34 “Derivati ed hedge accounting”.
15. Altre attività finanziarie non correnti – Euro 10 milioni
Milioni di euro
Note al 31.12.2023 al 31.12.2022 2023-2022
Risconti attivi finanziari 7 10 (3)
Altre attività finanziarie non correnti incluse nell’indebitamento 15.1 3 4 (1)
Totale 10 14 (4)
I “Risconti attivi finanziari” si riferiscono alla quota residua
dei costi di transazione sulle linee di credito revolving di 10
miliardi di euro con scadenza 2026 di euro e 3,5 miliardi di
euro con scadenza 2025, tra Enel SpA, Enel Finance Inter-
national NV e Mediobanca. La voce accoglie la quota non
corrente di tali costi e il rilascio a Conto economico è in
funzione della tipologia della fee e della durata della linea.
15.1 Altre attività finanziarie non correnti incluse
nell’indebitamento – Euro 3 milioni
Milioni di euro
al 31.12.2023 al 31.12.2022 2023-2022
Altri crediti finanziari 3 4 (1)
Totale 3 4 (1)
Gli “Altri crediti finanziari” si riferiscono ai prestiti ai dipendenti.
16. Altre attività non correnti – Euro 73 milioni
Milioni di euro
al 31.12.2023 al 31.12.2022 2023-2022
Crediti tributari 9 12 (3)
Crediti verso società controllate per accollo PIA 64 69 (5)
Totale altre attività non correnti 73 81 (8)
La voce “Crediti tributari” accoglie il credito residuo di 9 milioni
di euro, emerso in seguito alla presentazione delle istanze di
rimborso per le maggiori imposte sui redditi versate, per effet-
to della mancata deduzione parziale dell’IRAP nella determi-
nazione del reddito imponibile IRES. Le suddette istanze sono
state presentate da Enel SpA per proprio conto per l’esercizio
2003, mentre per le annualità 2004-2011 sono state presen-
tate sia per proprio conto sia in qualità di società consolidante.
Nell’esercizio precedente la voce comprendeva il credito di 3
milioni di euro, incassati a ottobre 2023, derivante dal calcolo
definitivo della withholding tax applicata sui dividendi di Enel
Américas SA di competenza dell’esercizio 2021.
La voce “Crediti verso società controllate per accollo PIA” si ri-
ferisce ai crediti derivanti dall’accollo da parte delle società del
Gruppo delle rispettive quote di competenza della Previdenza
Integrativa Aziendale (PIA). I termini dell’accordo prevedono
che le società del Gruppo accollanti rimborseranno i costi per
estinguere l’obbligazione a benefíci definiti, che sorge in capo
alla Capogruppo ed è iscritta alla voce “Benefíci ai dipendenti”.
Sulla base delle previsioni attuariali formulate secondo le cor-
renti assunzioni, il piano avrà scadenza entro i prossimi cinque
anni.
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
99Note di commento

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17. Crediti commerciali – Euro 167 milioni
Milioni di euro
al 31.12.2023 al 31.12.2022 2023-2022
Crediti commerciali:
- verso società controllate 163 278 (115)
- verso clienti terzi 4 16 (12)
Totale 167 294 (127)
I crediti commerciali verso imprese controllate si riferisco-
no principalmente ai servizi di indirizzo e coordinamento e
alle altre attività svolte da Enel SpA a favore delle società
del Gruppo.
Rispetto al 31 dicembre 2022, il decremento è correlato
all’andamento dei ricavi connessi a tali servizi.
I crediti verso clienti terzi sono riferiti a prestazioni di di-
versa natura.
I crediti commerciali verso imprese controllate sono di se-
guito dettagliati per società.
Milioni di euro
al 31.12.2023 al 31.12.2022 2023-2022
Società controllate
Edistribución Redes Digitales SLU 5 8 (3)
e-distribuzione SpA 17 16 1
Endesa Energía SA 2 2 -
Endesa Generación SA 3 4 (1)
Endesa SA 8 13 (5)
Enel Américas SA 2 6 (4)
Enel Brasil SA 33 93 (60)
Enel Chile SA 8 9 (1)
Enel Distribución Chile SA 2 5 (3)
Enel Distribución Perú SAA 3 3 -
Enel Energia SpA 4 7 (3)
Enel Generación Chile SA 2 5 (3)
Enel Generación Perú SAA 2 2 -
Enel Global Services Srl 13 12 1
Enel Green Power Chile SA 3 3 -
Enel Green Power Hellas SA 6 3 3
Enel Green Power Italia Srl 2 2 -
Enel Green Power North America Inc. 2 10 (8)
Enel Green Power SpA 3 3 -
Enel Grids Srl 1 1 -
Enel Italia SpA (1) (1) -
Enel North America Inc. 2 3 (1)
Enel Produzione SpA 5 4 1
Enel Romania Srl - 5 (5)
Enel X Srl 2 3 (1)
Enel X Way Srl 2 4 (2)
E-Distribuţie Banat SA - 6 (6)
E-Distribuţie Dobrogea SA - 3 (3)
E-Distribuţie Muntenia SA - 10 (10)
Gas y Electricidad Generación SAU 2 1 1
Servizio Elettrico Nazionale SpA 1 1 -
Vektör Enerjí Üretím AŞ 8 8 -
Altre 21 24 (3)
Totale 163 278 (115)
100 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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Nella seguente tabella si riportano i crediti commerciali
suddivisi per area geografica.
Milioni di euro
al 31.12.2023 al 31.12.2022 2023-2022
Italia 57 56 1
Europa - UE 31 79 (48)
Europa - extra UE 1 2 (1)
Altri 78 157 (79)
Totale 167 294 (127)
18. Crediti per imposte sul redditoEuro 309 milioni
I crediti per imposte sul reddito si riferiscono principal-
mente al credito IRES della Società per la stima delle im-
poste dell’esercizio 2023 e al credito da Dichiarazione IRES
dell’esercizio 2022 (286 milioni di euro), al credito per wi-
thholding tax sui dividendi della società Enel Chile SA e sui
pagamenti ricevuti da Enel X Brasil SA inerenti alle attività
di services (16 milioni di euro), e al credito per ritenute su
interessi attivi (6 milioni di euro).
19. Altre attività finanziarie correnti – Euro 6.483 milioni
Milioni di euro
Note al 31.12.2023 al 31.12.2022 2023-2022
Altre attività finanziarie correnti incluse nell’indebitamento 19.1 6.428 3.395 3.033
Altre attività finanziarie correnti 55 85 (30)
Totale 6.483 3.480 3.003
Per il dettaglio della voce “Altre attività finanziarie correnti
incluse nell’indebitamento” si rimanda alla nota 19.1.
La voce “Altre attività finanziarie correnti” si riferisce ai
crediti maturati verso le società del Gruppo per interessi
e altre competenze derivanti dai contratti di servizi finan-
ziari per 9 milioni di euro (11 milioni di euro al 31 dicembre
2022), ai crediti su esiti su derivati per 5 milioni di euro (20
milioni di euro al 31 dicembre 2022), ai ratei attivi finanziari
correnti per 35 milioni di euro (40 milioni di euro al 31 di-
cembre 2022) e ai risconti attivi finanziari correnti per 6
milioni di euro (14 milioni di euro al 31 dicembre 2022).
19.1 Altre attività finanziarie correnti incluse
nell’indebitamento – Euro 6.428 milioni
Milioni di euro
Note al 31.12.2023 al 31.12.2022 2023-2022
Crediti finanziari verso società del Gruppo:
- crediti finanziari a breve termine (conto corrente intersocietario) 32.1.1 5.934 2.489 3.445
- finanziamenti a breve termine 6 512 (506)
Totale 5.940 3.001 2.939
Crediti finanziari verso terzi:
- altri crediti finanziari 6 5 1
- cash collateral per accordi di marginazione su derivati OTC 32.1.1 482 389 93
Totale 488 394 94
TOTALE 6.428 3.395 3.033
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Bilancio di esercizio
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101Note di commento

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20. Altre attività correnti – Euro 1.581 milioni
Milioni di euro
al 31.12.2023 al 31.12.2022 2023-2022
Crediti tributari 13 286 (273)
Altri crediti verso società del Gruppo 1.552 283 1.269
Crediti verso altri 16 15 1
Totale 1.581 584 997
I “Crediti tributari, pari a 13 milioni di euro, comprendono
essenzialmente il credito di 8 milioni di euro relativo al rim-
borso per IRES per le annualità 2011-2014 riconosciuto a
Enel SpA a esito di una procedura amichevole (MAP), avvia-
ta nel 2021 e conclusasi nel corso dell’esercizio 2022 con
un accordo intervenuto tra le Amministrazioni finanziarie
italiana e spagnola, con cui è stata eliminata la doppia im-
posizione subita dal gruppo multinazionale in seguito alle
rettifiche operate ai prezzi di trasferimento applicati nel-
le transazioni fra la società Enel SpA e le sue consociate
spagnole, nel corso degli esercizi 2011, 2012, 2013 e 2014.
Nell’esercizio precedente, la voce comprendeva il credito
residuo del Gruppo IVA Enel per 274 milioni di euro.
Gli “Altri crediti verso società del Gruppo” sono relativi
principalmente ai crediti verso le società del Gruppo ade-
renti all’istituto del consolidato fiscale nazionale (1.120
milioni di euro), ai crediti per i dividendi deliberati dalle
società controllate Enel Iberia SRLU (300 milioni di euro),
Enel Américas SA (88 milioni di euro) ed Enel Chile SA (24
milioni di euro), nonché ai crediti per IVA verso le società
controllate aderenti al Gruppo IVA Enel (18 milioni di euro).
I “Crediti verso altri”, pari a 16 milioni di euro, sono sostan-
zialmente in linea con i valori del 2022.
21. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti – Euro 1.122 milioni
Milioni di euro
al 31.12.2023 al 31.12.2022 2023-2022
Depositi bancari e postali 1.122 4.868 (3.746)
Totale 1.122 4.868 (3.746)
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti presentano un
decremento di 3.746 milioni di euro rispetto al 31 dicem-
bre 2022, per l’effetto dal cash flow assorbito dall’ordinaria
gestione operativa.
Il cash flow da attività operativa nell’esercizio 2023 è posi-
tivo per 4.277 milioni di euro (pari a 8.689 milioni di euro al
31 dicembre 2022), in diminuzione di 4.412 milioni di euro
rispetto al valore dell’esercizio precedente, principalmente
a seguito dei minori dividendi incassati, in parte compen-
sati dai minori acconti pagati per IRES per le società del
Gruppo rientranti nel consolidato fiscale nazionale, e dal
minor fabbisogno connesso alla variazione del capitale
circolante netto.
Nel corso dell’esercizio il cash flow da attività di finanzia-
mento ha assorbito liquidità per 7.016 milioni di euro. Tale
risultato risente principalmente dei rimborsi avvenuti nel
periodo di finanziamenti a lungo termine (2.803 milioni di
euro) e di obbligazioni ibride perpetue (752 milioni di euro),
del pagamento dei dividendi (4.091 milioni di euro), della
variazione netta negativa dei debiti finanziari (3.107 milio-
ni di euro) e del pagamento di coupon ai detentori di ob-
bligazioni ibride perpetue per 182 milioni di euro, in parte
compensati dall’emissione di nuovi finanziamenti a lungo
termine (2.201 milioni di euro) e di obbligazioni ibride per-
petue (1.738 milioni di euro).
Il cash flow da attività di investimento ha assorbito liquidi-
tà per 1.007 milioni di euro per effetto essenzialmente dei
versamenti in conto capitale a favore della società control-
lata Enel North America Inc. (1.502 milioni di euro) e della
società Enel Insurance NV (100 milioni di euro), unitamente
al versamento in conto capitale a favore della neocostitui-
ta Enel Reinsurance - Compagnia di riassicurazione SpA (3
milioni di euro), in parte compensati dall’incasso derivante
dalle cessioni delle società del perimetro “Romania” e della
società Rusenergosbyt LLC.
I fabbisogni generati dalle attività di finanziamento e dalle
attività di investimento sono stati fronteggiati sia dall’ap-
porto del cash flow generato dall’attività operativa, positivo
per 4.277 milioni di euro, sia dall’utilizzo delle disponibilità
liquide e mezzi equivalenti che, al 31 dicembre 2023, si at-
testano a 1.122 milioni di euro (4.868 milioni di euro al 1°
gennaio 2023).
102 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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22. Attività non correnti classificate come possedute per la vendita
Nell’esercizio precedente, la voce accoglieva le parteci-
pazioni detenute nelle società E-Distribuţie Muntenia SA,
E-Distribuţie Banat SA, E-Distribuţie Dobrogea SA, Enel
Energie SA, Enel Energie Muntenia SA ed Enel Romania SA,
riclassificate, per un totale complessivo di 654 milioni di
euro, nelle “Attività non correnti classificate come posse-
dute per la vendita” a seguito dell’accordo per la cessione
alla società greca Public Power Corporation SA (“PPC”) di
tutte le partecipazioni detenute dal Gruppo Enel in Roma-
nia.
Nel corso dell’esercizio, la voce ha subíto un ulteriore ade-
guamento di 46 milioni di euro prima del perfezionamen-
to della cessione avvenuta in data 25 ottobre 2023 per un
corrispettivo totale a livello di Gruppo di circa 1.241 milioni
di euro.
La voce accoglieva inoltre la partecipazione detenuta (cir-
ca 0,009%) nella società cilena Arcadia Generación Solar
SpA, costituita il 1° gennaio 2023 a seguito del conferi-
mento da parte di Enel Green Power Chile SA di un por-
tafoglio di quattro impianti fotovoltaici con una capacità
complessiva di 416 MW.
In data 25 ottobre 2023 Enel e la controllata Enel Chile SA
hanno perfezionato la vendita delle intere partecipazioni
detenute nella società cilena al produttore internazionale
di energia rinnovabile Sonnedix, per un corrispettivo com-
plessivo di circa 535 milioni di euro.
Passivo
23. Patrimonio netto Euro 37.883 milioni
Il patrimonio netto è pari a 37.883 milioni di euro, in di-
minuzione di 459 milioni di euro rispetto al 31 dicembre
2022.
Tale variazione è principalmente riferibile:
all’utile complessivo rilevato nell’esercizio pari a 2.972
milioni di euro;
alla distribuzione del saldo del dividendo dell’esercizio
2022 nella misura di 0,20 euro per azione (complessi-
vamente pari a 2.033 milioni di euro), così come deli-
berato dall’Assemblea degli azionisti in data 10 maggio
2023, e dell’acconto sul dividendo dell’esercizio 2023
deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 7 no-
vembre 2023 e messo in pagamento a decorrere dal 24
gennaio 2024 (0,215 euro per azione per complessivi
2.186 milioni di euro);
all’emissione di obbligazioni ibride perpetue per 1.738
milioni di euro e al riacquisto e successiva cancellazio-
ne di obbligazioni ibride perpetue per un valore com-
plessivo pari a 752 milioni di euro;
all’erogazione a favore dei detentori di obbligazioni ibri-
de perpetue di coupon per un valore complessivo pari
a 182 milioni di euro.
Capitale sociale – Euro 10.167 milioni
Al 31 dicembre 2023 il capitale sociale di Enel SpA, intera-
mente sottoscritto e versato, risulta pari a 10.166.679.946
euro, rappresentato da altrettante azioni ordinarie del va-
lore nominale di 1 euro ciascuna. L’indicato importo del ca-
pitale di Enel SpA risulta quindi invariato rispetto a quello
registrato al 31 dicembre 2022.
Al 31 dicembre 2023, in base alle risultanze del libro dei
Soci e tenuto conto delle comunicazioni inviate alla CON-
SOB e pervenute alla Società ai sensi dell’art. 120 del de-
creto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, nonché delle altre
informazioni a disposizione, gli azionisti in possesso di una
partecipazione superiore al 3% del capitale della Società
risultavano il Ministero dell’Economia e delle Finanze (con
il 23,585% del capitale sociale) e BlackRock Inc. (con il
5,023% del capitale sociale, posseduto a titolo di gestione
del risparmio).
Riserva negativa per azioni proprie in
portafoglio – Euro (59) milioni
Alla data del 31 dicembre 2023, le azioni proprie sono rap-
presentate da n. 9.262.330 azioni ordinarie di Enel SpA
del valore nominale di 1 euro (n. 7.153.795 al 31 dicembre
2022), acquistate tramite un intermediario abilitato per un
valore complessivo di circa 59 milioni di euro.
In data 5 ottobre 2023 il Consiglio di Amministrazione della
Società, in attuazione dell’autorizzazione conferita dall’As-
semblea degli azionisti del 10 maggio 2023, ha approvato
l’avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, per
un numero di azioni pari a 4,2 milioni, equivalenti a circa lo
0,041% del capitale sociale di Enel.
Il Programma, avviato in data 16 ottobre 2023 e conclusosi
il 18 gennaio 2024, è al servizio del Piano di incentivazione
di lungo termine per il 2023 destinato al management di
Enel e/o di società da questa controllate ai sensi dell’art.
2359 del codice civile (Piano LTI 2023), anchesso approva-
to dall’Assemblea del 10 maggio 2023.
Nel corso dell’esercizio 2023 sono state acquistate n.
3.377.224 azioni Enel (pari allo 0,0332% del capitale socia-
le), al prezzo medio ponderato per il volume di 6,2205 euro
per azione e per un controvalore complessivo di 21 milio-
ni di euro, e sono state erogate complessive n. 1.268.689
azioni, a seguito della consuntivazione degli obiettivi di
3
Bilancio di esercizio
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103Note di commento

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performance, ai destinatari dei Piani LTI 2019 e 2020, per
un controvalore di 9 milioni di euro.
Tenuto conto di quanto sopra e considerando le azioni
proprie già in portafoglio, al 31 dicembre 2023 Enel de-
tiene complessivamente n. 9.262.330 azioni proprie, pari
allo 0,0911% circa del capitale sociale, al servizio dei Piani
di incentivazione di lungo termine (Piano LTI) per gli anni
2020, 2021, 2022 e 2023.
Come previsto dall’art. 2357 ter, comma 2 del codice civi-
le, le azioni proprie non concorrono alla distribuzione del
dividendo.
Per ulteriori dettagli si rinvia alla nota 36 “Pagamenti basati
su azioni”.
Obbligazioni ibride perpetue – Euro 6.553
milioni di euro
In data 9 gennaio 2023 la Società ha lanciato sul merca-
to europeo l’emissione di prestiti obbligazionari non con-
vertibili, subordinati ibridi perpetui con denominazione in
euro, destinati a investitori istituzionali, per un ammontare
complessivo pari a 1.750 milioni di euro.
Tali obbligazioni sono state iscritte al netto dei costi di
transazione per un valore complessivo pari a 1.738 milioni
di euro.
Lemissione è effettuata in esecuzione della delibera del
14 dicembre 2022 del Consiglio di Amministrazione della
Società, il quale ha autorizzato l’emissione da parte di Enel,
entro il 31 dicembre 2023, di uno o più prestiti obbligazio-
nari non convertibili, sotto forma di titoli subordinati ibridi,
anche di natura perpetua, per un importo massimo com-
plessivo pari al controvalore di 2 miliardi di euro.
Le obbligazioni sono quotate sul mercato regolamentato
della Borsa d’Irlanda.
Contestualmente, la Società ha lanciato unofferta vo-
lontaria non vincolante (tender offer) volta al riacquisto e
alla successiva cancellazione del prestito obbligazionario
ibrido perpetuo dal valore nominale di 750 milioni di euro
equity-accounted con prima call date ad agosto 2023 e
cedola del 2,500%.
Con la conclusione dell’offerta volontaria, in data 20 gen-
naio 2023, e con il raggiungimento delle condizioni previ-
ste dalla clausola di “clean up call”, il prestito obbligaziona-
rio è stato completamente riacquistato e cancellato per
un importo pari a 752 milioni di euro, compresi i costi di
transazione.
Nel corso dell’esercizio la Società ha pagato ai detentori di
obbligazioni ibride perpetue coupon per un valore com-
plessivo di 182 milioni di euro.
Altre riserve – Euro 11.784 milioni
Riserva da sovrapprezzo azioni – Euro 7.496 milioni
La riserva sovrapprezzo azioni al 31 dicembre 2023 risulta
pari a 7.496 milioni di euro e non ha subíto variazioni ri-
spetto all’esercizio precedente.
Riserva legale – Euro 2.034 milioni
La riserva legale, pari al 20,0% del capitale sociale, non
presenta variazioni rispetto al precedente esercizio.
Riserva ex lege n. 292/1993 – Euro 2.215 milioni
Evidenzia la quota residua delle rettifiche di valore effet-
tuate in sede di trasformazione di Enel da ente pubblico a
società per azioni.
In caso di distribuzione si rende applicabile il regime fisca-
le previsto per le riserve di capitale ex art. 47 del TUIR.
Altre riserve – Euro 146 milioni
La voce comprende la riserva per contributi in conto ca-
pitale di 19 milioni di euro che riflette il 50% dei contri-
buti acquisiti da enti pubblici e organismi comunitari, in
forza di leggi, per la realizzazione di nuove opere (ai sensi
dell’art. 55 del decreto del Presidente della Repubblica n.
917/1986), rilevati a patrimonio netto al fine di usufruire del
beneficio di sospensione della tassazione.
Comprende inoltre la riserva indisponibile costituita per
l’acquisto di azioni proprie per 59 milioni di euro in ese-
cuzione delle deliberazioni dell’Assemblea ordinaria degli
azionisti di Enel SpA e le riserve costituite per rilevare il
controvalore della componente azionaria assegnata al ma-
nagement della Società e delle società controllate nell’am-
bito dei Piani Long-Term Incentive 2019, 2020, 2021, 2022
e 2023 per un valore pari a 19 milioni di euro.
La voce accoglie infine la riserva stock option di 29 milioni
di euro e altre riserve per 20 milioni di euro.
Riserve da valutazione di strumenti finanziari – Euro (83)
milioni
La voce al 31 dicembre 2023 è costituita dalle riserve da
valutazione di strumenti finanziari di cash flow hedge e di
costi di hedging, negative per complessivi 83 milioni di
euro (al netto dell’effetto fiscale positivo pari a 26 milioni
di euro).
Riserve da valutazione di attività finanziarie FVOCI –
Euro 3 milioni
Al 31 dicembre 2023 la riserva da valutazione di attività fi-
nanziarie FVOCI è pari a 3 milioni di euro per effetto della
valutazione al fair value della società Empresa Propietaria
de la Red SA per 1 milione di euro.
Riserve da rimisurazione delle passività/attività nette per
piani a benefíci definiti – Euro (27) milioni
Al 31 dicembre 2023 la riserva per piani a benefíci definiti è
pari a 27 milioni di euro (al netto dell’effetto fiscale positivo
pari a 6 milioni di euro). La riserva accoglie gli utili e le per-
dite attuariali rilevati direttamente a patrimonio netto, non
essendo più applicabile il cosiddetto “corridor approach
secondo la nuova versione del principio contabile “IAS 19 -
Benefíci per i dipendenti”.
104 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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Di seguito viene riportata una tabella che evidenzia i mo-
vimenti delle riserve da valutazione di strumenti finanziari
e da rimisurazione delle passività/(attività) per piani a be-
nefíci definiti avvenuti nel corso degli esercizi 2022 e 2023.
Milioni di euro
Utili/
(Perdite)
lordi rilevati
a patrimonio
netto
nell’esercizio
Rilasci
a Conto
economico
lordi Imposte
Altre
movimentazioni
Utili/
(Perdite)
lordi rilevati
a patrimonio
netto
nell’esercizio
Rilasci
a Conto
economico
lordi Imposte
Altre
movimentazioni
al
01.01.2022
al
31.12.2022
al
31.12.2023
Riserve da
valutazione
di strumenti
finanziari di
cash flow
hedge
(318) 464 (54) (93) (23) (24) (257) 207 17 (23) (80)
Riserve da
valutazione
di strumenti
finanziari
di costi di
hedging
- (4) - 1 - (3) - - - - (3)
Riserve da
valutazione
di attività
finanziarie
FVOCI
- 2 - - - 2 1 - - - 3
Riserve da
rimisurazione
delle passività/
(attività) nette
per piani
a benefíci
definiti
(35) 17 - (4) - (22) (7) - 2 - (27)
Utili/(Perdite)
rilevati
direttamente
a patrimonio
netto
(353) 479 (54) (96) (23) (47) (263) 207 19 (23) (107)
Utili e perdite accumulati – Euro 8.592 milioni
Nell’esercizio 2023 la voce ha presentato una variazione
in aumento di 2.896 milioni di euro per effetto principal-
mente:
della destinazione dell’utile dell’esercizio 2022, in ese-
cuzione di quanto deliberato dall’Assemblea degli azio-
nisti del 10 maggio 2023, che ha previsto la copertura
degli importi pagati nel corso del 2022 a titolo di “cou-
pon” ai possessori dei prestiti obbligazionari non con-
vertibili subordinati ibridi con durata c.d. “perpetua” per
un importo complessivo pari a 123 milioni di euro e la
destinazione a riserva della parte residua dell’utile dell’e-
sercizio per un importo complessivo di 2.969 milioni di
euro, comprensivo della quota di saldo dividendo non
distribuito a fronte delle azioni proprie che sono risul-
tate in portafoglio alla “record date” del 25 luglio 2023;
dell’erogazione a favore dei detentori di obbligazioni
ibride perpetue di coupon per un valore complessivo
pari a 182 milioni di euro;
del rilascio parziale della riserva indisponibile a segui-
to dell’erogazione delle azioni proprie ai destinatari del
Piano LTI 2019 e del Piano LTI 2020 per 9 milioni di euro;
dell’imputazione a specifica riserva indisponibile, a
fronte degli acquisti di azioni proprie al servizio del Pia-
no LTI 2023, per complessivi 26 milioni di euro;
della rinuncia dell’acconto sul dividendo dell’esercizio
2023 spettante alle azioni proprie in portafoglio alla re-
cord date del 23 gennaio 2024 per 2 milioni di euro.
Utile dell’esercizio – Euro 846 milioni
Lutile dell’esercizio 2023, al netto dell’acconto sul dividen-
do 2023 di 0,215 euro per azione (per complessivi 2.186
milioni di euro), è pari a 846 milioni di euro.
Di seguito si riporta la tabella che evidenzia la disponibilità
e distribuibilità delle riserve.
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
105Note di commento

