Mai come oggi è sentita da tutti l’urgenza di garantire la salute e la sicurezza delle persone, ovunque esse siano. Il 28 aprile si celebra, dal 2003, la Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, un’occasione per fermarsi a riflettere su quanto siano importanti questi valori - senza i quali tutte le attività lavorative perderebbero significato - e su come perseguirli attivamente.
Valori preziosi
Nel Gruppo Enel siamo particolarmente sensibili alla salute e alla sicurezza delle persone. Sono questi i nostri valori più preziosi, come conferma la “Dichiarazione di Impegno per la Salute e la Sicurezza”, basata su alcuni principi fondamentali:
- il rispetto delle normative;
- l’adozione dei migliori standard;
- la condivisione delle esperienze;
- il miglioramento continuo del sistema di gestione;
- un approccio sistematico per eliminare i rischi;
- l’adozione di comportamenti sicuri e responsabili a tutti i livelli;
- la progettazione adeguata dei luoghi di lavoro;
- la dotazione di attrezzature e strumenti idonei a garantire la sicurezza.
Inoltre, per sottolineare come il benessere fisico e mentale delle persone rientri nel loro inalienabile diritto alla salute, abbiamo adottato una Policy dedicata specificamente a “Health and Wellbeing”, basata sulla sorveglianza sanitaria, sulla prevenzione e sulla promozione del benessere psicofisico a 360 gradi.
Diffondere la cultura della sicurezza
“Le tre direttrici che ci guidano sono le persone, i processi e le tecnologie”, dice Lea Tarchioni, responsabile HSEQ della divisione Global Infrastructure and Networks di Enel. “I processi e le tecnologie sono fondamentali per avere una rete intrinsecamente sicura, ma sono sempre al servizio delle persone, che sono al primo posto, e che hanno un potere enorme perché con i loro comportamenti fanno la differenza, lavorando senza fretta, non sottovalutando mai i pericoli per sé e per i propri colleghi e avendo il coraggio di adottare la Stop Work Policy”.
Per questo siamo consapevoli che occorre rendere più pervasiva una solida cultura della salute e della sicurezza a cui improntare tutti i comportamenti, al fine di rendere l’ambiente di lavoro un luogo sicuro.
Nell’ambito della nostra “Mission Zero”, che ha l’obiettivo di estendere a tutta l’organizzazione il risultato di azzerare il numero di infortuni, già raggiunto in molti Paesi e aree operative, vogliamo partire dalle basi, per essere sicuri che i metodi e gli standard di lavoro orientati alla sicurezza e alla salute siano un patrimonio comune interiorizzato profondamente da tutti i nostri colleghi, e che, naturalmente, siano sempre applicati nel modo corretto.
Fermare subito ogni attività a rischio
“Negli ultimi tre anni abbiamo ridotto gli indicatori di frequenza del 53% nel Gruppo Enel - spiega Attilio Cherubini, responsabile HSEQ di Enel - ma dobbiamo fare sempre di più, dobbiamo fare sempre meglio”. La meta si chiama infatti Obiettivo Infortuni Zero.
Uno strumento fondamentale che abbiamo adottato per centrare l’obiettivo è la Stop Work Policy, emanata nel 2020, in base alla quale tutti i colleghi di Enel sono tenuti a fermare subito qualsiasi attività che presenti un rischio e segnalare tempestivamente qualunque comportamento non sicuro per la salute, la sicurezza o l’ambiente. È un’applicazione pratica del principio Safety first, e per renderla pienamente efficace viene esplicitato che chiunque la metta in atto, in buona fede, non potrà essere sanzionato per nessun motivo. Da quest’anno, anzi, tutti i colleghi che la applicano correttamente, saranno premiati nell’ambito del Safety Stop Work Contest, istituito per accrescere la consapevolezza dei rischi e promuovere comportamenti responsabili.
La Stop Work Policy è una delle tre regole basilari per i comportamenti sicuri; le altre due, come racconta Lea Tarchioni, sono “lavorare senza fretta, perché la fretta è nemica della sicurezza, e restare concentrati, senza assumersi rischi inutili”.
Un diritto di tutte le persone
La salute e la sicurezza sono diritti di tutti: ragion per cui estendiamo i nostri standard anche ai fornitori e agli appaltatori, che consideriamo parte della nostra grande famiglia professionale. I nostri contratti sono quindi regolati da norme rigorose su salute, sicurezza e ambiente.
Il rispetto di queste norme viene verificato con la modalità del Contractor Assessment, che prevede costanti verifiche dettagliate sui temi di sicurezza e ambiente, eseguite nelle sedi dei fornitori e presso i loro cantieri.
Abbiamo anche elaborato un indicatore, il Contractor Safety Index, per misurare le prestazioni in materia di sicurezza dei nostri fornitori di prodotti e servizi, che saranno valutati anche in base a questo parametro.
Una giornata, tante iniziative e un obiettivo
La Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro è dunque l’occasione per ricordare la centralità della sicurezza a tutte le persone che lavorano con noi, sia colleghi sia contrattisti. Anche quest’anno abbiamo previsto numerose iniziative, organizzate in diversi Paesi e dalle varie linee di business del Gruppo.
Una delle attività più rilevanti nell’ambito del programma “Mission Zero”, organizzata dalla Divisione Infrastrutture e Reti, è la Stop4Safety. Consiste in una giornata in cui si fermano tutte le operazioni, in ogni Paese in cui siamo presenti: è un modo per sensibilizzare le persone impegnate sul campo a garantire sempre le misure di sicurezza necessarie. Durante tutto il giorno sono previsti momenti interattivi di confronto e discussione, attività pratiche e proiezioni di video relativi alle tematiche della sicurezza sul lavoro.
Enel X, la società del nostro Gruppo specializzata in prodotti e servizi tecnologici innovativi, lancerà invece una campagna di sensibilizzazione sui near miss, cioè eventi che non hanno avuto conseguenze ma che avrebbero potuto causare degli infortuni, e che quindi sono un importante campanello d’allarme da non sottovalutare. Saranno raccontati casi realmente accaduti per illustrare le lezioni che possono esserne tratte e i comportamenti giusti da adottare.
Anche la divisione Enel Green Power, che comprende tutti i nostri impianti per la produzione di elettricità, ha organizzato una campagna di comunicazione sui temi della sicurezza: near miss, lezioni apprese, Stop Work Policy e applicazioni di sicurezza.
Numerosi altri progetti sono inoltre svolti nei Paesi in cui operiamo. Per esempio, in Argentina saranno realizzati una serie di video con interviste e testimonianze, un webinar e attività di condivisione di buone pratiche. In Colombia verranno organizzate iniziative di comunicazione sulle strategie per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, sull’attività fisica come strategia per la tutela della salute e sull’assistenza sanitaria e la sicurezza durante la modalità di lavoro ibrido.
Tante iniziative diverse ma con un unico approccio, e soprattutto un unico obiettivo, perché “Infortuni Zero” non è un sogno: è un obiettivo che si può e si deve raggiungere al più presto.