Graphics
Milioni di euro
al 31.12.2023
Possibilità di
utilizzare Quota disponibile
Capitale sociale 10.167
Riserve di capitale:
- riserva da sovrapprezzo azioni 7.49 6 ABC 7.49 6
-strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue 6.553
Riserve di utili:
- riserva legale 2.034 B
- riserva negativa per azioni proprie in portafoglio (59)
- riserva ex lege n. 292/1993 2.215 ABC 2.215
- riserve da valutazione di strumenti finanziari (83)
- riserve da valutazione di attività finanziarie FVOCI 3
- riserva contributi in conto capitale 19 ABC 19
- riserva stock option 29 ABC 29
(1)(2)
- riserve da rimisurazione delle passività nette per piani a benefíci definiti (27)
- riserva per pagamenti basati su azioni (LTI) 19
- altre 79 ABC 20
Utili/(Perdite) accumulati 8.592 ABC 8.592
Totale 37.037 18.371
di cui quota distribuibile 18.368
A: aumento di capitale.
B: per copertura perdite.
C: per distribuzione ai soci.
(1) Relativi a opzioni non più esercitabili.
(2) Non è distribuibile per un importo pari a 3 milioni di euro relativi alle opzioni assegnate dalla Capogruppo ai dipendenti di società controllate e non più
esercitabili.
Non sussistono limitazioni alla distribuzione delle riserve
a norma dell’art. 2426, comma 1, n. 5 del codice civile, in
quanto non vi sono costi d’impianto e di ampliamento e
costi di ricerca e sviluppo non ammortizzati, ovvero dero-
ghe di cui all’art. 2423, comma 4 del codice civile.
Si evidenzia che nei precedenti tre esercizi una parte della
riserva disponibile denominata “utili e perdite accumulati”
è stata utilizzata per un importo pari a 1.322 milioni di euro
per la distribuzione di dividendi a favore degli azionisti.
23.1 Dividendi
La tabella seguente evidenzia i dividendi distribuiti dalla
società negli esercizi 2022 e 2023.
Ammontare distribuito
(milioni di euro)
Dividendo per azione
(euro)
Dividendi distribuiti nel 2022
Dividendi relativi al 2021 3.861 0,38
Acconto sul dividendo 2022
(1)
- -
Dividendi straordinari - -
Totale dividendi distribuiti nel 2022 3.861 0,38
Dividendi distribuiti nel 2023
Dividendi relativi al 2022 4.064 0,40
Acconto sul dividendo 2023
(2)
- -
Dividendi straordinari - -
Totale dividendi distribuiti nel 2023 4.064 0,40
(1) Deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 3 novembre 2022 e messo in pagamento a decorrere dal 25 gennaio 2023 (acconto dividendo per azione
0,20 euro per complessivi 2.033 milioni di euro).
(2) Deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 7 novembre 2023 e messo in pagamento a decorrere dal 24 gennaio 2024 (acconto dividendo per azione
0,215 euro per complessivi 2.186 milioni di euro).
106 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
I dividendi distribuiti sono esposti al netto delle quote spet-
tanti alle azioni proprie risultate in portafoglio alle rispettive
“record date”. Tali quote sono state oggetto di rinuncia all’in-
casso da parte della Società e destinate alla riserva denomi-
nata “utili accumulati”.
Il dividendo dell’esercizio 2023, pari a euro 0,43 per azione,
per un ammontare complessivo di 4.372 milioni di euro (di cui
0,215 euro per azione per complessivi 2.186 milioni di euro a
titolo di acconto), verrà proposto all’Assemblea degli azionisti
del 23 maggio 2024 riunita in unica convocazione.
Il presente Bilancio non tiene conto degli effetti della distri-
buzione ai soci del dividendo dell’esercizio 2023, se non per
il debito verso gli azionisti per l’acconto sul dividendo 2023,
deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 7 novembre
2023 per un importo massimo potenziale di 2.186 milioni di
euro, e messo in pagamento a decorrere dal 24 gennaio 2024,
al netto della quota spettante alle n. 10.085.106 azioni proprie
risultate in portafoglio alla “record date” del 23 gennaio 2024.
Nel corso dell’esercizio, la Società ha inoltre pagato ai de-
tentori di obbligazioni ibride perpetue coupon per un valore
complessivo di 182 milioni di euro.
23.2 Gestione del capitale
Gli obiettivi identificati dalla Società nella gestione del ca-
pitale sono la salvaguardia della continuità aziendale, la
creazione di valore per gli stakeholder e il supporto allo
sviluppo del Gruppo. In particolare, la società persegue il
mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione
che permetta di realizzare un soddisfacente ritorno eco-
nomico per gli azionisti e l’accesso a fonti esterne di finan-
ziamento anche attraverso il conseguimento di un rating
adeguato.
In tal contesto, la Società gestisce la propria struttura di
capitale ed effettua degli aggiustamenti alla stessa, qua-
lora i cambiamenti delle condizioni economiche lo richie-
dano. Non vi sono state modifiche sostanziali agli obiettivi,
alle politiche o ai processi nel corso dell’esercizio 2023.
A tal fine, la Società monitora costantemente l’evoluzione
del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto,
la cui situazione al 31 dicembre 2023 e 2022 è sintetizzata
nella seguente tabella.
Milioni di euro
al 31.12.2023 al 31.12.2022 2023-2022
Posizione finanziaria non corrente (17.855) (18.196) 341
Posizione finanziaria corrente netta (2.261) (1.919) (342)
Crediti finanziari non correnti e titoli a lungo termine 3 4 (1)
Indebitamento finanziario netto (20.113) (20.111) (2)
Patrimonio netto 37. 883 38.342 (459)
Indice debt/equity (0,53) (0,52) (0,01)
24. Finanziamenti – Euro 17.855 milioni, euro 1.179 milioni, euro 8.632 milioni
Milioni di euro Non corrente Corrente
al 31.12.2023 al 31.12.2022 al 31.12.2023 al 31.12.2022
Finanziamenti a lungo termine 17.855 18.196 1.179 1.430
Finanziamenti a breve termine - - 8.632 8.752
Per maggiori dettagli sulla natura, rilevazione e classificazione
dei finanziamenti si rimanda alla nota 32 “Strumenti finanziari”.
25. Benefíci ai dipendenti – Euro 121 milioni
La Società riconosce ai dipendenti varie forme di benefíci
individuati nelle prestazioni connesse a trattamento di fine
rapporto di lavoro, indennità per mensilità aggiuntive e in-
dennità sostitutiva del preavviso, premi di fedeltà, previ-
denza integrativa aziendale, assistenza sanitaria, indennità
aggiuntiva contributi FOPEN, contributi FOPEN superiori
al limite fiscalmente deducibile e piani di incentivazione al
personale.
La voce accoglie gli accantonamenti destinati a coprire i
benefíci dovuti al momento della cessazione del rapporto
di lavoro o successivamente al rapporto di lavoro per piani
a benefíci definiti, nonché altri benefíci a lungo termine
spettanti ai dipendenti in forza di legge, di contratto o per
altre forme di incentivazione ai dipendenti.
Le obbligazioni, in linea con le previsioni dello IAS 19, sono
state determinate sulla base del “metodo della proiezione
unitaria del credito”.
3
Bilancio di esercizio
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Relazione sulla gestione
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Relazioni
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Graphics
Nel seguito si evidenzia la variazione intervenuta nell’eser-
cizio delle passività attuariali e la riconciliazione delle stes-
se con le passività rilevate in bilancio rispettivamente al 31
dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022.
Milioni di euro 2023 2022
Benefíci
pensionistici
Assistenza
sanitaria
Altri
benefíci Totale
Benefíci
pensionistici
Assistenza
sanitaria
Altri
benefíci Totale
VARIAZIONI NELLA PASSIVITÀ ATTUARIALE
Passività attuariale al 1° gennaio 96 27 8 131 123 34 15 172
Costo previdenziale relativo alle prestazioni di
lavoro correnti
- 1 2 3 - 1 2 3
Interessi passivi 3 1 - 4 1 - - 1
Perdite/(Utili) attuariali risultanti da variazioni nelle
ipotesi finanziarie
1 1 - 2 (14) (7) - (21)
Rettifiche basate sull’esperienza passata 5 - - 5 3 1 - 4
Altri pagamenti (17) (2) (1) (20) (17) (2) (9) (28)
Altri movimenti - - (4) (4) - - - -
Passività attuariale al 31 dicembre 88 28 5 121 96 27 8 131
Milioni di euro
2023 2022
Perdite/(Utili) rilevati a Conto economico
Costo previdenziale 3 3
Interessi passivi 4 1
Totale 7 4
Milioni di euro
2023 2022
Perdite/(Utili) da rimisurazione rilevati nelle OCI
Perdite/(Utili) attuariali sui piani a benefíci definiti 7 (17)
Totale 7 (17)
ll costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti per be-
nefíci ai dipendenti relativo al 2023 è pari a 7 milioni di euro
(4 milioni nel 2022).
Le principali assunzioni, determinate in coerenza con l’eser-
cizio precedente, utilizzate nella stima attuariale delle pas-
sività per benefíci ai dipendenti sono di seguito riportate.
2023 2022
Tasso di attualizzazione 3,30%-3,40% 3,60%-3,70%
Tasso di incremento delle retribuzioni 2,30%-4,30% 2,30%-4,30%
Tasso di incremento costo spese sanitarie 3,30% 3,30%
Di seguito si riporta unanalisi di sensitività che illustra gli
effetti sulla passività per assistenza sanitaria definiti a
seguito di variazioni, ragionevolmente possibili alla fine
dell’esercizio, delle singole ipotesi attuariali rilevanti adot-
tate nella stima della predetta passività.
Milioni di euro
Incremento
0,5% tasso di
attualizzazione
Decremento
0,5% tasso di
attualizzazione
Incremento
0,5% tasso
di inflazione
Incremento
0,5% delle
retribuzioni
Incremento
0,5% delle
pensioni
in corso di
erogazione
Incremento
1% costi
assistenza
sanitaria
Incremento
di 1 anno
dell’aspettativa di
vita dipendenti in
forza e pensionati
Piani medici: ASEM (1) 1 (1) 3 29
108 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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26. Fondi rischi e oneri – Euro 30 milioni
I “Fondi rischi e oneri” sono destinati a coprire le passività
potenziali ritenute probabili che potrebbero derivare alla
Società da vertenze giudiziali e da altro contenzioso, senza
considerare gli effetti delle vertenze che si stima abbiano
un esito positivo e di quelle per le quali un eventuale onere
non sia ragionevolmente quantificabile.
Nel determinare l’entità del fondo si considerano sia gli
oneri presunti che potrebbero derivare da vertenze giu-
diziali e da altro contenzioso intervenuti nell’esercizio, sia
l’aggiornamento delle stime sulle posizioni sorte in esercizi
precedenti.
La movimentazione dei fondi rischi e oneri è di seguito ri-
portata.
Rilevazione a Conto economico
Milioni di euro Accantonamenti Rilasci Utilizzi Totale
al 31.12.2022 al 31.12.2023
di cui
quota
corrente
Fondo contenzioso, rischi e oneri diversi:
- contenzioso legale 6 1 (4) - 3 2
- altri 6 - - (3) 3 -
Totale fondo contenzioso, rischi e oneri diversi 12 1 (4) (3) 6 2
Fondo oneri per incentivi all’esodo 29 1 - (6) 24 7
TOTALE FONDI RISCHI E ONERI 41 2 (4) (9) 30 9
Il decremento del fondo relativo al contenzioso legale,
pari a 3 milioni di euro, riflette prevalentemente il rilascio
a Conto economico dei contenziosi in essere. Il suddetto
fondo è riferito principalmente a cause di lavoro.
Il fondo rischi e oneri altri, pari a 3 milioni di euro, si de-
crementa per effetto del pagamento di un contenzioso di
natura tributaria pari a 3 milioni di euro.
La variazione in diminuzione, pari a 5 milioni di euro, del
fondo per incentivi all’esodo del personale adottati dall’A-
zienda, risente prevalentemente degli utilizzi del periodo
pari a 6 milioni di euro.
27. Altre passività non correnti – Euro 20 milioni
Le “Altre passività non correnti” (23 milioni di euro al 31 di-
cembre 2022) sono riferite per 8 milioni di euro al debito
residuo verso le società del Gruppo, inizialmente rilevato in
seguito alla presentazione da parte di Enel SpA, in qualità
di società consolidante, delle istanze di rimborso per le an-
nualità 2004-2011, per le maggiori imposte sui redditi ver-
sate per effetto della mancata deduzione parziale dell’IRAP
nella determinazione del reddito imponibile IRES. La con-
tropartita di tale debito verso le società controllate ha tro-
vato rilevazione tra i crediti tributari non correnti (nota 16).
La voce comprende inoltre il debito verso i dipendenti (8
milioni di euro) per i piani di incentivo all’esodo del perso-
nale adottati dall’Azienda (9 milioni di euro nel 2022) e la
quota non corrente dei risconti passivi relativi a commis-
sioni up-front realizzate alla stipula di alcuni contratti de-
rivati di cambio di copertura per 4 milioni di euro (5 milioni
di euro al 31 dicembre 2022), stipulati in anni precedenti, il
cui rilascio a Conto economico viene effettuato sulla base
di un piano di ammortamento per tutta la durata del deri-
vato stesso.
28. Debiti commerciali – Euro 135 milioni
Milioni di euro
al 31.12.2023 al 31.12.2022 2023-2022
Debiti commerciali:
- verso terzi 48 58 (10)
- verso società del Gruppo 87 97 (10)
Totale 135 155 (20)
3
Bilancio di esercizio
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Relazioni
109Note di commento

Graphics
I “Debiti commerciali” accolgono prevalentemente i debiti
per le forniture di servizi, nonché quelli relativi a prestazio-
ni diverse.
I debiti commerciali verso imprese controllate al 31 dicem-
bre 2023 sono di seguito dettagliati.
Milioni di euro
al 31.12.2023 al 31.12.2022 2023-2022
Società controllate
Endesa SA - 1 (1)
Enel Brasil SA 1 - 1
Enel Global Services Srl 53 54 (1)
Enel Global Trading SpA 1 1 -
Enel Green Power SpA 5 7 (2)
Enel Grids Srl 6 2 4
Enel Iberia SRLU 5 6 (1)
Enel Innovation Hubs Srl 5 5 -
Enel Italia SpA 4 7 (3)
Enel Produzione SpA 1 1 -
Enel X Srl - 2 (2)
Altre 6 11 (5)
Totale 87 97 (10)
Nella seguente tabella sono riportati i debiti commerciali
suddivisi per area geografica di destinazione.
Milioni di euro
al 31.12.2023 al 31.12.2022 2023-2022
Fornitori
Italia 121 134 (13)
Europa - UE 7 15 (8)
Europa - extra UE 1 - 1
Altri 6 6 -
Totale 135 155 (20)
29. Altre passività finanziarie correnti – Euro 226 milioni
Milioni di euro
al 31.12.2023 al 31.12.2022 2023-2022
Passività finanziarie differite 213 205 8
Altre partite 13 33 (20)
Totale 226 238 (12)
Le “Altre passività finanziarie correnti” sono riferite princi-
palmente a interessi passivi maturati sull’indebitamento in
essere a fine esercizio.
In particolare, le “Passività finanziarie differite” si riferisco-
no principalmente a interessi passivi di competenza del
periodo maturati sui debiti finanziari, mentre le “Altre par-
tite” accolgono i debiti verso le banche e verso le società
del Gruppo, maturati al 31 dicembre 2023, liquidabili nel
periodo successivo, connessi a oneri finanziari realizzati
su derivati di copertura su cambio commodity posti in es-
sere nell’interesse delle società del Gruppo.
110 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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30. Posizione finanziaria netta e crediti finanziari a lungo termine – Euro 20.113 milioni
La tabella seguente mostra la ricostruzione dell’indebita-
mento finanziario netto a partire dalle voci presenti nello
schema di Stato patrimoniale.
Milioni di euro
Note al 31.12.2023 al 31.12.2022 2023-2022
Finanziamenti a lungo termine 24 17.855 18.196 (341)
Finanziamenti a breve termine 24 8.632 8.752 (120)
Quota corrente dei finanziamenti a lungo termine 24 1.179 1.430 (251)
Attività finanziarie non correnti incluse nell’indebitamento 15.1 3 4 (1)
Attività finanziarie correnti incluse nell’indebitamento 19.1 6.428 3.395 3.033
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 21 1.122 4.868 (3.746)
Totale 20.113 20.111 2
Nel seguito viene riportata la posizione finanziaria netta,
rispettivamente al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre
2022, in linea con l’orientamento n. 39, emanato il 4 mar-
zo 2021 dall’ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e con il
Richiamo di Attenzione n. 5/2021 emesso dalla CONSOB
il 29 aprile 2021, che ha sostituito i riferimenti alle racco-
mandazioni CESR e quelli presenti nella Comunicazione n.
DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione
finanziaria netta.
Milioni di euro
al 31.12.2023 al 31.12.2022 2023-2022
di cui con
parti correlate
di cui con
parti correlate
Liquidità
Depositi bancari e postali 1.122 4.038 (2.916)
Disponibilità liquide 1.122 4.038 (2.916)
Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - 830 (830)
Crediti finanziari a breve termine 6.428 3.395 3.033
Altre attività finanziarie correnti 6.428 5.934 3.395 2.489 3.033
Liquidità 7.550 8.263 (713)
Indebitamento finanziario corrente
Debiti bancari correnti (1) (25) 24
Altri debiti finanziari correnti (8.631) (8.462) (8.727) (8.362) 96
Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito) (8.632) (8.752) 120
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti (1.179) (1.430) 251
Quota corrente del debito finanziario non corrente (1.179) (1.430) 251
Indebitamento finanziario corrente (9.811) (10.182) 371
Indebitamento finanziario corrente netto (2.261) (1.919) (342)
Indebitamento finanziario non corrente
Debiti bancari non correnti (1.316) (1.527) 211
Finanziamenti non bancari (leasing) - - -
Altri debiti non correnti (14.274) (12.407) (1.867)
Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di
debito)
(15.590) (13.934) (1.656)
Obbligazioni emesse (2.265) (4.262) 1.997
Debiti commerciali e altri debiti non correnti non remunerati che
presentano una significativa componente di finanziamento
- - -
Indebitamento finanziario non corrente (17.855) (18.196) 341
Totale indebitamento finanziario come da Comunicazione CONSOB (20.116) (20.115) (1)
Crediti finanziari non correnti 3 4 (1)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (20.113) (20.111) (2)
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Si precisa che il presente prospetto della posizione finan-
ziaria netta non include le attività e passività finanziarie re-
lative a derivati, in quanto i contratti derivati non designati
in hedge accounting sono in ogni caso stipulati dalla So-
cietà, essenzialmente, con finalità di copertura gestionale.
Al 31 dicembre 2023 tali attività e passività finanziarie sono
esposte separatamente nello schema di Stato patrimonia-
le nelle seguenti voci: “Derivati finanziari attivi non corren-
ti” per 261 milioni di euro (349 milioni di euro al 31 dicem-
bre 2022), “Derivati finanziari attivi correnti” per 76 milioni
di euro (390 milioni di euro al 31 dicembre 2022), “Derivati
finanziari passivi non correnti” per 620 milioni di euro (663
milioni di euro al 31 dicembre 2022), e “Derivati finanziari
passivi correnti” per 106 milioni di euro (178 milioni di euro
al 31 dicembre 2022).
31. Altre passività correnti – Euro 4.395 milioni
Milioni di euro
al 31.12.2023 al 31.12.2022 2023-2022
Debiti tributari 1.320 35 1.285
Debiti diversi verso società del Gruppo 825 739 86
Debiti verso il personale, associazioni ricreative e assistenziali 23 20 3
Debiti verso istituti di previdenza 10 9 1
Debiti verso clienti per depositi cauzionali e rimborsi 2 2 -
Altri 2.215 2.068 147
Totale 4.395 2.873 1.522
I “Debiti tributari”, pari 1.320 milioni di euro, includono i
debiti verso l’Erario per l’imposta IRES delle società ade-
renti al consolidato fiscale nazionale per 1.239 milioni di
euro (30 milioni di euro al 31 dicembre 2022), i debiti ver-
so l’Erario per la liquidazione dell’IVA del quarto trimestre
2023 delle società aderenti al Gruppo IVA Enel per 76 mi-
lioni di euro e i debiti per ritenute da lavoro dipendente per
4 milioni di euro.
La voce “Debiti diversi verso società del Gruppo” pari
a 825 milioni di euro, si riferisce principalmente ai debi-
ti generati dal consolidato fiscale nazionale IRES per 523
milioni di euro (456 milioni di euro al 31 dicembre 2022),
ai debiti generati dal Gruppo IVA per 301 milioni di euro
(283 milioni di euro al 31 dicembre 2022). L’incremento di
86 milioni di euro riflette l’andamento delle sopra riportate
posizioni debitorie.
I debiti “Altri”, pari a 2.215 milioni di euro, includono essen-
zialmente i debiti relativi ai dividendi da corrispondere agli
azionisti per un importo pari a 2.184 milioni di euro, rap-
presentati dai debiti per l’acconto sul dividendo dell’eser-
cizio 2023, al netto della quota spettante alle azioni proprie
in portafoglio alla record date del 23 gennaio 2024.
32. Strumenti finanziari
32.1 Attività finanziarie per categoria
La tabella seguente indica il valore contabile di ciascuna
categoria delle attività finanziarie previste dall’IFRS 9, di-
stinte tra attività finanziarie correnti e non correnti, espo-
nendo separatamente i derivati di copertura e i derivati
misurati al fair value rilevato a Conto economico.
Milioni di euro Non corrente Corrente
Note al 31.12.2023 al 31.12.2022 al 31.12.2023 al 31.12.2022
Attività finanziarie al costo ammortizzato 32.1.1 3 4 8.145 8.620
Attività finanziarie a FVOCI
Partecipazioni in altre socie 32.1.2 8 7 - -
Totale attività finanziarie a FVOCI 8 7 - -
Attività finanziarie a FVTPL
Derivati attivi a FVTPL 34 122 199 76 156
Totale attività finanziarie a FVTPL 122 199 76 156
Derivati attivi designati come strumenti di copertura
Derivati di cash flow hedge 34 139 150 - 234
Totale derivati attivi designati come strumenti di copertura 139 150 - 234
TOTALE 272 360 8.221 9.010
112 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Per maggiori dettagli sulla rilevazione e classificazione dei
derivati attivi correnti e non correnti si rimanda alla nota
34 “Derivati ed hedge accounting”.
Per maggiori informazioni sulla valutazione al fair value si
rimanda alla nota 32.1.2 “Attività finanziarie al fair value ri-
levato a conto economico complessivo (FVOCI)”.
32.1.1 Attività finanziarie al costo ammortizzato
La tabella seguente espone le attività finanziarie valutate al
costo ammortizzato per natura, suddivise in attività finan-
ziarie correnti e non correnti.
Milioni di euro Non corrente Corrente
al 31.12.2023 al 31.12.2022 Note al 31.12.2023 al 31.12.2022
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - - 21 1.122 4.868
Crediti commerciali - - 17 167 294
Crediti finanziari verso società del Gruppo
Crediti su conto corrente intersocietario - - 19.1 5.934 2.489
Altri crediti finanziari - - 15 524
Totale crediti finanziari verso società del Gruppo - - 5.949 3.013
Crediti finanziari verso terzi
Cash collateral per accordi di marginazione su derivati OTC - - 19.1 482 389
Altri crediti finanziari 3 4 10 25
Totale crediti finanziari verso terzi 3 4 492 414
Altri crediti - - 415 31
TOTALE 3 4 8.145 8.620
Le variazioni principali rispetto all’esercizio 2022 riguardano:
le “Disponibilità liquide e mezzi equivalenti”, che si sono
decrementate di 3.746 milioni di euro, principalmente per
effetto dei minori dividendi ricevuti nel corso dell’esercizio
dalle società del Gruppo;
i “Crediti finanziari verso società del Gruppo”, che si incre-
mentano di 2.936 milioni di euro per effetto principalmen-
te dei maggiori crediti vantati sul conto corrente inter-
societario intrattenuto con le società del Gruppo (3.445
milioni di euro), in parte compensati dal decremento degli
altri crediti finanziari (509 milioni di euro) riconducibili al
rimborso parziale della linea di credito revolving rilasciata
a favore di Enel Global Trading;
i maggiori cash collateral versati alle controparti per l’ope-
ratività su contratti derivati per 93 milioni di euro;
gli “Altri crediti, in incremento di 384 milioni di euro per
effetto dei maggiori crediti per dividendi deliberati dalle
società controllate e ancora da incassare al 31 dicembre
2023.
Impairment delle attività finanziarie al costo ammortizzato
Le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato al 31 di-
cembre 2023 sono pari a 8.148 milioni di euro e sono rilevate
al netto del fondo perdite attese, pari a 26 milioni di euro al 31
dicembre 2023 (11 milioni di euro alla fine dell’esercizio pre-
cedente).
La Società detiene essenzialmente le seguenti tipologie di
attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e sottopo-
ste a impairment:
disponibilità liquide e mezzi equivalenti;
crediti commerciali;
crediti finanziari;
altre attività finanziarie.
Benché le disponibilità liquide e mezzi equivalenti siano state
assoggettate a impairment in base all’IFRS 9, la perdita attesa
identificata risulta trascurabile.
La perdita attesa (Expected Credit Loss, ECL) - calcolata uti-
lizzando la probabilità di default (PD), la perdita in caso di de-
fault (LGD) e l’esposizione al rischio in caso di default (EAD) - è
la differenza fra i flussi finanziari dovuti in base al contratto e
i flussi finanziari attesi (comprensivi dei mancati incassi), at-
tualizzati usando il tasso di interesse effettivo originario.
In base alla natura delle attività finanziarie e delle informazio-
ni disponibili sul rischio di credito, la verifica dell’incremento
significativo del rischio di credito può essere effettuata su:
base individuale, in presenza di crediti singolarmente si-
gnificativi e per tutti i crediti che sono verificati singolar-
mente ai fini dell’impairment in base a informazioni ragio-
nevoli e supportabili;
base collettiva, quando il reperimento di informazioni ra-
gionevoli e supportabili per verificare le perdite attese su
base individuale richiederebbe costi o sforzi eccessivi.
Quando non ci sono ragionevoli aspettative di recuperare
unattività finanziaria integralmente o parzialmente, si proce-
derà a ridurre direttamente il suo valore contabile lordo.
Leliminazione contabile (ossia, write-off) costituisce un even-
to di derecognition (per esempio estinzione, trasferimento o
scadenza del diritto a incassare dei flussi finanziari).
La tabella seguente riporta le perdite attese per ogni clas-
se di attività finanziaria misurata al costo ammortizzato.
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Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
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Milioni di euro
al 31.12.2023 al 31.12.2022
Valore
contabile lordo
Fondo perdite
attese Totale
Valore
contabile lordo
Fondo perdite
attese Totale
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.122 - 1.122 4.868 - 4.868
Crediti commerciali 188 21 167 300 6 294
Crediti finanziari verso società del
Gruppo
5.949 - 5.949 3.013 - 3.013
Crediti finanziari verso terzi 497 5 492 419 5 414
Altri crediti 418 - 418 35 - 35
Totale 8.174 26 8.148 8.635 11 8.624
Per misurare le perdite attese, la Società valuta i crediti
commerciali basandosi sull’approccio semplificato, sia su
base individuale sia collettiva.
In caso di valutazioni individuali, la PD è ottenuta prevalente-
mente da provider esterni.
Diversamente, in caso di valutazioni su base collettiva, i
crediti commerciali sono raggruppati in base alle caratte-
ristiche di rischio di credito condivise e informazioni sullo
scaduto, considerando una specifica definizione di default.
La Società applica principalmente una definizione di default
basata su uno scaduto di 180 giorni e pertanto, oltre tale
termine, si presume che i crediti commerciali siano deterio-
rati (ossia, credit-impaired).
La tabella seguente indica la movimentazione del fondo
perdite attese su crediti finanziari e commerciali:
Milioni di euro Fondo perdite attese
Crediti finanziari Crediti commerciali
Individuale Collettivo Totale Individuale Collettivo Totale
01.01.2022 IFRS 9 5 - 5 1 6 7
Impairment - - - - -
Utilizzi - - - (1) - (1)
Rilasci - - - - -
Totale al 31.12.2022 IFRS 9 5 - 5 - 6 6
Impairment - - - 17 17
Utilizzi - - - - - -
Rilasci - - - - (2) (2)
Totale al 31.12.2023 IFRS 9 5 - 5 - 21 21
32.1.2 Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto
economico complessivo (FVOCI)
In tale categoria sono classificate le partecipazioni in so-
cietà non quotate irrevocabilmente designate come tali al
momento della rilevazione iniziale.
Le partecipazioni in altre imprese, pari a 8 milioni di euro,
sono rappresentate essenzialmente dalla partecipazione
detenuta da Enel SpA nella società Empresa Propietaria
de la Red SA.
Al 31 dicembre 2023 il fair value della partecipazione è sta-
to determinato sulla base di una valutazione indipendente
che ha selezionato tra i possibili approcci l’income appro-
ach ed è stata scelta la metodologia discounted cash flow.
32.1.3 Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto
economico (FVTPL)
In tale categoria sono esclusivamente rilevati i derivati atti-
vi correnti e non correnti relativi, principalmente, alle ope-
razioni di copertura dell’indebitamento delle società del
Gruppo per i quali si rimanda alla nota 34.2 “Derivati al fair
value through profit or loss”.
32.2 Passività finanziarie per categorie
La tabella seguente indica il valore contabile di ciascuna
categoria delle passività finanziarie previste dall’IFRS 9,
distinte tra passività finanziarie correnti e non correnti,
esponendo separatamente i derivati di copertura e i deri-
vati misurati al fair value rilevato a Conto economico.
114 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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Milioni di euro Non corrente Corrente
Note al 31.12.2023 al 31.12.2022 al 31.12.2023 al 31.12.2022
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 32.2.1 17.855 18.196 12.143 12.428
Passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico
Derivati passivi al FVTPL 34 122 197 106 178
Totale 122 197 106 178
Derivati passivi designati come strumenti di copertura
Derivati di cash flow hedge 34 498 466 - -
Totale 498 466 - -
TOTALE 18.475 18.859 12.249 12.606
Per maggiori dettagli sulla rilevazione e classificazione dei
derivati passivi correnti e non correnti si rimanda alla nota 34
“Derivati ed hedge accounting”.
Per maggiori informazioni sulla valutazione al fair value, si pre-
ga di far riferimento alla nota 35 “Fair value measurement”.
32.2.1 Passività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
La tabella seguente espone le passività finanziarie valutate
al costo ammortizzato per natura, suddivise in passività fi-
nanziarie correnti e non correnti.
Milioni di euro Non corrente Corrente
Note al 31.12.2023 al 31.12.2022 Note al 31.12.2023 al 31.12.2022
Finanziamenti a lungo termine 24 17.855 18.196 1.179 1.430
Finanziamenti a breve termine - - 24 8.632 8.752
Debiti commerciali - - 28 135 155
Altre passività finanziarie correnti - - 31 2.197 2.091
Totale 17.855 18.196 12.143 12.428
Le “Altre passività finanziarie correnti” includono essen-
zialmente i debiti relativi ai dividendi da corrispondere agli
azionisti per un importo pari a 2.184 milioni di euro, rap-
presentati dai debiti per l’acconto sul dividendo dell’eser-
cizio 2023, al netto della quota spettante alle azioni proprie
in portafoglio alla record date del 23 gennaio 2024.
Finanziamenti
Finanziamenti a lungo termine (incluse le quote in
scadenza nei 12 mesi successivi) – Euro 19.034 milioni
Il debito a lungo termine, relativo a prestiti obbligazionari,
a finanziamenti bancari, nonché a finanziamenti ricevuti
da società del Gruppo, in euro e in altre valute, incluse le
quote in scadenza entro i 12 mesi (pari a 1.179 milioni di
euro), ammonta al 31 dicembre 2023 a 19.034 milioni di
euro.
La tabella seguente indica il valore nominale, il valore con-
tabile e il fair value dei finanziamenti a lungo termine al 31
dicembre 2023, inclusa la quota in scadenza nei 12 mesi
successivi, aggregati per tipologia di finanziamento e di
tasso di interesse. Per gli strumenti di debito quotati, il fair
value è determinato utilizzando le quotazioni ufficiali. Per
gli strumenti di debito non quotati, il fair value è deter-
minato mediante modelli di valutazione appropriati per
ciascuna categoria di strumento finanziario e utilizzando
i dati di mercato relativi alla data di chiusura dell’esercizio,
ivi inclusi gli spread creditizi del Gruppo.
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Bilancio di esercizio
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Milioni di euro
Valore
nominale
Valore
contabile
Quota
corrente
Quota con
scadenza
oltre i 12
mesi
Fair
value
Valore
nominale
Valore
contabile
Quota
corrente
Quota con
scadenza
oltre i 12
mesi
Fair
value
Valore
contabile
al 31.12.2023 al 31.12.2022 2023-2022
Obbligazioni:
- tasso fisso 2.446 2.433 749 1.684 2.563 3.601 3.584 - 3.584 3.672 (1.151)
- tasso variabile 678 678 97 581 690 775 775 97 678 823 (97)
Totale 3.124 3.111 846 2.265 3.253 4.376 4.359 97 4.262 4.495 (1.248)
Finanziamenti bancari:
- tasso variabile 1.516 1.516 200 1.316 1.545 1.527 1.527 - 1.527 1.548 (11)
Totale 1.516 1.516 200 1.316 1.545 1.527 1.527 - 1.527 1.548 (11)
Finanziamenti non
bancari:
- da contratti di leasing
a tasso fisso
1 1 1 - 1 1 1 1 - 1 -
Totale 1 1 1 - 1 1 1 1 - 1 -
Finanziamenti da
società del Gruppo:
- tasso fisso 11.899 11.899 86 11.813 10.343 13.186 13.186 1.286 11.900 10.730 (1.287)
- tasso variabile 2.507 2.507 46 2.461 2.546 553 553 46 507 568 1.954
Totale 14.406 14.406 132 14. 274 12.889 13.739 13.739 1.332 12.407 11.298 667
Totale finanziamenti a
tasso fisso
14.346 14.333 836 13.497 12.907 16.788 16.771 1.287 15.484 14.403 (2.438)
Totale finanziamenti a
tasso variabile
4.701 4.701 343 4.358 4.781 2.855 2.855 143 2.712 2.939 1.846
TOTALE 19.047 19.034 1.179 17.855 17.688 19.643 19.626 1.430 18.196 17.3 4 2 (592)
Per maggiori informazioni sull’analisi delle scadenze dei
finanziamenti, si rinvia alla nota 33 “Risk management” e,
sui livelli del fair value, si rinvia alla nota 35 “Fair value me-
asurement”.
Viene di seguito rappresentato l’indebitamento finanziario
a lungo termine per valuta di origine con l’indicazione del
tasso di interesse.
Finanziamenti a lungo termine per valuta e tasso di interesse
Milioni di euro Saldo contabile
Valore
nominale
Tasso medio
di interesse in
vigore
Tasso di
interesse
effettivo in
vigore
al 31.12.2022 al 31.12.2023 al 31.12.2023
Euro 17.476 18.047 18.050 2,5% 2,5%
Dollari statunitensi 1.495 316 316 6,1% 6,1%
Sterline inglesi 655 671 681 5,7% 5,9%
Altre valute - - - 0% 0%
Totale valute non euro 2.150 987 997
TOTALE 19.626 19.034 19.047
La movimentazione del valore nominale dell’indebitamen-
to a lungo termine è riepilogata nella seguente tabella.
Milioni di euro
Valore
nominale Rimborsi
Nuove
emissioni
Altre
movimentazioni
Differenze
di cambio
Valore
nominale
al 31.12.2022 al 31.12.2023
Obbligazioni 4.376 (1.269) - - 17 3.124
Finanziamenti bancari 1.527 (200) 200 - (11) 1.516
Finanziamenti non bancari 1 (1) 1 - - 1
Finanziamenti da società del Gruppo 13.739 (1.333) 2.000 - - 14.406
Totale 19.643 (2.803) 2.201 - 6 19.047
116 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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Rispetto al 31 dicembre 2022, il valore nominale dell’in-
debitamento a lungo termine presenta nel complesso un
decremento di 596 milioni di euro, dovuto principalmente:
al rimborso di obbligazioni per 1.269 milioni di euro, di
cui 1.172 milioni di euro relativi a un prestito obbligazio-
nario ibrido in dollari statunitensi oggetto di tender of-
fer parziale nei primi mesi del 2023 e rimborsata com-
pletamente a settembre 2023;
(18) Si segnala che, a seguito di un’operazione di riorganizzazione, nel 2023 EKF è confluita in Export and Investment Fund of Denmark (EIFO).
al rimborso di finanziamenti da società del Gruppo per
1.333 milioni di euro, ampiamente compensato da un
nuovo finanziamento a tasso variabile di 2.000 milioni
di euro concesso da Enel Finance International NV nel
mese di luglio 2023.
La tabella seguente indica le caratteristiche dei finanzia-
menti bancari posti in essere nell’esercizio 2023.
Nuove emissioni di finanziamenti
Tipo di finanziamento Emittente
Data di
emissione
Importo
finanziato
(milioni di euro) Valuta
Tasso di
interesse (%)
Tipo di tasso
di interesse Scadenza
Finanziamenti bancari
Enel SpA 24.07.2023 200 EUR
Euribor 3M +
0,35%
Tasso
variabile
03.05.2024
Finanziamenti da società del Gruppo
Enel SpA 31.07.2023 2.000 EUR
Euribor 6M +
0,50%
Tasso
variabile
31.07.2026
Totale 2.200
Si sottolinea che le nuove emissioni di finanziamenti ban-
cari fanno riferimento a linee di credito revolving intera-
mente rimborsate al 31 dicembre 2023 e che i finanzia-
menti da società del Gruppo sono stati erogati da Enel
Finance International NV.
I principali debiti finanziari a lungo termine di Enel SpA
contengono i covenant tipici della prassi internaziona-
le. Tali indebitamenti sono rappresentati principalmen-
te dalle emissioni obbligazionarie effettuate nell’ambito
del programma di Global/Euro Medium Term Notes, dalle
emissioni di strumenti obbligazionari non convertibili, su-
bordinati ibridi
(i c.d. “bond ibridi”), dal Revolving Facility
Agreement sottoscritto in data 5 marzo 2021 da Enel SpA
ed Enel Finance International NV con un pool di banche e
modificato in data 11 maggio 2022 per un importo fino a
13,5 miliardi di euro (il “Revolving Facility Agreement”), dal
“Sustainability-Linked Loan Facility Agreement” sottoscrit-
to da Enel SpA il 15 ottobre 2020 con un pool di banche per
un importo fino a 1 miliardo di euro, dai contratti di finan-
ziamento sottoscritti da Enel SpA con Unicredit SpA e dal
Facility Agreement sottoscritto in data 5 ottobre 2021 da
Enel SpA con Bank of America Europe Designated Activity
Company per un importo pari a 348.750.000 dollari statu-
nitensi (per un controvalore pari a 300 milioni di euro, alla
data di sottoscrizione del finanziamento), dal finanziamen-
to “Sustainability-Linked” sottoscritto il 30 settembre 2022
da Enel Finance America LLC (EFA) in qualità di prenditore
e da Enel SpA (in qualità di garante) con EKF Denmark’s
Export Credit Agency (EKF)
(18)
e Citi per un importo fino a
800 milioni di dollari statunitensi (Linea EKF).
I principali covenant relativi alle emissioni obbligazionarie
effettuate nell’ambito del programma di Global/Euro Me-
dium Term Notes di Enel SpA ed Enel Finance International
NV (inclusi i c.d. “green bonds” di Enel Finance International
NV, garantiti da Enel SpA, utilizzati per finanziare i c.d. “eli-
gible green projects” del Gruppo) e quelli relativi ai prestiti
obbligazionari emessi da Enel Finance International NV sul
mercato americano, garantiti da Enel SpA, possono essere
riassunti come segue:
clausole di “negative pledge”, in base alle quali l’emit-
tente e il garante non possono creare o mantenere
in essere (se non per effetto di disposizione di legge)
ipoteche, pegni o altri vincoli, su tutti o parte dei propri
beni o ricavi, a garanzia di determinati indebitamenti fi-
nanziari, a meno che gli stessi vincoli non siano estesi
pariteticamente o pro quota ai prestiti obbligazionari in
questione;
clausole di “pari passu, in base alle quali i titoli obbli-
gazionari e le relative garanzie costituiscono diretto,
incondizionato e non garantito obbligo dell’emittente e
del garante, sono senza preferenza tra loro e sono al-
meno allo stesso livello di “seniority” degli altri prestiti,
non subordinati e non garantiti, presenti e futuri, dell’e-
mittente e del garante;
clausole di “cross default”, in base alle quali, nel caso
si verifichi un evento di inadempimento (superiore a
specifiche soglie di rilevanza) su un determinato inde-
bitamento finanziario dell’emittente, del garante o delle
società rilevanti, si verifica un inadempimento anche sui
prestiti obbligazionari in questione che possono diven-
tare immediatamente esigibili.
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A partire dal 2019 Enel Finance International NV ha emesso
sul mercato europeo (nell’ambito del programma di emis-
sioni obbligazionarie Euro Medium Term Notes - EMTN) e
sul mercato americano alcuni prestiti obbligazionari “so-
stenibili, entrambi garantiti da Enel SpA, legati al raggiun-
gimento di alcuni degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
(SDG) delle Nazioni Unite che contengono gli stessi cove-
nant degli altri prestiti obbligazionari della stessa tipologia.
Nel 2022 Enel Finance America LLC ha emesso sul mer-
cato americano un prestito obbligazionario “sostenibile”,
garantito da Enel SpA, della stessa tipologia.
I principali covenant relativi ai bond ibridi di Enel SpA, in-
clusi i bond ibridi “perpetui” che prevedono l’obbligo di
rimborso solo in caso di scioglimento o liquidazione della
Società, possono essere riassunti come segue:
clausole di subordinazione, in base alle quali ciascuno
strumento obbligazionario ibrido è subordinato a tutte
le altre emissioni obbligazionarie dellemittente e ha un
livello di “seniority” pari a quello degli altri strumenti
finanziari ibridi emessi e superiore a quello degli stru-
menti di “equity”;
divieto di fusione con unaltra società e divieto di vendi-
ta o locazione di tutti o di una parte sostanziale dei pro-
pri asset a unaltra società, a meno che quest’ultima non
subentri in tutte le obbligazioni in essere dell’emittente.
I principali covenant previsti nel Revolving Facility Agree-
ment e negli altri contratti di finanziamento sottoscritti da
Enel SpA, similari nella loro struttura, possono essere rias-
sunti come segue
(19)
:
clausola di “negative pledge”, in base alle quali il debito-
re e, in alcuni casi, le società rilevanti non possono cre-
are o mantenere in essere ipoteche, pegni o altri vincoli
su tutti o parte dei propri beni o attività, a garanzia di
determinati indebitamenti finanziari, fatta eccezione
per i vincoli espressamente ammessi;
clausole sulle “disposals”, in base alle quali il debitore e,
in alcuni casi, le società controllate di Enel non possono
compiere atti di disposizione di tutti o di una parte rile-
vante dei propri beni o attività, fatta eccezione per gli
atti di disposizione espressamente ammessi;
(19) Si segnala che la Linea EKF prevede, tra i covenant, una clausola sul “danno reputazionale di EKF”, in base alla quale EKF potrà richiedere la cancellazione
dell’impegno finanziario da essa assunto e il pagamento anticipato delle somme erogate, qualora si verifichi un danno accertato alla reputazione di EKF o
dello Stato danese in conseguenza di sostanziali violazioni di talune normative. È inoltre previsto l’impegno, anche del garante, ad assicurare il rispetto di
determinate normative e standard ambientali e sociali.
clausole di “pari passu, in base alle quali gli impegni di
pagamento del debitore hanno lo stesso livello di “se-
niority” degli altri suoi obblighi di pagamento non ga-
rantiti e non subordinati;
clausole di “change of control” che trovano applicazio-
ne nel caso in cui (i) Enel divenga controllata da uno o
più soggetti diversi dallo Stato italiano ovvero (ii) Enel o
una delle società da essa controllate conferiscano una
rilevante porzione delle attività del Gruppo a soggetti
a esso esterni tale che l’affidabilità del Gruppo, sotto
il profilo finanziario, risulti significativamente compro-
messa. Il verificarsi di una delle suddette ipotesi può
dare luogo (a) alla rinegoziazione dei termini e delle
condizioni del finanziamento o (b) al rimborso anticipa-
to obbligatorio del finanziamento da parte del debitore;
clausole di “cross default”, in base alle quali, nel caso
si verifichi un inadempimento (superiore a specifiche
soglie di rilevanza) su un determinato indebitamento fi-
nanziario del debitore o delle società rilevanti, si verifica
un inadempimento anche sui finanziamenti in questio-
ne che possono diventare immediatamente esigibili.
Gli indebitamenti finanziari presi in considerazione preve-
dono gli “events of default” tipici della prassi internaziona-
le, quali, per esempio, insolvenza, procedure concorsuali e
cessazione dell’attività d’impresa.
Nessuno dei covenant sopra considerati risulta a oggi di-
satteso.
Si precisa infine che Enel SpA ha rilasciato nell’interesse di
alcune società del Gruppo alcune garanzie, a fronte degli
impegni assunti nell’ambito dei contratti di finanziamento
passivi. Tali garanzie e i relativi contratti di finanziamento
includono, anche a carico di Enel SpA, in qualità di garan-
te, taluni covenant ed “events of default” tipici della prassi
internazionale.
Struttura del debito a lungo termine dopo la copertura
La tabella indica l’effetto della copertura del rischio di cam-
bio sulla struttura del debito a lungo termine lordo (incluse
le quote in scadenza nei 12 mesi successivi).
118 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Milioni di euro al 31.12.2023 al 31.12.2022
Struttura iniziale del debito
Debito
coperto
Struttura del debito
dopo la copertura Struttura iniziale del debito
Debito
coperto
Struttura del debito
dopo la copertura
Valore
contabile
Valore
nominale %
Valore
contabile
Valore
nominale %
Euro 18.047 18.050 94,77% 997 19.047 17.476 17.480 89% 2.163 19.643
Dollari statunitensi 316 316 1,66% (316) - 1.495 1.498 8% (1.498) -
Sterline inglesi 671 681 3,58% (681) - 655 665 3% (665) -
Totale 19.034 19.047 100,0% - 19.047 19.626 19.643 100,0% - 19.643
La tabella seguente indica l’effetto della copertura sul ri-
schio di tasso di interesse sull’ammontare lordo dei debiti
a lungo termine in essere alla data di riferimento del bi-
lancio.
% al 31.12.2023 al 31.12.2022
Prima della
copertura
Dopo la
copertura
Prima della
copertura
Dopo la
copertura
Tasso variabile 25,0 18,0 15,0 8,0
Tasso fisso 75,0 82,0 85,0 92,0
Totale 100,0 100,0 100,0 100,0
Finanziamenti a breve termine – Euro 8.632 milioni
La tabella seguente indica i finanziamenti a breve termine
al 31 dicembre 2023, distinti per natura.
Milioni di euro
al 31.12.2023 al 31.12.2022 2023-2022
Finanziamenti da terzi
Finanziamenti bancari - 25 (25)
Debiti verso banche (conto corrente ordinario) 1 - 1
Cash collateral per CSA su derivati OTC ricevuti 169 365 (196)
Totale 170 390 (220)
Finanziamenti dal Gruppo
Finanziamenti a breve termine da società del Gruppo (conto corrente
intersocietario)
3.962 5.362 (1.400)
Altri finanziamenti a breve termine da società del Gruppo 4.500 3.000 1.500
Totale 8.462 8.362 100
TOTALE 8.632 8.752 (120)
Si precisa che il fair value dei finanziamenti correnti è equi-
valente al loro valore contabile in quanto l’effetto dell’attua-
lizzazione non è significativo.
32.2.2 Passività finanziarie al fair value rilevato a Conto
economico (FVTPL)
In tale categoria sono esclusivamente rilevati i derivati
passivi correnti e non correnti relativi, principalmente, alle
operazioni di copertura dell’indebitamento delle società
del Gruppo per i quali si rimanda alla nota 34.2 “Derivati al
fair value through profit or loss”.
32.2.3 Utili/(Perdite) netti
La tabella seguente presenta gli utili e le perdite netti per
categoria di strumento finanziario, escludendo i derivati.
Milioni di euro Utili/(Perdite) netti
di cui: Impairment/
Ripristini di impairment
al 31.12.2023 al 31.12.2022 al 31.12.2023
Attività finanziarie misurate al costo ammortizzato 444 371 -
Attività finanziarie a FVOCI - - -
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato (846) (695) -
Per informazioni su utili e perdite netti su strumenti finan-
ziari derivati, si rinvia alla nota 7 “Proventi/(Oneri) finanziari
netti da contratti derivati”.
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
119Note di commento

Graphics
33. Risk management
Rischi finanziari
La Società, nello svolgimento della propria attività, è espo-
sta a una varietà di rischi finanziari quali il rischio di tasso di
interesse, il rischio di tasso di cambio, il rischio di credito e
controparti e il rischio di liquidità.
Enel SpA ha adottato un sistema di governance dei rischi fi-
nanziari che prevede la presenza di comitati interni e l’impie-
go di apposite policy e limiti operativi. Lobiettivo è quello di
mitigare opportunamente i rischi finanziari al fine di evitare
variazioni inattese sul risultato economico senza precludersi,
nel contempo, la possibilità di cogliere eventuali opportunità.
Tasso di interesse e di cambio
Enel SpA, nell’esercizio dell’attività di holding industriale, è
esposta al rischio di oscillazione dei tassi di interesse e dei
tassi di cambio.
Il rischio di tasso di interesse e il rischio di tasso di cambio na-
scono principalmente dalla presenza di strumenti finanziari.
Le principali passività finanziarie detenute dalla Società com-
prendono i prestiti obbligazionari, i finanziamenti bancari, i
debiti verso altri finanziatori, i derivati, i depositi in denaro
ricevuti a garanzia di contratti derivati (cash collateral), non-
ché i debiti commerciali. Lo scopo principale di tali strumenti
finanziari è quello di finanziare l’attività della Società.
Le principali attività finanziarie detenute dalla Società com-
prendono i crediti finanziari, i derivati, i depositi in denaro
forniti a garanzia di contratti derivati (cash collateral), le di-
sponibilità liquide e i depositi a breve termine, nonché i cre-
diti commerciali. Per maggiori dettagli, si rinvia alla nota 32
“Strumenti finanziari”.
La fonte dell’esposizione al rischio di tasso di interesse e di
tasso di cambio non ha subíto variazioni rispetto al prece-
dente esercizio.
Enel SpA, inoltre, in qualità di Capogruppo, accentra parte
delle attività di tesoreria e di accesso ai mercati finanziari per
quanto concerne la conclusione di contratti derivati di natu-
ra finanziaria su tassi e cambi. Nell’ambito di tali attività, Enel
SpA effettua nei confronti delle società del Gruppo attività di
intermediazione con il mercato assumendo posizioni, anche
rilevanti in termini di nozionale, che però non rappresentano
per la stessa fonte di esposizione ai rischi suddetti.
Nel 2023 il Gruppo si è posizionato al di sotto delle soglie di
clearing per tutte le asset class di attività previste da EMIR
(Regolamento UE n. 648/2012), mantenendo la classificazio-
ne di controparte non finanziaria non soggetta all’obbligo di
compensazione (NFC-).
Nel prosieguo si dà evidenza delle consistenze delle opera-
zioni su strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre
2023, indicando per ciascuna classe di strumenti il valore no-
zionale.
Il valore nozionale di un contratto derivato è l’importo in base
al quale sono scambiati i flussi; tale ammontare può esse-
re espresso sia in termini di valore monetario sia in termini
di quantità (quali, per esempio, tonnellate, convertite in euro
moltiplicando l’ammontare nozionale per il prezzo fissato).
Gli importi nozionali dei derivati qui riportati non rappresen-
tano necessariamente valori scambiati fra le parti e di con-
seguenza non possono essere considerati una misura dell’e-
sposizione creditizia della Società.
Tasso di interesse
Il rischio di tasso di interesse è il rischio che il fair value o i
flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in
seguito a variazioni nel livello di mercato dei tassi di interesse.
Per la società il rischio di tasso di interesse si manifesta come
variazione nei flussi connessi al pagamento degli interessi
sulle passività finanziarie indicizzate a tasso variabile, come
variazione delle condizioni economiche nella negoziazione
dei nuovi strumenti di debito, nonché come variazioni avver-
se del valore di attività/passività finanziarie valutate al fair va-
lue, tipicamente strumenti di debito a tasso fisso.
La gestione del rischio di tasso di interesse ha il duplice
obiettivo di ridurre l’ammontare di indebitamento soggetto
alla variazione dei tassi di interesse e di contenere il costo
della provvista, limitando la volatilità dei risultati.
Tale obiettivo viene raggiunto attraverso la diversificazione
strategica del portafoglio di passività finanziarie per tipologia
contrattuale, durata, nonché condizioni di tasso e modifican-
do il profilo di rischio di specifiche esposizioni attraverso la
stipula di strumenti finanziari derivati OTC, principalmente
interest rate swap.
Si evidenzia di seguito il valore nozionale dei contratti in es-
sere a fine esercizio:
Milioni di euro Valore nozionale
al 31.12.2023 al 31.12.2022
Derivati su tasso di interesse
Interest rate swap 5.652 5.246
Totale 5.652 5.246
120 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
La scadenza di tali contratti non eccede la scadenza della
passività finanziaria sottostante cosicché ogni variazione
nel fair value e/o nei flussi di cassa attesi di tali contratti è
bilanciata da una corrispondente variazione del fair value
e/o nei flussi di cassa attesi della posizione sottostante.
I contratti di interest rate swap prevedono tipicamente lo
scambio periodico di flussi di interesse a tasso variabile
contro flussi di interesse a tasso fisso, entrambi calcolati
su un medesimo capitale nozionale di riferimento.
Il valore nozionale degli interest rate swap in essere a fine
esercizio, pari a 5.652 milioni di euro (5.246 milioni di euro
al 31 dicembre 2022), è relativo per 1.490 milioni di euro a
operazioni di copertura riferite alla propria quota di inde-
bitamento e per 4.162 milioni di euro a operazioni di co-
pertura dell’indebitamento delle società del Gruppo verso
il mercato e intermediate per un corrispondente valore di
nozionale con le società stesse. La variazione in aumento
del valore nominale complessivo è dovuta sostanzialmente
ai seguenti fenomeni:
nuovo interest rate swap negoziato per conto di e-di-
stribuzione per un ammontare complessivo di 1.000
milioni di euro;
594 milioni di euro a fronte di interest rate swap giunti
a naturale scadenza o ridotti per effetto delle quote di
ammortamento.
Per maggiori dettagli sui derivati su tasso di interesse, si
prega di far riferimento alla nota 34 “Derivati ed hedge ac-
counting.
Lammontare dell’indebitamento a tasso variabile che non
è oggetto di copertura del rischio di tasso di interesse
rappresenta il principale elemento di rischio a causa del
potenziale impatto negativo sul Conto economico, in ter-
mini di maggiori oneri finanziari, nel caso di un eventuale
aumento del livello dei tassi di interesse di mercato.
Al 31 dicembre 2023 il 25% (15% al 31 dicembre 2022)
dell’indebitamento finanziario lordo a lungo termine è
espresso a tassi variabili. Tenuto conto di efficaci relazioni
di copertura dei flussi finanziari connessi al rischio di tasso
di interesse (in base a quanto previsto dall’IFRS 9), l’indebi-
tamento finanziario lordo a lungo termine, al 31 dicembre
2023, risulta essere coperto per l’82% rispetto all’esposi-
zione (coperto per il 92% al 31 dicembre 2022). Il rapporto
risulta sostanzialmente invariato ove si considerassero nel
rapporto anche quei derivati ritenuti di copertura sotto il
profilo gestionale, ma che non hanno tutti i requisiti ne-
cessari per essere considerati tali anche da un punto di
vista contabile.
Analisi di sensitività del tasso di interesse
La Società effettua l’analisi di sensitività attraverso la stima
degli effetti della variazione nel livello dei tassi di interesse
sul valore delle poste di bilancio relative al portafoglio in
strumenti finanziari.
In particolare, l’analisi di sensitività misura il potenziale im-
patto di scenari di mercato sia a patrimonio netto, per la
componente di copertura dei derivati in cash flow hedge,
sia a Conto economico per i derivati in fair value hedge, sul
fair value degli strumenti finanziari derivati e sulla quota
parte di indebitamento lordo a lungo termine non coperto
da strumenti finanziari derivati.
Tali scenari sono rappresentati dalla traslazione parallela in
aumento e in diminuzione nella curva dei tassi di interesse
di riferimento alla data di bilancio.
Non ci sono variazioni rispetto al periodo precedente nei
metodi e nelle assunzioni utilizzate nell’analisi di sensitività.
Mantenendo costanti tutte le altre variabili, il risultato pri-
ma delle imposte è impattato come segue.
Milioni di euro
al 31.12.2023 al 31.12.2022
Impatto a Conto economico
(al lordo delle imposte)
Impatto a patrimonio netto
(al lordo delle imposte)
Impatto a Conto economico
(al lordo delle imposte)
Impatto a patrimonio netto
(al lordo delle imposte)
Punti base Incremento Decremento Incremento Decremento Incremento Decremento Incremento Decremento
Variazione degli oneri
finanziari sul debito
lordo a lungo termine
a tasso variabile dopo
le coperture
25 8,5 (8,5) - - 3,9 (3,9) - -
Variazione del fair
value degli strumenti
finanziari derivati
classificati non di
copertura
25 4,5 (4,5) - - 3,5 (3,5) - -
Variazione del
fair value degli
strumenti finanziari
derivati designati
come strumenti di
copertura:
Cash flow hedge 25 - - 9,2 (9,2) - - 12,0 (12,0)
Fair value hedge 25 - - - - - - - -
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
121Note di commento

Graphics
Tasso di cambio
Il rischio di tasso di cambio è il rischio che il fair value o i
flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttui-
no a seguito di variazioni nel livello di mercato dei tassi di
cambio.
Per Enel SpA la principale fonte di rischio di tasso di cam-
bio deriva dalla presenza di strumenti finanziari monetari
denominati in una valuta diversa dall’euro, principalmente
prestiti obbligazionari emessi in valuta estera.
Lesposizione al rischio di cambio non ha subíto variazioni
rispetto al precedente esercizio.
Per maggiori dettagli si prega di far riferimento alla nota 32
“Strumenti finanziari”.
Al fine di minimizzare l’esposizione al rischio di oscillazione
dei tassi di cambio la Società pone in essere, tipicamen-
te sul mercato over the counter (OTC), diverse tipologie di
contratti derivati e in particolare currency forward e cross
currency interest rate swap, la cui scadenza non eccede
quella dell’esposizione sottostante.
I currency forward sono contratti con i quali le controparti
concordano lo scambio di due flussi di capitale denomi-
nati in divise diverse, a una determinata data futura e a un
certo tasso di cambio (c.d. “strike”); tali contratti possono
prevedere la consegna effettiva dei due flussi (deliverable
forward) o la corresponsione del differenziale tra il tasso di
cambio strike e il livello del cambio prevalente sul mercato
alla scadenza (non-deliverable forward).
I cross currency interest rate swap sono utilizzati per tra-
sformare una passività a lungo termine denominata in
divisa estera, a tasso fisso o variabile, in unequivalente
passività denominata in euro, a tasso variabile o fisso. Ol-
tre ad avere i nozionali di riferimento denominati in divise
diverse, tali strumenti differiscono dagli interest rate swap
in quanto prevedono sia lo scambio periodico di flussi di
interesse sia lo scambio finale dei flussi di capitale.
Nella seguente tabella viene fornito, alla data del 31 di-
cembre 2023 e del 31 dicembre 2022, il valore nozionale
delle operazioni in essere suddivise per tipologia di posta
coperta.
Milioni di euro Valore nozionale
al 31.12.2023 al 31.12.2022
Derivati su cambi
Forward: 6.129 14.065
- forward a copertura del rischio cambio connesso alle commodity 4.849 10.252
- forward a copertura dei flussi futuri 773 2.656
- altri contratti forward 507 1.157
Cross currency interest rate swap 1.969 3.104
Totale 8.098 17. 169
In particolare si evidenziano:
contratti di currency forward per un ammontare nozio-
nale complessivo di 4.849 milioni di euro, relativi per
2.424 milioni di euro alla copertura del rischio cambio
connesso al processo di approvvigionamento di com-
modity energetiche da parte delle società del Gruppo
intermediate in modo speculare con il mercato;
contratti di currency forward per un ammontare nozio-
nale complessivo di 773 milioni di euro, connessi alla
copertura del rischio cambio relativo ad altri flussi attesi
in valute diverse dall’euro di cui 442 milioni di euro con-
clusi con il mercato;
contratti di currency forward per un ammontare nozio-
nale complessivo di 507 milioni di euro, di cui 273 milioni
di euro conclusi con il mercato e relativi alla copertura del
rischio cambio derivante da spese per investimenti (243
milioni di euro) e, in minor misura, da spese operative;
contratti di cross currency interest rate swap per un
ammontare nozionale di 1.969 milioni di euro finalizza-
ti alla copertura del rischio cambio dell’indebitamento,
proprio o di società del Gruppo, denominato in valuta
diversa dall’euro.
Per maggiori dettagli sui derivati su cambi si rinvia alla nota
34 “Derivati ed hedge accounting”.
In base all’analisi dell’indebitamento, si rileva che il 5,2%
dell’indebitamento a lungo termine lordo è espresso in va-
lute diverse dall’euro.
Tenuto conto delle operazioni di copertura dal rischio di
tasso di cambio e della quota di indebitamento in valuta
estera, che è espressa nella valuta di conto o nella valuta
funzionale della Società, l’indebitamento risulta essere in-
teramente coperto mediante operazioni di cross currency
interest rate swap.
Analisi di sensitività del rischio di cambio
La Società effettua l’analisi di sensitività attraverso la stima
degli effetti della variazione nel livello dei tassi di cambio
sul portafoglio in strumenti finanziari.
In particolare, l’analisi di sensitività misura il potenziale im-
patto di scenari di mercato sia a patrimonio netto, per la
componente di copertura dei derivati in cash flow hedge,
sia a Conto economico, per i derivati in fair value hedge,
sul fair value degli strumenti finanziari derivati e sulla quota
parte di indebitamento lordo a lungo termine non coperto
122 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
da strumenti finanziari derivati.
Tali scenari sono rappresentati dall’apprezzamento/de-
prezzamento del tasso di cambio dell’euro verso tutte le
divise estere rispetto al valore rilevato alla data di bilancio.
Non ci sono variazioni rispetto al periodo precedente nei
metodi e nelle assunzioni utilizzate nell’analisi di sensitività.
Mantenendo costanti tutte le altre variabili, il risultato pri-
ma delle imposte è impattato come segue.
Milioni di euro
al 31.12.2023 al 31.12.2022
Impatto a Conto economico
(al lordo delle imposte)
Impatto a patrimonio netto
(al lordo delle imposte)
Impatto a Conto economico
(al lordo delle imposte)
Impatto a patrimonio netto
(al lordo delle imposte)
Tasso di
cambio
Apprezza-
mento euro
Deprezza-
mento euro
Apprezza-
mento euro
Deprezza-
mento euro
Apprezza-
mento euro
Deprezza-
mento euro
Apprezza-
mento euro
Deprezza-
mento euro
Variazione degli oneri
finanziari sul debito
lordo a lungo termine
a tasso variabile in
valuta estera dopo le
coperture
10% - - - - - - - -
Variazione del fair
value degli strumenti
finanziari derivati
classificati non di
copertura
10% 10,1 (12,3) - - (0,1) 0,1 - -
Variazione del
fair value degli
strumenti finanziari
derivati designati
come strumenti di
copertura:
Cash flow hedge 10% - - (108,2) 132,2 - - (186,1) 227,5
Fair value hedge 10% - - - - - - - -
Credito e Controparte
Il rischio di credito è rappresentato dall’eventualità di un
peggioramento del merito creditizio delle controparti di
operazioni finanziarie che determina effetti avversi sulla
posizione creditoria. La Società è esposta al rischio di cre-
dito nell’ambito dell’attività finanziaria, ivi inclusa l’operati-
vità in strumenti derivati, i depositi con banche e società
finanziarie, le transazioni in valuta estera e la negoziazione
di altri strumenti finanziari.
Le fonti dell’esposizione al rischio di credito non hanno
subíto variazioni rilevanti rispetto al precedente esercizio.
La gestione del rischio di crediti finanziari da parte del-
la Società è fondata sulla selezione delle controparti tra
le primarie istituzioni finanziarie nazionali e internazionali
con elevato standing creditizio, considerate solvibili sia
dal mercato sia da valutazioni interne, diversificando le
esposizioni tra le stesse. Il monitoraggio delle esposizioni
creditizie e del relativo rischio di credito è effettuato pe-
riodicamente dalle unità deputate al controllo dei rischi
nell’ambito delle policy e procedure definite dalla gover-
nance dei rischi di Gruppo, anche al fine di individuare
tempestivamente le eventuali azioni di mitigazione da
porre in essere.
In tale ambito generale, Enel SpA ha peraltro sottoscritto
con le principali istituzioni finanziarie con cui opera ac-
cordi di marginazione che prevedono lo scambio di cash
collateral, in grado di mitigare significativamente l’esposi-
zione al rischio di credito.
Crediti finanziari
Milioni di euro
Staging
Base per la
rilevazione del fondo
perdite attese
Loss rate medio
(PD*LGD)
Valore contabile
lordo
Fondo perdite
attese Valore netto
al 31.12.2023
Performing 12 m ECL 0,08% 6.446 5 6.441
Underperforming Lifetime ECL - - -
Non-performing - - -
Totale 6.446 5 6.441
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
123Note di commento

Graphics
Crediti commerciali e altri crediti: valutazione collettiva
Milioni di euro al 31.12.2023
Loss rate medio
(PD*LGD)
Valore contabile
lordo
Fondo perdite
attese Valore netto
Crediti commerciali
Crediti commerciali non scaduti 136 - 136
Crediti commerciali scaduti:
- 1-180 giorni 20,12% 13 3 10
- più di 180 giorni (credit impaired) 45,61% 39 18 21
Totale crediti commerciali 188 21 167
Altri crediti
Altri crediti non scaduti 418 - 418
Altri crediti scaduti - - -
Totale altri crediti 418 - 418
TOTALE 606 21 585
Liquidità
Il rischio di liquidità è il rischio che la Società possa incor-
rere in difficoltà di adempimento alle proprie obbligazioni
associate a passività finanziarie che sono regolate tramite
cassa o altre attività finanziarie.
Gli obiettivi di gestione del rischio di liquidità sono:
garantire un adeguato livello di liquidità per la Società,
minimizzando il relativo costo opportunità;
mantenere una struttura del debito equilibrata in termi-
ni di profilo di maturity e fonti di finanziamento.
Nel breve periodo, il rischio di liquidità è mitigato garan-
tendo un adeguato livello di liquidità e risorse incondizio-
natamente disponibili, ivi comprese disponibilità liquide e
depositi a breve termine, le linee di credito committed di-
sponibili e un portafoglio di attività altamente liquide.
Nel lungo termine, il rischio di liquidità è mitigato garan-
tendo un profilo di maturity del debito equilibrato, la diver-
sificazione delle fonti di finanziamento in termini di stru-
menti, mercati, valute e controparti.
Al 31 dicembre 2023 Enel SpA aveva a disposizione com-
plessivamente 1.122 milioni di euro di disponibilità liquide
e mezzi equivalenti (4.868 milioni di euro al 31 dicembre
2022), nonché linee di credito committed per 8.250 mi-
lioni di euro interamente disponibili con scadenza oltre un
anno (8.300 milioni di euro al 31 dicembre 2022).
Maturity analysis
La seguente tabella sintetizza il profilo temporale del piano
di scadenza del debito a lungo termine della Società.
Milioni di euro Scadenza entro
Meno di 3 mesi
Da 3 mesi a 1
anno Da 1 a 2 anni Da 2 a 5 anni
Maggiore di 5
anni
Obbligazioni:
- tasso fisso - 749 - 849 835
- tasso variabile - 97 97 194 290
Totale - 846 97 1.043 1.125
Finanziamenti bancari:
- tasso variabile - 200 316 1.000 -
Totale - 200 316 1.000 -
Finanziamenti non bancari:
- da contratti di leasing a tasso fisso - 1 - - -
Totale - 1 - - -
Finanziamenti da società del Gruppo:
- tasso fisso 43 43 86 759 10.968
- tasso variabile 23 23 46 2.415 -
Totale 66 66 132 3.174 10.968
TOTALE 66 1.113 545 5.217 12.093
124 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Compensazione di attività e passività
finanziarie
La seguente tabella espone le attività e le passività fi-
nanziarie nette di bilancio. In particolare, si evidenzia che
non esistono posizioni in derivati compensate in bilancio,
in quanto non è intenzione della Società procedere alla
regolazione netta delle posizioni attive e passive. Come
previsto dalle attuali normative di mercato e a garanzia
delle operazioni in derivati, Enel SpA ha sottoscritto con
le principali istituzioni finanziarie con cui opera accordi di
marginazione che prevedono lo scambio di cash collateral,
ripartiti come in tabella.
Milioni di euro al 31.12.2023
(a) (b) (c)=(a)-(b) (d) (e)=(c)-(d)
Importi correlati non
compensati in bilancio
(d)(i),(d)(ii) (d)(iii)
Valore lordo
delle attività/
(passività)
finanziarie
rilevate
Valore lordo delle
attività/(passività)
finanziarie rilevate
compensate in
bilancio
Valore netto
delle attività/
(passività)
finanziarie
esposte in
bilancio
Strumenti
finanziari
Quota valore
netto delle
attività/(passività)
finanziarie
garantita da cash
collateral
Valore netto
delle attività/
(passività)
finanziarie
ATTIVITÀ FINANZIARIE
Derivati attivi:
- sul rischio di tasso di interesse 106 - 106 - 55 161
- sul rischio di cambio 231 - 231 - 126 357
Totale derivati attivi 337 - 337 - 182 519
TOTALE ATTIVITÀ FINANZIARIE 337 - 337 - 182 519
PASSIVITÀ FINANZIARIE
Derivati passivi:
- sul rischio di tasso di interesse (163) - (163) - 168 5
- sul rischio di cambio (563) - (563) - 124 (439)
Totale derivati passivi (726) - (726) - 292 (434)
TOTALE PASSIVITÀ FINANZIARIE (726) - (726) - 292 (434)
TOTALE ATTIVITÀ/(PASSIVITÀ)
FINANZIARIE NETTE
(389) - (389) - 474 85
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
125Note di commento

Graphics
34. Derivati ed hedge accounting
Le tabelle seguenti indicano il valore nozionale e il fair va-
lue dei derivati attivi e passivi, per tipologia di relazione di
copertura e rischio coperto, suddivisi rispettivamente in
attività e passività finanziarie correnti e non correnti.
Il valore nozionale di un contratto derivato è l’ammonta-
re in base al quale i flussi di cassa sono scambiati. Que-
sto importo può essere espresso sia in termini di valore
monetario sia in termini di quantità (quali, per esempio,
tonnellate convertite in euro moltiplicando il valore nozio-
nale per il prezzo fissato). Gli importi denominati in valute
diverse dall’euro sono convertiti in euro applicando i tassi
di cambio ufficiali di fine periodo forniti da World Markets
Refinitiv (WMR) Company.
Milioni di euro Non corrente Corrente
Valore nozionale Fair value Valore nozionale Fair value
DERIVATI ATTIVI
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022 2023-2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022 2023-2022
Derivati designati
come strumenti di
copertura
Cash flow hedge:
- sul rischio di
tasso di interesse
1.000 1.000 21 42 (21) - - - - -
- sul rischio di
tasso di cambio
950 947 118 108 10 - 1.171 - 234 (234)
Totale cash flow
hedge
1.950 1.947 139 150 (11) - 1.171 - 234 (234)
Derivati al FVTPL:
- sul rischio di
tasso di interesse
2.073 1.819 85 129 (44) 8 59 - - -
- sul rischio di
tasso di cambio
281 1.630 37 70 (33) 2.961 5.617 76 156 (80)
Totale derivati al
FVTPL
2.354 3.449 122 199 (77) 2.969 5.676 76 156 (80)
TOTALE DERIVATI
ATTIVI
4.304 5.396 261 349 (88) 2.969 6.847 76 390 (314)
Milioni di euro Non corrente Corrente
Valore nozionale Fair value Valore nozionale Fair value
DERIVATI PASSIVI
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022 2023-2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022 2023-2022
Derivati designati
come strumenti
di copertura
Cash flow hedge:
- sul rischio di
tasso di interesse
390 2.440 49 43 6 - - - - -
- sul rischio di
tasso di cambio
739 712 449 423 26 - - - - -
Totale cash flow
hedge
1.129 3.152 498 466 32 - - - - -
Derivati al FVTPL:
- sul rischio di
tasso di interesse
2.059 2.080 85 128 (43) 122 160 29 23 6
- sul rischio di
tasso di cambio
281 660 37 69 (32) 2.884 5.465 77 155 (78)
Totale derivati al
FVTPL
2.340 2.740 122 197 (75) 3.006 5.625 106 178 (72)
TOTALE DERIVATI
PASSIVI
3.469 5.892 620 663 (43) 3.006 5.625 106 178 (72)
126 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
34.1 Hedge accounting
I contratti derivati sono rilevati inizialmente al fair value, alla
data di negoziazione del contratto, e successivamente sono
rimisurati al loro fair value. Il metodo di rilevazione degli utili
e delle perdite relativi a un derivato è dipendente dalla desi-
gnazione dello stesso quale strumento di copertura, e in tal
caso dalla natura dell’elemento coperto.
L’hedge accounting è applicato ai contratti derivati stipulati
al fine di ridurre i rischi di tasso di interesse, rischio di cambio
e rischio di prezzo delle commodity (ivi inclusi i Virtual PPA) e
quando sono rispettati tutti i criteri previsti dall’IFRS 9.
All’inception della transazione, la Società deve documen-
tare la relazione di copertura distinguendo tra strumenti di
copertura ed elementi coperti, nonché tra strategia e obiet-
tivi di risk management. Inoltre, la Società documenta, all’in-
ception e successivamente su base sistematica, la propria
valutazione in base alla quale gli strumenti di copertura ri-
sultano altamente efficaci a compensare le variazioni di fair
value e dei flussi di cassa degli elementi coperti.
Per le transazioni altamente probabili designate come ele-
menti coperti di una relazione di cash flow hedge, la Società
valuta e documenta il fatto che tali operazioni sono alta-
mente probabili e presentano un rischio di variazione dei
flussi finanziari che impatta sul Conto economico.
In relazione alla natura dei rischi cui è esposta, la Socie
designa i derivati come strumenti di copertura in una delle
seguenti relazioni di copertura:
cash flow hedge;
fair value hedge.
Per maggiori dettagli sulla natura e l’entità dei rischi deri-
vanti dagli strumenti finanziari cui la Società è esposta si
rimanda alla nota 33 “Risk management”.
Affinché una relazione di copertura risulti efficace deve sod-
disfare i seguenti criteri:
esistenza di una relazione economica tra lo strumento di
copertura e l’elemento coperto;
l’effetto del rischio di credito non prevale sulle variazioni
di valore risultanti dalla relazione economica;
l’hedge ratio definito al momento della designazione ini-
ziale risulta pari a quello utilizzato a fini di gestione del
rischio (ossia, stessa quantità dell’elemento coperto che
l’entità effettivamente copre e stessa quantità dello stru-
mento di copertura che l’entità effettivamente utilizza
per coprire l’elemento coperto).
In base ai requisiti dell’IFRS 9, l’esistenza di una relazione
economica è verificata dalla Società mediante unanalisi
qualitativa o un calcolo quantitativo, in base alle circostanze
seguenti:
se il rischio sottostante dello strumento di copertura e
dell’elemento coperto è lo stesso, l’esistenza di una re-
lazione economica sarà dimostrata mediante unanalisi
qualitativa;
diversamente, se il rischio sottostante dello strumen-
to di copertura e dell’elemento coperto non è lo stesso,
l’esistenza di una relazione economica sarà dimostrata
attraverso un metodo quantitativo oltre all’analisi quali-
tativa sulla natura della relazione economica (ossia, re-
gressione lineare).
Per dimostrare che l’andamento dello strumento di coper-
tura è in linea con quello dell’elemento coperto, saranno
analizzati diversi scenari.
Per la copertura del rischio di prezzo delle commodity, l’esi-
stenza di una relazione economica si desume da una matri-
ce di ranking che definisce, per ciascuna possibile compo-
nente di rischio, un set di tutti i derivati standard disponibili
sul mercato classificati in base alla loro efficacia nella coper-
tura del rischio considerato.
Al fine di valutare gli effetti del rischio di credito, la Socie
valuta l’esistenza di misure di mitigazione del rischio (costi-
tuzione di garanzie, break up clause, master netting agree-
ment ecc.).
La Società ha stabilito un hedge ratio di 1:1 per tutte le re-
lazioni di copertura (inclusa la copertura del rischio di prez-
zo su commodity) per cui il rischio sottostante il derivato di
copertura è identico al rischio coperto, al fine di ridurre al
minimo l’inefficacia della copertura.
L’inefficacia della copertura è valutata mediante unanalisi
qualitativa o un calcolo quantitativo, a seconda delle circo-
stanze:
se i critical term dell’elemento coperto e dello strumen-
to di copertura corrispondono e non si rilevano ulteriori
fonti di inefficacia, incluso il credit risk adjustment sul
derivato di copertura, la relazione di copertura è consi-
derata pienamente efficace sulla base di unanalisi qua-
litativa;
se i critical term dell’elemento coperto e dello strumen-
to di copertura non corrispondono o si rileva almeno
una fonte di inefficacia, l’inefficacia della copertura sarà
quantificata applicando il metodo del “dollar offset” cu-
mulativo usando il derivato ipotetico. Tale metodo con-
fronta le variazioni di fair value dello strumento di coper-
tura e del derivato ipotetico tra la data di riferimento del
bilancio e la data di inizio della copertura.
Le principali cause di inefficacia delle coperture possono
essere le seguenti:
basis difference (ossia, i fair value o flussi finanziari dell’e-
lemento coperto dipendono da una variabile diversa
dalla variabile che causa la variazione del fair value o dei
flussi finanziari nello strumento di copertura);
differenze di timing (ossia, l’elemento coperto e lo stru-
mento di copertura si verificano o sono regolati a date
diverse);
differenze di quantità o di importo nozionale (ossia, l’ele-
mento coperto e lo strumento di copertura si basano su
quantità o importi nozionali diversi);
altri rischi (ossia, le variazioni del fair value o dei flussi fi-
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Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
127Note di commento

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nanziari di uno strumento di copertura o elemento co-
perto sono collegate a rischi diversi dal rischio specifico
oggetto di copertura);
rischio di credito (ossia, il rischio di credito di controparte
impatta diversamente sulle variazioni del fair value degli
strumenti di copertura e dell’elemento coperto).
Cash flow hedge
Il cash flow hedge è applicato con l’intento di coprire la So-
cietà dall’esposizione al rischio di variazioni dei flussi di cassa
attesi attribuibili a un rischio specifico associato a unattività,
una passività o una transazione prevista altamente probabile
che potrebbe impattare il Conto economico.
La quota efficace delle variazioni del fair value dei derivati,
che sono designati e si qualificano di cash flow hedge, è ri-
levata a patrimonio netto tra le “altre componenti di Conto
economico complessivo (OCI)”. L’utile o la perdita relativa alla
quota di inefficacia è rilevata immediatamente a Conto eco-
nomico.
Gli importi rilevati a patrimonio netto sono rilasciati a Conto
economico nel periodo in cui l’elemento coperto impatta il
Conto economico (per esempio, quando si verifica la vendita
attesa oggetto di copertura).
Se l’elemento coperto comporta l’iscrizione di un attività non
finanziaria (ossia, terreni, impianti e macchinari o magazzino
ecc.) o di una passività non finanziaria, o di una transazione
prevista altamente probabile oggetto di copertura relativa a
una attività o passività non finanziaria, diventa un impegno ir-
revocabile cui si applica il fair value hedge, l’importo cumulato
a patrimonio netto (ossia, riserva cash flow) sarà stornato e
incluso nel valore iniziale (ossia, costo o altro valore contabile)
delle attività o passività coperte (ossia, “basis adjustment”).
Quando uno strumento di copertura giunge a scadenza o è
venduto, oppure quando la copertura non soddisfa più i cri-
teri per l’applicazione dell’hedge accounting, gli utili e le per-
dite cumulati rilevati a patrimonio netto fino a tale momento
rimangono sospesi a patrimonio netto e saranno rilevati a
Conto economico quando la transazione futura sarà defini-
tivamente rilevata a Conto economico. Quando una transa-
zione prevista non è più ritenuta probabile, gli utili o perdite
rilevati a patrimonio netto sono rilasciati immediatamente a
Conto economico.
Per le relazioni di copertura che utilizzano i forward come
strumento di copertura, in cui solo la variazione di valore
dell’elemento spot è designata come strumento di copertu-
ra, la contabilizzazione dei punti forward (a Conto economico
piuttosto che OCI) viene definita caso per caso. Tale approc-
cio è applicato dalla Società per la copertura del rischio di
cambio sugli investimenti delle società operanti nel business
delle rinnovabili.
Diversamente, nei rapporti di copertura che utilizzano il cross
currency interest rate swap come strumento di copertura, la
Società separa i basis spread della valuta estera nella desi-
gnazione del derivato di copertura, e li rileva nel Conto eco-
nomico complessivo (OCI) nella riserva costi di hedging.
Con specifico riferimento alle coperture di cash flow hedge
del rischio di prezzo delle commodity, allo scopo di migliorare
la coerenza delle stesse alla strategia di risk management, la
Società applica un approccio dinamico di hedge accounting
basato su specifici requisiti di liquidità (c.d. “Liquidity Based
Approach”).
Tale approccio richiede di designare le coperture median-
te l’utilizzo dei derivati più liquidi disponibili sul mercato e di
sostituirli con altri, più efficaci nella copertura del rischio in
oggetto.
Coerentemente con la strategia di risk management, il Li-
quidity Based Approach consente il roll-over di un derivato
attraverso la sostituzione dello stesso con un nuovo derivato,
non solo in caso di scadenza, ma anche nel corso della re-
lazione di copertura, se e solo se il nuovo derivato soddisfa
entrambi i seguenti requisiti:
rappresenta una best proxy rispetto al vecchio derivato, in
termini di ranking;
soddisfa specifici requisiti di liquidità.
Il soddisfacimento dei predetti requisiti è verificato trime-
stralmente.
Alla data del roll-over, la relazione di copertura non viene di-
scontinuata. Pertanto, a partire da tale data, le variazioni di fair
value efficaci del nuovo derivato dovranno essere rilevate in
contropartita al patrimonio netto (ossia, riserva di cash flow
hedge), mentre le variazioni di fair value del vecchio derivato
dovranno essere rilevate a Conto economico.
Attualmente la Società utilizza tali relazioni di copertura al fine
di minimizzare la volatilità del Conto economico.
Riforma degli indici di riferimento per la determinazione
dei tassi di interesse - “Riforma IBOR”
Overview
Gli indici di riferimento basati sui mercati interbancari (In-
terbank Offered Rates, “IBOR”) rappresentano tassi di ri-
ferimento ai quali le banche possono prendere in prestito
fondi nel mercato interbancario su base non garantita, per
un dato periodo che va dall’overnight ai 12 mesi, in una de-
terminata divisa.
Negli anni recenti ci sono stati vari casi di manipolazione di
tali tassi da parte delle banche che contribuiscono al loro
calcolo, e per questa ragione gli enti regolatori nel mondo
hanno iniziato una fondamentale riforma degli indici di rife-
rimento per la determinazione dei tassi di interesse, che in-
clude la sostituzione di alcuni indici di riferimento con tassi
di riferimento alternativi privi di rischio (“riforma IBOR”).
La principale esposizione della Società agli IBOR è basata
sull’Euribor.
L’Euribor è ancora considerato in linea con la European
Benchmarks Regulation (BMR) e questo consente ai parte-
cipanti al mercato di continuare a utilizzarlo sia per i con-
tratti esistenti sia per quelli nuovi.
In linea con le più recenti pubblicazioni su questo tema da
128 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
parte dei maggiori enti regolatori, gli indici USD LIBOR 1
mese, 3 mesi e 6 mesi sono diventati non rappresentativi
dopo il 30 giugno 2023 e il tasso di riferimento alternativo
è attualmente il Secured Overnight Financing Rate (SOFR).
In conseguenza della riforma IBOR sono state previste al-
cune deroghe temporanee alle regole sulle relazioni di co-
pertura in attuazione delle modifiche all’IFRS 9 emesse a
settembre 2019 (fase 1) e ad agosto 2020 (fase 2) per indi-
rizzare, rispettivamente:
tematiche ante sostituzione che impattano l’informativa
finanziaria nel periodo che precede la sostituzione di un
indice di riferimento per la determinazione dei tassi di
interesse esistente con un tasso alternativo pressoché
privo di rischio (fase 1); e
tematiche post-sostituzione che potrebbero impattare
l’informativa finanziaria quando un indice di riferimento
per la determinazione dei tassi di interesse esistente è
riformato o sostituito e dunque quando non c’è più l’in-
certezza iniziale, ma i contratti e le relazioni di copertura
devono ancora essere aggiornate per riflettere i nuovi
tassi di riferimento (fase 2).
Impatto della riforma IBOR
In un contesto di incertezza che riguarda la transizione IBOR
nei vari Paesi, la Società ha definito il perimetro globale, in
termini di numerosità e di valore nominale, dei contratti im-
pattati dalla riforma. Inoltre, alcune modifiche contrattuali
sono già state effettuate precedentemente nei contratti in-
dicizzati al GBP LIBOR nel corso del 2021 e altre sono state
implementate durante il 2023, considerando che, come già
riportato, gli indici USD LIBOR sono diventati non rappre-
sentativi dopo il 30 giugno 2023.
Debiti e derivati
La Società detiene debito a tasso variabile principalmente
indicizzato all’Euribor che è quasi interamente coperto at-
traverso strumenti finanziari derivati per scopi di gestione
del rischio.
Alla data di riferimento del bilancio, non ci sono azioni pia-
nificate dalla Società con riguardo all’Euribor poiché, come
sopra esposto, questo indice è stato interamente riforma-
to per essere in linea con la European Union Benchmarks
Regulation. Nonostante la continuità sull’Euribor, clausole di
sostituzione potrebbero essere richieste e dunque imple-
mentate dal Gruppo all’interno dei nuovi contratti in accor-
do con l’evoluzione delle migliori pratiche di mercato.
Durante il 2023 la Società ha stipulato nuovi prestiti in dol-
lari statunitensi indicizzati al SOFR e si è focalizzata sul pro-
cesso di implementazione delle opportune modifiche per
variare tutte le esposizioni dallo USD LIBOR allo USD SOFR.
Gli strumenti derivati della Società sono gestiti tramite con-
tratti basati su accordi quadro definiti dall’ISDA (Internatio-
nal Swaps and Derivatives Association).
L’ISDA ha rivisto i suoi contratti standardizzati alla luce della
riforma IBOR e modificato le scelte relative ai tassi variabili
all’interno delle definizioni ISDA del 2006 per includere clau-
sole di sostituzione applicabili alla dismissione permanente
di specifici indici di riferimento chiave; questi cambiamenti
sono divenuti efficaci il 25 gennaio 2021. Le transazioni in-
corporate nelle definizioni ISDA del 2006 effettuate il 25 gen-
naio 2021, o successivamente, includono le scelte sui tassi
variabili rettificate (per esempio, la scelta sul tasso variabile
con la clausola di sostituzione), mentre le altre transazioni
concluse ante tale data (c.d. “contratti derivati precedenti”)
continuano a essere basate sulle definizioni ISDA del 2006.
Per questo motivo l’ISDA ha pubblicato un protocollo IBOR
di sostituzione per facilitare le modifiche multilaterali co
da includere le definizioni rettificate.
Con riferimento all’Euribor, la Società sta valutando se:
(i) aderire o meno al suddetto protocollo, in base alla sua
esposizione e all’evoluzione della riforma IBOR, oppure (ii)
rettificare in anticipo con accordi bilaterali i contratti impat-
tati dalla riforma.
Relazioni di copertura
Alla data di riferimento del bilancio gli elementi coperti e
gli strumenti di copertura sono principalmente indicizzati a
Euribor, SOFR e SONIA.
La Società ha valutato l’impatto dell’incertezza dovuta alla ri-
forma IBOR sulle relazioni di copertura al 31 dicembre 2023
con riferimento sia agli strumenti di copertura sia agli ele-
menti coperti. Sia gli elementi coperti sia gli strumenti di co-
pertura hanno cambiato la parametrizzazione passando da
indici di riferimento basati su mercati interbancari (IBOR) a
tassi sostitutivi di riferimento pressoché privi di rischio (RFR)
come risultato delle modifiche contrattuali entrate in vigore.
In particolare, la Società, allo scopo di gestire l’incertezza
che riguarda sia gli strumenti di copertura sia gli elementi
coperti indicizzati su alcuni indici IBOR, fino al 30 giugno
2023 ha continuato ad applicare le deroghe temporanee
previste dalle modifiche all’IFRS 9 emesse a settembre 2019
(fase 1). Si è quindi ritenuto che gli indici di riferimento per
la determinazione dei tassi di interesse su cui sono basati
i flussi di cassa degli elementi coperti o degli strumenti di
copertura non si modificassero come conseguenza della
riforma IBOR. La deroga è stata applicata relativamente ai
seguenti requisiti delle relazioni di copertura:
determinare se una transazione attesa è altamente pro-
babile;
stabilire se i flussi di cassa futuri coperti si verificheranno
in una relazione cessata di copertura di tipo cash flow
hedge;
valutare la relazione economica tra l’elemento coperto e
lo strumento di copertura.
Le relazioni di copertura impattate avrebbero potuto in-
correre in un’inefficacia attribuibile a differenti sostituzioni
di indici di riferimento esistenti con tassi di riferimento al-
ternativi pressoché privi di rischio. Al fine di evitare questo
rischio, la Società ha lavorato per implementare tali sostitu-
zioni nello stesso momento.
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
129Note di commento

Graphics
Inoltre, la Società ha modificato il riferimento allo USD e GBP
LIBOR nei suoi strumenti di copertura su tasso di interesse
utilizzati nelle relazioni di copertura di tipo cash flow hedge,
sostituendoli con i nuovi indici di riferimento SOFR e SONIA,
economicamente equivalenti. Di conseguenza la Società non
applica più a queste relazioni di copertura le modifiche all’I-
FRS 9 emesse a settembre 2019 (fase 1) e sta applicando le
modifiche all’IFRS 9 emesse ad agosto 2020 (fase 2), modi-
ficando la designazione formale della relazione di copertura
come richiesto dalla riforma IBOR e senza considerare tale
evento come una cessazione della relazione di copertura.
Inoltre, per le relazioni di copertura di tipo cash flow hedge,
nel modificare la descrizione dell’elemento coperto nella re-
lazione di copertura, gli importi accumulati nella riserva di
cash flow hedge sono stati considerati basati sull’indice di
riferimento alternativo su cui sono determinati i futuri flussi
di cassa coperti.
Fair value hedge
Il fair value hedge è utilizzato dalla Società per la copertura
delle variazioni del fair value di attività, passività o impegni
irrevocabili, che sono attribuibili a un rischio specifico e po-
trebbero impattare il Conto economico.
Le variazioni di fair value di derivati che si qualificano e sono
designati come strumenti di copertura sono rilevate a Con-
to economico, coerentemente con le variazioni di fair value
dell’elemento coperto che sono attribuibili al rischio coperto.
Se la copertura non soddisfa più i criteri per l’applicazione
dell’hedge accounting, l’adeguamento del valore contabile
dell’elemento coperto, per il quale viene utilizzato il metodo
del tasso di interesse effettivo, è ammortizzato a Conto eco-
nomico lungo la vita residua dell’elemento coperto.
Attualmente la Società non utilizza tali relazioni di copertura.
Per maggiori informazioni sulla valutazione al fair value dei
contratti derivati, si veda la nota 35 “Fair value measurement”.
34.1.1 Relazione di copertura per tipologia di rischio di
credito
Rischio di tasso di interesse
La tabella seguente espone il valore nozionale e il tasso me-
dio degli strumenti di copertura sul rischio di tasso d
i inte-
resse sulle transazioni in essere al 31 dicembre 2023 e al 31
dicembre 2022 suddivisi per scadenza.
Milioni di euro
Al 31.12.2023 2024 2025 2026 2027 2028 Oltre Totale
Interest rate swap
Valore nozionale - 500 500 - - 390 1.390
Tasso di interesse medio IRS 1,63 1 ,78 5,07
Milioni di euro
Al 31.12.2022 2023 2024 2025 2026 2027 Oltre Totale
Interest rate swap
Valore nozionale - - 500 500 - 390 1.390
Tasso di interesse medio IRS 1,63 1,78 4,70
Gli interest rate swap in essere a fine esercizio e designa-
ti come strumenti di copertura presentano una relazione
di copertura di cash flow hedge con l’elemento coperto.
I derivati di cash flow hedge sono relativi alla copertura
di alcuni prestiti obbligazionari a tasso variabile emessi a
partire dal 2001 e di finanziamenti bancari a tasso variabile
negoziati nel corso del 2020 e del 2023.
La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value
dei derivati di copertura del rischio di tasso di interesse al
31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022.
Milioni di euro Valore nozionale Fair value attività Valore nozionale Fair value passività
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
Derivati di cash flow hedge 1.000 1.000 21 42 390 390 (49) (43)
Interest rate swap 1.000 1.000 21 42 390 390 (49) (43)
Il lieve peggioramento del fair value dei derivati rispetto al
precedente esercizio è dovuto principalmente alla riduzio-
ne della curva dei tassi di interesse nel tratto a medio-lun-
go termine rispetto al rialzo nel tratto a breve, verificatasi
nel corso del 2023. Questo fenomeno è principalmente
attribuibile all’impatto delle politiche monetarie restrittive
attuate dalle banche centrali volte a contrastare l’inflazio-
ne e alle aspettative del mercato riguardanti il progressivo
allentamento di tali politiche negli anni a venire.
130 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Nella tabella seguente sono indicati i flussi di cassa attesi
negli esercizi futuri relativi ai derivati di cash flow hedge di
copertura su tasso di interesse.
Milioni di euro Fair value Distribuzione dei flussi di cassa attesi
Derivati di cash flow hedge su tasso di interesse al 31.12.2023 2024 2025 2026 2027 2028 Oltre
Fair value positivo 21 18 3 1 - - -
Fair value negativo (49) (6) (9) (9) (9) (8) (14)
Gli impatti degli strumenti di copertura del rischio di tasso
di interesse sullo Stato patrimoniale sono i seguenti.
Milioni di euro Valore nozionale Valore contabile
Fair value utilizzato per la misurazione
dell’inefficacia del periodo
Al 31.12.2023
Interest rate swap 1.390 (28) (28)
Al 31.12.2022
Interest rate swap 1.390 (1) (1)
Gli impatti degli elementi coperti esposti al rischio di tasso
di interesse sullo Stato patrimoniale sono i seguenti.
Milioni di euro
Fair value utilizzato
per la misurazione
dell’inefficacia del
periodo
Riserva cash
flow hegde
Riserva costi
di hedging
Fair value utilizzato
per la misurazione
dell’inefficacia del
periodo
Riserva cash
flow hegde
Riserva costi
di hedging
2023 2022
Finanziamenti a tasso variabile (14) 14 - (60) 60 -
Totale (14) 14 - (60) 60 -
La seguente tabella espone l’effetto della copertura di cash
flow hedge sul rischio di tasso di interesse nel Conto eco-
nomico e nelle altre componenti dell’utile complessivo.
Milioni di euro
Totale utile/
perdita rilevato
a OCI utile/
(perdita)
Parte off-
market rilevata
a Conto
economico
Voce di Conto
economico nel
prospetto utile/
perdita
Costi di
hedging
Importo
riclassificato
da OCI a Conto
economico
Voce nel Conto
economico
di profitto o
perdita
Al 31.12.2023
Finanziamenti a tasso variabile (18) - - - (83) oneri finanziari
Totale al 31.12.2023 (18) - - - (83)
Al 31.12.2022 -
Finanziamenti a tasso variabile 302 - - - 5 proventi finanziari
Totale al 31.12.2022 302 - - - 5
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
131Note di commento

Graphics
Rischio di tasso di cambio
La seguente tabella espone il valore nozionale e il tasso
medio degli strumenti di copertura del rischio di cambio
sulle transazioni in essere al 31 dicembre 2023 e al 31 di-
cembre 2022 suddivise per scadenza.
Milioni di euro
Al 31.12.2023 2024 2025 2026 2027 2028 Oltre Totale
Cross currency interest rate swap
Valore nozionale totale - 316 - - - 1.373 1.689
Valore nozionale CCS EUR/USD - 316 - - - - 316
Tasso di cambio contrattuale medio EUR/USD 1,16
Valore nozionale CCS EUR/GBP - - - - - 1.373 1.373
Tasso di cambio contrattuale medio EUR/GBP 0,68
Milioni di euro
Al 31.12.2022 2023 2024 2025 2026 2027 Oltre Totale
Cross currency interest rate swap
Valore nozionale totale - 1.171 327 - - 1.342 2.840
Valore nozionale CCS EUR/USD - 1.171 327 - - - 1.498
Tasso di cambio contrattuale medio EUR/USD 1,33 1,16
Valore nozionale CCS EUR/GBP - - - - - 1.342 1.342
Tasso di cambio contrattuale medio EUR/GBP 0,68
La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair va-
lue degli strumenti di copertura del rischio di cambio sulle
transazioni in essere al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre
2022 per tipologia di elemento coperto.
Milioni di euro Fair value Valore nozionale Fair value Valore nozionale
Attività Passività Attività Passività
Strumento di copertura Elemento coperto al 31.12.2023 al 31.12.2022
Cross currency interest
rate swap
Finanziamenti in valuta
estera a tasso fisso
102 (449) 1.373 - (107) 2.513
Cross currency interest
rate swap
Finanziamenti in valuta
estera a tasso variabile
16 - 316 26 - 327
Totale 118 (449) 1.689 26 (107) 2.840
I cross currency interest rate swap in essere a fine esercizio e
designati come strumenti di copertura presentano una rela-
zione di copertura di cash flow hedge con l’elemento coperto.
In particolare, tali derivati sono relativi alla copertura di prestiti
obbligazionari in valuta estera a tasso fisso, nonché alla coper-
tura di un finanziamento in dollari statunitensi a tasso variabile
scaduto e rinnovato nel corso del 2021 con Bank of America.
La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value dei
derivati di copertura del rischio di cambio al 31 dicembre 2023
e al 31 dicembre 2022, suddivisi per tipologia di relazione di
copertura.
Milioni di euro Valore nozionale Fair value attività Valore nozionale Fair value passività
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
Derivati di cash flow hedge 950 2.118 118 342 739 723 (449) (423)
Cross currency interest rate swap 950 2.118 118 342 739 723 (449) (423)
Al 31 dicembre 2023 i cross currency interest rate swap
presentano un valore nozionale pari a 1.689 milioni di euro
(2.840 milioni di euro al 31 dicembre 2022) e un fair value
complessivamente negativo pari a 331 milioni di euro (ne-
gativo per 81 milioni di euro al 31 dicembre 2022).
132 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Nei primi mesi dell’anno è stata effettuata unoperazione di
unwinding parziale di cross currency interest rate swap a
seguito del riacquisto anticipato di parte del prestito ob-
bligazionario ibrido denominato in dollari statunitensi. Tale
operazione, insieme alla naturale scadenza della parte re-
siduale di tale debito e dei relativi CCIRS, ha determinato
pressoché integralmente la riduzione di valore nozionale
rispetto al 31 dicembre 2022. Il peggioramento del fair va-
lue dei cross currency interest rate swap è dovuto prin-
cipalmente all’andamento del cambio dell’euro rispetto al
dollaro statunitense e alla sterlina inglese e a quello delle
curve dei tassi di interesse.
L’impatto degli strumenti di copertura del rischio di cam-
bio sullo Stato patrimoniale è il seguente.
Milioni di euro Valore nozionale Valore contabile
Fair value utilizzato per la
misurazione dell’inefficacia del
periodo
Al 31.12.2023
Cross currency interest rate swap 1.689 (330) (326)
Al 31.12.2022
Cross currency interest rate swap 2.840 (81) (77)
Gli impatti degli elementi coperti esposti al rischio di cam-
bio sullo Stato patrimoniale sono i seguenti.
Milioni di euro
Fair value utilizzato
per la misurazione
dell’inefficacia del
periodo
Riserva cash
flow hegde
Riserva costi di
hedging
Fair value utilizzato
per la misurazione
dell’inefficacia del
periodo
Riserva cash
flow hegde
Riserva costi di
hedging
2023 2022
Finanziamenti a tasso fisso in
valuta estera
342 (342) (5) 107 (107) (4)
Finanziamenti a tasso variabile in
valuta estera
(16) 16 - (26) 26 -
Totale 326 (326) (5) 81 (81) (4)
La seguente tabella espone l’effetto della copertura di cash
flow hedge di cambio sul Conto economico e sulle altre
componenti dell’utile complessivo.
Milioni di euro
Totale utile/
perdita rilevato a
OCI utile/(perdita)
Inefficacia
rilevata a Conto
economico
Voce di Conto
economico
nel prospetto
dell’utile/perdita
Costi di
hedging
Importo
riclassificato da OCI
a Conto economico
Voce nel Conto
economico di
profitto o perdita
Al 31.12.2023
Finanziamenti a tasso fisso in
valuta estera
(251) - - (285) oneri finanziari
Finanziamenti a tasso variabile
in valuta estera
12 - - 65 proventi finanziari
Totale al 31.12.2023 (239) - - (220)
Al 31.12.2022
Finanziamenti a tasso fisso in
valuta estera
97 - 4 (147) oneri finanziari
Finanziamenti a tasso variabile
in valuta estera
65 - - 65 proventi finanziari
Totale al 31.12.2022 162 - 4 (82)
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
133Note di commento

Graphics
Nella tabella seguente sono indicate i flussi di cassa attesi
negli esercizi futuri relativi ai derivati di cash flow hedge
sul rischio di tasso di cambio.
Milioni di euro Fair value Distribuzione dei flussi di cassa attesi
Derivati di cash flow hedge su tasso di cambio al 31.12.2023 2024 2025 2026 2027 2028 Oltre
Fair value positivo 118 31 48 31 31 31 282
Fair value negativo (449) (40) (41) (41) (41) (41) (540)
34.1.2 Impatto dei derivati di cash flow hedge a
patrimonio netto al lordo dell’effetto fiscale
Milioni di euro
Costi di
hedging
Variazioni
lorde del fair
value rilevate
a patrimonio
netto
Variazioni
lorde del fair
value a Conto
economico
Variazioni
lorde del fair
value a Conto
economico -
Inefficacia
Costi di
hedging
Variazioni
lorde del fair
value rilevate
a patrimonio
netto
Variazioni
lorde del fair
value a Conto
economico
Variazioni
lorde del fair
value a Conto
economico -
Inefficacia
al 31.12.2023 al 31.12.2022
Copertura dei tassi di
interesse
- (18) (83) - - 302 5 -
Copertura del tasso di
cambio
- (239) (220) - 4 162 (82) -
Derivati di hedging - (257) (303) - 4 464 (77) -
34.2 Derivati al fair value through profit or loss
La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value
dei derivati al FVTPL in essere al 31 dicembre 2023 e al 31
dicembre 2022 per ciascun tipo di rischio.
Milioni di euro Valore nozionale Fair value attività Valore nozionale Fair value passività
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
al
31.12.2023
al
31.12.2022
Derivati FVTPL sul rischio di
tasso di interesse
2.081 1.878 85 129 2.181 1.978 (114) (151)
Interest rate swap 2.081 1.878 85 129 2.181 1.978 (114) (151)
Derivati FVTPL sul rischio di
tasso di cambio
3.242 7. 247 113 226 3.166 7. 0 82 (114) (224)
Forward 3.102 7. 1 15 78 202 3.026 6.950 (78) (199)
Cross currency interest rate swap 140 132 35 24 140 132 (36) (25)
Totale derivati FVTPL 5.323 9.125 198 355 5.347 9.060 (228) (375)
Al 31 dicembre 2023 i derivati al fair value through profit
or loss su tassi di interesse e cambio presentano un valore
nozionale complessivamente pari a 10.670 milioni di euro
(18.185 milioni di euro al 31 dicembre 2022) e un fair value
complessivamente negativo pari a 30 milioni di euro (ne-
gativo per 20 milioni di euro al 31 dicembre 2022).
Gli interest rate swap in essere a fine esercizio, pari a 4.262
milioni di euro, sono relativi, principalmente, a operazioni
di copertura dell’indebitamento delle società del Gruppo
verso il mercato (per 2.181 milioni di euro) e intermediate
con le società stesse per 2.081 milioni di euro.
Il valore nozionale complessivo evidenzia un aumento, ri-
spetto al precedente esercizio, pari a 406 milioni di euro
dovuto principalmente alla stipula di un interest rate swap
per conto di e-distribuzione. Tale incremento è stato par-
zialmente compensato da una riduzione del capitale re-
siduo di analoghi strumenti finanziari preesistenti di tipo
amortizing.
I contratti forward a copertura del rischio cambio presen-
tano un valore nominale complessivo di 6.128 milioni di
euro (14.065 milioni di euro al 31 dicembre 2022). I curren-
cy forward stipulati con controparti esterne, pari a 3.140
milioni di euro (7.128 milioni di euro al 31 dicembre 2022),
si riferiscono principalmente a operazioni in derivati OTC
posti in essere al fine di mitigare il rischio di cambio con-
nesso al prezzo delle commodity energetiche nell’ambito
del relativo processo di approvvigionamento da parte delle
società del Gruppo e intermediate in modo speculare con
il mercato, ai flussi attesi in valute diverse dalla moneta di
conto connessi all’acquisizione di commodity non energe-
134 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
tiche e di beni d’investimento nel settore delle energie rin-
novabili (progetti BESS - Battery Energy Storage System)
e delle infrastrutture e reti (contatori digitali di ultima ge-
nerazione), ai flussi attesi in valute diverse dall’euro relativi
ai costi operativi della fornitura di servizi cloud, nonché ai
flussi attesi in divisa estera conseguenti agli acconti su di-
videndi deliberati dalle società controllate.
I cross currency interest rate swap, per un ammontare
nozionale di 140 milioni di euro (132 milioni di euro al 31
dicembre 2022), si riferiscono alle operazioni di copertu-
ra del rischio cambio dell’indebitamento delle società del
Gruppo, denominato in valuta diversa dall’euro, e interme-
diate in modo speculare con il mercato.
35. Fair value measurement
La Società determina il fair value in conformità all’IFRS 13
ogni volta che tale misurazione è richiesta dai princípi con-
tabili internazionali.
Il fair value rappresenta il valore stimato di scambio che si
percepirebbe per la vendita di unattività finanziaria o si ri-
ceverebbe per l’acquisto di una passività finanziaria. La sua
stima migliore è il prezzo di mercato, ossia il suo prezzo cor-
rente, pubblicamente disponibile ed effettivamente negozia-
to su un mercato liquido e attivo.
Il fair value delle attività e delle passività è classificato in una
gerarchia del fair value che prevede tre livelli, definiti come
segue, in base agli input e alle tecniche di valutazione utiliz-
zati per valutare il fair value:
Livello 1: prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi
per attività o passività identiche cui la Società può acce-
dere alla data di valutazione;
Livello 2: input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1
che sono osservabili per l’attività o per la passività, sia di-
rettamente (come i prezzi) sia indirettamente (derivati da
prezzi);
Livello 3: input per l’attività e la passività non basati su dati
osservabili di mercato (input non osservabili).
In questa nota sono fornite le disclosure con l’obiettivo di va-
lutare quanto segue:
per le attività e le passività valutate al fair value nello Stato
patrimoniale dopo la rilevazione iniziale, su base ricorrente
o non ricorrente, le tecniche di valutazione e gli input uti-
lizzati per elaborare tali valutazioni; e
per le valutazioni ricorrenti al fair value effettuate utiliz-
zando input significativi non osservabili (Livello 3), l’effetto
delle valutazioni sull’utile (perdita) di esercizio o sulle altre
componenti di Conto economico complessivo del perio-
do.
A tale scopo:
le valutazioni ricorrenti al fair value di attività o passività
sono quelle che gli IFRS richiedono o permettono nello
Stato patrimoniale alla fine di ogni periodo;
le valutazioni non ricorrenti al fair value di attività o passivi-
tà sono quelle che gli IFRS richiedono o permettono nello
Stato patrimoniale in particolari circostanze.
Il fair value di un contratto derivato è determinato utilizzan-
do le quotazioni ufficiali per gli strumenti scambiati in mer-
cati regolamentati. Il fair value degli strumenti non quotati
in mercati regolamentati è determinato mediante modelli di
valutazione appropriati per ciascuna categoria di strumento
finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi alla data di
chiusura dell’esercizio contabile (quali tassi di interesse, tas-
si di cambio, volatilità) attualizzando i flussi di cassa attesi in
base alle curve dei tassi di interesse e convertendo in euro gli
importi espressi in divise diverse dall’euro utilizzando i tassi di
cambio forniti dalla World Markets Refinitiv (WMR) Company.
Per i contratti relativi a commodity, la valutazione è effettua-
ta utilizzando, ove disponibili, quotazioni relative ai medesimi
strumenti di mercato sia regolamentati sia non regolamen-
tati.
In conformità con i nuovi princípi contabili internazionali, la
Società ha introdotto nel corso del 2013 la misura del rischio
di credito, sia della controparte (Credit Valuation Adjustment
o CVA) sia proprio (Debit Valuation Adjustment o DVA), al fine
di poter effettuare l’aggiustamento del fair value per la corri-
spondente misura del rischio controparte.
In particolare, la Società misura il CVA/DVA utilizzando la tec-
nica di valutazione basata sulla Potential Future Exposure
dell’esposizione netta di controparte e allocando, successi-
vamente, l’aggiustamento sui singoli strumenti finanziari che
lo costituiscono. Tale tecnica si avvale unicamente di input
osservabili sul mercato. Variazioni nelle assunzioni effettuate
nella stima dei dati di input potrebbero avere effetti sul fair
value rilevato in bilancio per tali strumenti.
Il valore nozionale di un contratto derivato è l’importo in base
al quale sono scambiati i flussi; tale ammontare può esse-
re espresso sia in termini di valore monetario sia in termini
di quantità (quali, per esempio, tonnellate convertite in euro
moltiplicando l’ammontare nozionale per il prezzo fissato).
Gli ammontari espressi in valute diverse dall’euro sono con-
vertiti in euro applicando i tassi di cambio ufficiali di fine pe-
riodo forniti da World Markets Refinitiv (WMR) Company.
Gli importi nozionali dei derivati qui riportati non rappresen-
tano necessariamente ammontari scambiati fra le parti e di
conseguenza non possono essere considerati una misura
dell’esposizione creditizia della Società.
Per gli strumenti di debito quotati il fair value è determinato
utilizzando le quotazioni ufficiali. Per gli strumenti di debito
non quotati il fair value è determinato mediante modelli di
valutazione appropriati per ciascuna categoria di strumento
finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi alla data di
chiusura dell’esercizio, ivi inclusi gli spread creditizi di Enel.
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
135Note di commento

Graphics
35.1 Attività valutate al fair value nello Stato
patrimoniale
Nella tabella che segue sono esposti, per ogni classe di at-
tività valutata al fair value nello Stato patrimoniale, su base
ricorrente e non ricorrente, la valutazione al fair value alla fine
del periodo e il livello nella gerarchia del fair value in cui è sta-
ta classificata la valutazione al fair value.
Milioni di euro Attività non correnti Attività correnti
Note
Fair value al
31.12.2023 Livello 1 Livello 2 Livello 3
Fair value al
31.12.2023 Livello 1 Livello 2 Livello 3
Derivati
Cash flow hedge:
- sul rischio di tasso di interesse 21 - 21 - - - - -
- sul rischio di tasso di cambio 34 118 - 118 - - - - -
Totale cash flow hedge 139 - 139 - - - - -
Fair value through profit or loss:
- sul rischio di tasso di interesse 34 85 - 85 - - - - -
- sul rischio di tasso di cambio 34 37 - 37 - 76 - 76 -
Totale fair value through profit or loss 122 - 122 - 76 - 76 -
TOTALE 261 - 261 - 76 - 76 -
35.2 Passività valutate al fair value nello Stato
patrimoniale
Nella tabella che segue sono esposti, per ogni classe di
passività valutata al fair value nello Stato patrimoniale, su
base ricorrente e non ricorrente, la valutazione al fair value
alla fine del periodo e il livello nella gerarchia del fair value
in cui è stata classificata la valutazione al fair value.
Milioni di euro Passività non correnti Passività correnti
Note
Fair value al
31.12.2023 Livello 1 Livello 2 Livello 3
Fair value al
31.12.2023 Livello 1 Livello 2 Livello 3
Derivati
Cash flow hedge:
- sul rischio di tasso di interesse 34 49 - 49 - - - - -
- sul rischio di tasso di cambio 34 449 - 449 - - - - -
Totale cash flow hedge 498 - 498 - - - - -
Fair value through profit or loss:
- sul rischio di tasso di interesse 34 85 - 85 - 29 - 29 -
- sul rischio di tasso di cambio 34 37 - 37 - 77 - 77 -
Totale fair value through profit or loss 122 - 122 - 106 - 106 -
TOTALE 620 - 620 - 106 - 106 -
136 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
35.3 Passività non valutate al fair value nello
Stato patrimoniale
Nella tabella che segue sono esposti, per ogni classe di
passività non valutata al fair value nello Stato patrimoniale,
ma per la quale il fair value deve essere indicato, il fair value
alla fine del periodo e il livello nella gerarchia del fair value
in cui è stata classificata tale valutazione.
Milioni di euro PASSIVITÀ
Note
Fair value al
31.12.2023 Livello 1 Livello 2 Livello 3
Obbligazioni:
- tasso fisso 32.2.1 2.563 2.563 - -
- tasso variabile 32.2.1 690 65 625 -
Totale obbligazioni 3.253 2.628 625 -
Finanziamenti bancari:
- tasso variabile 32.2.1 1.545 - 1.545 -
Totale finanziamenti bancari 1.545 - 1.545 -
Finanziamenti non bancari:
- contratti di leasing a tasso fisso 32.2.1 1 1 - -
Totale finanziamenti non bancari 1 1 - -
Finanziamenti da società del Gruppo:
- tasso fisso 32.2.1 10.343 - 10.343 -
- tasso variabile 32.2.1 2.546 - 2.546 -
Totale finanziamenti da società del Gruppo 12.889 - 12.889 -
TOTALE 17.688 2.629 15.059 -
36. Pagamenti basati su azioni
A partire dall’esercizio 2019, l’Assemblea degli azionisti di Enel
SpA (“Enel” o la “Società”) ha deliberato con cadenza annuale
l’adozione di piani di incentivazione di lungo termine su base
azionaria destinati al management della stessa Enel e/o di
società da questa controllate ai sensi dell’art. 2359 del co-
dice civile; in particolare, ciascuno dei piani di incentivazione
approvati (ossia, Piano di incentivazione di lungo termine per
il 2019; Piano di incentivazione di lungo termine per il 2020;
Piano di incentivazione di lungo termine per il 2021; Piano di
incentivazione di lungo termine per il 2022; Piano di incen-
tivazione di lungo termine per il 2023, di seguito, rispetti-
vamente “Piano LTI 2019”, “Piano LTI 2020”, “Piano LTI 2021”,
“Piano LTI 2022”, “Piano LTI 2023” e, congiuntamente, i “Piani”)
prevede, subordinatamente al raggiungimento di specifici
obiettivi di performance, l’assegnazione di azioni ordinarie
della Società (“Azioni”) ai rispettivi beneficiari.
Nello specifico, i Piani approvati sono rivolti all’Amministra-
tore Delegato/Direttore Generale di Enel e ai manager del
Gruppo Enel che occupano le posizioni più direttamente
responsabili dei risultati aziendali o considerate di interes-
se strategico e prevedono l’assegnazione ai destinatari di
un incentivo rappresentato da una componente di natura
monetaria e da una componente azionaria. Il suddetto in-
centivo – determinato, al momento dell’assegnazione, in
un valore base calcolato in rapporto alla remunerazione
fissa del singolo destinatario – può variare, in funzione del
livello di raggiungimento di ciascuno degli obiettivi di per-
formance triennali previsti dai Piani, da zero fino a un mas-
simo del 280% ovvero del 180% del valore base nel caso,
rispettivamente, dell’Amministratore Delegato/Direttore
Generale ovvero degli altri destinatari.
Tali Piani prevedono inoltre che, rispetto al totale dell’in-
centivo effettivamente maturato, il premio sia interamen-
te corrisposto in Azioni: (a) con riguardo ai Piani LTI 2019,
2020, 2021 e 2022 (i) per l’Amministratore Delegato/Diret-
tore Generale, fino al 100% del valore base assegnato (ov-
vero fino al 130% relativamente al Piano LTI 2022), e (ii) per
gli altri destinatari, fino al 50% del valore base assegnato
(ovvero fino al 65% relativamente al Piano LTI 2022); (b) con
riguardo al Piano LTI 2023 (i) per l’Amministratore Delega-
to/Direttore Generale, fino al 150% del valore base asse-
gnato, (ii) per i primi riporti dell’Amministratore Delegato/
Direttore Generale, ivi inclusi i dirigenti con responsabilità
strategiche, fino al 100% del valore base assegnato e (iii)
per gli altri destinatari, diversi da quelli indicati sub (i) e (ii),
fino al 65% del valore base assegnato.
Lerogazione dell’incentivo previsto dai singoli Piani è subor-
dinata al raggiungimento di specifici obiettivi di performan-
ce nel corso del triennio di riferimento (c.d. “performance
period”). Qualora tali obiettivi siano raggiunti, l’incentivo
maturato viene erogato ai destinatari – sia per la compo-
nente azionaria sia per quella monetaria – per il 30% nel
primo esercizio successivo al termine del performance pe-
riod triennale e per il restante 70% nel secondo esercizio
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
137Note di commento

Graphics
successivo al termine del performance period triennale. Le-
rogazione di una porzione rilevante della remunerazione va-
riabile di lungo termine (pari al 70% del totale) risulta quindi
differita al secondo esercizio successivo rispetto al triennio
di riferimento degli obiettivi di performance dei singoli Piani
(c.d. “deferred payment”).
Nella tabella di seguito rappresentata vengono riportate
alcune informazioni relative al Piano LTI 2019, al Piano LTI
2020, al Piano LTI 2021, al Piano LTI 2022 e al Piano LTI 2023.
(20) La data si riferisce alla riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2019 ai destinatari (tenuto
conto della proposta formulata dal Comitato per le Nomine e le Remunerazioni nella riunione dell’11 novembre 2019).
(21) In occasione dell’approvazione del Bilancio consolidato del Gruppo Enel al 31 dicembre 2021, il Consiglio di Amministrazione ha proceduto alla verifica del
livello di raggiungimento degli obiettivi di performance del Piano LTI 2019.
(22) In data 5 settembre 2022 la Società ha provveduto alla erogazione di parte della componente azionaria del premio spettante ai destinatari del Piano LTI
2019, secondo i termini e le modalità previste dal Regolamento di attuazione del medesimo Piano. La restante parte della componente azionaria del premio
spettante ai destinatari del Piano LTI 2019 è stata erogata in data 5 settembre 2023.
(23) La data si riferisce alla riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2020 ai destinatari (te-
nuto conto della proposta formulata dal Comitato per le Nomine e le Remunerazioni nella riunione del 16 settembre 2020).
(24) In occasione dell’approvazione del Bilancio consolidato del Gruppo Enel al 31 dicembre 2022, il Consiglio di Amministrazione ha proceduto alla verifica del
livello di raggiungimento degli obiettivi di performance del Piano LTI 2020.
(25) In data 5 settembre 2023 la Società ha provveduto alla erogazione di parte della componente azionaria del premio spettante ai destinatari del Piano LTI
2020, secondo i termini e le modalità previste dal Regolamento di attuazione del medesimo Piano.
(26) La data si riferisce alla riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2021 ai destinatari (tenuto
conto della proposta formulata dal Comitato per le Nomine e le Remunerazioni nella riunione del 9 giugno 2021).
(27) In occasione dell’approvazione del Bilancio consolidato del Gruppo Enel al 31 dicembre 2023, il Consiglio di Amministrazione procederà alla verifica del
livello di raggiungimento degli obiettivi di performance del Piano LTI 2021.
(28) La data si riferisce alla riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2022 ai destinatari (tenuto
conto della proposta formulata dal Comitato per le Nomine e le Remunerazioni nella riunione dell’8 giugno 2022).
(29) In occasione dell’approvazione del Bilancio consolidato del Gruppo Enel al 31 dicembre 2024, il Consiglio di Amministrazione procederà alla verifica del
livello di raggiungimento degli obiettivi di performance del Piano LTI 2022.
(30) La data si riferisce alla riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2023 ai destinatari (te-
nuto conto della proposta formulata dal Comitato per le Nomine e le Remunerazioni nella riunione del 4 ottobre 2023).
(31) In occasione dell’approvazione del Bilancio consolidato del Gruppo Enel al 31 dicembre 2025, il Consiglio di Amministrazione procederà alla verifica del
livello di raggiungimento degli obiettivi di performance del Piano LTI 2023.
Per ulteriori informazioni sulle caratteristiche dei Piani si rin-
via ai rispettivi Documenti informativi, predisposti ai sensi
dell’articolo 84 bis del Regolamento adottato dalla CONSOB
con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971 (“Regolamento
Emittenti”) e messi a disposizione del pubblico nella sezione
del sito internet della Società (www.enel.com) dedicata alle
Assemblee degli azionisti di riferimento, svoltesi rispettiva-
mente in data 16 maggio 2019, 14 maggio 2020, 20 maggio
2021, 19 maggio 2022 e 10 maggio 2023.
Data di assegnazione
delle azioni Performance period
Verifica raggiungimento
obiettivi
Erogazione
dell’incentivo
Piano LTI 2019 12.11.2019
(20)
2019-2021 2022
(21)
2022-2023
(22)
Piano LTI 2020 17.09.2020
(23)
2020-2022 2023
(24)
2023-2024
(25)
Piano LTI 2021 16.09.2021
(26)
2021-2023 2024
(27)
2024-2025
Piano LTI 2022 21.09.2022
(28)
2022-2024 2025
(29)
2025-2026
Piano LTI 2023 5.10.2023
(30)
2023-2025 2026
(31)
2026-2027
In attuazione delle autorizzazioni conferite dalle Assem-
blee degli azionisti tenutesi nelle date sopra richiamate
e nel rispetto dei relativi termini e condizioni, il Consiglio
di Amministrazione ha approvato – nelle adunanze del 19
settembre 2019, 29 luglio 2020, 17 giugno 2021, 16 giugno
2022 e 5 ottobre 2023 – l’avvio di programmi di acquisto
di Azioni proprie a servizio rispettivamente del Piano LTI
2019, del Piano LTI 2020, del Piano LTI 2021, del Piano LTI
2022 e del Piano LTI 2023. Il numero di Azioni il cui acqui-
sto è stato autorizzato dal Consiglio di Amministrazione
per ciascun Piano, l’effettivo numero di Azioni acquistate,
il relativo prezzo medio ponderato e il controvalore com-
plessivo sono di seguito rappresentati.
138 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Acquisti autorizzati dal Consiglio di
Amministrazione Acquisti effettuati
Numero di azioni Numero di azioni
Prezzo medio ponderato
(euro per azione)
Controvalore complessivo
(euro)
Piano LTI 2019
Numero non superiore a 2.500.000
per un corrispettivo massimo
di 10.500.000 milioni di euro
1.549.152
(32)
6,7779 10.499.999
Piano LTI 2020 1.720.000 1.720.000
(33)
7,4366 12.790.870
Piano LTI 2021 1.620.000 1.620.000
(34)
7,8737 12.755.459
Piano LTI 2022 2.700.000 2.700.000
(35)
5,1951 14.026.715
Piano LTI 2023 4.200.000 3.377.224
(36)
6,2205
(37)
21.007.908
(38)
(32) Azioni acquistate nel periodo compreso tra il 23 settembre e il 2 dicembre 2019, equivalenti allo 0,015% circa del capitale sociale.
(33) Azioni acquistate nel periodo compreso tra il 3 settembre e il 28 ottobre 2020, equivalenti allo 0,017% circa del capitale sociale.
(34) Azioni acquistate nel periodo compreso tra il 18 giugno e il 21 luglio 2021, equivalenti allo 0,016% circa del capitale sociale.
(35) Azioni acquistate nel periodo compreso tra il 17 giugno e il 20 luglio 2022, equivalenti allo 0,026% circa del capitale sociale.
(36) Il dato si riferisce al numero di Azioni acquistate a servizio del Piano LTI 2023 fino alla data del 31 dicembre 2023. Il Programma di acquisto di Azioni a servi-
zio del Piano LTI 2023, avviato in data 16 ottobre 2023, si è concluso per effetto delle operazioni di acquisto eseguite in data del 18 gennaio 2024. Nell’am-
bito del Programma sono state acquistate complessive n. 4.200.000 Azioni, equivalenti allo 0,04% circa del capitale sociale, al prezzo medio ponderato per
il volume di 6,3145 euro per azione e per un controvalore complessivo di 26.520.849,002 euro.
(37) Il dato si riferisce al prezzo medio ponderato per il volume delle Azioni acquistate a servizio del Piano LTI 2023 fino alla data del 31 dicembre 2023.
(38) Il dato si riferisce al controvalore complessivo delle Azioni acquistate a servizio del Piano LTI 2023 fino alla data del 31 dicembre 2023.
(39) Nella tabella è valorizzato il numero di Azioni erogate, in data 5 settembre 2023, ai destinatari del Piano LTI 2019 e che costituiscono la parte restante della
componente azionaria del premio riconosciuto ai suddetti destinatari a seguito della consuntivazione degli obiettivi di performance del Piano stesso.
(40) Nella tabella è valorizzato il numero di Azioni erogate, in data 5 settembre 2022, ai destinatari del Piano LTI 2019 e che costituiscono parte della componente
azionaria del premio riconosciuto ai suddetti destinatari a seguito della consuntivazione degli obiettivi di performance del Piano stesso. La restante parte
della componente azionaria del premio, secondo i termini e le modalità di cui al Regolamento di attuazione del Piano LTI 2019, è stata erogata il 5 settembre
2023.
(41) Nella tabella è valorizzato il numero di Azioni erogate, in data 5 settembre 2023, ai destinatari del Piano LTI 2020 e che costituiscono parte della componente
azionaria del premio riconosciuto ai suddetti destinatari a seguito della consuntivazione degli obiettivi di performance del Piano stesso. Per la restante parte della
componente azionaria del premio è previsto un differimento al 2024, secondo i termini e le modalità di cui al Regolamento di attuazione del Piano LTI 2020.
(42) Con riferimento al Piano LTI 2019, la data di assegnazione si riferisce al 12 novembre 2019, ovverosia alla data della riunione del Consiglio di Amministrazione
che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2019 ai destinatari.
Con riferimento al Piano LTI 2020, la data di assegnazione si riferisce al 17 settembre 2020, ovverosia alla data della riunione del Consiglio di Amministrazio-
ne che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2020 ai destinatari.
Con riferimento al Piano LTI 2021, la data di assegnazione si riferisce al 16 settembre 2021, ovverosia alla data della riunione del Consiglio di Amministrazio-
ne che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2021 ai destinatari.
Con riferimento al Piano LTI 2022, la data di assegnazione si riferisce al 21 settembre 2022, ovverosia alla data della riunione del Consiglio di Amministra-
zione che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2022 ai destinatari.
Con riferimento al Piano LTI 2023, la data di assegnazione si riferisce al 5 ottobre 2023, ovverosia alla data della riunione del Consiglio di Amministrazione
che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2023 ai destinatari.
Per effetto degli acquisti effettuati a servizio del Piano LTI
2019, del Piano LTI 2020, del Piano LTI 2021, del Piano LTI 2022
e del Piano LTI 2023, e tenuto conto della erogazione inter-
venuta in data 5 settembre 2022 di n. 435.357 Azioni ai de-
stinatari del Piano LTI 2019 e in data 5 settembre 2023 di n.
1.268.689 Azioni ai destinatari del Piano LTI 2019 e del Piano
LTI 2020, al 31 dicembre 2023 Enel detiene complessivamen-
te n. 9.262.330 Azioni proprie, pari allo 0,09
% circa del capi-
tale sociale. Il Programma di acquisto di Azioni a servizio del
Piano LTI 2023 si è concluso per effetto delle operazioni di ac-
quisto eseguite in data 18 gennaio 2024; tenendo quindi con-
to del numero totale di Azioni acquistate a servizio del Piano
LTI 2023, Enel detiene alla data di pubblicazione del presente
documento complessivamente n. 10.085.106 Azioni proprie,
pari allo 0,1
% circa del capitale sociale.
Le seguenti informazioni riguardano gli strumenti rappre-
sentativi di capitale assegnati durante gli esercizi 2019,
2020, 2021, 2022 e 2023.
2023 2022
Numero azioni
assegnate
alla data di
assegnazione
Fair value
per azione
alla data di
assegnazione
Numero di azioni
potenzialmente
erogabili per il Piano
LTI di riferimento
Numero di
azioni erogate
per il Piano LTI
di riferimento
Numero di azioni
potenzialmente
erogabili per il Piano
LTI di riferimento
Numero di
azioni erogate
per il Piano LTI
di riferimento
Piano LTI 2019 1.538.547 6,983 - 956.562
(39)
1.021.328 435.357
(40)
Piano LTI 2020 1.638.775 7,380 728.265 312.127
(41)
1.631.951 -
Piano LTI 2021 1.577.773 7,0010 1.375.671 - 1.577.773 -
Piano LTI 2022 2.398.143 4,8495 2.023.677 -
2.395.323
-
Piano LTI 2023 4.040.820 5,5540 4.040.820 - - -
Il fair value di tali strumenti rappresentativi di capitale è
misurato sulla base del prezzo di mercato delle Azioni alla
data di assegnazione
(42)
.
Il costo relativo alla componente azionaria è determinato
con riferimento al fair value degli strumenti rappresentativi
di capitale assegnati ed è rilevato lungo la durata del ve-
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
139Note di commento

Graphics
sting period in contropartita alle riserve di patrimonio netto.
I costi totali del Gruppo rilevati a Conto economico ammon-
tano a 6 milioni di euro nell’esercizio 2023 (11 milioni di euro
nel 2022).
Non ci sono state cancellazioni o modifiche che hanno inte-
ressato il Piano LTI 2023 e/o il Piano LTI 2022 e/o il Piano LTI
2021 e/o il Piano LTI 2020 e/o il Piano LTI 2019.
37. Informativa sulle parti correlate
Le parti correlate sono state individuate sulla base di quanto
disposto dai princípi contabili internazionali e dalle disposi-
zioni CONSOB emanate in materia.
Le operazioni compiute da Enel SpA con società controllate
riguardano principalmente le prestazioni di servizi, la provvi-
sta e l’impiego di mezzi finanziari, la copertura di rischi assi-
curativi, l’attività di assistenza in materia di organizzazione e
gestione del personale, legale e societaria, nonché l’indirizzo
e il coordinamento delle attività amministrative e fiscali.
Tutte le operazioni fanno parte dell’ordinaria gestione, sono
effettuate nell’interesse della Società e sono regolate a con-
dizione di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero ap-
plicate tra due parti indipendenti.
Si ricorda infine che, nell’ambito delle regole di corporate
governance di cui si è dotato il Gruppo Enel, descritte det-
tagliatamente nella Relazione sul governo societario e gli
assetti proprietari disponibile sul sito internet della Società
(www.enel.com), sono state previste le condizioni per assi-
curare che le operazioni con parti correlate vengano effet-
tuate nel rispetto di criteri di trasparenza nonché di corret-
tezza procedurale e sostanziale.
In merito all’informativa sulla retribuzione degli Amministra-
tori, del Collegio Sindacale, del Direttore Generale e dei diri-
genti con responsabilità strategiche, prevista dallo IAS 24, si
rimanda alle seguenti tabelle.
Milioni di euro
2023 2022 2023-2022
Compensi riferiti ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del
Collegio Sindacale, al Direttore Generale
Benefíci a breve termine per i dipendenti 5 5 - -
Benefíci dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro 5 - 5 -
Pagamenti basati su azioni 1 1 - -
Totale 11 6 5 83,3%
Milioni di euro
2023 2022 2023-2022
Compensi riferiti ai dirigenti con responsabilità strategiche
Benefíci a breve termine per i dipendenti 8 13 (5) -38,5%
Benefíci dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro 4 - 4 -
Pagamenti basati su azioni 1 2 (1) -50,0%
Totale 13 15 (2) -13,3%
Nel corso del mese di novembre 2010 il Consiglio di Am-
ministrazione di Enel SpA ha approvato una procedura che
disciplina l’approvazione e l’esecuzione delle operazioni con
parti correlate poste in essere da Enel SpA, direttamente
ovvero per il tramite di società controllate (la “Procedura
OPC Enel”). Tale Procedura (reperibile all’indirizzo https://
www.enel.com/it/investitori/governance/statuto-regola-
menti-politiche) individua una serie di regole volte ad as-
sicurare la trasparenza e la correttezza, sia sostanziale sia
procedurale, delle operazioni con parti correlate ed è sta-
ta adottata in attuazione di quanto disposto dall’art. 2391
bis del codice civile e dalla disciplina attuativa dettata dal-
la CONSOB con Regolamento n. 17221 del 12 marzo 2010,
come successivamente modificato (il “Regolamento CON-
SOB OPC”). Si segnala che nel corso dell’esercizio 2023 non
sono state realizzate operazioni con parti correlate per le
quali fosse necessario procedere all’inserimento in bilancio
dell’informativa richiesta dal Regolamento CONSOB OPC.
Di seguito si evidenziano i rapporti di natura commerciale,
finanziaria e diversi tenuti dalla Società con le proprie parti
correlate.
140 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Rapporti commerciali e diversi
Esercizio 2023
Milioni di euro
Costi Ricavi
Crediti Debiti Beni Servizi Beni Servizi
al 31.12.2023 al 31.12.2023 2023 2023
Società controllate, a controllo congiunto e collegate
3SUN Srl - 24 - - - -
Agatos Green Power Trino Srl - 1 - - - -
C&C Uno Energy Srl 1 - - - - -
Edistribución Redes Digitales SLU 5 1 - - - 3
e-distribuzione SpA 64 118 - - - 23
E-Solar Srl - 2 - - - -
Eletropaulo Metropolitana Eletricidade de São Paulo SA 2 - - - - -
Empresa Distribuidora Sur SA - Edesur - - - - - (1)
Endesa Energía SA 2 - - - - 2
Endesa Generación SA 3 - - - - 2
Endesa Medios y Sistemas SLU 1 - - - - (1)
Endesa SA 8 - - - - 6
Endesa X Servicios SLU 1 - - - - -
Enel Américas SA 90 1 - - - 2
Enel Brasil SA 32 1 - 1 - 25
Enel Chile SA 33 - - - - 3
Enel Colombia SA ESP 2 - - - - 2
Enel Distribución Chile SA 2 - - - - 1
Enel Distribución Perú SAA 3 - - - - 2
Enel Energia SpA 749 72 - - - 4
Enel Finance America LCC 6 - - - - -
Enel Finance International NV - - - - - 2
Enel Generación Chile SA 2 - - - - 2
Enel Generación Perú SAA 2 - - - - 1
Enel Global Services Srl 13 68 - 77 - 1
Enel Global Trading SpA 360 16 - - - 3
Enel Green Power Chile SA 3 - - - - 1
Enel Green Power España SLU 1 - - - - -
Enel Green Power Hellas SA 6 - - - - -
Enel Green Power Italia Srl 2 53 - - - 2
Enel Green Power North America Inc. 2 - - - - 2
Enel Green Power Rus LLC 1 - - - - -
Enel Green Power SpA 3 36 - 4 - 4
Enel Green Power Sannio Srl - 1 - - - -
Enel Grids Srl 1 41 - 7 - 1
Enel Iberia SRLU 300 5 - 4 - -
Enel Innovation Hubs Srl - 5 - 5 - -
Enel Italia SpA 2 131 - 27 - 1
Enel North America Inc. 2 1 - - - 4
Enel Produzione SpA 26 208 - - - 8
Enel Romania SA - - - 1 - 1
Enel Sole Srl - 2 - - - -
Enel Trading Argentina Srl 2 - - - - 1
Enel X Italia Srl 20 1 - - - -
Enel X International Srl - 9 - - - -
Enel X North America Inc. 2 - - - - 1
Enel X Srl 2 14 - - - 2
Enel X Way Srl 2 11 - - - 2
Enel X Way Italia Srl - 13 - - - -
E-Distribuţie Muntenia SA - - - - - 2
Gas y Electricidad Generación SAU 2 - - - - -
Gridspertise Srl 1 1 - - - -
Maicor Wind Srl - 9 - - - -
Servizio Elettrico Nazionale SpA 9 74 - - - 1
Società Elettrica Trigno Srl - 1 - - - -
Unión Eléctrica de Canarias Generación SAU
1 1 - - - 1
Vektör Enerjí Üretím AŞ 8 - - - - -
Totale società controllate, a controllo congiunto e collegate 1.779 921 - 126 - 116
Altre parti correlate
Enel Cuore Onlus 1 - - - - 1
Fondazione Centro Studi Enel 3 - - - - 2
Totale altre parti correlate 4 - - - - 3
TOTALE 1.783 921 - 126 - 119
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
141Note di commento

Graphics
Esercizio 2022
Milioni di euro
Costi Ricavi
Crediti Debiti Beni Servizi Beni Servizi
al 31.12.2022 al 31.12.2022 2022 2022
Imprese controllate, a controllo congiunto e collegate
Edistribución Redes Digitales SLU 8 1 - - - 7
e-distribuzione SpA 60 93 - - - 22
Empresa Distribuidora Sur SA - Edesur 1 - - - - -
Endesa Energía SA 2 - - - - 1
Endesa Generación SA 4 - - - - 3
Endesa Medios y Sistemas SLU 2 - - - - 2
Endesa Operaciones y Servicios Comerciales SLU 1 - - - - -
Endesa SA 13 1 - - - 7
Enel Américas SA 6 - - - - 1
Enel Brasil SA 93 1 - - - 27
Enel Chile SA 24 - - - - 3
Enel Colombia SA ESP 2 - - - - 1
Enel Distribución Chile SA 5 - - - - -
Enel Distribución Perú SAA 3 - - - - 2
Enel Energie SA 2 - - - - -
Enel Energia SpA 105 124 - - - 8
Enel Energie Muntenia SA 2 - - - - -
Enel Finance America LCC 2 - - - - -
Enel Generación Chile SA 5 - - - - -
Enel Generación Costanera SA 2 - - 2 - 2
Enel Generación Perú SAA 2 - - - - 1
Enel Global Services Srl 12 78 - 83 - 1
Enel Global Thermal Generation Srl 1 1 - - - 1
Enel Global Trading SpA 5 15 - - - 1
Enel Green Power Chile SA 3 - - - - 1
Enel Green Power España SLU 3 - - - - 1
Enel Green Power Hellas SA 3 - - - - -
Enel Green Power India Private Limited 1 - - - - -
Enel Green Power Italia Srl 2 212 - - - 3
Enel Green Power North America Inc. 10 - - - - 6
Enel Green Power Romania Srl 1 1 - - - -
Enel Green Power Rus LLC 1 - - - - -
Enel Green Power SpA 9 8 - 3 - 3
Enel Grids Srl 4 50 - 3 - 1
Enel Iberia SRLU - 6 - 5 - -
Enel Innovation Hubs Srl - 5 - 5 - -
Enel Italia SpA 1 19 - 30 - -
Enel North America Inc. 4 1 - - - 2
Enel Produzione SpA 155 115 - - - 3
Enel Romania SA 4 3 - - - 1
Enel Servicii Comune SA 2 - - - - -
Enel Sole Srl (1) 6 - - - -
Enel Trading Argentina Srl 1 - - - - 1
Enel X Brasil SA 1 - - - - -
Enel X Italia Srl 1 7 - - - 1
Enel X International Srl 9 - - - - -
Enel X Mobility Srl - 12 - - - -
Enel X North America Inc. 1 - - - - 1
Enel X Srl 3 21 - 2 - 6
Enel X Way Srl 4 4 - 1 - 4
Enel X Way Italia Srl - 6 - - - 1
E-Distribuţie Banat SA 7 - - - - 1
E-Distribuţie Dobrogea SA 3 - - - - -
E-Distribuţie Muntenia SA 10 - - - - 1
Gas y Electricidad Generación SAU 1 - - - - -
Gridspertise Srl
- 15 - - - -
Maicor Wind Srl 4 1 - - - -
Rusenergosbyt LLC 13 - - - - -
Servizio Elettrico Nazionale SpA 1 38 - - - 1
Slovenské elektrárne AS 13 - - - - 1
Società Elettrica Trigno Srl 1 - - - - -
Unión Eléctrica de Canarias Generación SAU (1) 1 - - - -
Vektör Enerjí Üretím AŞ 8 - - - - -
Totale società controllate, a controllo congiunto e collegate 644 845 - 134 - 129
Altre parti correlate
Fondazione Centro Studi Enel 2 - - - - 2
Gestore dei Servizi Energetici SpA
(1)
- - - - - -
Totale altre parti correlate 2 - - - - 2
TOTALE 646 845 - 134 - 131
(1) Il dato dei crediti commerciali al 31 dicembre 2022 tiene conto di una più puntuale determinazione.
142 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Rapporti finanziari
Esercizio 2023
Milioni di euro Crediti Debiti Garanzie Oneri Proventi Dividendi
al 31.12.2023 2023
Società controllate, a controllo congiunto e collegate
Concert Srl - 4 - - - -
e-distribuzione SpA - - 2.297 - 11 -
Eletropaulo Metropolitana Eletricidade de São Paulo SA - - 190 - 1 -
Enel Américas SA - - - - - 88
Enel Brasil SA 145 - 1.249 - 21 -
Enel Chile SA - - 470 - 1 285
Enel Colombia SA ESP - - 31 - - -
Enel Costa Rica CAM SA - - 8 - - -
Enel Energia SpA - - 456 - 1 -
Enel Energie SA - - - - 1 -
Enel Finance America LLC - - 3.494 - 3 -
Enel Finance International NV - 19.777 52.691 434 66 -
Enel Generación Perú SAA 2 2 325 3 2 -
Enel Global Services Srl 114 2 14 2 10 -
Enel Global Trading SpA 63 2.703 2.231 239 276 -
Enel Green Power Australia (Pty) Ltd 1 - 118 3 3 -
Enel Green Power Chile Ltda - - 78 - 1 -
Enel Green Power Hellas SA - - 40 - 6 -
Enel Green Power Italia Srl - - 317 - 1 -
Enel Green Power México S de RL de Cv 8 - 716 - 11 -
Enel Green Power Perú SAC - - - 1 3 -
Enel Green Power South Africa (Pty) Ltd 51 - 292 - 6 -
Enel Green Power SpA - 157 987 8 45 -
Enel Grids Srl 173 - 23 - 7 267
Enel Holding Finance Srl - 1 - - - -
Enel Iberia SRLU - - - - - 1.415
Enel Innovation Hubs Srl - 3 1 - - -
Enel Insurance NV - 350 282 6 - -
Enel Investment Holding BV - 1 - - - -
Enel Italia SpA 4.198 66 7. 13 5 93 235 2.214
Enel North America Inc. 38 - 17. 14 5 - 35 -
Enel Panamá CAM Srl - - 9 - - -
Enel Produzione SpA - - 1.087 - 7 -
Enel Sole Srl - - 187 - 1 -
Enel X Advisory Services Srl 84 - - - 3 -
Enel X Australia (Pty) Ltd - - 5 - - -
Enel X International Srl 31 - - - 1 -
Enel X Italia Srl - - 14 - - -
Enel X North America Inc. 2 - 109 - 1 -
Enel X Polska Sp. Zo.o. - - 16 - - -
Enel X Srl 839 - 4 - 34 -
Enel X UK Limited - - 20 - - -
Enel X Way Srl 192 - 122 - 7 -
Enel X Way Italia Srl 47 - 49 - 1 -
Enelpower Srl - 36 - 1 - -
EnerNOC Ireland Limited - - 1 - - -
Generadora Montecristo SA - - 4 - - -
Gridspertise Srl - - - 1 - -
Nuove Energie Srl 36 - 85 - 3 -
Servizio Elettrico Nazionale SpA - - 1.166 - 4 -
Totale imprese controllate, a controllo congiunto e collegate 6.024 23.102 93.468 791 808 4.269
Altre parti correlate
Monte dei Paschi di Siena 1 - - - - -
Totale altre parti correlate 1 - - - - -
TOTALE 6.025 23.102 93.468 791 808 4.269
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
143Note di commento

Graphics
Esercizio 2022
Milioni di euro Crediti Debiti Garanzie Oneri Proventi Dividendi
al 31.12.2022 2022
Società controllate, a controllo congiunto e collegate
Concert Srl - 3 - - - -
e-distribuzione SpA - - 3.588 - 9 -
Eletropaulo Metropolitana Eletricidade de São Paulo SA - - 183 - - -
Endesa Generación SA - - 2.000 - - -
EnerNOC Ireland Limited - - 6 - - -
Enel Américas SA - - - - - 99
Enel Brasil SA 124 - 2.389 - 20 -
Enel Chile SA - - 289 - - 28
Enel Colombia SA ESP 2 - 291 - 1 -
Enel Energia SpA - - 483 - 1 -
Enel Energie SA - - - 1 - -
Enel Finance America LLC - - 4.887 - 2 -
Enel Finance International NV 2 21.096 57.7 37 326 84 -
Enel Global Services Srl 164 4 11 7 3 -
Enel Global Thermal Generation Srl 39 - 15 - 1 -
Enel Global Trading SpA 577 893 2.855 740 539 -
Enel Green Power Australia (Pty) Ltd 4 - 219 1 4 -
Enel Green Power Chile Ltda - - 1 - - -
Enel Green Power Colombia SAS - - - - 1 -
Enel Green Power Costa Rica SA - - 8 - - -
Enel Green Power Hellas SA - - 594 - 1 -
Enel Green Power India Private Limited - - - - 1 -
Enel Green Power Italia Srl - - 381 - 1 -
Enel Green Power Matimba Newco 1 Srl - 1 - 2 - -
Enel Green Power México S de RL de Cv 80 - 700 - 11 -
Enel Green Power Partecipazioni Speciali Srl - - - 1 - -
Enel Green Power Perú SAC 11 3 384 12 9 -
Enel Green Power Romania Srl 1 - 114 - - -
Enel Green Power RSA (Pty) Ltd - - - - 3 -
Enel Green Power Rus LLC - - 50 - - -
Enel Green Power South Africa (Pty) Ltd 45 - 666 - 3 -
Enel Green Power SpA 472 9 493 19 16 -
Enel Grids Srl 52 - 17 - 5 -
Enel Holding Finance Srl - 1 - - - -
Enel Iberia SRLU - - - - - 648
Enel Innovation Hubs Srl - 3 1 - - 16
Enel Insurance NV - 244 188 - 1 -
Enel Investment Holding BV - 1 - - - -
Enel Italia SpA 640 124 10.107 353 221 7. 970
Enel North America Inc. 39 - 18.384 - 40 -
Enel Produzione SpA - - 1.219 - 1 -
Enel Sole Srl - - 259 - 1 -
Enel Trade Energy Srl 1 1 7 - 1 -
Enel X Australia (Pty) Ltd - - 5 - - -
Enel X International Srl - 9 - - 1 -
Enel X Italia Srl - - 14 - - -
Enel X Mobility Srl - - 45 - - -
Enel X North America Inc. 1 - 81 - 1 -
Enel X Polska Sp. Zo.o. - - 14 - - -
Enel X Srl 737 - 1 - 11 -
Enel X UK Limited - - 18 - - -
Enel X Way Srl 104 - 11 5 1 -
Enel X Way Italia Srl 16 - 1 - - -
Enelpower Srl - 36 - - - -
Generadora Montecristo SA - - 2 - - -
Gridspertise Srl - - 9 8
6 -
Nuove Energie Srl 28 - 85 - 2 -
Parque Eólico Pampa SA 1 - - - - -
Rusenergosbyt LLC - - - - - 9
Servizio Elettrico Nazionale SpA - - 1.185 - 4 -
Tynemouth Energy Storage Limited - - - - 1 -
Totale 3.140 22.428 109.997 1.475 1.007 8.770
144 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
Di seguito si evidenzia l’incidenza dei rapporti con parti
correlate sulla situazione patrimoniale, sul risultato eco-
nomico e sui flussi finanziari.
Incidenza sulla situazione patrimoniale
Milioni di euro Totale Correlate Incidenza % Totale Correlate Incidenza %
al 31.12.2023 al 31.12.2022
Attività
Derivati - non correnti 261 18 6,7% 349 35 10,2%
Altre attività non correnti 73 64 87,7 % 81 69 85,1%
Crediti commerciali 167 167 - 294 294 -
Derivati - correnti 76 56 73,5% 390 86 22,0%
Altre attività finanziarie correnti 6.483 5.952 91,8% 3.480 3.019 86,8%
Altre attività correnti 1.581 1.552 98,2% 584 283 48,4%
Passività
Finanziamenti a lungo termine 17.855 14. 274 79,9% 18.196 12.407 68,2%
Derivati - non correnti 620 104 16,8% 663 163 24,6%
Altre passività non correnti 20 9 45,0% 23 8 34,8%
Finanziamenti a breve termine 8.632 8.461 98,0% 8.752 8.362 95,5%
Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine 1.179 132 11,2% 1.430 1.333 93,2%
Debiti commerciali 135 87 64,4% 155 97 62,6%
Derivati - correnti 106 20 18,9% 178 69 38,8%
Altre passività finanziarie correnti 226 111 49,1% 238 94 39,5%
Altre passività correnti 4.395 825 18,8% 2.873 740 25,8%
Incidenza sul risultato economico
Milioni di euro Totale Correlate Incidenza % Totale Correlate Incidenza %
2023 2022
Ricavi 163 119 73,0% 133 131 98,5%
Servizi e godimento beni di terzi 202 126 62,4% 206 133 64,6%
Altri costi operativi 47 - - 27 1 3,7%
Proventi da partecipazioni 4.269 4.269 - 8.770 8.770 -
Proventi finanziari da contratti derivati 907 421 46,4% 2.131 627 29,4%
Altri proventi finanziari 481 387 80,5% 432 380 88,0%
Oneri finanziari da contratti derivati 869 342 39,4% 1.960 1.166 59,5%
Altri oneri finanziari 952 449 47, 2 % 787 309 39,3%
Incidenza sui flussi finanziari
Milioni di euro Totale Correlate Incidenza % Totale Correlate Incidenza %
2023 2022
Cash flow da attività operativa 4.277 (1. 147) -26,8% 8.689 1.594 18,3%
Cash flow da attività di investimento/
disinvestimento
(1.007) (960) 95,3% (1.647) (1.602) 97, 3%
Cash flow da attività di finanziamento (7.016) (2.139) 30,5% (3.126) 1.757 -56,2%
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
145Note di commento

Graphics
38. Erogazioni pubbliche - Informativa ex art. 1, commi 125-129, legge n. 124/2017
Ai sensi dell’art. 1, commi 125 e 126, della legge n. 124/2017
e successive modificazioni, di seguito sono indicate le in-
formazioni in merito alle erogazioni ricevute da enti e
amministrazioni pubbliche italiane, nonché le erogazioni
concesse da Enel SpA a imprese, persone ed enti pubblici
e privati. Linformativa tiene conto: (i) delle erogazioni ri-
cevute da soggetti pubblici/entità statali italiani; e (ii) del-
le erogazioni concesse dai Enel SpA a soggetti pubblici o
privati residenti o stabiliti in Italia.
L’informativa di seguito presentata include le erogazioni di
importo superiore a 10.000 euro, effettuate dal medesimo
soggetto erogante nel corso del 2023, anche tramite una
pluralità di transazioni economiche. Il criterio di rilevazione
utilizzato è quello c.d. “di cassa.
Ai sensi delle disposizioni dell’art. 3 quater del decreto
legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito dalla legge 11
febbraio 2019, n. 12, per le erogazioni ricevute si rinvia alle
indicazioni contenute nel Registro Nazionale degli Aiuti di
Stato di cui all’articolo 52 della legge 24 dicembre 2012,
n. 234.
Per quanto attiene alle erogazioni concesse, sono di se-
guito indicate le fattispecie rilevanti.
Euro
Soggetto beneficiario Importo erogato Descrizione del contributo versato
Fondazione Centro Studi Enel 100.000 Erogazione liberale per Enel Foundation
Enel Cuore Onlus 590.294
Erogazione liberale - ricavato della vendita all’asta di opere d’arte da destinare a sostegno
di progetti individuati nel corso del 2023
Luiss Guido Carli 65.000
Donazione per l’elaborazione e la trasmissione delle conoscenze scientifiche,
tecnologiche e umanistiche, la promozione e l’organizzazione della ricerca, la
preparazione culturale e professionale, il trasferimento dell’innovazione
Human Foundation 50.000
Donazione per promuove la collaborazione tra imprese, Pubblica Amministrazione, enti
locali, imprese sociali, fondazioni, investitori istituzionali, operatori economici e mondo
della finanza per generare e sviluppare soluzioni innovative di fronte ai problemi sociali
FGS Onlus 25.000 Donazione per promuovere le pari opportunità
Totale 830.294
39. Impegni contrattuali e garanzie
Milioni di euro
al 31.12.2023 al 31.12.2022 2023-2022
Fideiussioni e garanzie prestate a:
- imprese controllate 91.540 105.114 (13.574)
- imprese a controllo congiunto, collegate e altre 158 - 158
- interesse proprio 12 16 (4)
- terzi 106 - 106
Totale 91.816 105.130 (13.314)
Le fideiussioni nell’interesse della Società riguardano sostan-
zialmente una fideiussione bancaria a favore del Banco Cen-
troamericano de Integración Económica (BCIE) per un con-
trovalore di 12 milioni di euro acquisita a seguito della fusio-
ne per incorporazione di Enel South America Srl in Enel SpA
nell’esercizio 2017.
Le fideiussioni e garanzie rilasciate nell’interesse di società
controllate si riferiscono:
per 50.548 milioni di euro a garanzie emesse nell’interesse
di Enel Finance International NV a copertura di emissioni
obbligazionarie sui mercati europei e internazionali;
per 20.342 milioni di euro per garanzie emesse nell’inte-
resse delle diverse società del perimetro delle energie rin-
novabili per lo sviluppo di nuovi progetti in linea con il Piano
Industriale;
per 4.846 milioni di euro alle garanzie rilasciate alla BEI
(Banca Europea per gli Investimenti), per finanziamenti
concessi a e-distribuzione SpA, Enel Produzione SpA, Enel
Italia SpA, Enel Green Power SpA, Enel Chile SA, Enel Green
Power Italia Srl, Enel Green Power Perú SAC, Eletropaulo
Metropolitana Eletricidade de São Paulo SA, Enel Sole Srl,
Enel X Way Srl ed Enel X Way Italia Srl;
per 3.494 milioni di euro per garanzie emesse nell’interes-
se della società di diritto americano Enel Finance America
LLC, a copertura del programma di commercial paper e di
emissioni obbligazionarie presso il mercato nordamerica-
no, nonché a garanzia del finanziamento ricevuto da EKF,
l’agenzia danese di credito all’esportazione, a sostegno de-
gli investimenti sostenibili del Gruppo;
per 2.143 milioni di euro per garanzie emesse nell’interes-
146 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

Graphics
se di Enel Finance International NV a copertura del pro-
gramma di euro commercial paper;
per 1.150 milioni di euro a una garanzia rilasciata da Enel
SpA all’Acquirente Unico, nell’interesse di Servizio Elettri-
co Nazionale SpA, per le obbligazioni assunte nell’ambito
del contratto di acquisto di energia elettrica;
per 968 milioni di euro a garanzie rilasciate a Terna,
nell’interesse di e-distribuzione SpA, Enel Global Trading
SpA, Enel Produzione SpA, Enel X Italia Srl, Enel Green
Power Italia Srl, Enel Energia SpA e di Enel Green Power
SpA, relative alle “Convenzioni per il servizio di trasmis-
sione dell’energia elettrica”;
per 760 milioni di euro a controgaranzie rilasciate in
favore delle banche che hanno garantito il Gestore dei
Mercati Energetici, nell’interesse di Enel Global Trading
SpA e di Enel Produzione SpA;
per 745 milioni di euro a garanzie rilasciate in favore
dell’INPS nell’interesse di varie società del Gruppo, i cui
dipendenti hanno aderito alla manovra strutturale di ade-
guamento dell’organico (art. 4 della legge n. 92/2012);
per 447 milioni di euro a garanzie in favore di Cassa De-
positi e Prestiti emesse nell’interesse di e-distribuzione
SpA, beneficiaria del mutuo Enel Efficienza Rete II;
per 503 milioni di euro a garanzie rilasciate in favore di
Snam Rete Gas nell’interesse di Enel Global Trading SpA,
Enel X Italia Srl, Enel Produzione SpA, Enel Energia SpA e
Nuove Energie Srl per “capacità di trasporto gas”;
per 50 milioni di euro a garanzie rilasciate in favore di
RWE Supply & Trading GmbH e nell’interesse di Enel Glo-
bal Trading SpA per “acquisti di energia elettrica”;
per 50 milioni di euro a una garanzia rilasciata a E.ON
Energy Trading nell’interesse di Enel Global Trading SpA
per “attività di trading sul mercato elettrico”;
per 40 milioni di euro alla garanzia rilasciata nell’interesse
di Enel Italia SpA in favore di Excelsia Nove per il corret-
to adempimento degli obblighi derivanti dai contratti di
locazione;
per 5.456 milioni di euro a garanzie rilasciate a beneficia-
ri diversi nel quadro delle attività di assistenza finanziaria
svolta dalla Holding nell’interesse delle società control-
late.
Le garanzie prestate nell’interesse di imprese a controllo
congiunto, collegate e altre, pari a 158 milioni di euro, ri-
guardano garanzie rilasciate a beneficiari diversi nell’inte-
resse di Enel Green Power Australia (118 milioni di euro) e
di Enel Green Power Hellas (40 milioni di euro), rilasciate
antecedentemente alle operazioni di vendita del 50% delle
partecipazioni detenute nelle due società avvenute nel cor-
so dell’esercizio.
Le garanzie rilasciate nell’interesse di terzi, pari a 106 milio-
ni di euro, riguardano garanzie a beneficiari diversi e sono
riconducibili alla cessione alla società greca Public Power
Corporation SA, delle partecipazioni detenute dal Gruppo
Enel in Romania, perfezionatasi nel mese di ottobre 2023.
Rispetto al 31 dicembre 2022, il decremento delle altre fi-
deiussioni e garanzie rilasciate nell’interesse di società con-
trollate risente principalmente delle operazioni di cessione
di partecipazione detenute nelle società del perimetro delle
energie rinnovabili e della riduzione delle commercial paper
in linea con i target di liquidità che l’Azienda si è prefissata.
Si evidenzia inoltre che Enel SpA, in qualità di controllante,
ha concesso a favore di alcune società del Gruppo lettere di
patronage essenzialmente relative a operazioni di cessione
di crediti.
40. Attività e passività potenziali
Contenzioso BEG – Italia, Francia,
Lussemburgo
A conclusione di un procedimento arbitrale avviato in Italia
dalla società BEG SpA (BEG), Enelpower SpA (oggi Enel-
power Srl) ha ottenuto nel 2002 un lodo favorevole, con-
fermato nel 2010 dalla Corte di Cassazione, con cui è stata
integralmente rigettata la domanda risarcitoria avversaria
in relazione al presunto inadempimento di Enelpower di un
accordo per la valutazione della costruzione di una centra-
le idroelettrica in Albania. Successivamente BEG, attraver-
so la propria controllata Albania BEG Ambient Shpk (ABA),
società di diritto albanese, ha avviato in Albania un giudizio
contro Enelpower ed Enel SpA (Enel), in relazione alla me-
desima questione, ottenendo dal Tribunale Distrettuale di
Tirana, in data 24 marzo 2009, una decisione, confermata
dalla Cassazione albanese, che ha condannato Enelpower
ed Enel al risarcimento di un danno extracontrattuale di
circa 25 milioni di euro per il 2004 e di un ulteriore danno,
non quantificato, per gli anni successivi. ABA, a seguito di
tale decisione, ha chiesto il pagamento di oltre 430 milioni
di euro.
Nel novembre 2016, Enel ed Enelpower hanno promos-
so un giudizio dinanzi alla Corte di Cassazione albanese,
chiedendo la revocazione della sentenza emessa dal Tri-
bunale Distrettuale di Tirana in data 24 marzo 2009. Il pro-
cedimento è tuttora pendente.
Con sentenza della Corte d’Appello di Roma del 7 marzo
2022, si è concluso l’ulteriore giudizio intrapreso da Enel
ed Enelpower dinanzi al Tribunale di Roma, teso a ottenere
l’accertamento della responsabilità di BEG per avere ag-
girato il lodo arbitrale reso in Italia a favore di Enelpower
mediante le predette iniziative assunte dalla controllata
ABA. Con la suddetta sentenza la Corte d’Appello di Roma
ha confermato la sentenza di primo grado resa dal Tribu-
nale di Roma in data 16 giugno 2015 che aveva rigettato la
domanda in rito.
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
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Relazioni
147Note di commento

Graphics
In data 20 maggio 2021, inoltre, la Corte Europea dei Diritti
dell’Uomo (CEDU) ha emesso la sentenza con la quale ha
deciso sul ricorso promosso da BEG contro lo Stato italia-
no per violazione dell’art. 6.1 della Convenzione Europea
dei Diritti dell’Uomo. Con tale decisione la Corte ha respin-
to la richiesta di BEG di riaprire il procedimento arbitrale
di cui sopra e ha, altresì, rigettato la domanda risarcitoria
di BEG per danni patrimoniali per circa 1,2 miliardi di euro,
per insussistenza del nesso di causalità con la condotta
contestata, riconoscendo un risarcimento di 15.000 euro
per danni non patrimoniali.
Ciononostante, il 29 dicembre 2021, BEG, con unazione
ritenuta dalla società e dai suoi legali infondata e prete-
stuosa, ha deciso di convenire in giudizio dinanzi al Tribu-
nale di Milano lo Stato italiano, per chiedere, come conse-
guenza della sentenza della CEDU, il risarcimento a titolo di
responsabilità extracontrattuale di un importo quantificato
in circa 1,8 miliardi di euro. In tale giudizio BEG ha altresì
convenuto, a titolo di responsabilità solidale, Enel ed Enel-
power. Con ordinanza del 14 giugno 2022, il Tribunale di
Milano, in accoglimento dell’eccezione di incompetenza
territoriale sollevata dall’Avvocatura dello Stato, ha dichia-
rato la propria incompetenza a conoscere della controver-
sia in favore del Tribunale di Roma, foro esclusivamente
competente a conoscere delle cause nelle quali è coinvol-
to lo Stato italiano, condannando BEG al pagamento delle
spese processuali in favore dei convenuti. BEG non ha ri-
assunto il giudizio dinanzi al Tribunale di Roma nel termine
di legge del 14 ottobre 2022 e pertanto il procedimento si
è estinto.
Poco tempo dopo, in data 3 novembre 2022, BEG ha ripro-
posto le medesime domande risarcitorie del procedimen-
to estinto, notificando un nuovo atto di citazione dinanzi al
Tribunale di Milano nei confronti dei medesimi convenuti,
a esclusione dello Stato italiano, che BEG ha dichiarato di
non voler convenire in tale giudizio. Enel ed Enelpower si
sono ritualmente costituite in giudizio al fine di contestare
la domanda, che si ritiene del tutto pretestuosa e infon-
data, al pari della precedente analoga iniziativa. All’esito
dell’udienza di ammissione dei mezzi di prova, con ordi-
nanza del 26 ottobre 2023 il Giudice ha respinto le richie-
ste istruttorie della parte attrice e ha rinviato il giudizio per
la precisazione delle conclusioni al 17 ottobre 2024.
Procedimenti intrapresi da Albania BEG
Ambient Shpk (ABA) per il riconoscimento
della sentenza del Tribunale di Tirana del 24
marzo 2009
Italia
Con ricorso notificato in data 11 settembre 2023, la so-
cietà Albania BEG Ambient Shpk (ABA) ha promosso di-
nanzi la Corte d’Appello di Roma, nei confronti di Enel SpA
ed Enelpower Srl, il procedimento volto a ottenere, ai sen-
si dell’art. 67 della legge n. 218/1995, il riconoscimento e
l’esecuzione della sentenza del Tribunale di Tirana del 24
marzo 2009. Le due società del Gruppo si sono costitu-
ite in giudizio contestando integralmente la domanda di
exequatur. All’esito dell’udienza di prima comparizione la
Corte d’Appello ha rinviato al 18 settembre 2025 per la di-
scussione orale della causa.
Francia
Nel 2012, ABA ha convenuto Enel ed Enelpower davanti al
Tribunal de Grande Instance di Parigi (TGI) per ottenere il
riconoscimento della sentenza albanese in Francia.
Il 29 gennaio 2018, il TGI ha rigettato la domanda di ABA.
In particolare, il TGI ha statuito che: (i) la sentenza albanese
contrasta con un giudicato preesistente (il lodo arbitra-
le del 2002) e (ii) la circostanza che BEG abbia cercato di
ottenere in Albania ciò che non è riuscita a ottenere nel
giudizio arbitrale italiano, riproponendo la medesima do-
manda tramite la sua controllata ABA, costituisce una fro-
de alla legge.
Successivamente, con sentenza del 4 maggio 2021, la
Corte d’Appello di Parigi ha rigettato integralmente l’ap-
pello proposto da ABA, confermando la sentenza di primo
grado e, in particolare, l’inconciliabilità della sentenza alba-
nese con il lodo arbitrale del 2002, e ha condannato ABA
a rifondere a Enel ed Enelpower 200.000 euro ciascuna a
titolo di spese legali.
Con sentenza del 17 maggio 2023 la Corte di Cassazione
francese ha respinto l’ulteriore impugnazione di ABA riget-
tando così in via definitiva la domanda di exequatur di ABA.
In conseguenza della sentenza favorevole della Cor-
te d’Appello, Enel ha avviato un separato giudizio volto a
ottenere la liberazione dei sequestri conservativi presso
terzi (Saisie Conservatoire de Créances) in favore di ABA
di eventuali crediti vantati da Enel nei confronti di Enel
France precedentemente notificati. Con ordinanza del 16
giugno 2022, il Tribunale dell’Esecuzione di Parigi ha or-
dinato il rilascio di tali sequestri, ordinando altresì ad ABA
il pagamento in favore di Enel di una somma complessiva
pari a circa 146.000 euro a titolo di risarcimento danni e
spese legali. ABA ha impugnato la predetta ordinanza di
rilascio, e l’impugnazione è stata accolta con sentenza del
17 maggio 2023 della Corte d’Appello di Parigi. In data 16
giugno 2023 Enel ha depositato avviso di impugnazione e
in data 15 dicembre 2023 ha formalmente impugnato tale
provvedimento dinanzi alla Corte di Cassazione francese.
Olanda
Nel 2014, ABA ha promosso dinanzi al Tribunale di Amster-
dam un procedimento per ottenere il riconoscimento e
l’esecuzione della decisione albanese in Olanda.
In seguito a una sentenza di primo grado del 29 giugno
2016 favorevole ad ABA, con decisione del 17 luglio 2018
la Corte d’Appello di Amsterdam ha accolto l’appello pro-
posto da Enel ed Enelpower e negato il riconoscimento e
l’esecuzione della sentenza albanese in Olanda, in quan-
148 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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to arbitraria e manifestamente irragionevole, e pertanto
contraria all’ordine pubblico olandese. Successivamente,
il procedimento dinanzi alla Corte d’Appello è proseguito
relativamente alla domanda subordinata avanzata da ABA
per ottenere dalla corte olandese una decisione sul meri-
to della controversia oggetto del contenzioso in Albania, e
in particolare sull’asserita responsabilità extracontrattuale
di Enel ed Enelpower in merito alla mancata costruzione
della centrale in Albania. Con sentenza definitiva del 3 di-
cembre 2019, la Corte d’Appello di Amsterdam ha rigettato
ogni pretesa avanzata da ABA, confermando il diniego del
riconoscimento e dell’esecuzione della sentenza albanese
in Olanda e riconoscendo l’insussistenza di qualsiasi re-
sponsabilità extracontrattuale in capo a Enel ed Enelpower
all’esito di una rinnovata analisi del merito della causa ai
sensi del diritto albanese. ABA è stata altresì condannata a
rimborsare alle società i danni sofferti per aver subíto se-
questri conservativi illegittimi, da quantificarsi nell’ambito
di un apposito procedimento, e le spese del procedimento
di primo e secondo grado.
Con sentenza del 16 luglio 2021, la Corte Suprema olan-
dese ha definitivamente rigettato le domande di ABA, con-
dannandola altresì a rifondere le spese del giudizio.
Lussemburgo
In Lussemburgo, sempre su iniziativa di ABA, sono stati
notificati a J.P. Morgan Bank Luxembourg SA alcuni seque-
stri conservativi presso terzi di eventuali crediti vantati da
entrambe le società del Gruppo Enel nei confronti della
banca e, parallelamente, ABA ha avviato un procedimento
volto a riconoscere in Lussemburgo la sentenza del Tribu-
nale di Tirana.
Il procedimento, a causa di alcuni rallentamenti di carat-
tere procedurale, si trova ancora in primo grado e nessun
provvedimento giudiziario è stato ancora assunto. In par-
ticolare, a seguito di varie rinunce al mandato da parte dei
difensori di ABA, a settembre 2023 il Tribunale ha sospeso
il procedimento.
Stati Uniti e Irlanda
Nel 2014 ABA aveva avviato due procedimenti di exequatur
dinanzi ai tribunali dello Stato di New York e d’Irlanda volti
a ottenere il riconoscimento della sentenza albanese in tali
Paesi. Entrambi i procedimenti si sono conclusi favorevol-
mente per Enel ed Enelpower, rispettivamente, in data 23
febbraio e 26 febbraio 2018. Pertanto, non esistono pro-
cedimenti allo stato pendenti né in Irlanda, né nello Stato
di New York.
Arbitrato Kino – Messico
In data 16 settembre 2020 è stata notificata a Kino Con-
tractor SA de Cv (Kino Contractor), Kino Facilities Manager
SA de Cv (Kino Facilities) ed Enel SpA (Enel) una domanda
di arbitrato presentata da Parque Solar Don José SA de Cv,
Villanueva Solar SA de Cv e Parque Solar Villanueva Tres SA
de Cv (insieme, le “Società di Progetto”), nella quale le So-
cietà di Progetto lamentano la violazione (i) da parte di Kino
Contractor di alcune previsioni dell’EPC Contract e (ii) da
parte di Kino Facilities di alcune previsioni dell’Asset Mana-
gement Agreement, entrambi contratti relativi ai progetti
solari di proprietà delle tre società attrici. Enel – garante
delle obbligazioni assunte da Kino Contractor e Kino Fa-
cilities in forza dei predetti contratti – è stata chiamata
in arbitrato, ma senza che siano state avanzate, nei suoi
confronti, specifiche domande. Le Società di Progetto,
nelle quali Enel Green Power SpA è azionista minoritario,
sono controllate da CDPQ Infraestructura Participación
SA de Cv (controllata da Caisse de Dépôt et Placement du
Québec) e CKD Infraestructura México SA de Cv.
In data 4 agosto 2023 è stato notificato il lodo finale con
il quale il Tribunale arbitrale ha dichiarato di non avere
giurisdizione nei confronti di Enel SpA e, in parziale ac-
coglimento delle domande delle Società di Progetto, ha
condannato Kino Contractor e Kino Facilities (ora, Enel
Services México SA de Cv - Enel Services) al pagamento di
penali contrattuali per un importo complessivo pari a circa
77 milioni dollari statunitensi, oltre interessi al tasso del 6%
annuo (Lodo). Successivamente, Kino Contractor ed Enel
Services hanno depositato istanza di correzione del Lodo
che è stata parzialmente accolta e, in data 13 dicembre
2023, hanno proposto impugnazione per nullità del Lodo
dinanzi alle Corti messicane. Il procedimento è pendente.
Nel dicembre 2023, inoltre, le Società di Progetto hanno
iniziato un giudizio dinanzi alla Supreme Court dello Stato
di New York contro Enel, nella sua qualità di garante del-
le obbligazioni di Kino Contractor, per richiedere il paga-
mento di quanto dovuto da quest’ultima società ai sensi
del Lodo. La domanda è contestata integralmente, sia in
fatto sia in diritto. Il giudizio è pendente.
41. Princípi contabili di futura applicazione
Di seguito l’elenco dei princípi e delle modifiche ai princípi
e alle interpretazioni la cui data di efficacia per la Società è
successiva al 31 dicembre 2023:
Amendments to IAS 1 - Classification of Liabilities as
Current or Non-current, emesso a gennaio 2020. Le
modifiche riguardano le previsioni dello IAS 1 relativa-
mente alla presentazione delle passività. Più nel detta-
glio, le modifiche chiariscono:
i criteri per classificare una passività come corrente
o non corrente, specificando cosa si intende per di-
ritto a differire il regolamento e specificando che tale
diritto deve esistere alla fine dell’esercizio;
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
149Note di commento

Graphics
che la classificazione non è influenzata dalle inten-
zioni o aspettative del management in merito all’e-
sercizio o meno del diritto di differire il regolamento
di una passività;
che esiste un diritto di differire solo se sono soddi-
sfatte le condizioni specificate nel contratto di finan-
ziamento alla fine dell’esercizio, anche se il credito-
re non verifica il rispetto di tali condizioni fino a una
data successiva; e
che il regolamento si riferisce al trasferimento alla
controparte di liquidità, strumenti rappresentativi di
capitale, altri beni o servizi.
Le modifiche sono applicabili a partire dagli esercizi che
hanno inizio il 1° gennaio 2024
(43)
o successivamente.
Amendments to IAS 1 - Non-current Liabilities with
Covenants, emesso a ottobre 2022. Lo IAS 1 richiede
di classificare una passività come non corrente solo nel
caso in cui sia possibile evitare di rimborsare la stes-
sa nei 12 mesi successivi alla data di bilancio. Tuttavia,
la capacità di farlo è spesso subordinata al rispetto dei
covenant. Le modifiche al principio migliorano l’infor-
mativa da fornire quando la facoltà di differire il regola-
mento di una passività per almeno 12 mesi è subordina-
ta al rispetto di covenant e specificano che la classifica-
zione del debito come corrente o non corrente alla data
di bilancio non è influenzata da covenant da rispettare
successivamente alla data di bilancio.
Le modifiche sono applicabili a partire dagli esercizi che
hanno inizio il 1° gennaio 2024.
Amendments to IFRS 10 and IAS 28 - Sale or Contribu-
tion of Assets between an Investor and its Associate or
Joint Venture, emesso a settembre 2014. Le modifiche
chiariscono il trattamento contabile di vendite o con-
ferimenti di attività tra un investitore e le sue collegate
o joint venture. Le modifiche confermano che il tratta-
mento contabile varia a seconda che le attività vendute
o conferite a una società collegata o joint venture co-
stituiscano un “business” (come definito dall’IFRS 3). Lo
IASB ha rinviato indefinitamente la data di prima appli-
cazione delle modifiche in oggetto.
Amendments to IFRS 16 - Lease Liability in a Sale and
Leaseback, emesso a settembre 2022. Le modifiche
richiedono al venditore-locatario di valutare l’attività
per il diritto d’uso derivante da unoperazione di ven-
dita e retrolocazione in proporzione al valore contabile
precedente dell’attività oggetto dell’accordo e in linea
con il diritto d’uso mantenuto; di conseguenza, al ven-
ditore-locatario sarà concesso di rilevare solo l’importo
dell’eventuale plusvalenza o minusvalenza relativa ai di-
ritti trasferiti all’acquirente-locatore.
Le modifiche non prescrivono specifici requisiti di va-
lutazione per le passività derivanti da una retrolocazio-
(43) Nel 2020 è stato emesso un emendamento per posticipare la data di entrata in vigore, prima prevista per il 1° gennaio 2023, al 1° gennaio 2024.
ne; tuttavia, includono esempi che illustrano la misu-
razione iniziale e successiva della passività includendo
pagamenti variabili che non dipendono da un indice o
da un tasso. Tale rappresentazione costituisce una de-
viazione dal modello generale di contabilizzazione pre-
visto dall’IFRS 16, in cui i pagamenti variabili, che non
dipendono da un indice o da un tasso, sono rilevati a
Conto economico nel periodo in cui si verifica l’even-
to o la condizione che determina tali pagamenti. A tal
riguardo, il venditore-locatario dovrà sviluppare e ap-
plicare un policy contabile per determinare i pagamenti
del leasing in modo tale che qualsiasi importo dell’utile
o della perdita relativo al diritto d’uso trattenuto non
venga riconosciuto.
Le modifiche sono applicabili a partire dagli esercizi che
hanno inizio dal 1° gennaio 2024; è prevista l’applicazio-
ne retrospettica, in conformità allo “IAS 8 - Accounting
Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors”,
per le vendite e le operazioni di retrolocazione stipulate
dopo la data di applicazione iniziale dell’IFRS 16.
Amendments to IAS 21 - The Effects of Changes in For-
eign Exchange Rates: Lack of Exchangeability, emesso
ad agosto 2023. Le modifiche richiedono di applica-
re un approccio coerente nel valutare se una valuta è
scambiabile con unaltra e, quando non lo è, nel deter-
minare il tasso di cambio da utilizzare e l’informativa da
fornire. Le modifiche dovranno essere applicate, previa
omologazione, a partire dagli esercizi che avranno inizio
dal 1° gennaio 2025 o successivamente (è consentita
l’applicazione anticipata).
Amendments to IAS 7 and IFRS 7 - Supplier Finance
Arrangements, emesso a maggio 2023.
Le modifiche chiariscono le caratteristiche dei supplier
finance arrangement e richiedono un’informativa ag-
giuntiva su tali accordi, allo scopo di assistere gli utiliz-
zatori del bilancio nella comprensione dei relativi effetti
su passività, flussi di cassa ed esposizione al rischio di
liquidità.
Lo IASB ha concesso unesenzione transitoria non ri-
chiedendo né informazioni comparative nel primo anno
di applicazione, né l’informativa dei saldi di apertura
specifici. Inoltre, l’informativa richiesta è applicabile solo
per l’esercizio del primo anno di applicazione. Pertanto,
considerando che le modifiche saranno efficaci, previa
omologazione, a partire dagli esercizi che avranno inizio
dal 1° gennaio 2024 o successivamente, la nuova infor-
mativa dovrà essere fornita non prima della Relazione
finanziaria annuale al 31 dicembre 2024.
La Società sta valutando i potenziali effetti derivanti dalla
futura applicazione delle nuove disposizioni.
150 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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42. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Emissione di un Sustainability-Linked Bond
da 1,75 miliardi di euro in due tranche nel
mercato Eurobond
In data 16 gennaio 2024 Enel Finance International NV (EFI)
ha lanciato sul mercato Eurobond un Sustainability-Linked
Bond in due tranche rivolto agli investitori istituzionali per
un totale di 1,75 miliardi di euro.
Lemissione, garantita da Enel, prevede l’utilizzo di due Key
Performance Indicator (KPI) di sostenibilità per ciascuna
tranche, illustrati all’interno del Sustainability-Linked Fi-
nancing Framework da ultimo aggiornato a gennaio 2024,
confermando l’impegno di Enel nella transizione energeti-
ca e contribuendo alla sostenibilità ambientale e finanzia-
ria della strategia di sviluppo della Società.
Il Framework è in linea con i “Sustainability-Linked Bond
Principles” dell’International Capital Market Association
(ICMA) e con i “Sustainability-Linked Loan Principles” della
Loan Market Association (LMA), come certificato dal Se-
cond-Party Opinion Provider Moody’s Investors Service.
Lemissione, che ha una durata media di circa otto anni,
presenta una cedola media del 3,66%.
I proventi dell’emissione verranno utilizzati da EFI per rifi-
nanziare l’ordinario fabbisogno del Gruppo relativo al de-
bito in scadenza.
Enel colloca un nuovo prestito obbligazionario
ibrido perpetuo da 900 milioni di euro con un
coupon a 4,750%
In data 20 febbraio 2024, Enel SpA ha lanciato con succes-
so sul mercato europeo l’emissione di un prestito obbliga-
zionario non convertibile, subordinato ibrido perpetuo con
denominazione in euro, destinato a investitori istituzionali,
per un ammontare complessivo pari a 900 milioni di euro.
Loperazione riflette la strategia finanziaria del Gruppo
Enel, finalizzata a ottimizzare il costo del capitale al ser-
vizio degli investimenti industriali del Piano Strategico
2024-2026.
Loperazione è effettuata in esecuzione della delibera del
18 dicembre 2023 del Consiglio di Amministrazione della
Società, il quale ha dato mandato all’emissione da parte di
Enel, entro il 31 dicembre 2024, di uno o più prestiti obbli-
gazionari non convertibili, sotto forma di titoli subordinati
ibridi.
Il prestito obbligazionario, strutturato in una singola tran-
che da 900 milioni di euro, è non convertibile subordinato
ibrido perpetuo, senza scadenza fissa ed esigibile solo in
caso di scioglimento o liquidazione della Società, come
specificato nei relativi termini e condizioni.
3
Bilancio di esercizio
2
Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
151Note di commento

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43. Compensi alla società di revisione ai sensi dell’art. 149 duodecies del “Regolamento
Emittenti CONSOB”
I corrispettivi di competenza dell’esercizio 2023 ricono-
sciuti da Enel SpA e dalle sue controllate al 31 dicembre
2023 alla società di revisione e alle entità appartenenti al
suo network, a fronte di prestazioni di servizi, sono riepi-
logati nella tabella che segue, redatta secondo quanto in-
dicato dall’art. 149 duodecies del “Regolamento Emittenti
CONSOB”.
Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Compensi (milioni di euro)
Enel SpA
Revisione contabile
di cui:
- KPMG SpA 0,9
- entità della rete KPMG -
Servizi di attestazione
di cui:
- KPMG SpA 1,8
- entità della rete KMPG -
Altri servizi
di cui:
- KPMG SpA -
- entità della rete KPMG -
Totale 2,7
Società controllate da Enel SpA
Revisione contabile
di cui:
- KPMG SpA 4,6
- entità della rete KPMG 9,5
Servizi di attestazione
di cui:
- KPMG SpA 1,3
- entità della rete KPMG 1,2
Altri servizi
di cui:
- KPMG SpA -
- entità della rete KPMG -
Totale 16,6
TOTALE 19,3
Attestazione dellAmministratore Delegato e del Dirigente preposto alla
redazione dei documenti contabili societari relativa al Bilancio di esercizio
di Enel SpA al 31 dicembre 2023, ai sensi dellart. 154-bis, comma 5,
del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e dell’art. 81-ter
del Regolamento CONSOB 14 maggio 1999, n. 11971
1. I sottoscritti Flavio Cattaneo e Stefano De Angelis, nella quali rispettivamente di
Amministratore Delegato e di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili
societari di Enel SpA attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis,
commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
a. l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dellimpresa e
b. l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione
del Bilancio di esercizio di Enel SpA nel corso del periodo compreso tra ilgennaio
2023 e il 31 dicembre 2023.
2. Al riguardo si segnala che:
a. l’adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio
di esercizio di Enel SpA è stata verificata mediante la valutazione del sistema di
controllo interno sull’informativa finanziaria. Tale valutazione è stata effettuata
prendendo a riferimento i criteri stabiliti nel modelloInternal Controls Integrated
Frameworkemesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway
Commission (COSO);
b. dalla valutazione del sistema di controllo interno sullinformativa finanziaria non
sono emersi aspetti di rilievo.
3. Si attesta inoltre che il Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023:
a. è redatto in conformi ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti
nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione
patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
4. Si attesta infine che la relazione sulla gestione, che correda il Bilancio di esercizio di
Enel SpA al 31 dicembre 2023, comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del
risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla
descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.
Roma, 21 marzo 2024
Flavio Cattaneo
Amministratore Delegato di Enel SpA
Stefano De Angelis
Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari di Enel SpA
Firmato da Stefano
De Angelis
Data: il 21/03/2024
alle 08:50:00 UTC
152 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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Attestazione dell’Amministratore Delegato e del Dirigente preposto alla
redazione dei documenti contabili societari relativa al Bilancio di esercizio
di Enel SpA al 31 dicembre 2023, ai sensi dell’art. 154-bis, comma 5,
del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e dell’art. 81-ter
del Regolamento CONSOB 14 maggio 1999, n. 11971
1. I sottoscritti Flavio Cattaneo e Stefano De Angelis, nella qualità rispettivamente di
Amministratore Delegato e di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili
societari di Enel SpA attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis,
commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
a. l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
b. l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione
del Bilancio di esercizio di Enel SpA nel corso del periodo compreso tra il 1° gennaio
2023 e il 31 dicembre 2023.
2. Al riguardo si segnala che:
a. l’adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio
di esercizio di Enel SpA è stata verificata mediante la valutazione del sistema di
controllo interno sull’informativa finanziaria. Tale valutazione è stata effettuata
prendendo a riferimento i criteri stabiliti nel modello “Internal Controls Integrated
Framework” emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway
Commission (COSO);
b. dalla valutazione del sistema di controllo interno sull’informativa finanziaria non
sono emersi aspetti di rilievo.
3. Si attesta inoltre che il Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023:
a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti
nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione
patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
4. Si attesta infine che la relazione sulla gestione, che correda il Bilancio di esercizio di
Enel SpA al 31 dicembre 2023, comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del
risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla
descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.
Roma, 21 marzo 2024
Flavio Cattaneo
Amministratore Delegato di Enel SpA
Stefano De Angelis
Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari di Enel SpA
Firmato da Stefano
De Angelis
Data: il 21/03/2024
alle 08:50:00 UTC
Firmato da Flavio
Cattaneo
Data: 21/03/2024
10:10:19 CET
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Bilancio di esercizio
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Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
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Relazioni
153

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154 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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4.
RELAZIONI
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Bilancio di esercizio
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Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
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Relazioni
155

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RELAZIONE DEL COLLEGIO
SINDACALE ALLASSEMBLEA
DEGLI AZIONISTI DI ENEL SPA
(AI SENSI DELLART. 153
DEL DECRETO LEGISLATIVO
N. 58/1998)
156 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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Bilancio di esercizio
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Corporate governance
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Relazione sulla gestione
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Relazioni
157Relazione del Collegio Sindacale all’Assemblea degli azionisti di Enel SpA

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158 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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Bilancio di esercizio
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Corporate governance
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Relazione sulla gestione
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Relazioni
159Relazione del Collegio Sindacale all’Assemblea degli azionisti di Enel SpA

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160 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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Bilancio di esercizio
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Corporate governance
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Relazione sulla gestione
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Relazioni
161Relazione del Collegio Sindacale all’Assemblea degli azionisti di Enel SpA

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162 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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Bilancio di esercizio
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Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
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Relazioni
163Relazione del Collegio Sindacale all’Assemblea degli azionisti di Enel SpA

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164 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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Bilancio di esercizio
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Corporate governance
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Relazione sulla gestione
4
Relazioni
165Relazione del Collegio Sindacale all’Assemblea degli azionisti di Enel SpA

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166 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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Bilancio di esercizio
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Corporate governance
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Relazione sulla gestione
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Relazioni
167Relazione del Collegio Sindacale all’Assemblea degli azionisti di Enel SpA

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168 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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Bilancio di esercizio
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Corporate governance
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Relazione sulla gestione
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Relazioni
169Relazione del Collegio Sindacale all’Assemblea degli azionisti di Enel SpA

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170 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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Bilancio di esercizio
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Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
171Relazione del Collegio Sindacale all’Assemblea degli azionisti di Enel SpA

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RELAZIONE DELLA
SOCIETÀ DI REVISIONE
172 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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Bilancio di esercizio
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Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
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Relazioni
173Relazione della Società di revisione

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174 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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Corporate governance
1
Relazione sulla gestione
4
Relazioni
175Relazione della Società di revisione

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176 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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CONVOCAZIONE
DELLASSEMBLEA
ORDINARIA
LAssemblea degli azionisti è convocata in sede ordinaria per il giorno 23 maggio 2024, in unica convocazione, alle ore 14:00,
in Roma, in via Dalmazia n. 15, per discutere e deliberare sul seguente
ORDINE DEL GIORNO
1. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023. Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della So-
cietà di revisione. Deliberazioni relative. Presentazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 e della Dichiarazione
consolidata di carattere non finanziario relativa all’esercizio 2023.
2. Destinazione dell’utile di esercizio e distribuzione di riserve disponibili.
3. Autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea
ordinaria del 10 maggio 2023. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
4. Piano 2024 di incentivazione di lungo termine destinato al management di Enel SpA e/o di società da questa controllate
ai sensi dell’art. 2359 del codice civile.
5. Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti:
5.1 Prima sezione: relazione sulla politica di remunerazione per il 2024 (deliberazione vincolante);
5.2 Seconda sezione: relazione sui compensi corrisposti nel 2023 (deliberazione non vincolante).
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Paolo Scaroni
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Bilancio di esercizio
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Corporate governance
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Relazione sulla gestione
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Relazioni
177Convocazione dell’Assemblea ordinaria

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PROPOSTA DI DESTINAZIONE
DELL’UTILE DELL’ESERCIZIO
E DISTRIBUZIONE DI RISERVE
DISPONIBILI
Signori azionisti,
si ricorda che la politica dei dividendi contemplata dal Piano Strategico 2023-2025 (illustrato alla comunità finanziaria nel
mese di novembre 2022) prevede, con specifico riferimento ai risultati dell’esercizio 2023, la corresponsione agli azionisti di
un dividendo fisso – pari a complessivi 0,43 euro per azione – da corrispondere in due tranche, con pagamento program-
mato nei mesi di gennaio, a titolo di acconto, e di luglio, a titolo di saldo.
Alla luce di quanto precede, il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 7 novembre 2023, ha deliberato, ai sensi dell’art.
2433 bis del codice civile e dell’art. 26.3 dello Statuto sociale, la distribuzione di un acconto sul dividendo dell’esercizio 2023
pari a 0,215 euro per azione, che è stato posto in pagamento, al lordo delle eventuali ritenute di legge, a decorrere dal 24
gennaio 2024. A tale acconto sul dividendo non hanno concorso le n. 10.085.106 azioni proprie in portafoglio alla “record
date” del 23 gennaio 2024. In concreto, quindi, l’acconto sul dividendo dell’esercizio 2023 effettivamente distribuito agli
azionisti è ammontato a 2.183.667.890,60 euro, mentre un importo di 2.168.297,79 euro è stato destinato alla riserva “utili
accumulati” a fronte delle azioni proprie risultate in portafoglio alla “record date” sopra indicata.
Tenuto conto dell’importo dell’acconto sul dividendo già distribuito, il Consiglio di Amministrazione Vi propone la distribu-
zione di un saldo dividendo pari a 0,215 euro per azione (per un importo complessivo massimo pari a circa 2.186 milioni di
euro, secondo quanto appresso indicato), da mettere in pagamento nel mese di luglio 2024.
Tenuto altresì conto che l’utile netto civilistico di Enel SpA relativo all’esercizio 2023 ammonta a circa 3.032 milioni di euro, si
prevede di destinare alla distribuzione in favore degli azionisti, sempre a titolo di saldo del dividendo, una parte della riserva
disponibile denominata “utili accumulati” (complessivamente ammontante, al 31 dicembre 2023, a circa 8.592 milioni di
euro).
Si segnala inoltre che, a partire dall’esercizio 2020, il Consiglio di Amministrazione ha autorizzato l’emissione di prestiti ob-
bligazionari non convertibili subordinati ibridi con durata cosiddetta “perpetua. Questi ultimi, ai sensi dei princípi contabili
internazionali IAS/IFRS, sono rappresentati contabilmente tra gli strumenti di capitale e i relativi interessi devono essere
contabilizzati a rettifica del patrimonio netto nel momento stesso in cui sorge l’obbligazione di pagamento. A tale riguardo,
nel corso dell’esercizio 2023 Enel SpA ha posto in pagamento, a favore dei possessori dei suddetti prestiti obbligazionari, un
importo complessivo pari a 181.768.695,60 euro.
Tutto ciò premesso, e considerato che la riserva legale già ammonta alla misura massima pari a un quinto del capitale sociale
(secondo quanto previsto dall’art. 2430, comma 1, del codice civile), sottoponiamo alla Vostra approvazione il seguente
Ordine del giorno
LAssemblea di Enel SpA, esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione,
delibera
1. di destinare come segue l’utile netto dell’esercizio 2023 di Enel SpA, pari a 3.031.809.855,45 euro:
i. alla distribuzione in favore degli azionisti:
0,215 euro per ognuna delle 10.156.594.840 azioni ordinarie risultate in circolazione alla data di “stacco cedola
(tenuto conto delle 10.085.106 azioni proprie risultate in portafoglio alla “record date” indicata nel presente punto),
a copertura dell’acconto sul dividendo messo in pagamento a decorrere dal 24 gennaio 2024, previo stacco in data
22 gennaio 2024 della cedola n. 39 e “record date” (ossia, data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso,
ai sensi dell’art. 83 terdecies del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 e dell’art. 2.6.6, comma 2, del Regola-
mento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana SpA) coincidente con il 23 gennaio 2024, per un importo
complessivo di 2.183.667.890,60 euro;
178 Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023

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0,065 euro per ognuna delle 10.166.679.946 azioni ordinarie che risulteranno in circolazione alla data di “stacco
cedola” del 22 luglio 2024 (al netto delle azioni proprie che risulteranno in portafoglio alla “record date” indica-
ta nel punto 3 della presente delibera), a titolo di saldo del dividendo, per un importo complessivo massimo di
660.834.196,49 euro;
ii. alla riserva denominata “utili accumulati” a copertura degli importi corrisposti nel corso del 2023, alla scadenza delle
rispettive cedole, ai possessori dei prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi con durata cosiddetta “per-
petua” emessi da Enel SpA, per un importo complessivo pari a 181.768.695,60 euro;
iii. alla riserva denominata “utili accumulati” la parte residua dell’utile stesso, per un importo complessivo minimo di
5.539.072,76 euro, che potrà incrementarsi in relazione al saldo del dividendo non distribuito a fronte delle azioni pro-
prie che risulteranno in portafoglio alla “record date” indicata nel punto 3 della presente delibera;
2. di destinare inoltre alla distribuzione in favore degli azionisti, sempre a titolo di saldo del dividendo, una parte della ri-
serva disponibile denominata “utili accumulati” appostata nel Bilancio di Enel SpA (ammontante al 31 dicembre 2023 a
complessivi 8.591.640.579,55 euro), per un importo di 0,15 euro per ognuna delle 10.166.679.946 azioni ordinarie che
risulteranno in circolazione alla data di “stacco cedola” del 22 luglio 2024 (al netto delle azioni proprie che risulteranno
in portafoglio alla “record date” indicata nel punto 3 della presente delibera), per un importo complessivo massimo di
1.525.001.991,90 euro;
3. di porre in pagamento, al lordo delle eventuali ritenute di legge, il saldo del dividendo complessivo di 0,215 euro per azio-
ne ordinaria (di cui 0,065 euro a titolo di distribuzione di parte dell’utile residuo dell’esercizio 2023 e 0,15 euro a titolo di
parziale distribuzione della riserva disponibile denominata “utili accumulati”) – al netto delle azioni proprie che risulteran-
no in portafoglio alla “record date” appresso indicata – a decorrere dal 24 luglio 2024, con “data stacco” della cedola n. 40
coincidente con il 22 luglio 2024 e “record date” (ossia, data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso, ai sensi
dell’art. 83 terdecies del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 e dell’art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati
organizzati e gestiti da Borsa Italiana SpA) coincidente con il 23 luglio 2024.
179Proposta di destinazione dell’utile dell’esercizio e distribuzione di riserve disponibili

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Concept design e realizzazione
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Revisione testi
postScriptum di Paola Urbani
Pubblicazione fuori commercio
A cura di
Comunicazione Enel
Enel
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Capitale sociale Euro 10.166.679.946 i.v.
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